13/08/2011
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Lipgloss
Quinn, alzò lo sguardo su di lei e per un istante si fissarono, ma all’improvviso la coscienza di trovarsi l’una negli occhi dell’altra, le costrinse a fingere di essere alla ricerca di qualcos’altro, e non di qualcuno entro cui specchiarsi.
“ Bello il tuo lucidalabbra... ” mormorò Rachel cercando solo una scusa per poter guardare Quinn.
La bionda finse di ignorarla, apparentemente infastidita dalla sua presenza. Ma continuò a fissarla di sottecchi a brevi intervalli regolari, senza riuscire a smettere.
Rachel rimase immobile per qualche secondo, poi rivolgendo un cenno a Quinn, fece per avviarsi fuori dal bagno.
“ Al diavolo... ” sussurrò Quinn tra sè e sè mordendosi il labbro, costringendo Rachel a voltarsi afferrandole il polso, e spingendola delicatamente contro la porta del bagno.
“ Ma cosa...? ” cominciò Rachel, ma non riuscì a continuare, perchè il resto della frase fu interrotto dalle labbra di Quinn, che si gettarono sulle sue. La mora rimase interdetta per un attimo, poi alzò lo sguardo su Quinn, che la fissava con il sorriso più attraente che avesse mai visto. Rachel sospirò sopraffatta dal desiderio e attirò a sé Quinn, cingendole i fianchi, mentre la bionda le accarezzava la coscia. Rachel, con il cuore che batteva all’impazzata, approfondì ancora il bacio, spingendo con insistenza la propria lingua nella bocca di Quinn, che continuava a fare scorrere la mano sulla sua coscia, sempre più su.
“ Quinn... ” mormorò Rachel con voce roca, chiedendo di più. Quinn alzò lo sguardo su di lei, e sorridendo, si calò sul suo collo, mordendolo e baciandolo, e ascoltando Rachel gemere sottovoce.
Poi, all’improvviso, qualcuno bussò alla porta.
“ Ehi. ” esclamò seccata una voce troppo simile a quella di Santana Lopez. “ Ehi, chi c’è lì dentro? Vuoi aprire questa stramaledetta porta? Ehi! ” ripeté continuando a bussare con insistenza.
Rachel si bloccò per un istante, e Quinn ne approfittò sollevandole la maglietta e cominciando a baciarle delicatamente la pancia, avvertendo sotto le proprie labbra, il corpo di Rachel inarcarsi mentre la ragazza sospirava di piacere.
“ Giuro che se non mi apri te ne faccio pentire... ” gridò Santana furiosa.
Quinn smise di torturare Rachel, allontanandosi da lei e guardandola di nuovo. Si morse il labbro, come poco prima, e poi sorrise mentre Rachel, ancora con il respiro affannoso, si risistemava la maglietta, conscia come mai prima della brevissima distanza che le separava. Con lentezza impressionante e quel sorriso di desiderio Quinn si avvicinò di nuovo a lei, posandole dolcemente le sue labbra su quelle della mora, immobile.
“ Ti è piaciuto? ” le sussurrò all’orecchio facendo scattare la chiave per aprire la porta del bagno, alle spalle di Rachel.
La porta si aprì immediatamente lasciando entrare una Santana Lopez talmente furiosa da lanciare scintille con il solo sguardo.
“ Finalmente! ” esclamò, poi notando Rachel e Quinn aggiunse “Ah, eravate voi due... ma che diavolo ci facevate qua dentro chiuse a chiave? ” chiese.
Quinn, che si stava avviando fuori dal bagno, si voltò verso la latina: “A Rachel piaceva il mio nuovo lucidalabbra alla ciliegia, così ho pensato di farglielo provare.”
“ Ah. ” borbottò Santana spostando lo sguardo dall’un all’altra “ E com’era, Berry? Buono? ”
Sentendosi chiamata in causa, Rachel, arrossì violentemente, ma con fatica, riuscì ad annuire.
Quinn sorrise. “ Be’, ne ho molti altri a casa che potrebbero piacerti. ”
Rachel deglutì.
“ Magari passa da me uno di questi giorni. "
Si passò distrattamente la lingua sulle labbra, e con un occhiolino, si allontanò.
" Magari... " sussurrò Rachel.