Nuova lettera, questa volta da un re, il re della sua terra.
Molla tutto si veste in fretta, non capita tutti i giorni di essere chiamata da una leggenda vivente, chiama Anders, Varric e Merrill. E corre.
La dannata bionda fa una scenata degna di un attore, poi li lascia soli, Alistair si presenta in maniera un po' impacciata poi guarda Anders, abbassa il capo incrociando le braccia sul petto.
La sala si ferma: un re, una leggenda, abbassa la testa davanti ad un eretico, e l'Eretico ricambia il saluto abbassando il capo con le braccia incrociate, la sala fa un breve respiro.
Il portone si apre, la sala non emette alcun suono.
Cammina a passo lento e il suo passo quasi non è udibile, il solo suono che viene percepito è quello della spada che tintinna contro lo scudo di forgiatura nanica e su di esso inciso il Grifone bianco.
Chi non la conosce di persona, e in quella sala gli unici a conoscerla sono l'Eretico il Re e il quasi Zio, crede che sia un animale, un predatore: predatori che nella fattispecie non incutono alcun timore, anzi predatori che attirano per il troppo fascino.
Cammina a passo moderato lasciando che tutti i presenti vedano chi è, pochi conoscono il suo viso ma la sua fama la  precede.
 l'Eretico il Re e il quasi Zio si girano verso di lei per ammirala ancora una volta, chi la conosce sa che ogni attimo potrebbe essere l'ultimo e il Re in un certo senso si sente un vero egoista a negare ad altri la splendida compagnia notturna che il Predatore può offrire.
Un brivido di gelosia attraversa la Campionessa, il suo Eretico non l'ha mai guardata in quel modo, ma non può prendersela con lui visto che anche lei guarda il Predatore con quello sguardo.
Il predatore è ben corazzato e nei ricordi dell'Eretico quell'armatura nera con un drago scolpito col rosso ha un ricordo preciso.
Cammina lei emanando una femminilità matura e una virilità accentuata dalle varie guerre, cammina  sfoggiando uno sguardo sicuro e consapevole, diciamo pure che il tempo della modestia è finito col Flagello, questo è il tempo della matura consapevolezza di essere forte, molto forte.
Anche Meredith si ferma a guardarla e in cuor suo sa che è il Creatore ha già una favorita e quest'ultima non è bionda.
Sale le scale e si piazza davanti all'Eretico il Re e il quasi Zio, incrocia le braccia e piega il capo gli uomini ricambiano, Alistair le posa le braccia sulle spalle poco più basse di lui, le sorride e la bacia scostando i capelli neri come la notte più profonda e ribelli come la sua padrona.
Anders la guarda, "Salve Mio Comandante"
"Tenente"