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Autore: volevoessereununicorno    09/08/2011    4 recensioni
Sono oltre quindici anni che Sirius (alias Luis Cabrisk) evita con cura il Quidditch, per via dei ricordi dolorosi che porta con sé, ma quando Harry gli chiede di assistere ad un allenamento, Sirius non potrà rifiutare.
Partecipa al concorso ''Un Particolare In Più''
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sirius Black
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Ricordi

«Ehi Luis! Domani mattina ci sono gli allenamenti di Quidditch.. Ti andrebbe di venire a vederci? Magari ti viene voglia di unirti alla squadra..» aveva proposto Harry un pomeriggio, quando aveva incrociato il bel moro in un corridoio.
«Sicuro!» aveva risposto con un sorriso Luis, prima di sparire in biblioteca.
 
La mattina dopo si era avviato verso i campi da Quidditch nel tiepido sole autunnale, e aveva trovato la squadra rosso-oro già in riscaldamento. Harry era bravissimo: manteneva il controllo della scopa con innata eleganza, e sembrava non avere mai un’esitazione nelle salite e nelle picchiate. Quando Oliver Baston aveva liberato il Boccino, Harry era rimasto pigramente a guardarlo, per dare alla preziosa pallina alata un po’ di vantaggio. Dopo nemmeno un minuto, aveva cominciato a inseguirlo, su e giù per il campo, sopra e sotto gli spalti. L’aveva acchiappato quasi subito, e l’aveva alzato vittorioso, sorridendo in direzione di Luis, poi aveva fatto un giro della morte per festeggiare.
Quella scena aveva colpito Sirius come una coltellata in pieno petto.
 

Una tiepida mattina di almeno vent’anni prima, su quello
stesso campo da Quidditch, Grifondoro contro Tassorosso.
Lui e Remus Lupin, seduti su quegli stessi spalti, bardati con
sciarpe e bandiere rosse e oro, seguivano attentamente la partita.
Tassorosso era in vantaggio, ma poi James aveva
afferrato il Boccino e lo aveva sollevato in direzione
dei suoi migliori amici, poi per la gioia aveva fatto un giro della morte.

 
Si era alzato ed era corso via dal campo, in cerca di un posto dove sfogare almeno un po’ del dolore che lo lacerava quando pensava al suo migliore amico. Quasi senza accorgersene, si era ritrovato vicino al Lago Nero, e si era lasciato cadere a terra, in singhiozzi. Poteva fingersi forte, ma non poteva negare quanto sentisse la mancanza di James in ogni momento: non c’era gusto a prendere in giro i Serpeverde se non c’era lui a spalleggiarlo, era inutile farsi notare dalle ragazze se poi non poteva riderne con lui. Ogni luogo, ogni oggetto ad Hogwarts gli ricordava il suo amico, quello che era stato più di un fratello per lui, che lo aveva accolto quando era scappato di casa..
Il tempo guarisce ogni ferita, gli avevano detto.
Stronzate!
Sferrando un pugno all’albero di fronte a lui, Sirius si era reso conto che non era vero.
Ci sono ferite che nemmeno il tempo potrà mai rimarginare.




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Questa One-Shot è stata scritta per il Concorso ''Un Particolare In Più'' indetto da Ada Wong.
Ci terrei che mi lasciaste un commento, è la mia prima pubblicazione e farò tesoro di ogni consiglio!
Un bacione e grazie a chi la leggerà :)
B. 

   
 
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