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Autore: SereILU    17/08/2011    12 recensioni
E Draco rispose: “Non lo so, ma io faccio sempre la figura del più figo!”
Questa FanFiction nasce dal mio piccolo cervellino bacato, più precisamente da una afosissima notte insonne. Sarà naturalmente un’enorme e, probabilmente, a volte, non-sense parodia degli ormai famosissimi Cliché che circondano le Dramioni, ma anche, volendo, le Drarry o le altre coppie-scoppiate che gironzolano per Hogwarts durante l’anno scolastico.
Dal testo:
Poi, eccolo.
Draco Malfoy.
I loro sguardi si incontrarono. Una scintilla corse tra i due.
Tra il cioccolato e la tempesta.
Tra il pozzo scuro e il lago ghiacciato.
Curiosi?
Genere: Comico, Demenziale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ron Weasley, Un po' tutti | Coppie: Draco/Hermione, Harry/Ginny
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VII libro alternativo
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Siete giunti fino a qui? Bene, è un bell’inizio!

Come già annunciato, in questa storia non troverete nulla di sensato, logico o che abbia una vera attinenza con quello descritto dalla Rowling (scusa zia Row!).

Io non detesto le Dramioni, anzi, mi sono iscritta a qui su EFP proprio per leggere la mia prima Dramione, ormai circa quattro anni fa.

Semplicemente non mi piacciono tutte quelle scene che, non si sa perché, sono diventate dei Cliché in tutte le love story tra Draco e Hermione.

Perciò, buona lettura!

PS: i commenti che vedete a lato, sono le discussioni tra “me”, che scrive la storia, e il mio piccolo e bacato “cervellino

 

 

 

 

 

Questa fiction è dedicata a Win, Idiopatica e Chibiusa_9.

Grazie per il vostro tempo.

 E per la vostra volontà di non spingermi giù di un dirupo.

 

 

 

E fu così che Hermione chiese: “Perché proprio a noi?”

 

 

 

 

 

Era una notte buia e tempestosa.

 

[Ehm… veramente sarebbero le undici di mattina]

[Non interrompermi!]

 

Era una mattina buia e tempestosa.

 

[Beh dai, per essere a Londra, c’è anche un discreto sole stamattina!]

[Ma la storia chi la sta scrivendo?!]

 

Era una luminosa mattina di settembre e i nostri eroi, Harry Potter, Ron Weasley e Hermione Granger avevano appena attraversato la solida barriera di mattoni che nascondeva il Binario 9 e ¾. Evidentemente, la ricerca degli Horcrux e l’estate appena terminata, avevano apportato delle sostanziali modifiche ai loro corpi e ai loro caratteri.

Harry Potter era cresciuto di parecchi centimetri, gli occhi verde smeraldo rilucevano dietro agli occhiali e i suoi capelli spettinati erano ormai diventati un must fra gli studenti di Hogwarts. Inoltre, probabilmente grazie agli estenuanti allenamenti di Quidditch e alle faticosissime partite a SparaSchiocco e a Scacchi che lo avevano visto impegnato per anni, il suo corpo era diventato tonico e muscoloso.

Nonostante ciò, Harry era, ormai da tempo, in crisi con la sua storica fidanzata, Ginny Weasley. La ragazza infatti, secondo voci di corridoio, durante l’assenza di Harry ad Hogwarts, come sappiamo, dovuta alla ricerca del modo per sconfiggere Lord Voldemort, si era saputa consolare benissimo. Leggende metropolitane raccontano di tresche clandestine con metà della casa di Grifondoro, con un paio di Corvonero particolarmente attraenti e, nelle giornate di magra, con Zacharias Smith.

Anche Ron, come succedeva ormai da sette estati, si era fatto più dinoccolato e sgraziato. L’acne giovanile era però sparito e anche lui, come Harry, cominciava a mostrare i risultati dei duri allenamenti a cavallo della sua Tornado e delle maratone a colpi di Cioccorane Extra-Fondenti.

Però, perché c’è sempre un però, il ritorno della sua vecchia fiamma, Lavanda Brown, durante l’estate e una piccola scappatella in riva al laghetto dietro alla Tana, aveva posto fine alla sua storia con Hermione Granger.

E Hermione?

Beh, dopo la fine della relazione con Ron, si era messa a dieta e gli ormoni l’avevano improvvisamente colpita, così che il suo seno aveva raggiunto quella famosa taglia che gli uomini chiamano: una terza abbondante.

 

[Ma… Draco?]

[Chi?]

[Draco Malfoy! Il Dra delle Dramioni!]

[Eh, con calma!]

 

 

Come dicevo, i nostri eroi avevano appena raggiunto il binario e la fumante la locomotiva rossa, quando, a pochi metri da loro, era apparso l’altro protagonista della nostra storia.

Draco Malfoy.

Anche lui era cambiato; i suoi capelli erano diventati più chiari, splendenti come un campo di grano maturo, e gli occhi… oh, gli occhi. Un paio di bambine del primo anno svennero quando lui posò lo sguardo su di loro.

Erano del grigio più puro, come un lago ghiacciato e il cielo in tempesta.

Sta di fatto che, quando posò i suoi tempestosi occhi su Hermione Granger, questi si diressero subito sul suo seno, ancora pudicamente coperto dalla camicia della divisa.

Lei, per tutta risposta, neanche se ne accorse, impegnata com’era a prendersela con Ron per non aver ancora dimostrato di possedere una varietà di emozioni degna di questo nome.

 

[Ma il colpo di fulmine?]

[È ancora presto!]

 

Sta di fatto che pochi minuti dopo, tutti erano comodamente seduti sul treno, che piano piano aveva cominciato il suo lungo viaggio verso nord.

Harry, Ron e Hermione avevano uno scompartimento tutto per loro, ma accettarono anche Ginny, che sembrava profondamente in crisi per la mancanza di compagni del suo stesso anno, anzi, compagne, perché, di maschi, ne aveva fin troppi.

Ma… Neville e Luna?” chiese Harry, con voce melodrammatica.

“Non lo so, spariscono sempre in questo genere di fictions” rispose Hermione in tono pratico.

La conversazione finì lì.

Ginny, intanto, era impegnata nel consueto rituale di bellezza, che l’aveva resa tanto famosa tra i ragazzi. Girava voce che anche gente come Theodore Nott e Blaise Zabini, convinti Serpeverde, avevano cominciato a notare la ragazza. Lei però li aveva sempre rifiutati, o almeno, fino a quel momento.

 

[Dov’è il colpo di fulmine!?]

[Arriverà]

 

 

 

Improvvisamente Hermione si alzò e, ignorando gli altri, già finiti nei meandri della sua mente ottenebrata dagli ormoni, uscì dallo scompartimento.

Passeggiò per un po’ nel corridoio, i libri in mano, il pensiero in qualche angolo remoto del Sud Africa, dove Luna aveva già conosciuto il suo futuro marito e catalogava, con lui, Puffoli Squittosi e Apine Ribollenti.

Poi, eccolo.

Draco Malfoy.

I loro sguardi si incontrarono. Una scintilla corse tra i due.

Tra il cioccolato e la tempesta.

Tra il pozzo scuro e il lago ghiacciato.

 

[Abbiamo capito!]

                                                                                                                                                                [Non mi rovinare la magia!]

 

E, mentre il respiro di entrambi si bloccava dall’emozione, ecco che avvertiamo l’artefice di tutto questo avvicinarsi.

Un battito d’ali.

Lo splendore d’oro di un minuscolo arco, e di una freccia con la punta a forma di cuore.

 

[Ma… non sarà… lui?]

[Già]

[Fermalo!]

[Non posso, l’hanno chiamato le Dramioniste, mica io!]

[Fermalo!]

 

Cupido!

Lo vediamo avvicinarsi svolazzando, l’espressione sognante.

Dietro la schiena, qualcuno, probabilmente le amanti del genere, gli puntano la bacchetta tra le scapole.

Ed eccolo che scocca la freccia. E questa, con un sibilo si conficca nel petto del giovane Serpeverde.

 

[Dovevi fermarlo!]

[E come potevo?]

[Non lo so… infilandolo in un frullatore?]

[Shhh!]

 

E mentre Draco riprendeva fiato e si portava le mani ai suoi scolpiti pettorali, un fascio di luce divino colpiva la Grifondoro.

I suoi capelli, da crespi e castani, si trasformarono. Divennero lucidi e boccolosi, poi si schiarirono, assumendo una tonalità tra il caramello e il nocciola, cosa che neanche Tonks sarebbe riuscita a fare.

Le sue labbra divennero piene e morbide, il suo naso, perfetto. E gli occhi erano ormai diventati due profondissimi pozzi ripieni di cioccolato fondente, con pagliuzze dorate e sensuali comprese.

Anche il suo corpo, già migliorato durante l’estate, si era trasformato in qualcosa di incredibilmente sexy, quasi pornografico, oserei dire.

Ora, aveva tutte le curve al posto giusto, come una novella Mary Sue.

“Pivella” mormorò una ragazza bellissima, con occhi cangianti e capelli nero corvino, vestita di un abito corto e scollato da tutte le parti, infilando di nuovo la testa dentro il suo scompartimento.

La divisa si era improvvisamente accorciata, mettendo in mostra le lunghissime gambe di Hermione. La camicetta era trasparente e l’ultimo bottone si rifiutava di allacciarsi. La sua terza abbondante, ora era in bella vista agli occhi del Serpeverde.

 

Ed ecco sbocciare quell’amore impossibile, incredibile e proibito.

 

Ma nello scompartimento di Harry, Ron e Ginny?

Anche lì accadde qualcosa.

Improvvisamente Harry gemette e si portò una mano dietro la schiena. Con un rumore secco riuscì ad estrarre la freccia che si era conficcata tra le quinta e la sesta costola.

I suoi occhi si illuminarono come smeraldi.

“Sai, Ron?”

“Cosa?” biascicò lui, la bocca piena di Cioccorane.

“Credo di essere innamorato di Draco”

 

[Maledette Drarryste]

 

 

To be Continued…

 

Ed ecco la fine del primo capitolo.

La storia in sé deve ancora iniziare, comunque XD

È stata la mia prima demenziale, siate clementi!

Ringrazio in anticipo tutti coloro che leggeranno e che spenderanno qualche secondo per lasciarmi un incitamento o un insulto!

 

A presto!

 

SereILU

   
 
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