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Autore: My Pride    17/08/2011    8 recensioni
«Potrei fare la stessa domanda anche a te, idiota d'un marimo»
«Non riuscivo a dormire»
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Roronoa Zoro, Sanji | Coppie: Sanji/Zoro
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'My Shitty (Pervert) Cook'
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Confessions Titolo: Confessions (The sea is a Muse: You can say whatever you want)
Autore: My Pride
Fandom: One Piece
Tipologia: Flash Fiction [ 720 parole ]
Personaggi: Roronoa Zoro, Sanji
Genere: Generale,
Romantico (Dipende molto dai punti di vista e dall'idea di romantico) ; Sentimentale
Rating: Giallo/Arancione
Avvertimenti: Shounen ai, Slice of Life

Piscina dei prompt: Zoro/Sanji: Girls and girls but you're the one (Show me love, T.A.T.U.)
Vitii et Virtutis: Fede Confessione
Prompt: 1° Argomento: Momenti della giornata › Notte


ONE PIECE © 1997Eiichiro Oda. All Rights Reserved.


    Starsene poggiati al parapetto di poppa non era poi una così cattiva idea, quella notte.
    Sottocoperta faceva decisamente troppo caldo, specialmente a causa dell'approssimarsi della stagione estiva, e se contava poi anche il russare della ciurma, beh... non aveva praticamente chiuso occhio nemmeno per un attimo. Era stato proprio per quel motivo che era uscito di soppiatto - cercando di fare più attenzione possibile per evitare di svegliare qualcuno - e se n'era andato lì fuori, così da godersi la piacevole brezza che si innalzava dall'oceano. L'odore della salsedine gli arrivava alle narici ad ogni lieve folata di vento, e il sottofondo creato dalle onde che si infrangevano contro lo scafo della nave gli aveva praticamente riempito le orecchie, rilassandolo.
    Tirò fuori da una delle tasche il suo solito pacchetto di sigarette, mantenendone una con i denti prima di accostare la fiamma del fiammifero appena acceso alla sua estremità, traendo una lunga boccata prima di alzare lo sguardo al cielo nero; poteva vedere le poche nuvole sfilacciate che si rincorrevano fra la volta celeste, nascondendo alla vista le poche stelle comparse quella notte, simili a sentinelle solitarie in mancanza della luna. Gli venne quasi da ridere a quel paragone che aveva fatto la sua stessa mente e scosse dunque il capo, sentendo in seguito dei passi dirigersi verso di lui.
    «Che cosa ci fai qui fuori, stupido sopracciglio?»
    Chi altri avrebbe mai potuto essere, se non quella cocciuta testa verde? 
Senza dargli peso, dunque, Sanji si riportò semplicemente la sigaretta fra le labbra. «Potrei fare la stessa domanda anche a te, idiota d'un marimo».
    «Non riuscivo a dormire», replicò lo spadaccino senza tanti giri di parole, al che il cuoco quasi inghiottì la cicca che reggeva prima di stornare bruscamente lo sguardo su di lui. Annullò del tutto le distanze fra loro e gli poggiò una mano sulla fronte, ignorando il fatto che l'altro avesse assunto un'espressione tutt'altro che rassicurante.
    Sanji aggrottò le sopracciglia con vaga preoccupazione.
«Stai sicuramente male», decretò infine. «Vado a svegliare Chopper». Fece persino per allontanarsi, ma la stretta poderosa di Zoro, che gli aveva afferrato un braccio con la sinistra, glielo impedì.
    «Dove vai, razza d'idiota», sbottò quest'ultimo, lanciandogli uno sguardo irritato. «Non sono malato».
    Il cuoco ricambiò quell'occhiata con fare guardingo, quasi non credesse minimamente alle sue parole. Da un po' di tempo a quella parte quella stupida testa verde agiva peggio di quanto non facesse al principio, il che era piuttosto strano. Che fosse a causa della stagione estiva? Stava per caso andando in calore, quel marimo? Per quelle costatazioni si diede mentalmente dello stupido qualche attimo dopo, insistendo poi con il voler andare a chiamare Chopper per fa sì che lo visitasse.
    Zoro sbuffò pesantemente e, agguantandolo nuovamente per un braccio, lo attirò verso di sé e frenò nel fondo della sua gola ogni sua replica, tappandogli la bocca con la propria dopo avergli sfilato la sigaretta dalle labbra.
«E' il tuo essere donnaiolo», confessò infine, sperando al tempo stesso che quello stupido cuoco la smettesse di sparare cazzate. «E' il tuo essere donnaiolo che mi fa andare in bestia e non mi fa dormire, contento?» soggiunse, lasciandolo finalmente andare.
    Sanji sbatté le palpebre per qualche attimo, quasi stesse assimilando le parole appena pronunciate dallo spadaccino. Quando poi ci riuscì, recuperò la cicca dalle mani dell'altro e se la riportò fra le labbra, abbozzando un sorriso divertito. 
«Nami-swan e Robin-chwan sono due fiori preziosi», esalò sognante, sbuffando fuori il fumo della sigaretta prima di scoccare una rapida occhiata a Zoro - che frattanto aveva aggrottato la fronte in maniera significativa e terribile -, inclinando un po' il capo di lato, «ma lo sai che tra tante donne tu sei il solo, stupido marimo», soggiunse, e fu più che certo che, nonostante non potesse vederlo attentamente in viso a causa della scarsa illuminazione, lo spadaccino fosse arrossito.
    Con un borbottio sconclusionato quest'ultimo gli scompigliò vigorosamente i capelli con una mano, passandogli poi un braccio dietro alle spalle per attirarlo a sé. 
«Smettila di fare il cascamorto con me, cuoco», bofonchiò, sebbene un mezzo sorriso avesse incurvato anche le sue labbra. «Non ti si addice».
    Sanji sbuffò ilare. Non gli si addiceva, forse, ma se così facendo poteva vedere il viso di quella stupida testa verde colorarsi un po', beh... gli piaceva maledettamente farlo.







_Note inconcludenti dell'autrice
Questa seconda storia è praticamente assurda.
Sarà che qui fa un caldo bestiale nonostante siano le 00:14, sarà che le zanzare mi stanno rompendo le scatole, sarà che in tv non c'è niente di decente... ma ho sentito l'irrefrenabile desiderio di scrivere questa storia.
Credo comunque che Zoro e Sanji siano un pochino OOC - anzi, senza un pochino, molto probabilmente lo sono e basta -, anche se è perché ho dovuto piegarli un po' alle esigenze della storia. La prossima cercherò di non sforare con il loro carattere e farli agire nel loro modo di essere, perché nemmeno a me piace vedere i personaggi OOC e questi due non sono di certo zucchero e miele *rotola*
Come sempre, ovviamente, commenti e critiche sono ben accetti, così che io possa capire dove ho sbagliato.
Alla prossima. ♥



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