La luce della luna illumina una bella ragazza bruna.
Gli occhi vivaci di grandi sogni sembrano capaci.
Cammina veloce, di notte,
impaurita dalle moderne anime corrotte.
Quali brividi gli corrono sulla pelle color miele!
Un paio di nuvole, dietro alla torre, così cariche di fiele.
LUNA II
Sul mare notturno un'argenteo scintillio,
mare di questo posto che è mio.
Riscaldami nuda roccia;
nella notte un tiepido fiore sboccia.
LUNA III
Bianca,
sembra brillare stanca.
FRA LE TUE GAMBE
Fremo, fra le tue gambe, d'un tratto è tutto vita.
Grida! Finchè godi, finchè l'avventura è finita.
Solo fra le tue gambe posso darti piacere.
La mia bocca strumento del tuo godere.
Giosci mentre inarchi la schiena,
languisci, quando la tua fica è piena.
Non come Baudelaire, un "Jet D'Eau", ma un caldo torrente sgorga dalla tua porta.
Ma sei insaziabile, ne vuoi di più... Riapri le gambe con fare suadente, e mi rituffo nella tua dolce e amara torta.
SENZA TITOLO
Corriamo verso le rocce,
scopri quella prima che tu chiami "bocce".
Nascondiamoci dietro agli scogli;
presto! In fretta le mutandine togli!
Ogni volta mi rialzo dal tuo letto, bagnato dal tuo calore, dal tuo odore, dal tuo umore.
Sono assuefatto dalle tue espressioni timide, dalle nostre foghe torbide, dalle tue cosce umide.