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Autore: Camilla L    17/08/2011    7 recensioni
Un attimo sei felice e l'attimo dopo piangi tutte le tue lacrime tra le braccia della tua peggior nemica... ecco come posso descrivere quella sera infernale che ha cambiato per sempre la mia vita...-Bella
-Anche se, sinceramente, non so proprio come abbia fatto, se Bella non mi avesse fermato li avrei uccisi... avrei ucciso le due persone che più mi hanno deluso, tradito ed umiliato in quasi duecento anni di vita.-Jasper
Questa è la prima storia che scrivo e, anche se so di non essere una scrittrice eccezionale, spero che vi piaccia almeno un po' o che per lo meno apprezziate i miei sforzi, inoltre, ringrazio già da subito chi mi seguirà... sempre che qualcuno lo faccia!
QUESTA STORIA FA PARTE DELLA SERIE "JASPER & BELLA"
N.B: INIZIATA A RIVEDERE E CORREGGE A MAGGIO 2015, I CAPITOLI CON LO STESSO CARATTERE DEI PRIMI SONO QUELLI GIà NELLA NUOVA VERSIONE.
Genere: Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Isabella Swan, Jasper Hale, Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Bella/Jasper
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Eclipse, Successivo alla saga
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- Questa storia fa parte della serie 'Jasper & Bella'
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Festa di diploma

 

Pov Bella

 

Ancora non ci posso credere: la mia vita ha preso una parvenza di normalità. A parte la festa a cui Alice mi ha praticamente costretto a partecipare questa sera, tutto va alla grande.

Dire che odio questo genere di eventi è riduttivo, farei qualsiasi cosa pur di non doverci andare. Doveva essere celebrata subito dopo la consegna dei diplomi, ma dato che c'erano in giro uno o più vampiri che mi volevano morta e che, per essere certi di uccidere proprio me hanno addirittura rubato metà dei vestiti del mio armadio per annusarli, non mi andava proprio di perdere il poco tempo che mi restava in inutili festeggiamenti. Così sono riuscita a convincere la mia pazza amica almeno a posticiparla di qualche giorno, ma ora che il pericolo è scampato (dopo che i Cullen e i Lupi si sono alleati per difendermi da un vero e proprio esercito di vampiri e che ne siamo usciti tutti incolumi), non posso più scappare alla tortura a cui mi vuole sottoporre Alice.

 

In questo momento sono in camera mia: in cerca di qualcosa di decente da mettere e, dato che chi mi ha rubato i vestiti ha preso i pezzi migliori del mio già sguarnito guardaroba (rispetto a quello di Alice qualsiasi lo è), mi rimangono ben poche alternative; alla fine opto per un pantalone nero ed una camicetta azzurra che alla mia amica non piaceranno sicuramente, ma è il massimo che posso fare, classico e non troppo impegnativo.

Ho chiesto a mio padre Charlie di accompagnarmi a casa Cullen per la festa, perchè subito dopo Edward ed io partiremo per una vacanza lunga tutta l'estate in una meta a me sconosciuta, perciò è inutile che lasci il mio “fantastico” pick-up nel garage dei Cullen tutto questo tempo... potrebbe far sfigurare le loro auto!

L'unico motivo per cui Charlie ha acconsentito a farmi partire è perchè è convinto che con me ed Edward vengano anche Jasper ed Alice: partiranno anche loro ma, di certo, non con noi. E' stata proprio Alice ad organizzare tutto, compresi i miei bagagli, perciò non devo neanche fare la fatica di caricali sulla volante di Charlie. Ed è stata sempre lei a convincere mio padre, con i suoi occhioni dolci a cui lui non può resistere, a darmi il permesso di partite. Gli ha raccontato che passeremo l'estate con lo zaino in spalla in giro per l'America a vedere le Università, come se i miei centenari compagni di viaggio già non le conoscessero.

 

Quando arrivo a casa Cullen non ci sono ancora gli altri invitati, la mega villa è quasi irriconoscibile addobbata a festa e devo dire che la mia eccentrica amica in queste cose ci sa proprio fare, sia l'interno che l'esterno sono addobbati in un modo fantastico, niente di bizzarro o troppo vistoso, definirei il tutto “di classe”.

Edward viene alla macchina ad accogliermi ed invita Charlie ad entrare, ma lui gentilmente rifiuta: le feste lo disgustano quasi più che a me.

Poco dopo arrivano tutti gli altri, molti dei quali, secondo me, hanno accettato l'invito solo per vedere, finalmente, la fantomatica e misteriosa dimora del Dottor Cullen e famiglia.

Durante tutta la festa cerco di non lasciare mai il fianco di Edward, in mezzo a questo delirio (per me ogni festa lo è!) la sua vicinanza mi da sicurezza... come sempre d'altronde.

Con gentilezza declino l'invito di chiunque voglia ballare con me, compreso il mio fantastico ragazzo: inciampare, farsi male e rovinare un'altra festa non è nei miei progetti, anche perchè stavolta non è esattamente per pochi intimi e far vedere la vera natura dei padroni di casa a decine di invitati non mi sembra proprio il caso.

 

Lascio il fianco di Edward solo per qualche secondo e lui scompare. Giro per tutta la casa senza trovarlo e cosi' mi dirigo verso il giardino, dove trovo invece Jasper: non è il vampiro che cercavo, ma forse sa dove si trovi il mio ragazzo...

-Ciao Jasper! Hai per caso visto Edward?-

-No, tu hai per caso visto Alice?-

-Neanche, ma potremmo unire le ricerche, di sicuro tu hai più fiuto di me.-gli propongo sorridendo.

Lui ricambia il sorriso, una cosa che purtroppo gli ho visto fare raramente, ma che mi ha permesso di constatare quanto sia veramente bello: il viso gli si illumina in queste occasioni e, contornato dai suoi capelli biondi, lo fa sembrare quasi più un angelo che un vampiro.

-Ok! Sarò il tuo cane da tartufi, seguimi!-mi dice, continuando a sorridermi.

Facciamo il giro del giardino, ma senza risultati così Jasper decide di inoltrarsi nel bosco che circonda la casa e, dopo poco, il mio accompagnatore fiuta le loro scie.

-Li ho trovati! Sono insieme anche loro e sono nel bosco! Abbiamo fatto proprio bene ad unire le ricerche, ma dato che più avanti si fa più fitto è meglio per te aspettarci qui.-

-Non mi va di star qua da sola, non puoi portarmi tu? -gli chiedo, fingendomi più spaventata di quel che sono, dimenticandomi però che il mio interlocutore può sentire le mie emozioni.

Io voglio solo tornare il più presto possibile al mio posto, cioè al fianco di Edward.

-E va bene, dato che il mio lavoro da cane da tartufi è finito posso trasformarmi nel tuo destriero!-Ora addirittura ride.

Mi chiedo chi possa essere colui che s'è impossessato del serio ed eterno depresso Jasper, questo non è decisamente lui: sorride, scherza ed addirittura ride e se non fossi sicura che i vampiri non possono bere alcolici lo crederei perfino ubriaco.

Faccio finta che sia tutto normale, salgo sulla schiena del mio simpatico destriero e partiamo alla ricerca dei nostri innamorati.

   
 
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