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Autore: SailorDisney    14/08/2011    2 recensioni
Buzz Lightyear ha un sogno nel cuore... ma bisogna stare attenti a quello che si desidera! Certe stelle sono dispettose..
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Buzz Lightyear, Jessie
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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1.

“Fermo! Sei matto? Ci sono i fantasmi in pasticceria! Sveglierai tutti i fantasmi!” disse Bonnie mentre Woody a cavallo di Bullseye volteggiava su una casa di cartone. “Boom! Oh no! La pasticceria è esplosa! Tutto va a fuoco! Buzz Lightyear devi salvare la situazione!” continuò Bonnie prendendo con l’altra mano Buzz che sorvolava la zona.

“BONNIE! E’ ora di andare all’asilo! Scendi subito!” gridò la mamma di Bonnie.

“Uff…” sbuffò la bambina. Lasciò tutti i giocattoli a terra e prima di uscire dalla porta disse: “A più tardi!” Ma non ottenne nessuna risposta.

Quando la macchina si mise in moto e si allontanò dal vialetto, i suoi giocattoli avevano già preso vita.

Buzz diede una forte pacca sulla spalla a Woody.

“Hey! Sceriffo! Non vorrai svegliare tutti i fantasmi?!” e rise.

“Ouch! Buzz! Fa piano! Non sono più aitante come un tempo, anzi, ogni giorno ho paura di perdere qualche pezzo!” rispose Woody sorridendo.

“Pensa a noi, che i pezzi li perdiamo ogni giorno da sempre e li dobbiamo riassemblare per non risultare incompleti!” disse cinico Mr.Potato, mentre porgeva un orecchio  a sua moglie.

“Eheh..in effetti. Sempre meglio che al Sunnyside.. credo di aver passato i momenti più brutti della mia vita in quell’aula bruco!” disse Buzz.

“Non dirlo a me! Ho temuto che quella vernice dai capelli non se ne andasse più!” aggiunse Jessie.

Buzz si voltò di scatto. “Jess! Ehm…ciao!” disse Buzz tossendo nervosamente.

“Ciao Buzz! Ciao a tutti!” Jessie si sgranchì le braccia sbadigliando.

Buzz la guardava ammaliato, da sempre provava un sentimento speciale per lei, da quando era arrivata con il suo fido Bullseye, e con gli anni questo sentimento era andato solo fortificandosi. Ma più cresceva, più rimaneva celato, Buzz infatti non era mai riuscito a dichiararle il suo amore e si limitava a contemplarla in silenzio, sperando che un giorno lei si sarebbe accorta di lui.

“Ehm..dormito bene? Stanotte Bonnie ti ha tenuta stretta tutta il tempo!” chiese Buzz premuroso.

“Oh si! Bonnie è davvero una bambina dolcissim… ma aspetta, tu come fai a sapere che mi ha abbracciata tutta la notte?! Non eri a dormire nella cesta?!” domandò Jessie guardandolo con sguardo interrogativo.

Buzz diventò di tutti i colori diventando ancora più impacciato. “Coff..Ehm.. Io, cioè, ma è ovvio, l’ho immaginato dato che ti è così affezionata!” disse mentendo Buzz.

“Hmm… beh si! Le voglio proprio bene anche io!” Jessie diede una pacca sulla spalla a Buzz. “Beh, a dopo space ranger!” e si allontanò.

Buzz la guardò mentre andava via e tirò un respiro di sollievo, quando improvvisamente sentì una voce alle spalle.

“L’ha bevuta…eh? Quella cowgirl non è poi così sveglia…” disse Dolly pensierosa.

“Eh?! Ma di che parli, Dolly?!” chiese Buzz tornando nuovamente impacciato.

“Lo so benissimo che passi tutte le notti a guardarla dormire.. compresa quest’ultima.” Rispose lei con un mezzo sorrisetto.

“Eheh.. non so davvero di cosa tu stia parlando, ehm. Adesso io devo andare…” Buzz fece per andarsene quando fu tirato da Dolly.

“Perché non le confessi quello che provi?! E’ giusto che lei ne sia a conoscenza… e poi sono certa che anche lei prova qualcosa per te.” Disse Dolly.

“E’..è complicato.” Rispose Buzz imbarazzato. “Io.. passerei con lei ogni istante della mia vita ma.. a volte mi domando se anche per noi giocattoli esista l’amore..forse è una cosa da persone..umane. E non da ammassi di plastica colorata..”

“Ma di cosa vai blaterando? Il tuo cuore che batte per Jessie si sente lontano un miglio.. e pensi davvero che non ci siano dei sentimenti sotto quella divisa da uomo spaziale?!”

“Io..so benissimo quello che provo. Ma.. se fossimo due persone.. sarebbe tutto diverso. Sarebbe tutto molto più semplice.” Disse Buzz pensieroso. “..Ma.. è una cosa assurda! Meglio che pensi alle faccende  serie e soprattutto a cercare di tenere lontani i miei affari dalle bambole impiccione!” disse guardandola storto.

“Lightyear, lei ti accetterebbe in ogni modo. Non cercare di essere quello che non sei. E’ il consiglio di un’amica.” Disse Dolly e poi si allontanò.

Buzz meditò sulle parole di Dolly, poi cominciò a vagare per la casa vuota. Fino ad arrivare al piano di sotto, dove in bella vista su un tavolino c’erano una serie di cornici: i genitori di Bonnie in vacanza a Parigi, il loro matrimonio, l’estate al mare, una foto con la piccola Bonnie appena nata, e un’altra ancora dove tutti e tre sorridevano felici.

“Perché non posso avere niente del genere?” chiese Buzz a se stesso. “Io..vorrei solo capire per una volta cosa si prova. A sentire quel calore.. vorrei percepire l’amore vero. Vorrei poterla abbracciare e sentire i nostri cuori battere insieme..”.

Mentre stava per tornare in camera, vide vicino alla porta a terra il giornale del mattino, in prima pagina a grandi caratteri vi era la notizia del giorno:

-STANOTTE, SPETTACOLO DI STELLE CADENTI, NEL CIELO! Dopo 10 anni…blablabla… masse di aria calda.. blabla.. evento rarissimo..blabla-

Buzz lesse tutto l’articolo con interesse, volevo proprio assistere alla pioggia di stelle cadenti, era da sempre un appassionato degli astri. “Sarebbe l’occasione giusta..potrei invitare Jessie a vederla con me in giardino.. si! Ce la posso fare!” Disse a se stesso.

Cominciò a salire le scale cercando di trovare le parole giuste per l’invito galante. “Jessie ti piacciono le stelle?!” No..troppo stupido. “Hey Jessie! Stasera hai impegni?” No..troppo diretto. “Jessie..”

“Mi stavi chiamando, Buzz?” chiese ad un certo punto una voce.

Buzz si colorò di rosso in viso. “Eee…e tu cosa ci fai qui? Non eri in camera con gli altri?!” domandò a Jessie, l’imbarazzato ranger dello spazio.

“Beh si ma mi stavo annoiando! Così ho pensato di venirti a cercare!” rispose sorridente.

“Cercavi..me? Oh beh.. Io sono solo sceso al pianterreno....e..a questo proposito..”

“..Si..?”

Buzz raccolse tutte le sue forze. “Ehm.. a questo proposito, sai, mentre ero giù, ho letto sul giornale che stasera si potranno vedere le stelle cadenti e magari..ti andrebbe di…”

“COSA??? Che meraviglia, Buzz! Oh, ti prego ti prego, andiamo insieme a vederla, verresti con me stasera, mi faresti compagnia?!” disse lei strepitando scuotendolo dal casco!

Buzz era come intontito. “Ehm… non credo di aver capito bene. Tu..vuoi che io, venga con te?” chiese.

“Ma certo! Non lo chiederei a nessun altro! Sai..io amo le stelle, anche se non l’ho mai detto a nessuno. Per questo spesso mi siedo alla finestra, per contemplarle nell’universo..”

Buzz la guardava ancora più innamorato. “Jessie, stasera le guarderemo insieme, d’accordo?”

“Davvero?! Oh Grazie Buzz, grazie grazie grazie!” lo abbracciò forte e tornò in camera di Bonnie saltellando.

Il cuore di Buzz batteva velocemente mentre la guardava allontanarsi, poi lui sussurrò: “No..sono io che devo ringraziare te..” Ma lei era troppo lontana per sentirlo.

   
 
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