Sono quello che senza una penna ed un foglio
si sente rinchiuso in un eremo spoglio.
Sono quello contro il Clero e contro ogni governo
e per queste cose dovrei bruciare all'inferno?
Sono il Principe della Menzogna,
un uomo da mettere alla gogna;
le poche volte che non ho mentito
son stato lapidato o qualcosa è finito.
Sono quello che dona anima e cuore
ma a cui vien donato soltanto dolore.
Drogato di note, alcolizzato di versi,
ripenso a ciò che ho perduto,
ma almeno i sogni non li ho persi:
adesso mi sento cresciuto.
Nei miei occhi: carboni ardenti.
Nei miei passi: chilometri spenti.
Ancora stupito, nonostante l'età,
guardo raggi di sole fendere nubi
e attraverso ciò vedo l'eternità.
Sono un mandolino scordato,
un treno in ritardo;
un giovane boato
e un silenzio vegliardo;
un autobus senza fermata
e la poesia mai recitata.
Ma Io Sono.