Senza
di te non sono niente
Erano
giorni che continuava a piovere e alla tana nessuno aveva intenzione di
uscire.. tutti tranne lei, Hermione. Aveva passato giorni a piangere in
camera
sua per l’assenza dei suoi genitori; però adesso
la guerra era finita e lei
voleva cercarli. Quella sera la signora Weasly aveva preparato la zuppa
e il
suo profumo si era espanso per tutta la casa, ma lei non aveva fame ed
era
rimasta in camera. Ormai tutti sapevano quello che stava provando
Hermione,
avevano provato a starle vicino a consolarla ma lei allontanava tutti,
non
voleva nessuno intorno a se. Ron era preoccupato, cercava di farla
mangiare
portandoli la cena e il pranzo in camera ma trovava il piatto tale e
quale. Non
dormiva da giorni e quando cercava di addormentarsi, tremendi incubi
gli
rapivano la mente e gridando si svegliava. Aveva cercato di dormire
insieme a
Ginny, ma come sempre quegli incubi ritornavano, aveva cercato di
dormire con
Harry e Ron e durante la notte era corsa da Ron.. “ Ron..
” Hermione stava
chiamando il suo migliore amico a voce molto bassa per non svegliare
Harry. Lo
aveva chiamato una seconda volta e solo dopo uno spintone finalmente
aveva
aperto gli occhi. “ Hermione.. dimmi? ” Ron rimase
un po’ sorpreso. “ Posso
venire a dormire con te? ” si vergognava a chiederglielo ma
aveva bisogno di
lui. “ Certo ”, Ron era riuscito solo a dire quella
parole e tirando le coperte
si era spostato. Hermione entrò nel letto, si mise su un
fianco e, si lasciò
abbracciare dal ragazzo. Si addormentò subito, il respiro di
Ron sul suo collo
la faceva stare tranquilla, si sentiva protetta tra le sue braccia e
non fece
quegli incubi tremendi. I giorni a venire però furono tristi
e monotoni; quella
sera aveva deciso di uscire anche se fuori pioveva. Scese le scale a
passi
leggeri, “ Dove vai? ” Ron seduto sulla poltrona
aveva alzato lo sguardo
sentendo quei passi che ormai conosceva molto bene. La
guardò, era pallida,
forse era anche dimagrita, i suoi occhi erano gonfi e rossi. Non
rispose alla
domanda di Ron ma si diresse verso la porta. “ Hermione dove
stai andando? ”
Ron si era messo davanti alla porta per bloccarle il passaggio. Lei
sembrava
persa nei suoi pensieri, “ Hermione, basta, guardami ci sono
qua io con te, ci
siamo noi..” Ron non aveva mai visto la sua migliore amica
cosi. “ Spostati Ron
ti prego ” parlò con una voce debole e bassa. Lui
rimase fermo davanti alla
porta e le accarezzò una guancia, a quel contatto Hermione
chiuse gli occhi
come se il tocco di Ron potesse farle passare tutto quel dolore.
“ Hermione
vieni un attimo a sederti ”. Lo guardò negli
occhi, quegli occhi azzurro cielo da
un po’ di tempo non si rifugiava in quello sguardo, in quel
mondo che solo Ron
riusciva ha darle, si sentiva sicura. “ Voglio cercare i miei
genitori lasciami
andare ” parlò ancora con quella voce debole.
“ Adesso non è il momento Hermione..
” Ron non sapeva cosa dirle. “ Adesso non
è il momento?....e quando allora? ” Hermione
aveva cercato di alzare la voce, “ dimmi quando
potrò andare a cercare i miei
genitori, dimmi quando gli potrò rivedere e riabbracciare.
Sono un’estranea per
loro, se mi vedrebbero ora gli sarei indifferente. Voglio sentire il
profumo di
mia mamma e sentire sfogliare il giornale di papà, voglio
sentire le loro
risate ” le scese una lacrima che veloce le entrò
nell’angolo della bocca. Ron
era fermo davanti a lei, le aveva preso le mani e glielo aveva strette
nelle
sue. “ Qui ho te.. ” Hermione aveva trovato il
coraggio di dire a Ron quello che
provava per lui “ l’unica ragione oltre a Harry
perché sono ancora qui..so che
tu ci sei sempre, anche se non parliamo tu sai come mi sento.. e per
questo IO
TI AMO.. ” Hermione stava piangendo, lacrime bollenti
percorrevano veloci il
suo volto. Ron era incredulo di aver sentito quelle parole, aveva
sempre amato
quella piccola rompiscatole di una so-tutto-io e adesso poteva
ricambiare il
suo amore.. si avvicinò a lei ed Hermione si
lasciò cadere tra le sue braccia,
contro il petto di Ron. Adesso stava davvero bene, sapeva che nessuno
avrebbe
potuto farle del male perché lui era li con lei. Ron le
accarezzava dolcemente
quei capelli ribelli che profumava di fragola. Si avvicinò
all’orecchio di
Hermione e le disse.. “ sai che TI AMO ANCHE IO.. ”
Hermione lo guardò, sul suo
viso si era formato un sorriso. Ron sapeva che quando era contenta era
molto
più bella. I loro volti si avvicinarono sempre
più vicino così da potersi
scambiare un bacio. Aspettavano tutti e due quel momento da tanto
tempo, da
dopo la guerra non avevo più parlato di quel bacio; si
sentivano in paradiso.
Hermione era stretta contro Ron, poteva sentire il suo cuore battere,
veloce
come il suo. Sentiva il suo profumo che in quei giorni a Hogwarts le
facevano
capire che lui era passato da quelle parti. Ron teneva stretta la mano
di Hermione
nella sua e l’altra era immersa tra suoi capelli.
Durò a lungo quel bacio
avevano aspettavo cosi tanto e adesso niente gli avrebbe separati. Ron
si
sedette sulla poltrona e fece sedere su di lui Hermione, rimasero cosi
tutta la
serata scambiandosi qualche bacio sotto la luce del fuoco del camino.