Sono qui su questo stupido divanetto, scomodo come non mai.


Tutti sono andati a dormire, ma io ho intenzione di restare ancora per un po’. Non m’importa delle lezioni di domani, quest’anno è andata così.
Devo cercare di pensare a una soluzione, fino ad ora nulla è servito, e tra l’alto ho rischiato di far male a persone che con la mia missione non c’entrano una mazza. Vabbè la prossima volta starò più attento. Ma quel Weasley doveva stare lui più attento, che diamine! E’ proprio un imbranato che non ha niente di buono. Tranne una cosa. Ginev..

No! Adesso non è il caso di pensare a lei, proprio no! Draco stai calmo, hai un compito da portare a termine… E vaffanculo tutti!

Ecco adesso va meglio.

Che nervi questo divano, mi fa venire il mal di schiena, ma non dovrebbero essere più comode? A che serve la sala comune se non ti ci puoi sedere a rilassarti? E poi questa luce verde mi fa venire la cataratta, non vedo un cavolo!

Questa scuola fa schifo..

Per non parlare di tutti questi mezzosangue che mi girano intorno come se fosse niente. Meno male che nella mia casa non ce ne sono.. E te credo! Noi si che siamo gente sistemata! Non come quei Weasley che si sporcano le mani con quelle stupide lodi ai babbani. Blea.

Weasley.. Tzè.

Ok sto attento a non cadere di nuovo nella trappola. Sto attento. Ci provo.

Dai però è un vero peccato, che la Weasley femmina stia dalla loro parte. Non quella vecchia grassona! Intendo la figlia, quella giovane. Quella bella come un raggio di sole. Cioè, intendevo lei.

Ginevra Weasley.

Davvero un peccato.. Vabbè, ma tanto che mi frega? Io ho la mia missione, i miei cazzo di problemi, perché dovrei soffermarmi a pensare ad una rossa bella e mozzafiato? Che mi frega. Niente è più importante del mio compito adesso, a parte il suo sorriso. Ma tanto che mi frega…

Intanto ‘sto divano continua a storpiarmi. E’ meglio che vado nel dormitorio se non voglio diventare il Gobbo di Notredam.. Era pure babbano. Gobbo e babbano.. Blea.. Peggio di così, poveretto!

Ora che ci penso però, potrei andare nella stanza delle Necessità, avrei voglia di andare a dare un’occhiata. Non vorrei che qualcuno si intrufolasse lì dentro per cercare di capire cosa sto tramando. Vabbè, nessuno sarebbe in grado. Sono troppo superiore. Ovvio.

Ma forse è meglio dare una controllatina. Non si sa mai.

Speriamo di non incontrare nei corridoi quella Granger col suo futuro maritino ‘Bilius’. Mi fanno venire la nausea. Anche se ora il rosso sta con un’altra, ma lo sanno tutti che pende dalle labbra della sporca mezzosangue. D’altronde quando la famiglia è sbagliata, i figli crescono male. Non sempre. Ma nel caso suo si.  Comunque..

La strada è libera. Proseguo. Quei due rincoglioniti di Tiger e Goyle quando mi servono a coprirmi le spalle non ci sono mai. Vaffanculo anche a voi!

La stanza è vuota, esprimo il mio volere ed entro in tranquillità. Tanto qui dentro sono al sicuro. Nessuno ha il mio intelletto. Nessuno possiede le mie doti di ingegno. Nessuno è al mio pari. Ma cos..?

Chi è là? Chi è appena entrato? Deve essere qualcuno che mi ha seguito.. E adesso? Lo sapevo. Chissà cosa vogliono. Se si avvicina qualcuno, bhè, una bella testata in bocca. Deploro usare la bacchetta, farei troppo del male con le mie potenzialità(…). Quando ero bambino e non potevo usare la bacchetta risolvevo tutto così. Una bella testata e passa la paura. Anche se in questo caso una fuitina nel cesso… Ecco, sta arrivando, non vedo bene chi è, ma sono pronto. Vado al tre..

Uno.

Due.

Tre.

Prendo la rincorsa e vadooooo, ma oh! Qualcosa mi pietrifica..

“Malfoy ma che vuoi fare? Ti sei bevuto il cervello? Ma tu guarda questo idiota.”

E questa visione celestiale da dove sbuca fuori? Quanto è bella mamma mia…

“Toh, guarda un po’ che sorpresa. La Weasley. E tu invece, cosa ci fai qui? Dì la verità, mi stavi seguendo eh??”

“Senti tu, brutto uccello spennacchiato, io non volevo seguire proprio nessuno. Ti credi così importante? Tzè..”

Mmmmh mi ha sempre attratto quel suo far la tipa dura, i suoi fratelli non hanno vita facile con lei suppongo (vabbè che sono una maniata di dementi). Mi piace lei. E parecchio pure. Ma è una Weasley cazzarola..

“Ullalà rossa, deponi pure le armi, sono in pace. Allora dimmi, da cosa o da chi volevi nasconderti?”

“Gli affari tuoi no eh? E toglimi queste luride zampacce di dosso! Non fare il figo con me, non attacca!”

Se per lei appoggiare la mano al muro un po’ più su della sua spalla significa metterle le mani addosso, dovrebbe vedere cosa ho combinato alla Parkinson l’anno scorso.. Vabbè lasciamo perdere.. Erano altri tempi. Ora c’è lei, anche se lei non lo sa.

“Come al solito sempre troppo gentile ‘Ginevra’.”

“Conosco il mio nome, grazie.. E poi da quando in qua mi chiami per nome?”

“Spiegami perché non dovrei.. E’ così bello.”

Stavolta l’ho sparata grossa. Perchè alla fine il suo nome riflette la famiglia dalla quale proviene. E questo non mi piace.

Però mi piace lei, mi piace tutto il resto di lei. I suoi capelli rossi come il fuoco, i suoi occhi castani accesi e vivi (non come quelli dei fratelli). Le sue mani bianche e candide. La sua bocca rossa.. Il suo profumo.. Ho voglia di baciarla..

“Malfoy ma che fai?”

“Ti sto solo accarezzando il viso. E’ un reato?”

“N-no.. Credo di no..”

Aaah visto? Già ti vedo tremare. Ma stranamente non sono compiaciuto, proprio no. Vorrei che tu la smettessi, e vorrei essere io a farti smettere, con un abbraccio. Ma io non sono un tipo romantico, decisamente non lo sono. No.

“Dov’è il tuo ragazzo Ginevra? Come sempre a salvare il mondo?”

Mi avvicino e la vedo appoggiarsi e quasi schiacciarsi al muro. Mi continua a guardare con quegli occhi dai quali non riesco a staccarmi. Vorrei provarci, ma sono come magneti..

“Allora Weasley, mi sa che devo chiamarti così per ottenere una risposta. Che dice il tuo Fidanzato-che-è-sopravvissuto? Riesce a sopravvivere a te? Io non tanto.”

“M-Malfoy, io n-non capisco.”

Mi avvicino un altro po’. Ho capito che vuoi questo, hai paura di ammetterlo ma è così. Il tuo non-reagire me lo sta dicendo. Tu vuoi che mi avvicino, tu vuoi che ti stringo. Tu vuoi che ti bacio. Spero almeno quanto lo voglio io. Sei così bella cazzo..

“Non c’è nulla da capire. Sarò anche una merda, ma so essere sincero quando voglio. Non abbassare lo sguardo, guardami!”

“Ti prego Malfoy, fammi andare via. Io non dovrei essere qui. No dovrei essere qui con te.”

“Ma stranamente qualcosa mi dice che invece è totalmente il contrario, Weasley. Con questo bel caratterino che ti ritrovi, non avresti perso tempo a farmi una bella fattura dritta in fronte se non mi avessi voluto qui. Non è vero?”

Questa volta te l’ho sussurrato, perché adesso sono troppo vicino per poterti parlare a voce alta, però in fondo ancora troppo lontano da dove vorrei essere. Mi avvicino al tuo orecchio per un ultimo sussurro.

“Sei bellissima, Ginevra.”

Ora ti bacio. E tu non spostarti, non te lo permetto. Voglio che resti qui. La tua presenza mi fa dimenticare la mia ansia. La paura per la mia famiglia. Il prurito al braccio.

Hai le labbra morbide, come le immaginavo io. E i capelli di seta, profumano di agrumi e menta. No, non sono un tipo romantico, ma questo profumo mi fa cantare il cuore, e me lo fa fermare allo stesso tempo.

Devo staccarmi da te, voglio farti prender fiato. Scusami, ti ho stretta così tanto che non ti ho permesso di respirare. Ma perché mi guardi così adesso? Cosa ti ho fatto? Mi hai risposto al bacio, l’ho sentito. Non me lo sto inventando, MI HAI BACIATO ANCHE TU!

“Malfoy… Draco, ti odio.”

Non è vero lo so. So che devi tornare da lui, dal tuo Potterino. Piango dentro, perché credevo volessi svegliarti. Perché in fondo non è vero che mi odi. Tu mi ami ed io lo so, lo sai anche tu. Come so che adesso devi andar via, perché deve andare così. Non puoi stare con me. E’ stata scritta diversamente la storia, ed io non esisto nella tua. C’è quel Potter. Ma va bene così.

Mi hai chiamato per nome..

Te ne sei andata, ho visto i tuoi meravigliosi occhi riempirsi di lacrime. Ora posso abbandonarmi anche io cazzo, perché è vero che non sono un tipo romantico, ma sono diventato uno smidollato da quando ho te nella testa.

Sei solo tu la mia debolezza..

Ma non posso farmi prendere da queste cose. Ci sono cose più importanti che devono esser fatte e che devo fare io.

Non so se ce la farò, perché quando mi ritroverò al momento di doverlo fare, penserò a stasera. Alla mia famiglia, e a quella che volevo costruire con te. Ma io ora sto tra i cattivi, e tu devi restare dall’altra parte, perché i buoni vincono sempre. E tu devi vincere.

“Ti amo.” Ti grido ma tu ormai non mi senti più, mentre mi giro verso l’armadio svanitore e provo a vedere se funziona ancora..
 
Perché vorrei svanirci io…
 
 
 
Rieccomiii una nuova fanfiction in meno di un giorno… Miseriaccia!! Cmq come avrete notato, ho reso il personaggio di Draco un po’ più duro rispetto a quello reale. Non so, mi piaceva l’idea che diventasse un tenerone al pensiero di Ginevra ;).. E poi è una coppia che mi piace molto. Da notare che alla fine Draco dice “E’ stata scritta diversamente la storia” e ovviamente si riferisce alla Rowling, che non ha voluto farli mettere insieme ;P che peccatooooooooo :’(
Mi raccomando recensite, accetto suggerimenti :D Ciaoooo