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Autore: xcalipsox    10/08/2011    2 recensioni
Vi siete mai chiesti che cosa fosse l’amore?
Vi siete mai chiesti che cosa significasse amare qualcuno più della vostra vita?
Io me lo sono chiesta più volte, senza mai trovare una vera risposta.
Poi, improvvisamente, le risposte a tutte le mie domande arrivarono da una situazione impensata.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Joe Jonas, Nick Jonas, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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cosa significa amare?

Che cosa significa amare?





Vi siete mai chiesti che cosa fosse l’amore?

Vi siete mai chiesti che cosa significasse amare qualcuno più della vostra vita?
Io me lo sono chiesta più volte, senza mai trovare una vera risposta.
Poi, improvvisamente, le risposte a tutte le mie domande arrivarono da una situazione impensata.


 
                                       *                                            *                                          *
 


“Spiegami ancora una volta perché la mia migliore amica e mio fratello minore non saranno nel New Jersey con me e il resto della famiglia domani sera.” Mi disse Joe al momento dei saluti.
Io e Joe ci trovavamo all’aeroporto: la sera seguente il mio migliore amico si sarebbe esibito come apripista della grande Britney Spears, ma io e Nick saremmo rimasti a Los Angeles.
Non saremmo potuti andare a supportare Joe nella sua prima esperienza di cantante solista.
“Lo sai, Joe.” Gli risposi io, sospirando.
“Lo so che lo so, ma tu ripetimelo.”
“Perché domani sera, mentre tu sculetterai cantando le tue belle canzoncine sul palco di Britney Spears, Nicholas sculetterà sul palco di Los Angeles cantando le canzoni di Hairspray con una lacca per capelli in mano.” Dissi con l’intento di farlo sorridere “E io, in quanto sua fidanzata, rimarrò con lui in città.” Terminai.
Lui accennò un sorriso, poi annuì rassegnato.
“Joe, sarà come se fossimo lì. Ti chiameremo prima dell’inizio del concerto e alla fine e..”
Mi interruppe: “Ma non sarete lì.”
Senza sapere cosa dire, abbassai lo sguardo, visibilmente dispiaciuta.
“Scusami. Mi dispiace farvelo pesare, ma avrei davvero voluto avervi lì con me. Siete fondamentali per me.”
Io senza aggiungere altro lo abbracciai: rimanemmo abbracciati finché l’altoparlante non annunciò che il volo di Joe stava per partire.
“Sono tanto fiera di te.” Gli dissi sorridendo.
Lui mi sorrise, poi mi diede un bacio sulla guancia e si allontanò verso il suo imbarco. Stavo ormai per perderlo di vista quando gli urlai: “Uccidili tutti!”
Lui si girò verso di me, ancora sorridendo, e mi fece un segno di approvazione, per poi allontanarsi e sparire definitivamente dalla mia vista.
 
Tornai a casa e aspettai che Nick tornasse dalle prove per il grande evento.
Io e lui eravamo amici dai tempi del liceo, ma ci  eravamo messi insieme solamente qualche settimana fa.

Da 2 settimane, 3 giorni, 2 ore e 18 minuti per essere più esatti.

Mi faceva sentire terribilmente bene; quando ero con lui mi sentivo sempre nel posto giusto, non importa dove fossi.
Non era cambiato molto da quando eravamo solamente ‘migliori amici’, se non tutti quei baci, quelle carezze e le continue coccole che ci scambiavamo.

Parlavamo tranquillamente di tutto, senza sentirci in imbarazzo e passavamo la maggior parte delle nostre giornate insieme e.. anche qualche nottata al telefono.
Sentivo di provare qualcosa di molto forte per lui; le farfalle popolavano il mio stomaco ogni volta che i nostri sguardi si incrociavano e il suo sorriso mi toglieva il respiro.
Ancora non sapevo se quello che provavo era amore.
Sapevo solo che
volevo fare le cose con calma e prendermi il mio tempo per capire: Nick era una parte fondamentale della mia vita e non avevo intenzione di perderlo perchè volevo correre.
 
Suonò il campanello e di corsa andai ad aprire.
“Ciao bel..”
Non fece in tempo a finire la frase che io gli saltai letteralmente addosso abbracciandolo.
Nick scoppiò a ridere per poi stringermi tre le sue braccia.
Mi staccai leggermente da lui, giusto la distanza necessaria per posare le mie labbra sulle sue dandogli un tenero bacio.

“Mi sei mancata, sai?” mi disse quando ci fummo staccati.
Io scoppiai a ridere: “Nick, stai scherzando vero? Ci siamo visti questa mattina!”
“Lo so, però mi sei mancata ugualmente.” Disse per poi baciarmi nuovamente.
Sul mio volto si allargò un sorriso a 32 denti.
Ecco, un'altra cosa che amavo di Nick: era dolce, tanto dolce da farmi star male.
Lo feci entrare e passammo il pomeriggio sul mio letto, abbracciati l’uno all’altro, a coccolarci.
 
Verso sera decidemmo di accendere la TV per guardare un bel film.
Non appena l’apparecchio si accese, la voce di una giornalista riecheggiò nella stanza: “Domani grande giorno per Joe Jonas, che aprirà la prima tappa del tour di Britney Spears.”

Avevo cercato di distogliere la mente di Nicholas da Joe e dal suo concerto, sapendo quanto ci stava male per non poterlo supportare, ma tutti i miei tentativi furono gettati via da quella semplice frase.
 
Il sorriso stupendo del mio ragazzo si tramutò in pochi secondi in un’espressione triste e afflitta.
Lui e Joe avevano un rapporto speciale: c’erano sempre stati l’uno per l’altro e nessuno dei due aveva mai lasciato l’altro da solo quando era  in difficoltà.
Certo, c’era anche Kevin, ma quello che c’era tra Nick e Joe  era molto di più di un semplice legame di sangue.
Erano l’uno il migliore amico dell’altro.
 
Io rimasi in silenzio, limitandomi a spegnere la televisione. Rimanemmo in silenzio per un buon quarto d’ora, poi Nicholas prese parola: “Mi sento un mostro.”
“Non dire stupidaggini! Non sei un mostro, Nicholas!”
“E invece sì! Joe c’è sempre stato per me: quando ho esordito nei Miserabili, durante il mio primo concerto da solista.. È sempre stato lì da me a supportarmi. E io invece?”
“Tu ci sei stato sempre per lui: è capitato solo questa volta.”
“Ma…”
“Niente ma!” dissi alzando leggermente la voce “Tesoro non fartene una colpa. Questa storia del tour di Britney si è saputa dopo che tu prendessi parte al progetto di Hairspray. Non potevi saperlo!” Continuai accarezzandogli il volto.
Nick annuì debolmente.
“Dai, fammi un sorriso.” Gli dissi passando la mia mano fra i suoi morbidi ricci castani.
Il ragazzo fece una piccola smorfia, che assomigliava lontanamente ad un sorriso.
"Davvero Nick? E' tutto quello che riesci a fare?" gli chiesi io con l'intento di farlo ridere.
E finalmente ci riuscii.
 
Mi accoccolai tra le sue braccia, stringendomi a lui più che potevo; lui mi strinse ancora di più a sé e si chinò per darmi un tenero bacio a stampo.
“Grazie.” Sussurrò ancora vicino alle mie labbra.
Io gli sorrisi, poi mi appoggiai al suo petto: fu lì che mi venne un’idea geniale.
 
 
Nick
 
Inutile dire che io ed Emily ci addormentammo su quel divano abbracciati.
 
La mattina seguente mi svegliai che era ancora presto; infatti erano appena le 6. 
Abbracciata a me c’era, come l’avevo lasciata la sera prima, la mia stupenda fidanzata ancora tra le braccia di Morfeo.

I miei sentimenti nei suoi confronti si stavano via via definendo sempre di più, sino a diventare sempre più chiari ed evidenti: l’amavo.
Ero innamorato di lei e ogni giorno ne ero sempre più convinto. Aspettavo solo il momento giusto per dirglielo.
 
Abbassai lo sguardo verso di lei e sorrisi intenerito dal modo in cui mi stringeva la mano.
Con la mia mano libera cominciai ad accarezzarle dolcemente la guancia.
Dopo poco aprì gli occhi e sfoderò uno dei suoi meravigliosi sorrisi.
“Buongiorno piccola.” Le dissi posandole un bacio sulle labbra “Dormito bene?”
“Magnificamente.” Disse sorridendo e stropicciandosi gli occhi.
 
Anche  quella mattina avevo le prove perciò andammo a fare colazione da Starbucks e poi mi accompagnò fino al teatro dove mi sarei esibito la sera.
Notai in lei un comportamento strano, sembrava fosse.. di fretta?
Infatti, nonostante fossimo arrivati alle prove con un notevole anticipo e nonostante avessimo ancora del tempo da passare insieme, lei si congedò da me quasi subito con un “Scusami, Nick. Devo andare. Ti vengo a prendere quando hai finito le prove” e con un bacio veloce.
Non ci feci caso e mi avviai verso il mio camerino dove aspettai l’arrivo degli altri artisti.
 
Le prove durarono molto meno rispetto agli altri giorni in modo da permetterci di essere carichi al massimo la sera.
Quando uscii dal teatro Emily non era ancora arrivata così decisi di chiamare Joe.
Uno squillo..
Due squilli..
 
“Pronto?”
“Ehi Joe! Come stai?”
“Nick, che bello sentirti! Mah, insomma. Un po’ in ansia per stasera.. Tu, invece?”
“Io ho appena finito le prove e sono.. carico. Adesso sto aspettando Emily per andare a casa.”
“Sarai grande stasera, ne sono certo.” Mi disse mio fratello.
“Grazie. Anche tu sarai grande.” Vidi arrivare Emily da lontano.
“Adesso devo andare, Joe. Stendili tutti, mi raccomando. In bocca al lupo!”
“Crepi. In bocca al lupo anche a te!”
“Ciao Danger.”
“Ciao Nicky.”
 
Non feci in tempo a chiudere che Emily mi aveva raggiunto con un sorriso che andava da un orecchio all’altro.
Mi lasciò un bacio sulle labbra, poi mi prese la mano intrecciando le mie dita alle sue e cominciò a correre trascinandomi dietro di lei.
Arrivammo ad una macchina nera con i vetri oscurati e fu davanti a quella macchina che le chiesi spiegazioni: “Mi spieghi dove stiamo andando?” 
“Non volevi andare a vedere Joe?”
Io la guardai confuso.
“Ascoltami, sono riuscita a prenotare un jet che ci dovrebbe portare nel New Jersey e calcolando il fuso che c’è tra qui e lì dovremmo farcela a tornare in tempo per la tua esibizione. Ci proviamo?”
Parlava velocemente e io ero talmente felice che non riuscivo ad assimilare tutte le notizie che mi stava dando.
Quando finì di parlare l’abbracciai facendola sollevare da terra e, senza farle aggiungere una parola di più, cominciai a darle tanti piccoli baci sulle labbra.
“Grazie, grazie, grazie!!!” le dissi tra un bacio e l’altro.
“Ok, tesoro, adesso mettimi giù. Se vogliamo che tutto il programma che ho fatto funzioni dobbiamo muoverci!”
 
 
Emily
 
Tutto stava andando come avevo previsto: era pomeriggio inoltrato quando atterrammo all’aeroporto del New Jersey.
Nick non la smetteva di ringraziarmi e continuava a baciarmi contentissimo.
La verità? Adoravo vederlo così.
Adoravo vederlo sorridere e avrei fatto di tutto per vederlo felice.
Pensando a questo capii di essermi davvero innamorata del mio migliore amico.
Chissà se anche lui provava gli stessi sentimenti.

Non appena uscimmo dall’aeroporto ci infilammo veloci dentro un taxi diretti verso l’arena dove si sarebbe tenuto il concerto.
 
 
Joe

 
Erano le 18.00. Mancava un’ora esatta al mio debutto.
Con me dietro le quinte c’erano Kevin e l’inseparabile moglie Danielle, Frankie e i miei genitori.
Mancavano solo loro.
Cercai di cacciare il pensiero della loro assenza dalla mente quando due sagome molto familiari si materializzarono davanti a me.
 
No, non poteva essere. Erano loro.
 
“Nick! Emily!” corsi ad abbracciarli “Che ci fate qui?”
“Credevi davvero che ci saremmo persi il tuo concerto?” mi disse Nick sorridendo.
“Ma... Nick e-e.. e con il tuo spettacolo?” chiesi ancora incredulo di averli davanti a me.
“Ho pensato a tutto io” intervenne Emily “Dovremmo tornare giusto in tempo.”
“Grazie, lo apprezzo davvero tanto. Vi voglio bene.” Dissi per poi tornare ad abbracciarli.
 
Arrivò presto l’ora di entrare in scena.
Felice che tutte le persone più importanti della mia vita fossero lì con me salii sul palco più carico che mai.

 
 

Emily

 
Ero felice che tutto fosse andato per il meglio.
Anche se la nostra ‘missione’ non era ancora finita, anzi a dire il vero era appena cominciata, ero contenta di aver reso felice i due fratelli Jonas.

Mentre tutto il resto della famiglia si avviò per prendere posto nell’arena, io e Nick rimanemmo nel backstage in modo che, una volta finito il concerto, saremmo potuti scappare via verso l’aeroporto.
 
Cominciò il concerto. La prima canzone fu See No More.
Nick mi cinse le spalle con un braccio; io appoggiai la testa sulla sua spalla e lui mi lasciò un bacio tra i capelli.
“Grazie.” Mi sussurrò  poi all’orecchio.
“Ho solo prenotato un jet,  niente di partic..”
“Non mi riferisco solo a questo” si fermò, sospirando, per poi ricominciare “Ti dico grazie perché ci sei sempre, perché mi fai ridere anche quando ridere è l'ultima cosa che voglio fare, perché mi fai stare bene. Ti dico grazie perché quando sto con te io mi dimentico perfino di essere al mondo, per tutti i tuoi baci, le tue carezze e per tutte le volte che mi fai battere il cuore all’impazzata solo vedendoti sorridere. E poi ti dico grazie perché mi hai fatto innamorare di te.”

Il mio cuore si fermò.
Era innamorato di me.

Mentre io cercavo le parole da dire. lui mi continuava a guardare dritto negli occhi, sorridendo.
Poi capii che la mia risposta era composta da solo tre parole.
Tre semplicissime parole.

“Ti amo, Nick.”

“Ti amo, Emily.”

E sulle note di Just in Love ci baciammo.
Un bacio lento, intenso e carico di emozioni.
 
 

N
ick
 
Il concerto finì.
Joe era stato a dir poco strepitoso e con le sue canzoni aveva creato anche l’atmosfera giusta perché io potessi dire a Emily che ero innamorato di lei.
Mio fratello mi corse incontro abbracciandomi mentre rideva contentissimo per l’esito del concerto.
“Sei stato grande, Joe!”sciolsi l’abbraccio “Sono tanto, tanto, tanto fiero di te.” Gli dissi poi dandogli una pacca sulla spalla.
“Ragazzi mi dispiace interrompervi, ma Nick… dobbiamo andare.” Si intromise Emily.
“Certo amore, andiamo.” Le risposi così, senza neanche pensarci.
Salutai Joe, il quale mi diede l’in bocca al lupo, poi camminai verso la mia ragazza e le presi la mano.

“Come mi hai chiamato prima?” mi chiese confusa mentre ci dirigevamo verso il taxi.
“Amore, perché ti amo e quindi ti chiamo amore.”
A quelle parole sul volto di Emily si formò un’enorme sorriso e il mio cuore, per l'ennesima volta quella sera, perse un battito.
 
 
                      *                                                     *                                                            *
 

Erano le 20 a Los Angeles. Tutto il cast di Hairspray era pronto per andare in scena, ma all’appello mancava Nick Jonas.
“DOV’E’ NICK? QUALCUNO MI DICA DOV’E’ NICK!” sbraitava il coreografo.
“Sta arrivando, avrà solamente un po’ di ritardo.” Disse in sua difesa il suo amico Corbin Blue.
Nick, infatti, aveva avvisato il ragazzo della sua scappata nel New Jersey e Corbin gli aveva assicurato che lo avrebbe coperto in caso di ritardo.
 
Il coreografo continuava ad urlare come un pazzo , mentre Corbin stava pregando in tutte le lingue affinché Nicholas arrivasse.
Alle 20.15 Nick varcò di corsa la porta dei camerini; mentre il ragazzo prendeva fiato con le mani appoggiate sulle ginocchia, Corbin tirava un sospiro di sollievo e l’uomo infuriato si diresse di corsa verso il giovane affannato.
“SI PUO’ SAPERE DOVE DIAMINE SEI STATO?”
“Sono stato a fare il fratello.” Disse il giovane sicuro, senza paura.
“Facciamo finta che abbia capito. Adesso, però, vatti a preparare e… MUOVITI!”
 
 
Emily

 
Mancavano solo 10 minuti all’inizio dello spettacolo; fortunatamente eravamo arrivati in tempo.
Presi posto a sedere e inviai un messaggio a Nick.
 
“In bocca al lupo, amore mio <3”
 
Pochi secondi dopo mi arrivò la sua risposta.
 
“Crepi! Ti amo <3”
 
Lessi il suo messaggio sorridendo. Ero felice e la cosa più bella di tutta questa felicità era che era Nick a causarla.
 
Lo spettacolo cominciò e dall’inizio alla fine fu un vortice di emozioni interminabili.
Piansi per tutta la durata dello spettacolo senza smettere nemmeno per un secondo.

 
Ero tanto fiera di lui.
 
 
Nick
 
Lo spettacolo era andato per il meglio.
Avevo cantato e ballato con tutta la forza che avevo e avevo dato il meglio di me stesso.
Ero decisamente soddisfatto del mio lavoro.
 
Mi diressi verso i camerini quando vidi Emily che mi correva incontro in lacrime. Non appena fu vicino a me si gettò tra le mie braccia mentre singhiozzava.
“Piccola, che è successo?”
Non mi rispose, si limitò a stringermi più forte in quell’abbraccio.
“Ti prego, dimmi che non sono lacrime di tristezza..” le dissi seriamente preoccupato.
Lei scosse la testa.
“Lacrime di gioia?”
Scosse la testa di nuovo.
“Sono lacrime di orgoglio,” mi disse sorridendo “perché ti amo e sono tanto tanto fiera di te.”
 
Sorrisi a quelle parole.
Le asciugai con i pollici le lacrime e poi la baciai: il bacio più bello della mia vita.

 
Il bacio dato alla donna che amavo.




Note dell’autrice:
 
Eccomi qua con questa nuova OS! Lo so, lo so.. vi avevo detto che sarei andata avanti con ‘Tutto quello che ho’, ma mi è venuta l’ispirazione e ho scritto questa storiella sui fratelli Jonas.
Be’ vi dico che sicuramente gli orari sono molto sballati, ma non ci ho fatto molto caso mentre scrivevo.
Sì, lo so cosa state pensando. La fidanzata di Nick si chiama Delta e non Emily: è vero, ma ho voluto fare finta di niente ;)
Avviso lettrici e lettori che l’ultimo discorso è una copia di una puntata del telefilm JONAS, ma andiamo.. NON POTEVO NON METTERLO!
Bene, detto questo spero vi sia piaciuta e che la recensiate perché ho davvero impiegato tanto per scriverla.
 
Ps: grazie per le recensioni alla long che sto scrivendo! Vi adoro siete fantastici *-*
 
Loge you all
nicksteddybear

  
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