E tu stai fermo.
Le ruote hanno inziato a girare.
E stai fermo.
Perfettamente composto, la nebbia che cerca di allontanarmi.
Girano sempre più spietate, vorticosamente.
E tu stai fermo.
Sotto il vento che ulula, la pioggia che ti bagna, il freddo che ti punge.
Girano troppo veloce. Il tempo scorre. E io cammino.
E sei ancora là, immobile.
Oltre il temporale si sente una voce.
La mia.
E tu non mi segui.
E tu stai fermo.
Il tuo volto si sfuma. Le immagini davanti a me perdono il contrasto, tutto si annerisce.
Ma...
E' solo che vorrei camminare insieme a te.
E il tuo profilo sparisce.
E le ruote smettono di girare.
Lo spazio della Raven~
Ma da dove mi sarà venuto fuori 'sto sgorbietto? Bàh.
Non ha senso. Almeno, io non ce lo vedo un senso.
Alla fine l'ho catalogato come un sonetto, perchè ha un che di poetico anche nella forma.
Anyway.
Ditemi che ne pensate.