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Autore: nickslips_    11/08/2011    5 recensioni
"Ripeto: ti odio" "Idem" in realtà a me piaceva, ma l'unico sentimento che riuscivo ad esprimere, era l'odio, un odio, a quanto pare, reciproco...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Senti, lo sanno tutti che ci odiamo- dissi a Nick quando venne a casa mia per il compito di biologia. -Quindi, tu fai una parte del compito, io l'altra.-

-Perfetto.- rispose lui secco.

-Ripeto: ti odio.-

-Idem.-

In realtà, no, a me piaceva, odiavo solo il fatto che a lui piacessero ragazze "facili" e che per tutti gli anni in cui ci conoscevamo, non aveva fatto altro che farmi innervosire con tutte le ragazze con cui lo vedevo in giro.

Lui, Nicholas Jonas, era un semplice ragazzo, come gli altri: sport, attento al look, timido qualche volta, capelli perfetti e ricci. 

Purtroppo gli bastava l'aspetto fisico di una ragazza per farsela piacere, mai che si degnasse di conoscerla più di quello che i suoi occhi vedevano.

Io, Rebecca o meglio Beck per gli amici, innamorata di lui, del suo modo di fare, dei suoi occhi e, nonostante tutto, del suo carattere.

Per non far capire i miei sentimenti verso di lui, l'unica cosa che potevo dimostrare era l'odio, lo stesso che lui provava per me a quanto pareva.

-Secondo te andremo ancora avanti tanto ad odiarci?- chiese.

-Secondo te?- risposi.

-Probabilmente sì.- fece un sorriso furbo.

-Ti prego, uccidimi.- dissi guardando in aria, nel vuoto. 

-Se vuoi lo faccio io, volentieri.-

-Chiudi quella bocca e fai il tuo dovere, non mi interessano le tue battutine squallide.-

Presi il mio portatile e iniziai a scrivere velocemente una parte della tesina per il compito.

-Mi disturbi.- disse alzando lo sguardo verso di me.

-Tu lo fai da quando sei entrato a casa mia, ma non te l'ho fatto pesare.- risposi continuando a scrivere.

-Come ti sopporta la gente, Rebecca?-

-Proprio come sopporta te.-

-Tu credi?-

-Senti, hai rotto le palle. E' la fine dell'anno e voglio che questo ultimo compito vada bene. Quindi, se hai ancora da dire qualcosa, vai a casa tua a finire il compito, non qui.-

-Ben volentieri.- disse prendendo le sue cose dalla sedia e uscendo dalla mia stanza.

Qualche minuto dopo, scesi in cucina, dove trovai mia madre:

-Cos'è successo, con Nicholas?-

-Ha sempre qualcosa da dire, io non lo reggo.- presi uno yogurt dal frigo e inizia a mangiarlo.

-Cosa ha detto?-

-"Come ti sopporta la gente, Rebecca"- dissi facendo la voce da idiota. 

-Ma è un ragazzo, cerca di capire. Sono stupidi a queste età!-

-Mamma. Se per te  diciotto anni passati è normale che uno si comporti così, beh novità dell'ultimo secondo: non lo è!-

-Sei tu che ti comporti troppo da persona matura.-

-Sono una ragazza, questa, è una cosa normale. Per forza mi comporto in modo più maturo.-

Scosse la testa e mi lasciò sola in cucina col mio yogurt.

 

-Com'è andata ieri pomeriggio?- mi chiese Aubrey, mia amica da quando avevamo tre anni, appena entrate a scuola.

-Com'è andata? Mettiamola così: se dovessi scegliere tra il pulire una stalla e fare il compito con lui, sceglierei la stalla.-

-Dai, non ci credo!-

-E' stato a casa mia venti minuti scarsi.-

-Perchè?-

-L'ho mandato via! Continuava a parlare, parlare, parlare.-

-Chi disprezza ama, ricordalo.-

-Ma cosa stai dicendo?-

-Lo so che a te lui piace, anche se fingi di odiarlo.-

Sospirai: -E va bene. Hai ragione.-

-Vedi? Quindi "chi disprezza ama". Anche a lui piaci.-

-Woh, non diciamo cavolate!-

-Se non gli piacessi, perché continua a venirti dietro ogni volta che tu gli dici "ti odio" o altri insulti di vario genere?-

-Perchè è un idiota!-

Fece spallucce: -Se lo dici tu.-

Entrammo in classe per la prima ora di lezione, ci sedemmo al nostro posto ed entrò Nick:

-Aubrey.- disse salutandola con un cenno di mano. -Tu.- disse poi guardando me. 

-Chi disprezza ama eh?- dissi sarcastica a Aubrey.

-Vedrai col tempo.-

Lo so, si comportava così solo per darmi fastidio, anche se non lo ammetteva.

-Smettila, tu e il tuo tempo.-

Entrò il professore di storia e subito ci fece prendere i nostri libri per iniziare la lezione:

-Professore?- chiese Nick interrompendola.

-Sì?-

-La professoressa di biologia ha chiesto ieri se io e Rebecca.- disse puntandomi. -Possiamo andare un attimo nella sua classe.-

-Ma certo.- rispose lui. -Prego.-

Guardai in modo strano Nick che mi sorrise e mi prese sotto il braccio:

-Dove vai?- mi chiese usciti.

-Dalla prof?-

Iniziò a ridere: -Non andremo dalla prof!-

-E cosa vuoi fare scusa?-

-Parlare con te un secondo.-

-Tu sei pazzo! Se glielo va a chiedere? No, rientro.-

-Ferma.-

-Abbiamo l'intervallo per parlare!-

-Io non posso.-

-Ah già, quale ragazza hai deciso di passarti oggi?-

-Seriamente, non posso, devo andare in palestra per gli allenamenti dell'ultima partita di football. Quindi parliamo ora.-

-Che vuoi.-

-Cosa fate voi fuori?!- chiese la professoressa di biologia.

-Ehm, noi... stavamo entrando in classe.- rispose Nick.

-Infatti sono almeno cinque minuti che vi sento parlare.-

Entrò in classe, seguita da noi due:

-James.- disse rivolta al professore di storia. -Questi due erano fuori che parlavano.-

-Nicholas mi ha detto che dovevano venire da te.-

-Ah sì?Ora vi trovo io un posto in cui andare, oggi pomeriggio però. Si chiama: punizione.- uscì e chiuse la porta.

-Bene, ora ti odio ancora di più!- dissi a Nick tornando a sedermi al mio posto.
 

Primo capitolo di una nuova FF :) spero vi piaccia, fatemelo sapere con recensioni, arrivata ad almeno 3 continuo col prossimo capitolo :3

   
 
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