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Autore: Agapanto Blu    12/08/2011    11 recensioni
Lui rimase in silenzio, ammirato dalla sua bravura.
Si voltò per guardarla, era alla sua destra e vedeva il suo splendido profilo.
Amava quella ragazza come non mai.

***
E se l'amore colpisse un angelo come Cam? Di chi si innamorerebbe?
One-shot dedicata a chi vorrebbe che ci fosse il lieto fine davvero per tutti, soprattutto per chi ha già preso tante e tante batoste.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Cameron Briel, Gabrielle Givens
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Anche gli angeli si stupiscono dei miracoli
 

 
Cam osservava la ragazza da lontano.
Era stato un angelo per tanto tempo, prima di conoscere Lilith…
Lei gli aveva tolto tutto senza preoccuparsi di come sarebbe stato. Senza dargli neanche una possibilità. Non c'era stato alcun appello per lui…
Daniel gliel’aveva detto che un giorno le cose sarebbero potute cambiare, che l’Amore esisteva.
Non gli aveva creduto, d’altro canto come poteva? Aveva sempre sotto gli occhi suo fratello: sempre determinato a inseguire la ragazza per il cui amore era stato dannato per l’eternità, costretto a vederla morire ogni volta che lei capiva che sarebbero stati insieme per sempre. Aveva sempre sotto gli occhi Roland e Arriane: lui così innamorato da aspettare che lei fosse pronta sin dal giorno della Caduta, lei così innamorata da scegliere di cadere con lui nonostante la sua fede; tutti e due innamorati e tutti e due consci che un angelo e un demone non possano amarsi.
Aveva visto così tante volte tutti e quattro piangere per amore… Come poteva credere che valesse tutto quello se poi non si aveva tempo di gioire neanche un secondo?
No, era tutta una storia.
L’Amore, quello che vinceva tutto, non esisteva perché, a conti fatti, tutti loro non facevano che perdere, un misero giorno dopo l’altro ancor più misero!
Eppure…
Eppure loro andavano avanti.
Daniel continuava a cercare la sua Luce e ad amarla, una vita dopo l’altra, e ora, dopo millenni, aveva una possibilità di tenerla al suo fianco. Arriane e Roland si inseguivano a vicenda: lei a tenerlo fuori dall’Inferno, lui a tenerla sulla Terra e, finché fossero rimasti dei semplici caduti, sarebbero stati insieme.
Lui invece aveva lasciato andare Lilith, l’aveva persa, perché non aveva avuto il coraggio di dirle che l’amava e che non l’avrebbe mai voluta lasciare. Perché aveva avuto paura che lei lo odiasse per la sua natura.
Alla fine, l’aveva persa lo stesso.
Ecco perché aveva scelto il Male: perché con il Bene aveva perso tutto.
E ora, per la prima volta dopo millenni, vedeva una via d’uscita, una porta che l’avrebbe condotto lontano dalla sua solitudine…
Una donna da amare.
Per un attimo la vita che poteva avere gli balenò davanti allo sguardo: avrebbe riavuto suo fratello, l’avrebbe visto e gli sarebbe stato accanto il giorno in cui avrebbe ottenuto di stare per sempre con Lucinda, avrebbe riportato Roland al Bene e lui e Arriane sarebbero potuti stare insieme, Molly li avrebbe seguiti e sarebbe diventata amica di Miles e Shelby aiutando la Nephilim a superare la cotta per Daniel… Un futuro dolce e roseo per tutti.
Ma per lei?
Lei avrebbe potuto amarlo dopo ciò che era stato? Dopo tutti gli anni di rivalità, lei l’avrebbe perdonato?
Cam osservò ancora un istante, dal suo nascondiglio dietro la colonna, l’angelo biondo che suonava una dolce melodia al pianoforte accompagnandola con la sua voce celestiale.
L’unico angelo in grado di metterlo al tappeto senza fatica, al massimo rovinandosi la manicure!
No, non l’avrebbe mai fatto.
Il demone sospirò sapendo di avere davanti un angelo che era caduto quasi per caso, visto che la sua ribellione non era durata che qualche anno.
Si voltò e fece per uscire dalla sala esattamente come era entrato: senza farsi vedere.
La melodia cessò, anche se non era finita, e la voce si fermò a metà di una parola.
Gabbe abbassò le mani dai tasti.
“Perché vai via, Cam?” chiese senza voltarsi.
Lui rimase in silenzio, ammirato dalla sua bravura. Si voltò per guardarla, era alla sua destra e vedeva il suo splendido profilo.
Amava quella ragazza come non mai.
“Non lo so…” mentì.
Lei scosse la testa.
“Cam…” cantilenò come se fosse una filastrocca.
“Non dovrei stare qui…” disse quindi lui.
Gabbe non l’aveva ancora nemmeno guardato negli occhi e lui stava male come un cane per quello.
La ragazza rise dolcemente.
“Non è riservata a qualcuno questa sala. Un’aula di musica è aperta a tutti. La Shoreline non fa distinzioni tra angeli e demoni.” gli ricordò.
“E tu?” chiese lui di getto.
L’angelo voltò il viso e alzò lo sguardo su di lui.
La bocca sottile, gli occhi liquidi color del cielo, la pelle chiara, i capelli biondi… Gabbe doveva essere l’angelo più bello del Paradiso.
L’aveva sempre avuta accanto ma l’aveva vista solo in quei giorni e non si sarebbe mai perdonato per aver sprecato tutti quegli anni a litigare con lei invece di cercare di renderla orgogliosa di lui.
La ragazza si alzò lentamente e si allontanò dal pianoforte per avvicinarsi a Cam, a due passi dallo strumento.
Il demone sentì il cuore iniziare a battere troppo forte nel petto.
L’angelo continuava ad avvicinarsi senza parlare. Quando gli fu davanti gli mise le mani ai lati del viso.
Lì per lì, Cam si aspettò un pugno o un insulto.
Di certo non si aspettava il bacio lento, dolce, lungo e caldo che lei gli posò sulle labbra.
Quando Gabbe si staccò, lo fissò negli occhi.
“No” disse.
Poi si voltò verso la porta per uscire.
Cam non pensò, agì soltanto. Afferrò Gabbe per il polso e la tirò a sé.
Se il bacio di prima era stato angelico, il secondo fu demoniaco.
Forte, violento, passionale… Le loro labbra che si muovevano in sincrono esprimendo tutta la loro disperazione.
Quando lei abbassò la testa avevano entrambi il fiatone.
“Allora, bellezza?” chiese Cam nuovamente sicuro di sé, “Direi che sono un discreto baciatore…”
Gabbe rise.
“Ti manca un po’ d’esercizio…” insinuò.
Cam fece un sorrisetto furbo.
“Mi daresti ripetizioni?” chiese.
Per tutta risposta Gabbe lo baciò di nuovo.
“Fatti trovare qui…” disse poi, “Domani, al tramonto…”
“Molto volentieri!” asserì lui liberandola dall’abbraccio.
Lei gli sorrise maliziosa e si allontanò.
Quando la porta si chiuse dietro al corpo snello della ragazza, Cam si rese davvero conto di ciò che era successo.
L’angelo caduto si sorprese del miracolo appena avvenuto.
Sorrise.
Avrebbe passato l’eternità con lei e lei sola, ora lo sapeva per certo.
Uscì con calma dall’aula, fischiettando.

Ciao ciao... Spero che nessuno voglia linciarmi per questo slancio di fantasia! Secondo me starebbero bene insieme... Se 'è qualcuno che vuole dirmi qualcosa può recensire o contattarmi all'interno di EFP...
A presto!!!
Lady Catherine

  
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