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Autore: Anna Carla    11/08/2011    1 recensioni
Non mi guardava come se fossi un'aliena. Mi guardava come fossi me. Troppo..
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Odiavo la mia timidezza fino a diventare ribelle, fino a farmi riconoscere come un maschiaccio, fino ad essere troppo sfacciata. Mi rendevo la vita un inferno. Mi auto-distruggevo. Quando, il pomeriggio, ero andata da mia madre a chiederle il solito parere sull'abbigliamento e lei mi aveva risposto sorridendo: "Finalmente sembri una ragazza. " volevo strapparmi di dosso i vestiti ed infilarmi i soliti jeans e maglia larga. Non volevo che gli altri mi vedessero come una vera ragazza. Soprattutto quella sera, tra tutti quei musicisti, diamine. Non volevo entrare in competizione con le altre sedicenni che mostravano le tette al mondo con canotte quasi totalmente trasparenti e scollate in una maniera assurda. Avrei di certo perso la sfida. Lui non mi guardava come se fossi un'aliena. Come se provenissi da un altro pianeta. Mi guardava come se fossi.. me. Troppo piccola, troppo immatura, troppo.. idiota, per lui. E mi sentivo a disagio, come sempre del resto, che te ne fai una paranoia adesso?! Ma tutti si comportavano così. E' che con lui lo percepivi di più. E quando iniziò a fare le sue solite smorfie sul palco con la Telecaster addosso, tu volevi soltanto scomparire. Non sapevi in che posizione metterti. Se urlare, se tacere, se abbracciare qualcuno. Ti faceva sentire a disagio anche quando suonava ed il contatto tra i suoi occhi scuri ed i tuoi era nullo. Allora spostavi lo sguardo dal bassista al tastierista. Dal cantante al batterista, tanto per non farti notare, come se fosse tutto normale. E come da routine, tutto si concludeva con lui che sorseggiava una birra col resto del suo gruppo e le rispettive ragazze. Già.



Scrivo da quando ero piccolina, non che adesso mi reputi adulta, e ci tengo a precisare che odio vantarmi. E non è una scusa per la quale mi possa aspettare una bella recensione. Al contrario, insultatemi e criticatemi ragazzi! L'ho scritta di getto, ho impiegato pochissimo tempo a scriverla. Scritto questo, vi saluto.

A. Carla.
  
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