Siete
giunti fino a qui? Bene, è un bell’inizio!
Come
già annunciato, in questa storia non troverete nulla di sensato, logico o che
abbia una vera attinenza con quello descritto dalla Rowling (scusa zia Row!).
Io
non detesto le Dramioni, anzi, mi sono iscritta a qui
su EFP proprio per leggere la mia prima Dramione,
ormai circa quattro anni fa.
Semplicemente
non mi piacciono tutte quelle scene che, non si sa perché, sono diventate dei
Cliché in tutte le love story tra Draco e Hermione.
Perciò,
buona lettura!
PS:
i commenti che vedete a lato, sono le discussioni tra “me”,
che scrive la storia, e il mio piccolo e bacato “cervellino”
Questa fiction è
dedicata a Win, Idiopatica e Chibiusa_9.
Grazie per il
vostro tempo.
E per la vostra volontà di non spingermi giù
di un dirupo.
E
fu così che Hermione chiese: “Perché proprio a noi?”
Era
una notte buia e tempestosa.
[Ehm…
veramente sarebbero le undici di mattina]
[Non interrompermi!]
Era
una mattina buia e tempestosa.
[Beh dai, per essere a Londra, c’è
anche un discreto sole stamattina!]
[Ma la storia chi la sta scrivendo?!]
Era
una luminosa mattina di settembre e i nostri eroi, Harry Potter, Ron Weasley e
Hermione Granger avevano appena attraversato la solida barriera di mattoni che
nascondeva il Binario 9 e ¾. Evidentemente, la ricerca degli Horcrux
e l’estate appena terminata, avevano apportato delle sostanziali modifiche ai
loro corpi e ai loro caratteri.
Harry Potter era cresciuto di parecchi centimetri, gli occhi
verde smeraldo rilucevano dietro agli occhiali e i suoi capelli spettinati erano
ormai diventati un must fra gli studenti di Hogwarts.
Inoltre, probabilmente grazie agli estenuanti allenamenti di Quidditch e alle
faticosissime partite a SparaSchiocco e a Scacchi che
lo avevano visto impegnato per anni, il suo corpo era diventato tonico e
muscoloso.
Nonostante ciò, Harry era, ormai da tempo, in crisi con la
sua storica fidanzata, Ginny Weasley. La ragazza infatti, secondo voci di
corridoio, durante l’assenza di Harry ad Hogwarts, come sappiamo, dovuta alla
ricerca del modo per sconfiggere Lord Voldemort, si era saputa consolare
benissimo. Leggende metropolitane raccontano di tresche clandestine con metà
della casa di Grifondoro, con un paio di Corvonero particolarmente attraenti e,
nelle giornate di magra, con Zacharias Smith.
Anche Ron, come succedeva ormai da sette estati, si era fatto
più dinoccolato e sgraziato. L’acne giovanile era però sparito e anche lui,
come Harry, cominciava a mostrare i risultati dei duri allenamenti a cavallo
della sua Tornado e delle maratone a colpi di Cioccorane
Extra-Fondenti.
Però,
perché c’è sempre un però, il ritorno della sua vecchia fiamma, Lavanda Brown, durante l’estate e una piccola scappatella in riva
al laghetto dietro alla Tana, aveva posto fine alla sua storia con Hermione
Granger.
E
Hermione?
Beh,
dopo la fine della relazione con Ron, si era messa a dieta e gli ormoni
l’avevano improvvisamente colpita, così che il suo seno aveva raggiunto quella
famosa taglia che gli uomini chiamano: una
terza abbondante.
[Ma… Draco?]
[Chi?]
[Draco
Malfoy! Il Dra delle Dramioni!]
[Eh,
con calma!]
Come
dicevo, i nostri eroi avevano appena raggiunto il binario e la fumante la
locomotiva rossa, quando, a pochi metri da loro, era apparso l’altro
protagonista della nostra storia.
Draco
Malfoy.
Anche
lui era cambiato; i suoi capelli erano diventati più chiari, splendenti come un
campo di grano maturo, e gli occhi… oh, gli occhi. Un
paio di bambine del primo anno svennero quando lui posò lo sguardo su di loro.
Erano
del grigio più puro, come un lago ghiacciato e il cielo in tempesta.
Sta
di fatto che, quando posò i suoi tempestosi occhi su Hermione Granger, questi
si diressero subito sul suo seno, ancora pudicamente coperto dalla camicia
della divisa.
Lei,
per tutta risposta, neanche se ne accorse, impegnata com’era a prendersela con
Ron per non aver ancora dimostrato di possedere una varietà di emozioni degna
di questo nome.
[Ma
il colpo di fulmine?]
[È
ancora presto!]
Sta
di fatto che pochi minuti dopo, tutti erano comodamente seduti sul treno, che
piano piano aveva cominciato il suo lungo viaggio
verso nord.
Harry,
Ron e Hermione avevano uno scompartimento tutto per loro, ma accettarono anche
Ginny, che sembrava profondamente in crisi per la mancanza di compagni del suo
stesso anno, anzi, compagne, perché,
di maschi, ne aveva fin troppi.
“Ma… Neville e Luna?” chiese Harry, con voce melodrammatica.
“Non
lo so, spariscono sempre in questo genere di fictions”
rispose Hermione in tono pratico.
La
conversazione finì lì.
Ginny,
intanto, era impegnata nel consueto rituale di bellezza, che l’aveva resa tanto
famosa tra i ragazzi. Girava voce che anche gente come Theodore
Nott e Blaise Zabini, convinti Serpeverde, avevano cominciato a notare la
ragazza. Lei però li aveva sempre rifiutati, o almeno, fino a quel momento.
[Dov’è
il colpo di fulmine!?]
[Arriverà]
Improvvisamente
Hermione si alzò e, ignorando gli altri, già finiti nei meandri della sua mente
ottenebrata dagli ormoni, uscì dallo scompartimento.
Passeggiò
per un po’ nel corridoio, i libri in mano, il pensiero in qualche angolo remoto
del Sud Africa, dove Luna aveva già conosciuto il suo futuro marito e
catalogava, con lui, Puffoli Squittosi
e Apine Ribollenti.
Poi,
eccolo.
Draco
Malfoy.
I
loro sguardi si incontrarono. Una scintilla corse tra i due.
Tra
il cioccolato e la tempesta.
Tra
il pozzo scuro e il lago ghiacciato.
[Abbiamo
capito!]
[Non mi rovinare la magia!]
E,
mentre il respiro di entrambi si bloccava dall’emozione, ecco che avvertiamo l’artefice
di tutto questo avvicinarsi.
Un
battito d’ali.
Lo
splendore d’oro di un minuscolo arco, e di una freccia con la punta a forma di
cuore.
[Ma… non sarà… lui?]
[Già]
[Fermalo!]
[Non
posso, l’hanno chiamato le Dramioniste, mica io!]
[Fermalo!]
Cupido!
Lo
vediamo avvicinarsi svolazzando, l’espressione sognante.
Dietro
la schiena, qualcuno, probabilmente le amanti del genere, gli puntano la
bacchetta tra le scapole.
Ed
eccolo che scocca la freccia. E questa, con un sibilo si conficca nel petto del
giovane Serpeverde.
[Dovevi
fermarlo!]
[E
come potevo?]
[Non lo so… infilandolo in un
frullatore?]
[Shhh!]
E
mentre Draco riprendeva fiato e si portava le mani ai suoi scolpiti pettorali,
un fascio di luce divino colpiva la Grifondoro.
I
suoi capelli, da crespi e castani, si trasformarono. Divennero lucidi e boccolosi, poi si schiarirono, assumendo una tonalità tra
il caramello e il nocciola, cosa che neanche Tonks sarebbe riuscita a fare.
Le
sue labbra divennero piene e morbide, il suo naso, perfetto. E gli occhi erano
ormai diventati due profondissimi pozzi ripieni di cioccolato fondente, con
pagliuzze dorate e sensuali comprese.
Anche
il suo corpo, già migliorato durante l’estate, si era trasformato in qualcosa
di incredibilmente sexy, quasi pornografico, oserei dire.
Ora,
aveva tutte le curve al posto giusto,
come una novella Mary Sue.
“Pivella”
mormorò una ragazza bellissima, con occhi cangianti e capelli nero corvino,
vestita di un abito corto e scollato da tutte le parti, infilando di nuovo la
testa dentro il suo scompartimento.
La
divisa si era improvvisamente accorciata, mettendo in mostra le lunghissime
gambe di Hermione. La camicetta era trasparente e l’ultimo bottone si rifiutava
di allacciarsi. La sua terza abbondante, ora era in bella vista agli occhi del
Serpeverde.
Ed
ecco sbocciare quell’amore impossibile, incredibile e proibito.
Ma
nello scompartimento di Harry, Ron e Ginny?
Anche
lì accadde qualcosa.
Improvvisamente
Harry gemette e si portò una mano dietro la schiena. Con un rumore secco riuscì
ad estrarre la freccia che si era conficcata tra le quinta e la sesta costola.
I
suoi occhi si illuminarono come smeraldi.
“Sai,
Ron?”
“Cosa?”
biascicò lui, la bocca piena di Cioccorane.
“Credo
di essere innamorato di Draco”
[Maledette
Drarryste]
To
be Continued…
Ed
ecco la fine del primo capitolo.
La
storia in sé deve ancora iniziare, comunque XD
È stata la mia prima demenziale, siate clementi!
Ringrazio
in anticipo tutti coloro che leggeranno e che spenderanno qualche secondo per lasciarmi
un incitamento o un insulto!
A
presto!
SereILU