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Autore: Tem_93    10/08/2011    4 recensioni
-Quinn!- mormorò Mike avvicinandosi alla ragazza con un’espressione un po’ preoccupata e stranita.
-Dimmi- rispose lei con un sorriso radioso.
-Tutte le ragazze mi guardano in modo strano- farfugliò con una smorfia, mentre ne vedeva alcune ammiccargli.
-Oh, sarà una tua impressione- ridacchiò quella, scrollando le spalle mentre entrava nell’aula del Glee Club, per poi sedersi su una delle sedie rosse.
-Fabray!- sentì gridare dal corridoio, prima di ritrovarsi una minacciosa Santana avanzare con il dito puntato in alto e gli occhi strizzati dall’ira, con a fianco Brittany che la guardava perplessa.
-Come hai osato?- ringhiò l’ispanica fermandosi davanti alla bionda.
-In guerra questo ed altro Lopez- mormorò seria Quinn.
-Quiiiin!- sbottarono prima Noah, poi Rachel entrando velocemente. Lei li guardò altezzosa, riavviandosi un poco i capelli e alzando il naso.
-Come hai potuto?- squillò Rachel tamburellando nervosamente il piede per terra.
[Quike, Brittana,Pucklebery - Buon compleanno Ari]
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Brittany Pierce, Mike Chang, Quinn Fabray, Santana Lopez
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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All's fair in love and war
 
 
 
-Quinn!- mormorò Mike avvicinandosi alla ragazza con un’espressione un po’ preoccupata e stranita.
-Dimmi- rispose lei con un sorriso radioso.
-Tutte le ragazze mi guardano in modo strano- farfugliò con una smorfia, mentre ne vedeva alcune ammiccargli.
-Oh, sarà una tua impressione- ridacchiò quella, scrollando le spalle mentre entrava nell’aula del Glee Club, per poi sedersi su una delle sedie rosse.
-Fabray!- sentì gridare dal corridoio, prima di ritrovarsi una minacciosa Santana avanzare con il dito puntato in alto e gli occhi strizzati dall’ira, con a fianco Brittany che la guardava perplessa.
-Come hai osato?- ringhiò l’ispanica fermandosi davanti alla bionda.
-In guerra questo ed altro Lopez- mormorò seria Quinn.
-Quiiiin!- sbottarono prima Noah, poi Rachel entrando velocemente. Lei li guardò altezzosa, riavviandosi un poco i capelli e alzando il naso.
-Come hai potuto?- squillò Rachel tamburellando nervosamente il piede per terra.
 
 
Qualche giorno prima…
 
 
-Non l’avrai detto sul serio- mormorò Brittany sbarrando gli occhi.
-Certo che l’ho detto, e se proprio vuoi lo ripeto anche- le rispose Mike incrociando le braccia e sorridendo soddisfatto.
-Come hai solo potuto pensare di dirlo- bisbigliò guardandolo male.
-Oh, è solo la verità- continuò il ragazzo annuendo.
-Non ci posso credere, io di te mi fidavo- farfugliò la bionda scuotendo la testolina, ancora attonita.
-Mi spiace, ma per cose del genere non si scherza- disse Mike. Brittany lo guardò malissimo, alzando l’indice e puntellandoglielo sul petto.
-Questa è una guerra Chang, sappilo!-affermò, seria come mai.
-Tanto ho già vinto, mi sembra- ridacchiò l’altro.
-Non credere di poterlo ripetere- lo avvertì lei stringendo i denti.
-Oh, lo dico quando voglio- la rimbeccò –Sono io il più bravo a Super Mario Bros- ribadì, con un sorrisetto compiaciuto. Brittany sgranò gli occhi indignata, sbuffando e allontanandosi dall’amico senza però staccare lo sguardo da lui.
-Raccogli il guanto di sfida?- chiese poi l’asiatico.
-Quale guanto?-domandò a sua volta Brittany, rimanendo concentrata mentre si guardava intorno alla ricerca di un guanto.
-Accetti la sfida?- chiarì.
-Oh certo- annuì immediatamente lei –Sfida di tempo, chi lo completa tutto nel minor tempo possibile sarà il campione indiscusso di Super Mario Bros- accordò la ragazza, ormai in procinto di uscire.
-Incluso il mondo 9- puntualizzò Mike.
-Ovviamente- assentì Brittany, come se la cosa fosse scontata.
 
***
 
-Hey B- mormorò Santana con una voce roca e sensuale, facendo scorrere le sue mani sulla schiena della bionda.
-Non ora, sono al mondo sette e ho ancora un sacco di cose da fare- borbottò quella, senza staccare gli occhi dallo schermo. Santana s’imbronciò, sbuffando come faceva da tre ore buone. Si alzò dal divano e decise di uscire di casa, tanto quell’altra non si sarebbe accorta nemmeno di un bombardamento, presa com’era da quel gioco. Si diresse perciò a casa Fabray, sperando di non trovare Quinn e Mike a fornicare beatamente. Bussò alla porta e Quinn le aprì con un’espressione simile alla sua. Infatti non ci volle molto per sentire le imprecazioni di Mike arrivare dalla sala, dove si stava esercitando per la sua sfida.
-Non ci posso credere, anche Chang- brontolò scuotendo la testa, mentre seguiva l’amica in cucina.
-Dice che non può assolutamente perdere- mormorò l’altra scrollando le spalle.
-E a te non da fastidio? Io sinceramente rivorrei le mie sessioni di sweet lady kisses- borbottò l’ispanica, incrociando le braccia e arricciando la labbra.
-Abbiamo fatto un patto- disse tranquillamente l’altra.
-Ovvero?- chiese Santana, piantando un sorriso malizioso sulle labbra.
-Lui si esercita a quel gioco e lascia tutta la campagna a me- trillò Quinn, mentre i suoi occhi verdi splendevano come non mai.
-La campagna?- chiese Santana aggrottando un sopracciglio. La bionda la guardò in cagnesco, come se facendo quella domanda si fosse dimenticata di una cosa come il suo compleanno.
-Per re e reginetta- sibilò lei, guardandola storta. Santana appena capì roteò gli occhi, con fare annoiato.
-Tanto quest’anno vinco io- sentenziò ad un tratto, sorridendo maligna.
-Che.cosa.hai.detto?-sillabò l’altra, mentre cercava di trattenere la rabbia.
-Fabray è scontato. Io sono una gran figa, ho una ragazza bellissima che tutti adorano, la quale è anche un guru della moda ed ha un canale seguitissimo su YouTube. Vincerò per forza- sghignazzò, sistemandosi i capelli sciolti.
-No. Sei lesbica, nessuno ti voterà- disse l’altra cattiva.
-Ho chiesto ai ragazzi della squadra di Football e Hockey e hanno detto che daranno tutti i voti a me, se tutte le volte che bacio Brittany lo faccio in bella mostra. Gli uomini hanno sempre queste fantasie- rispose con un mellifluo sorriso la latina, vedendo l’altra ragazza controllare a fatica l’ira.
-Lopez, sai bene che io farò di tutto per vincere- le ricordò, respirando lentamente.
-Certo, tanto ho la vittoria in pugno, biondina- ridacchiò lei, guardandosi le unghie disinteressata.
 
-Santana!- la chiamò ad un tratto Mike dalla sala, senza muoversi però dal gioco.
-Che c’è, asiatico?- lo raggiunse lei, trovandolo alla fine dell’ottavo livello.
-Puck mi ha chiamato prima. La sfida si farà a casa sua sabato pomeriggio, sarà lui il giudice- le riferì, proseguendo con il gioco –dì alla tua donna di venire con tutto il necessario- disse con la massima serietà –e non mi tratterrò solo perché è una ragazza- aggiunse, mentre Santana stava uscendo senza più nemmeno ascoltarlo.
 
***
 
-Ciao Britt- squillò Rachel facendo entrare le due ragazze.
-Berry- mormorò Santana come in saluto, mentre la bionda avanzava senza parlare, concentrata, nella sua felpa verde con sopra stampato  1Up, stringendo già in mano il telecomando nero.
-Oh, è arrivata anche l’altra sfidante!- esclamò Puck accogliendo le amiche, mentre Quinn e Mike, che sfoggiava una t-shirt grigia sulla quale spiccavano Mario e Luigi, attendevano già sul divano. Brittany guardò l’asiatico con uno sguardo di sfida.
Noah aveva sistemato due tv davanti al sofà, collegando ad ognuna una console Wii. I due ragazzi presero posto, tra il silenzio di tutti. Brittany si scrocchiò il collo, mentre Mike si stirò i muscoli delle braccia.
-Pronti?- chiese Noah afferrando il cronometro, per poi vederli annuire energicamente –Via!- esclamò sorridendo e facendo partire il tempo, mentre i due ragazzi iniziavano il primo livello del mondo 1.
 
-Oh che palle, ora che facciamo noi?- chiese Santana appoggiando la testa sul tavolo.
-Potremmo guardarci un film tipo…- propose Rachel ma Santana la bloccò alzandole un dito davanti agli occhi.
-No! Io non guarderò più nessun film con te- ribatté immediatamente.
-Ma se ti è piaciuto!- la rimbeccò la brunetta, sbattendo le ciglia.
-Non ho detto il contrario, ho detto che non li guarderò più con te-specificò la latina –Se c’è una cosa che odio più di te che parli, è quando parli durante i film, anticipando ogni singola battuta- spiegò, guardandola con gli occhi a fessura.
-Oh, quante storie..- bonfichiò Rachel.
-Perché voi due guardate film assieme?- chiese ad un tratto Noah, boccheggiando senza capire.
Le due sgranarono gli occhi un po’ spaventate, come se si fossero appena tradite.
-Bè..perchè noi- cercò di trovare un motivo Santana, sistemandosi nel contempo i capelli.
-Non è una questione che ti riguarda- lo sistemò istantaneamente Rachel, sorridendogli subito dopo.
-Bè, tu sei la mia ragazza, lei è la mia migliore amica, penso mi riguardi- puntualizzò Puck, arcuando le sopracciglia sospettoso. Rachel sorrise ancora, in un modo che fece sghignazzare Santana, dopodiché si allungò verso l’orecchio di Noah, sussurrandogli qualcosa con un fil di voce. La latina lo vide sgranare gli occhi e poi sorridere malizioso.
-Non è che poi mi interessi tanto- mormorò, ritornando alla questione precedente.
-Ne ero sicura- trillò Rachel, sorridendo soddisfatta, mentre Santana rideva divertita.
-Ma Quinn?- chiese ad un tratto la latina, non vedendola chiacchierare lì con loro. Noah gliela indicò sul divano accanto a Mike, indaffarata con il portatile. L’ispanica pensò che non doveva proprio essere un buon segno, ma decise di non darci troppo peso, soprattutto quando Brittany la sbraitò di incominciare a farle il tifo per lei.
 
 
-Ho finito!-gridò la bionda alzandosi in piedi trionfante, saltellando qua e là con una danza strana di festeggiamento –Mike sono la regina di Mario Bros!- trillò gioiosa, mentre il ragazzo buttava via il telecomando, fermo a metà dell’ultimo livello. Sbuffò, guardando stizzito l’amica che rideva gioiosa della vittoria. Santana raggiunse la fidanzata abbracciandola contenta, mentre Quinn consolava il ragazzo.
-Cinque ore e ventitré minuti- dichiarò Puck, stoppando il cronometro – Che schiappa Pierce…- ridacchiò ad un tratto, attirando su di se le attenzioni stupide di Mike e Brittany e quella disperata di Santana che pensava che fosse ormai finita.
-Stai parlando con la regina di Mario Bros, attento ai termini- gli rispose lei.
-Ma se perfino San impiegava meno tempo- rise lui, per poi essere fulminato dalla latina, che strinse forte la mandibola, mentre tutti gli sguardi ricadevano curiosi su di lei.
-Davvero San?- chiese Brittany spalancando la bocca. Santana fece roteare gli occhi, piagnucolando senza rispondere.
-Tu e la tua boccaccia Puckerman, stavamo per andare a casa a festeggiare – ringhiò, tirando contro all’amico alcuni cuscini. Noah sghignazzò, evitandoli.
-Io e San ci giocavamo sempre due anni fa. Cioè io volevo fare altro, ma lei aveva questa balla che non ero Brittany, e non avevo i suoi capelli e i suoi..-cominciò a canzonarla. Santana lo raggiunse in fretta, iniziando a picchiarlo con ferocia, mentre lui cercava di difendersi.
-Ferma- le urlò, parandosi con il corpo di Brittany, la quale stava aspettando delle spiegazioni più chiare.
-Quindi, tu sai giocarci?- chiese alla fidanzata, con un grosso sorriso allegro, come se avesse scoperto un villaggio di folletti. Santana calmandosi assentì con il capo.
-Nella nostra sfida, io avevo finito in quattro ore e mezzo, lei un quarto d’ora dopo- precisò Noah, passandosi una mano sulla cresta, come segno di superiorità.  
Mike e Brittany li guardarono estasiati.
-Woooow- sospirarono all’unisono, costringendoli poi a sedersi, mettendosi al loro fianco.
-Siamo qui per imparare- mormorò Mike elettrizzato, mentre si scambiava uno sguardo d’intesa con Brittany.
 
***
 
Quinn ridacchiò guardando gli amici tutti concentrati. Di certo lei aveva cose più importanti da fare come aggiornare i suo MySpace per gettare fango su tutti gli altri candidati al concorso di re e reginetta. Aveva capito che l’anno scorso non si era data abbastanza da fare, perché non solo bisognava fare una buona propaganda, c’era anche bisogno di screditare tutti gli altri concorrenti. Fortunatamente quest’anno era stata inserita la regola che sono una ragazza poteva diventare reginetta, e con quelle babbee che gareggiavano con lei, poteva già sentire la coroncina sulla sua testa.
C’erano così tanti motivi per cui lei fosse la reginetta ideale.
Era bella, popolare, simpatica, una Cheerios. Quest’ultimo punto era alquanto importante, perché era la Head Cheerleader e i Cheerios avrebbero rivinto grazie a lei. Inoltre ora era impegnata in una seria relazione con Mike Chang, uno dei più bravi giocatori dei Titans, nonché il miglior ballerino dell’intera scuola. Sì, si sarebbe dovuta occupare anche di lui, ma prima veniva altro.
Aprì un nuovo post e iniziò a scrivere. La prima persona da diffamare era sicuramente Santana Lopez. Di certo non si poteva votare per lei, primo perché era una stronza con tutti, secondo perché dietro a quel corpo da pantera si nascondeva una nerd: quando diceva di “giocare” con Puckerman lo faceva sul serio, alla wii. Inoltre aveva uno stano rapporto con Rachel Berry, che diceva di odiare, ma alcune sue azioni non lo confermavano. Riguardo proprio Puckerman, era ormai un ex playboy, perso per la Berry la quale lo faceva rigare dritto a suo piacimento, per cui non aveva proprio la stoffa per essere il re del ballo. Aggiungendo poi che né Brittany, né Rachel si erano candidate, non avrebbe avuto senso votare per coloro che non sono proposti come coppia.
Finn Hudson non poteva diventare re del ballo per una questione naturale: il re deve aprire le danze, e Finn non era la persona giusta per farlo. La persona più adatta a ciò era sicuramente Mike Chang, giovane e affascinante ballerino. Sì, avrebbe allegato anche una foto dei suoi addominali; tutte le ragazze avrebbero capito chi meritava il proprio voto.
Infine, veniva lei. Lei era nata per essere reginetta,e  così sarebbe stato. Avrebbe anche iniziato un corso di stile e make up per ottenere il favore della folla. E poteva anche scrivere consigli per dimagrire in poco tempo, sì, sarebbe stato perfetto.  Doveva solo pubblicare e attendere che tutti al McKinley leggessero il suo blog, dopodiché avrebbe potuto girare con uno scettro in mano.
 
***
 
-Quinn!- mormorò Mike avvicinandosi alla ragazza con un’espressione un po’ preoccupata e stranita.
-Dimmi- rispose lei con un sorriso radioso.
-Tutte le ragazze mi guardano in modo strano- farfugliò con una smorfia, mentre ne vedeva alcune ammiccargli.
-Oh, sarà una tua impressione- ridacchiò quella scrollando le spalle mentre entrava nell’aula del Glee Club, per poi sedersi su una delle sedie rosse.
-Fabray!- sentì gridare dal corridoio, prima di ritrovarsi una minacciosa Santana avanzare con il dito puntato in alto e gli occhi strizzati dall’ira, con a fianco Brittany che la guardava perplessa.
-Come hai osato?- ringhiò l’ispanica fermandosi davanti alla bionda.
-In guerra questo ed altro Lopez- mormorò seria Quinn.
-Quiiiin!- sbottarono prima Noah, poi Rachel entrando velocemente. Lei li guardò altezzosa, riavviandosi un poco i capelli e alzando il naso.
-Come hai potuto?- squillò Rachel tamburellando nervosamente il piede per terra.
-Non ho inventato nulla, ho solo diffuso informazioni vere- si difese lei alzando le mani.
-Mi hai sputtanata!- ringhiò Santana, sventolandole davanti le stampe di ciò che aveva pubblicato. Lei ridacchiò divertita alzando le spalle, come se non potesse farci più nulla.
-Dov’è finita tutta la tua sicurezza Lopez?- chiese sorridendo, mentre gli altri continuavano ad inveire contro di lei.
-E quello cos’è?- domandò Brittany voltandosi verso la porta dalla quale stava entrando un uomo. Tutti si voltarono, guardandolo scioccati, tranne Quinn che gli si avvicinò gioiosa, ringraziandolo di cuore e aiutandolo a sistemare ciò che aveva portato. Quando l’uomo uscì gli amici si avvicinarono increduli.
Era una sagoma a dimensioni reali di Mike e Quinn, con lo slogan “Vote Quike”.
-Quinn?- domandò solo Rachel, esigendo spiegazioni.
-Oh, ne ho ordinata una per ogni aula della scuola. Non avete possibilità contro di noi- chiarì la bionda, osservando fiera il cartone.
-Ciò vuole dire che dovrai fare i baffi a tutte?- bisbigliò Brittany alla fidanzata che annuì senza farsi notare.
-E, di grazia, dove hai trovato tutti questi soldi da buttare?-domandò la latina, incrociando le braccia.
-In quanto Head Cheerleader dispongo del fondo dei Cheerios, e posso gestirlo a mio piacimento- rispose candidamente l’altra, ottenendo altri sguardi sconvolti.
-E’ una pazza furiosa- mormorò Noah ad un Mike quasi spaventato.
-E quello cosa sarebbe?- domandò Santana con la voce stridula, appena lo notò, mentre il sorriso di Quinn si faceva sempre più malvagio.
Brittany allora guardò nella direzione che indicava la latina, incontrando una paperella stilizzata alla fine dello slogan. Gli occhi le brillarono e iniziò a saltellare contenta.
-San, dobbiamo votare per loro!- cinguettò esaltata.
-Ti odio Fabrey!-  
 
 
***
 
 
E ciò doveva essere una specie di regalo di buon compleanno per la mia pecora Ari. Ti giuro che l’avevo pensata meglio, poi è uscito ciò ç_ç
Anyway augurissimi tesoro mio <3
 
 
Per la ff io ce li vedo un sacco tutti nerdosi xD E Q come HBIC mi manca tanto, come e Cheerios per cui.. ecco ciò!
 
Spero abbiate almeno sorriso per la cagata…l’importante è che facciate gli auguri ad Ari (aka La_Ari)
 
Bacionissimi,Miky
 
 
  
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