Questa storiella mi è uscita così, con un fastidiosissimo ronzio di zanzara in sottofondo... -.-" Tranquilli, alla fine sono riuscita a schiacciarla! U.ù

Più avanti pubblicherò qualche storia decente(spero), mi sto portando avanti in modo da avere un po' di capitoli già pronti, ma per ora pubblico questa One-shot.
Non è niente di che, ma, per tenerla sul computer in attesa di invecchiare insieme, ho pensato di pubblicarla, al massimo riceverò qualche consiglio! Vi lascio quindi alla lettura, non pretendete troppo, spero solo di riuscire a strapparvi un sorriso... <3 ;)

Che bello, finalmente tranquilla! Mio fratello è chiuso in camera sua, penso stia giocando all’X-BOX, quanto odio quell’affare… Non sono portata per i giochi delle console, l’ultima volta mi sono persa in uno dei mondi di Final Fantasy e quel macaco di fratello mi ha preso in giro per ore, ancora adesso me lo rinfaccia a volte, soprattutto perché sto prendendo la patente e mi sfotte dicendo che non posso guidare visto il mio inesistente senso dell’orientamento.

I miei genitori? Ah, stanno dormendo!

Muahahahah! Una risata malvagia mi risuona nella mente(anche perché non sono capace a farla veramente. Dettagli…).

È giunto il momento di mettermi comoda davanti al computer e leggere due o tre storie su Efp…

Non faccio in tempo a leggere un paio di trame che qualcosa attrae la mia attenzione.

Una macchiolina nera viene verso di me volando.

Sul volto mi si dipinge un’espressione corrucciata. Una mosca?

Uffa, le detesto, sono fastidiose…

Mi passa vicino e la guardo meglio. È una zanzara!

Maledetta! Quelle piccole sanguisughe! Sono piena di croste per colpa di queste bestiole.

Tengo gli occhi puntati su di lei mentre mi alzo dalla mia poltroncina girevole per computer(quanto amo quella sedia!). Mi avvicino alla Succhia-sangue, che vola all’altezza dei miei occhi ancora ignara della sua imminente morte.

Hai finito di scartavetrare i cogl…!

Sto per alzare le mani e schiacciarla, quando la porta si spalanca e il mio adorato fratellino fa il suo plateale ingresso in camera mia trovandomi immobile in piedi al centro della stanza con le braccia aperte e lo sguardo nel vuoto.

« Hey, ma che fai? Hai avuto una visione mistica? Sembri una deficiente, anzi, ti riesce fin troppo bene per pensare ad una finzione…»

Lo picchierei, ma è alto almeno una decina di centimetri più di me e ha le spalle larghe il doppio delle mie. Volete sapere qual è la cosa più triste(come se non poter malmenare il fratello minore non sia già di per sé drammatico…)? È più piccolo di me di quasi quattro anni!

Eppure il quindicenne che ho davanti e che mi guarda con un ghigno irrisorio stampato in faccia, come se fossi io la bambina.

Tiro un sospiro di rassegnazione. Se quella bestiaccia mi pungerà la colpa è solo sua!

«Che vuoi?»

Fisso il suo volto diventare angelico e dolce. Lancio un’occhiata veloce al cassetto dove tengo i miei risparmi. Tranquilli tesorucci, la mamma non permetterà che vi portino via!

« Mi serve il tuo quaderno di matematica con gli appunti di prima. Non riesco a fare degli esercizi…»

Tiro un altro sospiro, questa volta di sollievo. Bah… Fratelli minori…

Giuro che lo uccido!

Ho quattro punture di zanzara, due sulla gamba destra, una sul braccio sinistro e una in una zona che non posso rivelare. La zanzara deve avermi beccato mentre mi cambiavo…

Tutta colpa di mio fratello che mi ha distratto, permettendo a quell’essere di sopravvivere!

Ah, se la prendo giuro che la metto tra due pezzettini di scotch e l’attacco nel diario con sopra una scritta rossa: “Muori stronza!”

Muahahah

Sono in macchina con i miei genitori e mio fratello. Sono posizionata nei sedili posteriori, esattamente dietro il sedile del passeggero e il mio caro fratellino è seduto al mio fianco.

All’improvviso la vedo.

La zanzara! BASTARDA!

Non sto a pensarci e, prima che qualcuno possa interferire con la mia missione, mi lancio in avanti e batto le mani prendendola in pieno.

Sento la macchina sbandare e mi accorgo che entrambi i miei genitori mi fissano spiazzati e allibiti. Credo di aver battuto le mani molto forte proprio tra di loro, vicino alle orecchie di entrambi e quelli si sono spaventati per il rumore improvviso.

Mi schiarisco la voce imbarazzata e a disagio.

«Ho preso una zanzara!» Esclamo per difendermi dalle loro occhiatacce.

Se possibile sgrano ancora di più gli occhi, scandalizzati, mentre iniziano a guardarmi con uno sguardo assassino.

«Dico davvero! Guardate!» Avvicino ai loro visi la mia mano con sopra spiaccicato l’insetto.

« Belah! Stai ferma, non avvicinarmi quell’affare alla faccia!» mi sgrida mia madre, mentre mio padre si appresta a rimproverarmi per aver spaventato e distratto il conducente, allora lo riprendo prima io, intimandogli: «Papà…Guarda la strada!»

Mio fratello se la ride come un matto e i miei due genitori mi rivolgono solo più un’ultima occhiata di rimprovero prima di tornano a guidare e a chiacchierare tra loro.

Fisso la zanzara ormai morta sul mio palmo e prendo un fazzoletto per rimuovere il cadavere.

Probabilmente non è la stessa che mi ha punto, ma può essere una parente, o un’amica. Provo una soddisfazione enorme…ho avuto la mia vendetta sulle zanzare! Muahahaha!