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Autore: Roxanne Potter    15/08/2011    11 recensioni
Dedicata a tutti coloro che, come me, hanno una connessione internet schifosa. Non vi piacerebbe, per una volta tanto, vendicarvi delle connessioni fallite a causa della scritta: Nessun Servizio?
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi vedete tutti? Mi sentite tutti?
No, non sono Gilderoy Allock. Sono semplicemente una persona come tante, un'internauta (Ragazza, quindi l'apostrofo non è un errore.) come tante.

E sono qui per dare supporto a chi, come me, ha una connessione di merda.
Tu.
Sì, sto guardando proprio te, che leggi annoiato questa stupida pagina.

Vedi la tua chiavetta, nevvero? La chiavetta che ami perché ti dà libero accesso al bellissimo mondo di internet, dove passare ore e ore a chattare, scrivere idiozie su Facebook e pubblicare su EFP, ricaricando la pagina ogni otto millesimi di secondi per controllare se ti è arrivata una nuova recensione.
Beh, tu hai un problema.
Problemi di connessione. Quanto ti capisco: l'odiata scritta che ti informa che è impossibile connettersi a internet, le pagine che si caricano con estrema lentezza per scollegarsi di colpo, le divertenti chat interrotte dall'improvviso suono della chiavetta e dalla scritta “Devi connetterti per poter inviare messaggi” e l'odiosa, suddetta chiavetta che, quando tenti di ricollegarti, sta lì un'ora a far lampeggiare la sua freccia senza che accada niente, oppure fa comparire la scritta “Protocollo di controllo di collegamento PPP terminato” e altre cazzate del genere o... peggio del peggio... Nessun Servizio.
Sì, è così. Stacchi la chiavetta dopo una brutta disconnessione, la inserisci nuovamente al computer o al cavo, apri la pagina della chiavetta, inserisci il Pin e corri a cliccare sulla scritta “Connetti”... quando il tuo occhio cade su un'altra odiosa scritta: Nessun Servizio.
Nessun servizio.

Nessun servizio.
Nessun servizio.
Clicci comunque su Connetti. Non lampeggia nessuna freccia. Compare nuovamente la scritta: Nessun Servizio.
Clicchi ancora.
Nessun servizio.
Ri-clicchi.
Nessun servizio.
Clicchi un'altra volta.
Nessun servizio.
Ritenti, disperato. Hai assolutamente bisogno di controllare se sono usciti i risultati di un contest!
Nessun servizio.

Nessun servizio.
Nessun servizio.
Nessun servizio.
Nessun servizio.
Nessun servizio.
E allora dai di matto. Il pensiero di dover spegnere e riaccedere il computer, e magari di aspettare ore prima di ricollegarti, ti fa imbestialire.
E scatta il pensiero: Ma chi è questo dannato Ser Vizio?! Chi, chi, chi? Maledetto Ser Vizio! Un cavaliere di Camelot, per caso? Ah, ma se lo prendo giuro che gli spacco la faccia, maledetto e viziato ammasso di letame che mi impedisce di connettermi a internet! Nessun Ser Vizio... dove sarà mai finito? Se non arriva lui non posso connettermi! Maledizione!
La rabbia ti ha tanto accecato che ormai leggi una cosa per un'altra.

Nessun Ser Vizio.
Ma il caro Ser Vizio è indispensabile per la tua sopravvivenza. Come farai senza internet?
Provi a riconnetterti per tutta la sera, senza alcun risultato. La notte vai a dormire ribollente di rabbia e pieno di istinti omicidi.
Il giorno dopo ti alzi. Vorresti tornare su internet, ma hai proprio da fare, decidi di rimandare la tua lotta con la connessione schifosa a più tardi.
Esci, ti dirigi al supermercato vicino sotto il caldo e piacevole sole, sorpassando viali alberati e casette dai tetti rossi dipinti, e inizi pian piano a calmarti.

Noti, però, un uomo in mezzo alla strada. Un poco basso, coi capelli scompigliati e una barbetta scura, tiene in mano un'asta di legno simile a una lancia e indossa un abito di un grigio metallico che fa quasi pensare a un'armatura, con sopra uno stemma raffigurante un drago.
Ti avvicini, incuriosito dal suo particolare aspetto, e domandi: -Salve! Lei chi è?
Lui ti guarda tranquillo, prima di fare un inchino e rispondere: -Molto piacere! Io mi chiamo Ser Vizio!

Dai di matto.
Il tuo corpo si muove da solo.
Con un semplice, rapido gesto, afferri il colletto di Ser Vizio, fai roteare l'uomo che ora urla terrorizzato e lo sbatti sul terreno, per poi iniziare a picchiarlo: gli pesti la faccia, gli tiri calci, lo tiri su per schiaffeggiarlo e riempirlo di pugni, mentre lui continua a urlare, e tu imprechi.
-Maledetto figlio di puttana! Te lo faccio vedere io, Nessun Ser Vizio! Perché cazzo ieri sera non c'eri, eh? Fottuto schifoso, per colpa tua ho dovuto rinunciare a ore di internet! Io ti ammazzo, ti torturo, ti trucido, ti spacco la faccia, ti faccio lentamente a pezzi, ti squarto!
Dopo poco, il povero Ser Vizio è a terra, sanguinante, pieno di graffi ed ematomi, mentre tu lo fissi con rabbia, ma anche con una malvagia soddisfazione, una risata maliziosa che sgorga dalle tue labbra.

Ce l'hai fatta. Dopo un'eternità che questo maledetto Ser Vizio si assenta e ti impedisce di avere una normale connessione internet, hai avuto l'occasione di fargli ripagare tutto.
Andiamo, mio caro lettore.
Non dirmi che, quando il tuo computer fa i capricci e non vuole connettersi, non desideri anche tu una vendetta del genere!
   
 
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