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Autore: gattapelosa    09/08/2011    14 recensioni
Harry e Ron alle prese con un compito per Piton... in cui non sanno assolutamente nulla.
Genere: Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Un avviso: è una storia cretina. Leggere a vostro rischio e pericolo.




Due code di Barbarico, otto gocce di bava canina, tre milligrammi di squame di Salamandra, due paia di occhi di toporana...no, tre paia. No, sono due gocce di sangue di centauro. No, aspetta, sono radici di mandragola.

Harry cerca  Hermione con lo sguardo.

Troppo distante.

Seamus e Calì stazionano in ultima fila, Kate, Gabriel e Michael ancora molto lontani.

Dietro di lui una Mary Bringal terrorizzata fissa spaurita una sinistra nebbia fuoriuscire dal suo calderone. 

L’unico a cui può domandare consulenza, suo attuale vicino di banco: Ronald Bilius Weasley.

Strappa mezzo foglietto dal libro di pozioni e vi scrive sopra.

 

Ron, cosa va dopo gli occhi di toporana?

Toporana? Cosa? Non sapevo nemmeno bisognasse utilizzarlo!

Ma sì, subito dopo le squame di Salamandra!

Oh, no! Pensavo che le squame di Salamandra andassero dopo le ali di pipistrello!
Cosa? Ma quelle non andavano prima delle spine di Grimorio?

Grimorio? Cos’è il Grimorio?

 

Presto riescono a far crollare la teoria secondo la quale due menti bacate ne formano una integra.

 

Dio, questa pozione mi sta uccidendo!

Non parlarmene, Ron, vediamo...secondo te riesco a chiedere a Mary?

Prova.

 

Harry si sporge lasciando dondolare la sedia.
- Pss...- Mary volge lo sguardo, appena in tempo per cogliere Piton mentre poggia con estrema delicatezza la mano sul banco di Harry.
- Potter. Solo perché non sei abbastanza intelligente da concludere una pozione elementare come quella assegnata, non hai il diritto di disturbare. Dieci punti in meno a Grifondoro. E ora al lavoro.

 

Non è andata bene.

No, infatti. Parlare con gli altri è fuori discussione.

E allora che si fa?

Dov’è il tuo libro di pozioni?

L’ho lasciato in camera!

Allora utilizziamo il mio.

 

...

 

 

Ecco, Pozione Ricostituente. Due code di Barbarico, otto gocce di bava canina e

 

- Weasley! Dammi quel libro!- Piton strappa il libro di pozioni di mano a Ron - quindici punti in meno a Grifondoro!

 

Oh, cavolo! Io ho messo due code di Barbarico e sette gocce di bava canina, non otto!

Sta’ tranquillo Ron, credo basti che tu ne aggiunga un’altra... 

Ma è la stessa cosa se poi ho messo già i petali di loto?

Non dovevi mettere petali di loto!
Certo che dovevo!

 

- Kate...
- Che vuoi Harry, se Piton...
- Ci vanno per caso i petali di loto?
- No!
- E dopo...
- Non sento. 
- Senti, passami...passami il tuo libro.
- Harry, non sento!
- Ho detto passami...

 

Potter! Cosa stavi facendo?
- Niente! 
- Ah sì, quindi non stavi chiedendo informazioni? Beh, dieci punti in meno a Grifondoro. 

 

Ron, da dove l’hai preso quel libro? 

Me lo sono fatto dare da Seamus quando Piton era distratto con te!

Perfetto, va’ a pagina 114.

Ecco! Pozione Ricostituente. Allora...ah, visto che ci va il loto? Subito dopo la salamandra.

Okay, è quello che mi serviva.

Sì, ma io che faccio?

Aggiungila dopo, non prenderai un Eccellente, ma almeno ti salvi il voto.

Va bene.

 

...

 

Ecco fatto! A che punto sei, Ron?

Ho quasi finito, metto le radici di mandragola e ripasso il libro a Seamus.

 

 

Suona la campanella.
- Posate le pozioni sulla cattedra e sparite.

Lentamente serpi e grifoni lasciano l’aula di pozioni.

Harry, Ron e Hermione si stanno dirigendo all’aula di trasfigurazione.
- Oh cielo!- dice allora Harry - certo che la pozione ricostituente è proprio impossibile!
- Ricostituente?- domanda Hermione.- Dovevamo preparare la pozione rimpolpasangue.

 

 

 

L’idea mi è venuta memore di un episodio avvenuto a scuola...non era pozioni ma storia e riguardava una sola domanda (che comunque occupava un terzo di compito).

So che è stupidissima, idiota, cretina e manco fa ridere... solo che mi sembrava uno spreco averla scritta e poi non farci niente!
L'ho ritrovata tra i vecchi scritti.
E' assolutamente demenziale.
Perdono (autrice che s'inchina) a questa storia ci tengo talmente poco che la toglierò, promesso.

  
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