"Vattene, lurida MEZZOSANGUE!"

E con quelle parole, la mia vita finė.
Come una doccia fredda d'inverno, i miei sensi di colpa mi invasero il corpo, immobilizzandolo. Come avevo potuto? No, anzi. Perché??
Inizierō a raccontarvi questa storia col dirvi che quella fu l'ultima volta in cui gli occhi di Lily si posarono sui miei, per poi passare su quelli di Potter... Si, l'ultima volta.
Per questo siate clementi con me... Di un uomo che ha amato per tutta la vita una donna che non č mai stata sua!

Era un giorno come un altro, sempre contornato dalla solita routine giornaliera. Io studiavo come un matto per i G.U.F.O., mentre lei, parlava con lui. Quel Potter! Ero intento a mangiarmi una squisita mela rossa con la mano destra, mentre la sinistra era occupata a girare le pagine del mio libro di testo.
Come č confusionaria la vita di uno studente! 
Era tutto tranquillo, tutto calmo... Non avevo idea, perō, che si trattava solo della cosė detta "calma prima della tempesta"!

Alzai gli occhi solo per un attimo e vidi James che si avvicinava verso di me, rivolgendomi uno di quei suoi sorrisetti sarcastici che da sempre avevo odiato.
I nostri occhi sembrarono lanciarsi scintille di sfida.
Potter estrasse la bacchetta da sotto il suo mantello, e prima che potessi dire qualcosa, mi fece levitare in aria, godendo nel vedermi impreparato.
Fu inutile a dire che il tutto venne incorniciato da i soliti cori di Sirius, che in un men che non si dica, si era materializzato accanto a James, seguito da Remus Lupin, il pių calmo, e Peter Minus, una specie di ruota di scorta che li seguiva ovunque. Tutti erano lė davanti a me, che mi guardavano come se fossi l’attrazione di uno zoo. Come se fossi un fenomeno da baraccone!
Tutto faceva parte della solita routine: Remus e Peter che scommettevano sul quanto resistevo prima che vomitassi , James che continuava a farmi volteggiare in aria e Sirius che intonava un motivetto col mio soprannome: Mocciosus! Il soprannome che mi diedero la prima volta che mi videro.
No! quella volta mi ero promesso che sarebbe stata l'ultima. L'ULTIMA!
Con sguardo deciso e pieno di sicurezza presi fiato e gli urlai: "Perché non sei con quella mezzosangue?"
Mi sentivo pieno di adrenalina, che era pronta ad essere scagliata su Potter, ma guardandomi attorno, vidi che lei, Lily, era lė, davanti a me, che mi fissava con uno sguardo ferito. 
Come avevo fatto a non accorgermi della sua presenza? Ero arrabbiato con me stesso, con lei che era spuntata fuori dal nulla e con lui: JAMES POTTER. Cosa potevo fare se non mettere altra benzina sul fuoco?
"Tu! Lurida MEZZOSANGUE..."
Le parole mi morirono in gola. Era inutile dire che non sudavo. Cosė mi feci forza, e prendendo fiato continuai...
"Vattene lurida MEZZOSANGUE!"

Gli occhi di Lily si velarono di lacrime, estraniandosi dal mondo... Estraniandosi da me!
Potter, che era rimasto a vedere la scena compiaciuto, rimise la sua bacchetta nel mantello, lasciandomi cadere a terra, sconvolto pių che mai, non capendo come tutto potesse essere successo. Non avevo intenzione di ferirla, ma quelle parole... Quelle stupide parole erano uscite da sole dalla mia bocca! Senza essere interpellate. Era stato tutto un grande errore!
"Sei contento Mocciosus?"
Il sorriso compiaciuto di Potter era l'ultima cosa che volevo vedere. 
Chiusi gli occhi e presi fiato. 
Agitazione, dolore e... Si, tristezza. Per aver ferito la ragazza che amavo!
Riaprė gli occhi e la vidi lė, davanti a me, con la sua lucente chioma scarlatta sul petto di James, che non lasciandosi sfuggire una occasione del genere, la strinse a se, mostrandomi un sorriso compiaciuto.
Lei singhiozzava.
Lei soffriva.
Lei mi voleva bene!
Ma non solo a me, purtroppo. Voleva bene  anche a quel Potter! 
"Andiamocene! " 
Potter si allontanō con il suo braccio sulle spalle di Lily, che stringeva tra le mani tremanti, un piccolo fazzolettino bianco.
"Oh-oh! Mocciosus! Non me lo aspettavo da te!"
Era Sirius, che ondeggiava l'indice prima a destra a sinistra, seguendo il movimento con la testa.
Vedendomi rassegnato se ne andō, seguito da i suoi due amici che continuavano a ridere, come se non fosse successo nulla. Come se in quel giorno, il mondo non fosse in qualche modo cambiato.

Quella fu l'ultima volta in cui ci potemmo reputare amici.
Io l'amavo ed ho continuato ad amarla negli anni a venire, nonostante tutto questo tempo! Nonostante si fosse sposata con James ed abbia avuto un figlio da lui. Si, ho continuato a guardarla di nascosto dalle finestre di Hogwarts o in un vicolo di Diagon Alley, sperando che si accorgesse di me. Inutile. Morė non appena suo figlio compė il suo primo anno.
Lei fu l’unica ad avermi reso un uomo migliore. Sorridente, addirittura. Felice!

Capace di amare...
E se vi state chiedendo:
"Dopo tutto questo tempo?"
Io, accennando un sorriso, vi risponderō:
"SEMPRE!"