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Autore: MagicaAlessiuccia    04/04/2006    6 recensioni
Ecco a voi il mio secondo lavoro! Spero faccia successo come Lo strazio dell'attesa. Considerate che l'ho scritta di getto.. Aveva l'ispirazione! Viva le coppia Harry/Hermione, anche se non ho assolutamente niente contro Ginny!
"Poi.. Un sorriso.
Un bellissimo sorriso.
Il sorriso più bello che Hermione avesse mai fatto..".
Alessia
Genere: Generale, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ambientata nel sesto anno (per Harry, Ron e Hermione), senza tener conto degli
eventi avvenuti nel sesto libro di Harry Potter. I personaggi (e tutto il
resto) non sono miei (magari!), ma di J.K.Rowling.
Questa è la mia seconda FF, quindi abbiate pietà di me!
Magari se lasciate qualche commentino.. ! Mi farebbe veramente piacere!!
PS= Quando leggerete (se leggerete) ricordatevi che io non ho
niente contro Ginny! Anzi, è uno dei miei personaggi preferiti!





"Ginny?"

"Dimmi, Harry"

"Secondo te.. Cosa c'è tra Ron e Hermione?"

Harry Potter e Ginny Weasley erano nella grande Biblioteca di Hogwarts,
chinati da ore sui libri. La ragazza doveva studiare duramente e
assiduamente per gli esami G.U.F.O., mentre il ragazzo..
Teoricamente era lì per aiutare la sua fidanzata, ma in realtà si trovava in
Biblioteca per sorvegliare i suoi due migliori amici.
Ron e Hermione erano seduti ad un tavolino vicino ad una finestra, a
qualche metro da loro. Ma Harry aveva calcolato perfettamente il posto in cui si
sarebbero messi per studiare con Ginny, in modo da vedere senza essere
visti. Da qualche tempo quei due erano diventati più uniti, le loro litigate ormai
facevano parte del passato. Adesso si stuzzicavano, parlavano maliziosamente.
Cioè.. Era Ron, più che altro, che faceva tutto questo.
La brunetta si era calmata, quasi rassegnata al loro destino. Continuava
con la sua aria saccente, rispondeva a tono allo Weasley, ma quelle famose
sfuriate non esistevano più.
Ed era questo che Harry non capiva: perchè sono cambiati così tanto?
Forse era successo qualcosa, un avvenimento che aveva cambiato il loro
rapporto. Ma qualcunque cosa fosse successa, Harry non lo poteva tollerare.
Si era scoperto più volte guardarli di nascosto, ascoltarli parlare, fino ad
invidiarli. Più che altro invidiare Ron. Sì, perchè Harry Potter aveva preso
una cotta incredibile per la saputella di Hogwarts.
Stava con Ginny, ma pensava ad Hermione..

"Beh, che domande..", rispose la ragazza Weasley, girandosi ad
osservare il fratello e l'amica, "Sicuramente si vogliono un gran bene, ma non ti
so dire altro"

"Come, voi ragazze avete il sesto senso, non mi sai dire altro?"

"Harry, ma cosa te ne importa? Saranno fatti loro, no!!?"Sbottò Ginny,
guardandolo.

Harry arrossì leggermente, abbassando la testa per mascherare
l'imbarazzo:
"Era tanto per chiedere.." Si limitò a rispondere il moro. Poi, però, pensò
che non aveva niente da perdere. Ginny era da sempre la migliore amica di
Hermione, solo lei poteva veramente sapere la sua vita sentimentale.

".. Secondo me stanno insieme"

"Oh Harry, non dire stupidate! Hermione me l'avrebbe detto"

Il cuore di Harry si riempì di gioia: allora la brunetta non si era messa
insieme al suo migliore amico.

"Allora un bacio?"

"Ma cosa te ne frega!? Sembri geloso marcio di Ron, da qualche
tempo.."Commentò la rossa, chiudendo i libri e lasciando il tavolino, furibonda.
Harry le corse dietro, lasciando il tavolino occupato da pergamene e
quaderni.
Passò velocemente davanti al tavolo dei suoi amici, senza farci troppo caso.
Ma con la coda dell'occhio gli era sembrato che Hermione non fosse seduta lì.
Corse per il corridoio, poi lungo la rampa di scale, cercando di raggiungere
Ginny. La ragazza corse fino al Quadro della Signora Grassa, per poi
passare attraverso il ritratto. Non appena la Signora Grassa si decise ad aprirgli,
Harry entrò nella Sala Comune di Grifondoro.

"Vattene"
Ginny era seduta su una poltrona lontana dal camino, acceso anche se era
Maggio, mentre si stringeva le gambe al petto. Il moro non seguì il suo
ordine e la raggiunse, sedendosi:

"Stai esagerando, Ginny"

"Tu credi?", disse lei gelidamente, "Credi che non mi sia accorta di niente?"

"Di cosa stai parlan-"

"Sto parlando", lo interruppe Ginny, "Di Hermione"

"Senti.. Ho fatto male a chiedertelo adesso, che sei così nervosa per
l'esame.. Ma era solo una semplice curiosità"

"Io non sono nervosa per l'esame, Harry! Sono nervosa per te!"

"Ti ho detto che l'ho chiesto per curiosità.. Voglio dire.. Sono i miei migliori
amici"

"Proprio per questo dovresti sapere che, se mai ci sarà una storia, sarai il
primo a saperlo"

".. Non ne sarei così sicuro.. Con Ron e Hermione non siamo più come
tempo fa"

"E ti sei mai chiesto il motivo?"Domandò Ginny, attenta a non
abbandonare un'aria arrabbiata.

"Sinceramente sì, per questo ti ho chiesto se stavano insieme"Mentì
Harry, cercando di parlare senza far tremare la voce. La ragazza trasse un
profondo sospiro, poi si girò per guardarlo in faccia e disse, con più calma:

"Mi credi ancora la bambina scema di 11 anni?"

"No.."

"E allora credi che non abbia gli occhi?"

"No.."

"Bene, allora potrai capire quello che sto per dirti. Io mi accorgo di
quello che succede intorno a me e, soprattutto, lo vedo!"

Harry non seppe per quanto tempo trattenne il fiato.

Ha capito Pensò lui, sentendo le proprie mani sudare e le gambe tremare.
Ma, per evitare ulteriori casini, decise di tacere:

"Non so di cosa stai parlando, Ginny, veramente.."

"Allora ti rinfresco la memoria", disse lei, girando la sedia su sé stessa
per guardarlo bene in faccia, "Io vedo che sei completamente tra le nuvole,
io vedo che lanci delle occhiate particolari ad Hermione, io vedo che ti
imbarazzi ogni volta che lei ti sfiora per caso, io vedo quando tu le sorridi in quel
modo così dolce, io vedo che sei geloso di mio fratello.. Me ne sono
accorta!"

"Ma cosa stai farnetican-"

"Non so se sei innamorato, ma a te piace Hermione"
Il volto di Harry si tinse di un rosso acceso, mentre controllava che nessuno
nei dintorni avesse sentito. Si sentì piccolo piccolo di fronte all'odio che
c'era negli occhi di Ginny.

"Non dire assurdità, Ginny"

"Non dire assurdità, te!", esclamò lei, avvicinandosi a lui con la sedia,
"Preferisco che tu sia sincero, Harry. Ormai non lo puoi più nascondere..
Chiunque dentro questa scuola ha capito che ti piace Hermione; l'unica,
forse, è proprio lei.
Non c'è bisogno di parlare per comunicare certe cose. Inoltre sei l'attore più
pessimo che abbia mai incontrato.."

"Ginn-"
"Ti conosco da sei anni, Harry! So che arrossisci e abbassi gli occhi quando
devi mentire, e so anche che non vuoi far stare male nessuno.. Per questo
tu rimanevi in silenzio.. Ma non puoi recitare ancora per altro tempo.. Io
me ne sono accorta, ed è l'ora che poni fine a questo spettacolo"
Harry rimase in silenzio. Beh, come aveva fatto a dubitare che Ginny non
se ne sarebbe accorta!? Lei era una ragazza molto sveglia e, soprattutto, lo
conosceva. Quando aveva 11-12 anni lo guardava di nascosto in ogni cosa
che faceva, si faceva raccontare da Hermione come fosse caratterialmente..
Non poteva aspettarsi altro..
Lo aveva smascherato.
Non sapeva come avrebbe reagito ad un sì, è vero diretto. L'unica cosa che
sapeva era che non voleva perderla come amica. Lei era sempre stata al
suo fianco, anche quando lui non la vedeva ancora. Non si era scoraggiata
un solo momento. Le aveva tentate tutte, e ce l'aveva fatta. Harry si era
accorto di lei. Ma..
.. Le cose non vanno sempre E vissero per sempre felici e contenti..
.. Non nella realtà..

"Io.. Non so cosa dirti, Ginny.. Se non che mi dispiace.."Sussurrò il
moro, cercando di evitare gli occhi azzurri della ragazza.
Quelli stessi occhi che un tempo lo facevano tenere sulle spine.

"Allora ho ragione.."Commentò la ragazza, alzandosi lentamente della sedia.

"Ti giuro, Ginny, te l'avrei detto"Disse Harry, alzandosi istintivamente
e guardandola prendere un libro sul tavolino.
Lei non proferì più parola, camminando piano verso il suo Dormitorio.
Harry le camminò dietro, sentendosi in colpa:

"Davvero, te ne avrei parlato", continuò il moro, facendole da ombra,
"Aspettavo il momento più adatto.. Solo.. So che non ho alcun diritto di
chiedertelo, ma mi dovresti fare un favor-"

Le parole di Harry gli morirono in bocca.
Ginny si era velocemente girata, voltandosi verso di lui, e gli aveva dato un
sonoro schiaffo. La testa del ragazzo si era girata verso destra tutto d'un
colpo, la guancia stava già prendendo la forma a stampo della mano della
Weasley.

"Osi anche chiedermi un favore.."Disse lei, facendo dietro-front e
avvicinandosi alla porta. Poi si fermò un momento sul posto e tornò indietro:

"Non dirò nulla a Ron o Hermione. Ma tu sparisci dalla mia vita"

Le sue parole furono più taglienti di una lama appuntita.
Harry ebbe il buon senso di non dire più niente, anche se non voleva di
certo sparire dalla sua vita. Magari, facendo passare un pò di tempo,
sarebbe passato.
Tutto passato..
Il moro si tenne la guancia rossa, tornandosene al tavolino.
Quando Ron avrebbe saputo la verità, Ginny o lui stesso avrebbero dovuto
spiegare la realtà dei fatti..
Harry James Potter era perdutamente innamorata di Hermione Jane Granger..

"Dov'è mia sorella?"

Ecco, viva il tempismo.. Pensò il ragazzo disperato, appoggiando la
guancia al braccio e contro il tavolino, come se stesse riposando. Ron era
appena entrato, ma al suo fianco non c'era la brunetta:

"E' nel suo Dormitorio.. Hermione, invece?"

"Veramente non lo so.. Speravo me lo dicessi tu.."Rispose il rosso,
sedendosi sulla sedia occupata poco prima da Ginny. Ron osservò per
qualche secondo l'amico e poi chiese:

"Stanco?"

"Ehm.. Sì, un pochino.. Sai, in biblioteca.."

"Hai ragione.. Io non sono poi così stanco.. Infatti non ho studiato molto,
senza Hermione"

"Come, non era con te?.. Mi sembrava di averla vista in bibioteca"

"Infatti, ma poi ha blaterato qualcosa ed è scappata via.. Valle a
capire le donne.. Universi a sé.."

"Invece a volte bisognerebbe sforzarci di capirle.."Commentò Harry,
che, grazie alla lezione di quel pomeriggio, aveva imparato una nuova cosa.

"Harry.. Ti devo fare una confidenza"Cominciò Ron, arrossendo sulle orecchie.

"Dimmi pure"

"Ecco.. A me.. Piace una ragazza"

"Ok..", Disse il moro, cercando di calmarsi, "E chi sarebbe?"

"Beh.. Non te lo posso dire.."

"Avanti! Non puoi lasciarmi così"

"D'accordo.. Ehm.. E' A-Angelina-"Lo Weasley si fermò nel racconto,
vedendo una strana espressione nella faccia di Harry.

"Cioè.. Lo so che è la ragazza di Fred, però.. Di sicuro non mi metterò
in mezzo a loro, ma dovevo dirlo a qualcuno, ecco.."

"E Hermione?"Domandò Harry, ascoltando il proprio cuore battere ad
una velocità insolita.

"Te l'ho detto, non so dove sia adesso"

"No, intendevo.. A te non piace Hermione?"

"Per l'amor del cielo, Harry, ma cosa dici?! Ti pare che io e lei..
Insomma.. No! Sarebbe una continua litigata"

"Ron"

"Sì?"

".. Ti devo fare una confidenza"

"Ehi, io voglio subito il nome"Esclamò Ron, sedendosi con entusiasmo
più vicino ad Harry. Finalmente quest'ultimo trovò il coraggio di alzare il
viso, smascherando il segno che gli aveva lasciato Ginny.

"Che hai fatto?"

"Ginny mi ha lasciato"

"Come..?! C-Come lasciato? Lei non lo farebbe mai"

"Invece l'ha fatto, ma me la sono cercata.. Innamorandomi di Hermione.."

Harry vide l'amico dai capelli rossi diventare dello stesso colore dei
suoi capelli.
Il suo viso sembrava gonfiarsi irregolarmente.

"Ron, stai bene?"Domandò il moro, pensando che l'amico stesse per affogare.

Questo si mise improvvisamente a ridere a squarciagola, liberandosi con un urlo.
Continuò a ridere e i nervi di Harry stava cominciando a farsi sentire.
Qualche minuto dopo, quando le risate furono finite, Ron sospirò più volte per
riprendere fiato:

"Harry.. Ti do un consiglio.."

"Tu che dai consigli a me, che novità"Scherzò Harry.

"Corri da Hermione"Continuò lui, facendo finta di non aver sentito e
spingendo Harry per un braccio.

"Da Hermione? Perchè?"

"Dille quello che hai detto a me, muoviti"Esclamò Ron, spingendolo ancora,
verso il Quadro della Signora Grassa.

"Non ci pensare nemmeno", Urlò quasi Harry, cercando di bloccare le
spinte dell'amico tenendosi aggrappato alle mattonelle del passaggio, "Non
dirò ad Hermione che sono innamorato di le-"

Silenzio.

Silenzio.

E ancora silenzio.

Davanti a loro c'era una ragazza.

No, non una ragazza.

Hermione.

"Ops"Sentì dire da Ron, mentre la sua presa di allentava.

Ha sentito tutto Pensò Harry, tremando dal terrore, L'ho persa

Il viso di Hermione era tirato, non un segno di vita da parte sua.

Sembrava una statua di sale.

Ecco, adesso non mi guarderà più in faccia. Ho perso anche la sua amicizia..
Pensò ancora il moro, cercando un segnale nei suoi occhi color cioccolato.

Poi.. Un sorriso.

Un bellissimo sorriso.

Il sorriso più bello che Hermione avesse mai fatto, mentre diceva:

"Ron, puoi lasciarci un attimo da soli?"
  
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