17/08/2011
4 recensioniQuesta
breve one-shot senza pretese viene alla luce perché promessa a
Leia e a lei dedicata, per ringraziarla del suo consiglio.
Spero che sia gradita.
Spero che sia gradita.
Giuro solennemente di avere buone intenzioni
< Cos'hai le pulci Padfoot? >.
Peter è il primo a sollevare la questione e James la coglie come l'occasione per poter staccare lo sguardo dal libro di Pozioni.
< Non sarai mica passato vicino a Mocciosus? >.
< No, orticaria >.
Maledetta, stramaledetta orticaria psico-somatica che ti coglie proprio quando non riesci a chiudere la bocca su un fatto, quando sei costretto a tacere e tenere per te un qualsiasi pensiero o idea.
< Cosa c'è Sirius? Ci stai tenendo all'oscuro su qualcosa? >.
L'intuito di Remus ti spaventa, la sua materia grigia è sempre così attiva -potrebbe farla riposare ogni tanto, i neuroni dovrebbero scioperare!- ed è sempre così sospettoso e diligente in qualità di prefetto; deve esser tutta colpa della Evans.
E' a Moony che dovresti tenere segreto quel che brulica nella tua testa e fa svolazzare farfalle nello stomaco; la reazione di Remus -se sapesse- potrebbe essere più ilare dell'effetto di un incantesimo Riddikulus.
Quello che provi è complicato come quel gioco babbano, il Cubo di Rubrick, più dolce di tutti i prodotti di Mielandia e profondo quanto il Lago Nero... un casino insomma!
E, come se non bastasse, sentirti puntati tre paia di occhietti famelici di curiosità non fa che peggiorare quel prurito.
Devi sputare il rospo, ma non lì. Remus potrebbe morire lì davanti, Peter potrebbe esser clemente ma sei sicuro che James si renderebbe detestabile, esattamente come lo sei stato tu quando ti ha confessato che sognava la Evans in quel succinto vestito babbano chiamato bikini.
< Moony! >.
Esordisci per poi prenderlo per un braccio e trascinarlo via.
Lupin non può che essere confuso e richiamare il tuo nome, ma lo ignori come ignori le altre occhiate da parte di altri studenti, tra cui non puoi fare a meno di notare le risatine di un gruppetto Corvonero, sempre a deridere i Griffondoro e chi sa divertirsi, loro!
< Si può sapere almeno dove stiamo andando? > .
Vorresti andare nella Foresta Proibita ma potrebbe esserci qualche Centauro che potrebbe origliare e tu... vuoi avere la certezza che solo e solo Remus ascolterà le tue parole.
< Torre di Astronomia >.
< Perché? Sei impazzito? >.
Probabilmente sì, ma non lasci che questa risposta esca dalla tua bocca.
Una volta saliti su quello che è il luogo più spaventosamente alto di Hogwarts, Remus -che non è amante delle altezze- con le braccia incrociate al petto, gonfiando le guance, ti guarda severo. Non è una bellezza classica la sua, non è tipo da far sospirare troppe ragazze, ma in questo momento -con questa buffa espressione- lo trovi tremendamente grazioso.
< Allora? Cosa hai combinato Sirius Black? >.
Apri la bocca ma nessun suono riesce ad uscire perché sei certo che servano le parole giuste e sai che ogni parola giusta arriva in un momento d'ispirazione ma... l'ispirazione non arriva, leggasi: sei nella merda.
< Moony... vedi... è... complicato, molto. E'... difficile, perché... insomma... puoi capirlo... se lo sapessi, ma non lo sai e... -forse te ne sei accorto e lo sai?- No, ecco, non è questo il punto, però... >
E' Remus ora ad essere nervoso, per questo si mette una mano in tasca e tira fuori quello che rimane di una tavoletta di cioccolata. La cioccolata lo calma e.... E poi il colpo di cu-...fortuna!
E' come se un incantesimo Lumos avesse colpito a segno il tuo ingegno.
< Ecco! E' questo! >.
Gridi con vivacità sotto lo sguardo stralunato del mannaro che vorrebbe prendere te a morsi e non il cioccolato.
< Moony, pensa, poche settimane e... sarà San Valentino! >.
L'espressione di Remus e ancor più attonita.
< Sì insomma: cioccolata, cioccolata e -indovina?- ancora cioccolata, fatta in casa magari o comprata con pochi zellini. Ma.. io voglio mangiare della vera cioccolata, una di prima scelta e... tu... tu sei un intenditore >.
Deglutisci tu, deglutisce lui. Un attimo di smarrimento c'è nello sguardo di entrambi.
< Moony, regalami per San Valentino la miglior cioccolata che tu abbia mai assaggiato! >.
La risposta arriva dopo i tre secondi più lunghi della tua vita. Ed è una risata, ma... diversa da tutte le risate che conosci. Quella è il tipo di riso che fa bene al cuore.
< E dimmi la vuoi incartata in un pacchetto a cuoricini, Padfoot? >.
Metti una pietra sopra alla tua ansia e non vi rimangono che ceneri. Il vento deve averle spazzate via, probabilmente saranno state risucchiate da un buco nero.
< Lascio fare al tuo buongusto, ma preferisco le stelle, tante stelle! >.
Sei tornato il Sirius Black di sempre. Anche Remus si sente sollevato da questo.
< Oh, ma così James e Peter penseranno male >.
< Che pensino pure male >.
Ammicchi vicinissimo al suo volto con uno dei tuoi sorrisi più impudenti degni dello spirito Griffondoro che finalmente è uscito allo scoperto.
E anche Remus non tradisce il buon nome della sua Casa cadendo in imbarazzo o parlando impacciato, anzi... sa rispondere col giusto sarcasmo.
< Mi spaventano le tue intenzioni Padfoot >.
< Non dovresti >.
La punta dei vostri nasi si tocca.
< ...perché, per stavolta Remus, giuro solennemente di avere buone intenzioni >.
E con un bacio dei più casti esprimi al meglio queste intenzioni, senza pensarci troppo, a cuor leggero. Remus ora sa, sa tutto e non sembra affatto contrariato.
Ma, quel che è più importante, forse, è che finalmente non senti più alcun prurito.