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Autore: Roxanne Potter    11/08/2011    3 recensioni
La descrizione della morte di Fabian Preweet, uno dei fratelli di Molly Weasley, per mano dei Mangiamorte.
L'ultima azione della sua vita sarà il sorriso.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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L'ultima azione della sua vita.

Mantenere la calma. Schivare le maledizioni. Attaccare.
Fabian si concentrava, nel tentativo di ricordare le tecniche apprese in quei libri che aveva sempre amato leggere.
Eppure, lì non si trovava nelle pagine di un libro. Quello era un duello reale, un vero scontro tra lui, suo fratello e un gruppo di Mangiamorte.
I metodi di impugnare la bacchetta, che lui aveva sempre studiato con cura, gli passavano di mente. Non poteva fare a meno di muoversi con foga, scansarsi di lato, roteare il polso di scatto, muovere il braccio così come l'istinto gli diceva.
-Avada Kedavra!
Fece un balzo, evitando appena in tempo il fiotto di luce verde, che colpì il tavolo facendolo esplodere. Il suo braccio scattò in avanti, come se stesse tirando un affondo con una spada.
-Expulso! Stupeficium!
Riuscì a colpire il Mangiamorte davanti a lui, che cadde riverso a terra.
Non perse neanche un attimo di tempo: si voltò, vide suo fratello Gideon che duellava contro due Mangiamorte mascherati, i lampi di luce che si infrangevano sulle pareti.
-Petrificus Totalus!- urlò.
Uno dei due Mangiamorte venne colpito e cadde, lungo disteso, il volto immobile come quello di una statua.
-Grazie, fratello!- esclamò Gideon, rivolgendogli un'occhiata rapidissima. -Expelliarmus!
-Protego!
L'incantesimo andò a colpire lo scudo evocato dall'altro Mangiamorte, che ghignò e puntò la bacchetta verso Gideon.
-Emensel!
Fabian alzò la bacchetta, ma fu troppo tardi. Un fiotto di luce blu avvolse Gideon facendolo schiantare contro la parete in fondo alla piccola cucina.
Lo vide rialzarsi subito, così si voltò verso il Mangiamorte, colmo di una furia cieca.
-Expulso!
-Stupeficium!- urlò Gideon, in contemporanea.
L'uomo schivò di un soffio i due incantesimi, ma barcollò e tornò a guadare i due fratelli con gli occhi colmi di rabbia. Fabian spalancò la bocca per pronunciare un'altra formula... e un acuto grido lo fermò.
Avrebbe riconosciuto ovunque quella voce di bambina: sua figlia. Mandy.
Si voltò e corse fuori dalla cucina, lungo il viale del cortiletto della casa, sotto il cielo nero della notte. Sotto un albero poco distante, una donna dalla selvaggia chioma scura era china su qualcosa... una figura piccola e tremante, con una massa di capelli rossi.
-Se non sbaglio tua madre è una Mezzosangue...- ghignò la donna. Tra le mani stringeva un sottile pugnale, che accarezzava la gola della bimba.
-Mandy!
Fabian corse verso la donna, veloce come non era mai stato, il cuore che gli batteva terribilmente forte. Aveva perso ogni esitazione e timore nel vedere sua figlia in pericolo, una rabbia totale s'era impossessata di lui.
Quella maledetta stava uccidendo Mandy!
-Stupeficium!
La donna si alzò, evitò per poco la luce rossa. Levò un ghigno folle verso Fabian, che mosse di nuovo la bacchetta.
-Dif...
Lei scattò in piedi e gli affondò il pugnale nel petto.
Si bloccò. Si sentì gelare da capo a piedi. La sua mano tremò per un attimo, prima che la bacchetta gli scivolasse dalle dita e Mandy iniziasse a urlare. Poi, anche lui si accasciò al suolo, il pugnale ancora conficcato nel petto, il sangue che sgorgava e rifluiva fino a terra.
La donna si chinò su di lui, gli occhi scuri colmi di una gioia a dir poco folle, il sorriso malvagio e spietato. Gli estrasse il pugnale dal petto, provocandogli un dolore fiammante che lo fece urlare brevemente.
Poi, lo colpì di nuovo, vicino al collo. Fabian sussultò. Era orribile, la sensazione di tutto quel sangue fresco e abbondante che scivolava sulla sua pelle.
Non riusciva più a muoversi, era paralizzato, mentre la Mangiamorte emetteva una risata gelida e inquietante.
Stava morendo.
I suoi occhi saettarono verso il tondo viso di Mandy: era pallida e tremava, gli occhi dilatati pieni di lacrime, l'espressione colma di assoluto terrore.
Lo colpì il ricordo di Mandy, pochi giorni prima, che sorrideva. Era così bello, il sorriso della sua bambina. Un grande incresparsi di labbra che illuminava i suoi occhi e la faceva apparire graziosa, rendendo il suo volto così diverso da com'era in quel momento.
Sorrise anche lui.
Fu l'ultima azione della sua vita, il sorriso.
Sorrise, mentre il suo respiro si faceva sempre più lento e irregolare e la morte lo richiamava a sé.
Sorrise, mentre su di lui scendevano il freddo e il buio.
Sorrise perché, se proprio doveva morire, allora voleva farlo pensando all'espressione felice di sua figlia, in quei giorni in cui la loro famiglia era stata al sicuro.
Sorrise, perché era morto combattendo, cercando di proteggere quella figlia.
Sorrise, perché era morto da eroe.

*

Note dell'Autrice: Ho scritto questa schifezzuola per l'ennesima sfida di fanfiction lanciata su messenger.
Mi è stato assegnato il personaggio di Fabian, e ho voluto rendergli onore, perché adoro lui e Gideon. So che vengono nominati in due righette scarse nell'Ordine della Fenice, e non ho quasi mai letto fanfiction su di loro, ma qualche tempo fa hanno iniziato a piacermi molto. Non so assolutamente per quale motivo, mi ispirano e basta. Insomma, sono morti da eroi! Ho voluto quindi parlare della morte di Fabian, sperando di renderla "eroica."
Penso che abbiate capito chi è la Mangiamorte dal sorriso folle che lo uccide, vero?;)
Spero che la storia vi sia piaciuta, una recensione è sempre gradita.^^ (Oh, inoltre... il personaggio di Mandy è stato completamente inventato da me.)
   
 
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