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Autore: jocchi_jojo    17/08/2011    5 recensioni
Mi era sempre piaciuto il sorriso di JongHun. Era così terribilmente dolce, ma allo stesso tempo era un tipo abbastanza sicuro di sé. Sapeva di essere carino, e sapeva come sfruttare la cosa. Ad ogni modo nell'ultimo periodo avevo iniziato a trovarlo più carino del solito, e mi sentivo un po’ imbarazzato quando rimanevamo da soli. Non sapevo davvero come affrontare la situazione! Non credo che JongHun fosse mai stato realmente interessato a me, anzi aveva sempre avuto tante altre relazioni. Pairing: JongHunxHongKi
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi era sempre piaciuto il sorriso di JongHun. Era così terribilmente dolce, ma allo stesso tempo era un tipo abbastanza sicuro di sé. Sapeva di essere carino, e  sapeva come sfruttare la cosa. Ad ogni modo nell'ultimo periodo avevo iniziato a trovarlo più carino del solito, e mi sentivo un po’ imbarazzato quando rimanevamo da soli. Non sapevo davvero come affrontare la situazione! Non credo che JongHun fosse mai stato realmente interessato a me, anzi aveva sempre avuto tante altre relazioni.
 
Per quanto mi riguarda, avevo avuto una storia con WonBin quando era ancora negli FT Island. In realtà non so se può essere definita davvero una storia, forse sarebbe meglio dire che ci siamo solo frequentati per qualche tempo, poco prima che lasciasse il gruppo. Del resto, come resistergli? Un bellissimo ragazzo, alto, bel fisico, uno sguardo dolcissimo, e bravissimo con la chitarra. Avevo fatto davvero di tutto per riuscire ad uscirci insieme. Si era creata da subito una specie di intesa tra di noi, e stavamo davvero bene insieme. Io però sapevo già che aveva intenzione di lasciare il gruppo e all'inizio la presi male, anche perché subito dopo essere andato via non mi dedicava più molto tempo come prima. Alla fine la situazione si era complicata a tal punto che, per non soffrire, abbiamo deciso di non frequentarci più. Tuttavia però, avevamo mantenuto un bel rapporto tra di noi: parlavamo al telefono, ci mandavamo parecchi messaggi e raramente, quando era possibile ci vedevamo. Però io non provavo più nulla per lui, per me era solo un buon amico.
Adesso per me c'era qualcun altro.
 
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-HongKi! HongKi!- Sentii urlare il mio nome dal letto dove ero steso. Ero stordito, stavo ancora dormendo e non avevo la forza di alzarmi.
-HONGKI, TI VUOI ALZARE? E' TARDISSIMO!- Riconobbi la voce di JongHun, e di colpo mi misi seduto sul letto. -Che ore sono?-
-Che ore sono??? Le 8 e mezza! Tra mezz'ora dobbiamo andar via! Sbrigati per favore!-
Scesi di fretta dal letto, e iniziai a frugare tra la mia roba per cercare qualcosa da mettere. Era un periodo di intenso lavoro, perciò vivevamo tutti insieme in un grande appartamento, dove ognuno aveva la sua stanza.
JongHun rimase sull'uscio della porta, la spalla poggiata al muro e mi guardava. Io ero ancora mezzo addormentato, e ci misi un po’ per accorgermene.
-Perché sei rimasto lì a guardarmi?-
-Perché voglio che tu ti sbrighi. Cos'è, ti vergogni a cambiarti davanti a me?- La verità era che un po’ mi sentivo in imbarazzo a spogliarmi di fronte a lui. Però preferii non dirglielo.
 -No, no puoi restare se vuoi. Sta' tranquillo mi sbrigo!- Continuai a frugare per qualche secondo, poi presi un jeans e una maglietta un po’ stropicciata e cercai di cambiarmi nel modo più naturale possibile. Il che non mi riuscì, dato che non potevo fare a meno di sentirmi imbarazzato, a tal punto da aver indossato la
maglietta al contrario.
 -HongKi!- Disse ridendo JongHun -Hai messo la maglietta al contrario! Vieni qui.- Si avvicinò a me, e mi sfilò dolcemente la maglietta. Mi sfiorò con la mano la schiena, e mi vennero i brividi. Io ero rimasto a petto nudo di fronte a lui, ci trovavamo l'uno di fronte all'altro, i nostri visi erano molto vicini.
JongHun mi fissò per qualche secondo, io mi sentivo rosso in viso. Poi mi infilò semplicemente la maglietta, e uscì dalla stanza dicendo -Vedi di sbrigarti!- sorridendomi.
 
-Allora MinHwan, hai parlato con Hongki ultimamente?- Chiese JongHun -Mbah, normalmente. Perché, cosa vuoi sapere?- I due erano nei camerini insieme, dopo le prove.
-Non voglio sapere nulla, solo se avete parlato.- -Insomma JongHun, non prendermi in giro. Ti piace Hongki?-
 -Eh? Maknae, non dire stupidaggini!-
I due sorrisero, poi MinHwan continuò -Non so cosa pensa HongKi di te, forse dovresti chiedere a WonBi- Non gli fece nemmeno finire la frase che gridò
-WonBin? Perché, si vedono ancora?- -Hey, calmati. Non lo so, so solo che sono buoni amici. HongKi non mi parla spesso di lui...- JongHun aveva un'espressione pensierosa e un po’ triste, così MinHwan aggiunse -Ma non preoccuparti, indagherò!- -D'accordo, grazie MinHwan Maknae!- MinHwan sorrise e uscì dalla stanza.
 
La verità era che JongHun stava frequentando una ragazza nell'ultimo periodo, e io lo sapevo bene. Un altro motivo per cui non avevo dubbi sul fatto che io non gli interessavo affatto.
Lui però non ci aveva mai parlato di lei, non ne sapevamo nemmeno il nome.
Comunque avevo tanto parlato a WonBin di JongHun, e lui aveva capito che mi piaceva. WonBin capiva sempre tutto di me. L'aveva capito già da tempo.
Durante l'ultima telefonata eravamo rimasti d'accordo che ci saremmo visti presto.
 
Alcuni giorni dopo, avevo mandato un sms a WonBin dicendogli che sarei stato impegnato nelle prove per gran parte della giornata. Ma lui era libero, e voleva che ci vedessimo. Così mi aveva detto che potevamo vederci dopo le prove, a qualsiasi ora avessimo finito.
Quello che non sapevo era che JongHun aveva fatto lo stesso con la sua ragazza! Appena finimmo le prove infatti, vedemmo entrare una ragazza sul set.
Tutti ci guardammo con aria interrogativa, mentre JongHun si fece avanti e andò a salutarla. -Questa è la mia fidanzata.-
Lei salutò con un "Ciao", e i due si diressero verso la porta per uscire. Alla parola "fidanzata" sentì una sensazione molto sgradevole.
Mi feci rosso tutto d'un tratto, ma non volevo farmi vedere dagli altri. Improvvisamente la porta si aprì e apparve WonBin. Mi ero anche dimenticato di avergli mandato un sms qualche minuto prima, tant'ero confuso e agitato in quel momento. Sinceramente non volevo nemmeno più vedere lui, volevo solo sparire. Sentì JongHun salutare WonBin, mentre io ancora non gli avevo rivolto la parola. Così lo salutai frettolosamente e scappai fuori dal set, mentre tutti mi guardavano, diretto verso il bagno.
Mi chiusi in bagno e mi sciacquai il viso. Tentai di tranquillizzarmi, ma fu inutile. Iniziai a piangere a dirotto, era stato davvero un duro colpo per me vedere JongHun tutto felice con la sua ragazza. Come aveva potuto farmi questo? Le aveva perfino preso la mano. Non riuscivo a smettere di piangere, quando WonBin bussò alla porta del bagno.
-HongKi, apri per favore.- Mi disse con tono calmo. Io non risposi, stavo ancora piangendo. WonBin iniziò a sbattere contro la porta. Io la aprii dopo qualche secondo, convinto di essermi calmato. Ma appena WonBin mi vide mi abbracciò. Una cosa che sinceramente non mi aspettavo. In quel momento arrivò JongHun
e ci vide abbracciati. Mi staccai immediatamente da WonBin, e ci furono alcuni secondi di silenzio. Poi JongHun mi guardò e disse -Ero solo venuto a vedere cos'era successo, dato che sei corso via così. Ma vedo che c'è già WonBin qui, quindi non hai bisogno di me. Posso ritornare dalla mia ragazza, ci vediamo.- Fu freddissimo nel dirmi queste cose, e andò via. Le sue parole mi avevano davvero ferito.
-HongKi, non preoccuparti. Adesso ci sono io qui con te...- scoppiai nuovamente in lacrime tra le braccia di WonBin. Rimanemmo seduti su una panchina vicino alla sala dove avevamo provato. E così passammo il resto della serata. Ero davvero giù, e WonBin cercava di consolarmi.
Alla fine si fece tardi, io mi scusai per il mio comportamento.
-Non preoccuparti, figurati. Se ci sono problemi chiamami subito, in qualsiasi momento!- Mi accompagnò fin sotto casa, lo salutai in fretta e se ne andò. In effetti non volevo con JongHun ci vedesse di nuovo insieme. WonBin era stato davvero carino con me. Entrai nell'appartamento cercando di fare meno rumore possibile. Non volevo che JongHun mi sentisse.
 
Passò una settimana, e io e JongHun non ci rivolgevamo la parola. Ci vedevamo sul set, provavamo tanto, ma oltre a quello non parlavamo. Gli altri se ne erano accorti ovviamente, ma non facevano domande. Avevano tutti più o meno intuito la situazione.
Una sera ero nella mia stanza, steso sul letto, mi ero quasi addormentato. Quando sentii bussare alla porta. Mi alzai lentamente, e andai ad aprire. Ero sicuro che fosse
MinHwan o JaeJin che volevano chiedermi qualcosa. Invece quando aprii la porta la figura di JongHun mi apparve davanti. Io indossavo il pigiama, mentre lui era ancora
vestito. Mi sentii un po’ in imbarazzo, ma lo feci entrare. Non sapevo bene cosa fare, non avevo idea di cosa avesse in mente.
-HongKi, volevo parlarti di quello che è successo la settimana scorsa...volevo chiarire la situazione. Non mi va che non ci parliamo, in fondo ci conosciamo da anni, e inoltre non voglio mettere in difficoltà il gruppo.
Pensai che parlava proprio da leader maturo. Comunque lo ascoltavo in silenzio, e lui proseguì.
-Quindi volevo chiederti, cosa c'è che non va? Quel giorno sei scappato via in modo strano...che ti era successo?-
-JongHun, mi dispiace di aver agito così. Non volevo turbare gli altri, né tantomeno te. Sono stato impulsivo.
-Si, ma perché hai fatto così? E' questo che voglio capire...se ci sono problemi parliamone!-
 -JongHun, è difficile da spiegare...-
 -Provaci! Dobbiamo risolvere la situazione.-
 -Beh, a dir la verità...mi ha dato fastidio che tu abbia portato la tua ragazza sul set. Nessuno di noi lo aveva mai fatto.-
 -Beh, nessuno di noi ha mai avuto la ragazza! O forse mi sbaglio?-
-Che ne sai tu...solo perché sei il leader non puoi sapere sempre tutto, JongHun. Scendi dal piedistallo.-
-Ma che stai dicendo? Non mi sono mai messo sul piedistallo, perché sono il leader. Tutto ciò che faccio è preoccuparmi per il gruppo! E comunque a questo punto dato che la mia ragazza ti ha dato tanto fastidio, nemmeno WonBin sarebbe dovuto venire!-
 -Ah, allora è questo il problema, WonBin! Lui però non è la mia ragazza, è solo un amico, e per di più era
venuto anche per salutare tutti voi, dato che abbiamo lavorato insieme. E' diverso JongHun, non inventare storie- JongHun si stava arrabbiando, e pian piano alzava sempre di più il tono della voce.
 -Non invento nessuna storia! WonBin non è la tua ragazza, ma quasi! Vi ho visti nel bagno, come vi abbracciavate! A questo punto allora è la stessa cosa!-
 -Ah, allora è questo che ti dà fastidio! Beh dillo prima...e sentiamo, perché ti irriterebbe tanto la cosa, anche se fosse?-
-Non saprei, per lo stesso motivo per cui a te da fastidio che io porti la mia ragazza forse!- Dopo esserci urlati queste cose, restammo in silenzio qualche secondo...
 -JongHun ti prego, non voglio litigare ancora con te...la verità è che ero geloso della tua ragazza...-
 -HongKi...- JongHun mi accarezzò il viso. Io ero nel panico più totale, non sapevo cosa fare.
Lui mi guardava dritto negli occhi. Il suo viso si avvicinava al mio. Le nostre labbra si sfiorarono, per qualche secondo. Poi mi baciò. Mi baciò con passione, fu un lungo bacio. Mentre mi baciava mi stringeva forte, sempre più forte. Io mi sentivo talmente protetto tra le sue braccia muscolose. Stavo benissimo, potevo sentire il suo profumo addosso, il sapore dei suoi baci. Baciava in maniera fantastica. Io mi sentivo un ragazzino inesperto a confronto. Avevo dimenticato tutto in quel momento, l'unica cosa a cui pensavo era che non volevo che quel momento finisse. Quando si staccò da me, continuò a tenermi stretto a lui, mi scompigliò i capelli e mi disse
-Voglio che tu sia MIO.- Rimasi sconvolto per un po’, non avevo realizzato bene il significato della frase. Poi risposi -JongHun, è stato bello...ma non credo sia possibile qualcosa tra noi, tu hai anche la ragazza...- Lui mise il dito sulla mia bocca per zittirmi. -Non devi preoccuparti di niente. Quello che ho sempre voluto in realtà sei tu. Voglio stare con te. Però voglio che tu sia solo mio, non voglio dividerti con nessuno.-
 -Ti riferisci a WonBin vero?-
 -Si...dimmi la verità, c'è qualcosa tra di voi?-
 -No. Siamo solo amici! Nulla di più...-
-Però c'è stato qualcosa..?-
 -Si, ma tempo fa. Prima che lasciasse il gruppo...-
 -Capisco...allora me lo giuri?-
-Certo! Non sono io quello che deve giurare...Te l'ho detto tra me e WonBin c'è solo amicizia, mentre tu sei fidanzato.-
 -Ascoltami.- JongHun mi spostò il viso in direzione del suo –Avevo già intenzione di lasciarla...infondo siamo solo usciti qualche volta insieme, non è nulla di importante. Solo che ho bisogno di tempo. E non voglio nemmeno che gli altri sappiano di noi, per adesso. Preferisco prima sistemare per bene le cose.-
-D'accordo.- Ci abbracciammo ancora, poi JongHun tornò nella sua stanza. Io rimasi steso sul letto a pensare a ciò che era appena successo. Non mi sembrava vero. Ciò che desideravo di più, ciò per cui avevo sofferto e aspettato era arrivato così all'improvviso. Mi chiesi se era realtà, o se mi fossi immaginato tutto. Ero così preso dalla situazione che quando mi addormentai, sognai JongHun.
 
Nei giorni a seguire però, ebbi la conferma che era tutto vero. Io e JongHun ci vedevamo spesso, il più delle volte "di nascosto". Lui però non aveva ancora lasciato la sua ragazza, e io ci stavo male, anche se non lo davo a vedere.
Una sera, mentre eravamo insieme, il suo telefono squillò. Era proprio la sua fidanzata. All'inizio mise via il cellulare, ma poi io gli dissi di rispondere.
 -Pronto?- -Hey io sto abbastanza bene. E' che sono stato molto impegnato con il lavoro ultimamente.- -Non lo so, dovrei controllare il mio programma.- -No, ma che dici! Ad ogni modo dovrei parlarti appena ci vediamo.- -Va bene, a presto.-
-Allora?- Chiesi io impazientemente. -Non preoccuparti, appena la vedo le dico tutto.-
 
Passarono altri giorni così.
Una sera eravamo andati a mangiare insieme, e poi nella mia camera. Eravamo in piedi accanto al letto, lui a petto nudo, perché diceva di aver caldo. Mentre mi stringeva forte potevo sentire tutti i suoi muscoli. Ci stavamo baciando, ma come sempre mi sentivo molto meno esperto di lui. Ad un certo punto iniziò a baciarmi dietro l'orecchio e sul collo, cosa che mi faceva venire i brividi. Poi mi guardò negli occhi e mi sfilò la maglietta, continuando a baciarmi. Iniziavo a capire quali erano le sue intenzioni per la serata. La sua mano scivolò lentamente lungo il mio petto, sempre più giù fino ad arrivare ai pantaloni. Io però gli bloccai la mano -A-aspetta JongHun...è presto...- dissi con voce tremolante, e ancora con i brividi lungo la schiena. -Presto?- Mi sorrise sorpreso. -Ehm, beh si...io...- Non riuscii a finire la frase guardandolo
negli occhi, perché ero troppo imbarazzato. Così abbassai lo sguardo. -Non dirmi che non l'hai mai fatto!- Disse con tono divertito. -Uhm...- Non riuscii a rispondere perché mi sentivo sempre più imbarazzato. Rimanemmo qualche secondo in silenzio, io con lo sguardo basso. Avevo paura che JongHun pensasse male di me. Poi fece
-Io credevo che con WonBin...beh insomma...-
 -No, non è successo con WonBin. Ci siamo frequentati poco...-
 -Ah, capisco.-
 -Sei deluso?-
 -Eh? Deluso? Perché dovrei esserlo?-
 -Beh sembri strano...sei rimasto in silenzio...- -No, è che non so bene cosa dire! In realtà sono contento che tu non l'abbia ancora fatto...Sei mio e devi essere solo mio.- E mi strinse di nuovo. Mi sciolsi sentendo queste parole, ma rimasi in silenzio. -Comunque non preoccuparti! Non è poi così importante...possiamo
 aspettare.- JongHun era sempre così sicuro di sé. Dopo di che mi sorrise come per tranquillizzarmi, ed io ricambiai il sorriso. Poi continuò a baciarmi. I brividi continuavano ad attraversarmi la schiena, e si facevano sempre più forti. Poi iniziai a pensare a come sarebbe stato fare l'amore con JongHun. -HongKi, è meglio che vada ora.- Disse dopo un po’. -Si è fatto tardi e domani abbiamo le prove presto.- -D'accordo.- JongHun mi baciò velocemente per salutarmi, poi uscì dalla stanza dandomi la buonanotte.
 
Altri giorni passarono così. Non avevo detto a nessuno di me e JongHun, perché lui mi aveva detto di non farlo. Nemmeno a Wonbin. Anche se lui aveva intuito qualcosa forse, diceva di sentirmi sempre insolitamente felice.
 Un pomeriggio, sentii squillare il mio cellulare.
-Pronto?-
-HongKi! Sono WonBin.-
-Ciao...da quanto tempo!-
 -Già! Come stai?-
-Io bene, grazie! E tu?-
 -Tutto ok! Però non ci vediamo da tanto! Sei a casa adesso?- Era il mio pomeriggio libero dopo tanto tempo. In realtà tutti e 5 avevamo il pomeriggio libero, così io ero rimasto a casa a riposare, come anche gli altri membri. JongHun invece era andato a parlare con la sua ragazza, cosa che mi faceva sentire agitato,
a tal punto che non ero riuscito a dormire nemmeno per 5 minuti quel pomeriggio.
La chiamata di WonBin mi aveva distratto, e mi aveva fatto piacere. Però mi aveva anche stupito. -Si, sono a casa.- Risposi.
-Ok, allora aprimi! Sono qui giù.- Non sapevo bene cosa fare. Se fosse tornato JongHun cosa avrebbe pensato? Però infondo sapeva che io e WonBin eravamo solo amici, e infondo io avevo voglia di vederlo. -Ok...- Andai ad aprire. WonBin salì fino in camera mia, io ero in pigiama. -Sei ancora così?? Stavi dormendo?- -No, stavo solo riposando!-
-Capito. Beh allora come va?-
 -A me davvero tutto bene! Oggi era il nostro pomeriggio libero, e quindi avevo deciso di restare qui a riposare.-
 -E gli altri?-
-Gli altri sono rimasti a casa come me! Ma credo stiano dormendo...solo JongHun è uscito.-
 -Ah, capisco.- Disse WonBin sorridendo. -E le cose con lui come vanno? Ultimamente non mi
parli più di lui, dei vostri litigi...-
 -Beh, è solo perché...perché va tutto bene! E non c'è nulla da raccontarti...Meglio così no!-
 -Uhm...Non me la conti giusta! Ti conosco bene, sai...-
WonBin mi si avvicinò lentamente. Mi sentii un po’ a disagio e in imbarazzo, così mi voltai e dissi
 -Che dici...ti sbagli...-
 -Vi siete messi insieme?- La sua domanda mi stupì. Come aveva fatto a capirlo? Io stetti in silenzio, non sapendo cosa rispondere.
-Va bene, non ne vuoi parlare!- Disse lui sorridendo, ed interrompendo il silenzio.
Poi cambiammo discorso e iniziammo a discutere del più e del meno. Parlammo per più di due ore, senza fermarci. Le nostre chiacchierate erano così spontanee, mi piacevano. Lo consideravo un vero amico. Ma in effetti non mi ero mai chiesto cosa pensasse lui di me. Ad un certo punto WonBin disse che doveva andar via.
-Cavolo è davvero tardi! Non mi ero accorto dell'orario!-  Prese la sua borsa e si diresse verso la porta. Però si bloccò, si voltò e mi fissò. Io credevo semplicemente volesse salutarmi. Invece mi si avvicinò e mi abbracciò. Non sapevo bene cosa pensare, se era giusto o meno.
-HongKi, ci vediamo presto va bene?- Mi sussurrò, sempre abbracciandomi. Poi continuò -Mi sei mancato...- Il suo abbraccio iniziò a soffocarmi. Volevo staccarmi, ma non sapevo bene come fare. Non volevo ferirlo. -V-va bene WonBin. Appena possiamo ci vedremo di nuovo.- Poi si staccò e rimase di fronte a me. Mi fissò.
In quel momento qualcuno bussò e aprì la porta. Era JongHun. Il sorriso con cui era entrato si trasformò di colpo in un'espressione seria, non appena ci vide.
Restò sotto la porta con l'aria arrabbiata e ci guardò. WonBin fece -Ciao JongHun..stavo andando via...- JongHun non lo fece finire
 -Ho provato ad aprire la porta sicuro che fosse chiusa a chiave, ma in realtà non lo era e così sono entrato...e spero si non aver interrotto niente.- Disse con tono serio, ma vagamente seccato.
-Certo che no.- rispose WonBin. -Adesso vado davvero, perché è tard- JongHun gli si avvicinò e gli afferrò la maglia. WonBin si divincolò immediatamente dalla sua presa.
 -Hey, che ti prende JongHun? Sei impazzito??-
-Non voglio che crei problemi al gruppo. Ormai sei andato via e non te ne importa più nulla eh?-
-JongHun, stai delirando forse? Perché dovrei creare problemi al gruppo? Ero solo venuto per parlare un po’ con HongKi, tutto qui...-
-E' vero...- intervenni io. Fu l'unica cosa che riuscii a dire. Non riuscivo a vedere JongHun così arrabbiato. La violenza con cui aveva afferrato WonBin mi aveva scioccato, non l'avevo mai visto così.
Tuttavia cercava di controllare la rabbia, e si notava dai respiri profondi che faceva prima di iniziare a parlare. -Non capisco come la cosa possa darti fastidio.- continuò
WonBin. -Mi dà fastidio e come. Non voglio che l'armonia del gruppo venga turbata da te. Adesso vai via.- -Hey, mi stai dando ordini?- Avevano entrambi un tono di sfida, WonBin iniziò a scaldarsi e si avvicinò a JongHun. Erano uno di fronte all'altro. A quel punto era evidente che avrebbero iniziato a fare a botte se non avessi fatto qualcosa.
Così mi misi tra JongHun e WonBin -Calmatevi per favore! Non è successo nulla di grave per cui litigare.- Mi voltai verso JongHun -E' venuto solo per scambiare due chiacchiere, tutto qui.-
 e WonBin -Perché gli dai spiegazioni??- -Sta' zitto- urlò JongHun, poi mi spinse e si avvicinò a WonBin per colpirlo. Lui si spostò in tempo. Io ero ormai per terra.
-SMETTETELA, per favore!- Urlai. JaeJin e SeungHyun, svegliati sicuramente dalle grida si erano precipitati nella mia stanza. Dopo un po’ arrivò anche MinHwan, e iniziarono giustamente a chiedere cosa stesse succedendo, vedendo quella scena.
La situazione stava degenerando, così mi misi in piedi. Volevo piangere ma soffocai i singhiozzi. Mi feci forza e dissi con voce tremolante. -Niente, non succede niente.
WonBin era venuto qui solamente per chiacchierare un po’ con me, e per vedere come stavate voi. Ma adesso deve andar via perché è in ritardo, vero?- Dopo qualche secondo WonBin fissò JongHun, e poi disse -Già. Ciao ragazzi.- e se ne andò. Gli altri rimasero nella mia camera, in silenzio.
JongHun improvvisamente si precipitò verso l'uscita e uscì dalla stanza, aprendo con violenza la porta. Poi io dissi -R-ragazzi sc-scusate...Ho mal di testa, potete lasciarmi solo?- Confusi dalla situazione un po’ insolita, uscirono dalla stanza e andarono via. Io mi misi a sedere sul letto e scoppiai in lacrime.
 
Credevo che fosse tutto finito, ma mi sbagliavo. Dopo una decina di minuti sentii dei passi, e bussare alla porta. Non risposi. La porta si aprii e apparve JongHun. Avevo gli occhi  rossi e gonfi di pianto. Lui mi si avvicinò e mi fissò. Era ancora furioso, glielo leggevo negli occhi.
-Allora che cavolo stavi facendo con lui? Stavate parlando eh???- -JongHun, ti prego...cosa devo fare perché tu mi creda?- -Ho visto come ti guardava quando sono entrato! Mi sento un cretino!-
 -JongHun, ma che dici...-
-E IO CHE SONO ANDATO A PARLARE CON LA MIA RAGAZZA, E L'HO FATTO SOLO PER TE! Se vuoi saperlo, l'ho lasciata oggi.-
Improvvisamente mi sentivo in colpa. Le lacrime continuavano a scendermi rigando le mie guance.
 -JongHun, ti prego non essere arrabbiato con me...ti giuro che abbiamo solo parlato. Non avrei mai fatto niente con lui!- Provai a convincerlo. Ma era troppo arrabbiato per ascoltarmi.
-Non voglio sentire scuse...non voglio sentirti più basta, me ne vado a letto. Buonanotte.- Se ne andò sbattendo la porta. Mi sentii completamente perso. Non sapevo cosa fare, non capivo perché aveva avuto quella reazione. Mi sentivo malissimo e sarei voluto sprofondare, sparire. Quella sera non riuscii a dormire, e il giorno dopo ero stanco morto. Gli altri mi chiesero cosa fosse successo, ma non mi andava di parlare. JongHun non mi rivolgeva la parola.
 
Passarono alcuni giorni..stavo ogni minuto peggio. Vedevo l'indifferenza di JongHun e non potevo resistere. Così una sera gli mandai un sms
"So che sei ancora arrabbiato, ma vorrei parlarti" Fu tutto quello che riuscii a scrivere. Dopo qualche minuto JongHun bussò alla porta della mia stanza. Entrò e rimase in piedi;
io seduto sul letto. Lo guardai, mi veniva ancora da piangere, anche se in quei giorni in cui non ci eravamo parlati non avevo fatto altro che pensare a lui.
-Sei ancora tanto arrabbiato?- Non sapevo come iniziare a parlargli. -HongKi...mi sono comportato malissimo con te. E non sapevo come fare per parlarti. Mi vergogno per la mia reazione...- Fece una piccola pausa, poi continuò -La verità è che ti ho pensato in questi giorni. La mia è solo gelosia. Non potevo
sopportare l'idea che WonBin fosse stato qui con te, ho immaginato che ti avesse messo le mani addosso...che tu non potessi essere solo mio. E mi sono sentito malissimo.-
-JongHun...come potrei fare una cosa del genere? Vuoi capirlo che per me ci sei solo tu?? Non voglio nessun altro, non ne ho bisgono! Voglio solo te!- -Davvero pensi questo?-
Aveva gli occhi lucidi. Per la prima volta si mostrò insicuro davanti a me. -Certo...Io...ti amo.- Lo dissi. Quelle parole mi uscirono dalla bocca quasi del tutto spontaneamente.
Lui mi abbracciò fortissimo. Stava piangendo. E anch'io. -Domani chiamiamo WonBin e risolviamo la faccenda...e poi parliamo anche con gli altri...Scusami tanto. Vorrei non essermi mai comportato così...Ma HongKi, mi sono sentito ferito. Ho lasciato la mia ragazza per te, perché voglio solo te. E vedendoti tra le sue braccia mi sono sentito crollare il mondo addosso.-
Non posso negare che le sue parole mi fecero un piacere immenso. Mi fecero capire quanto ci teneva a me.  -Non preoccuparti, domani risolveremo tutto! Sono sicuro che gli altri capiranno. L'importante per ora è che abbiamo chiarito io e te.- Mi buttò sul letto. Mi fissò. mi baciò con passione e mi strinse forte.
Poi mi sorrise. Ero felice che avevamo finalmente risolto; volevo dimenticare tutta quella brutta faccenda e godermi la relazione con JongHun ora che aveva finalmente lasciato la sua ragazza.
Mi spostai, e mi misi sopra di lui, come se mi sentissi un po’ più sicuro di me. Gli bloccai le mani con le mie, lo guardai e gli sorrisi.
-Che vuoi fare?- mi disse sorridendomi. -Secondo te cosa voglio fare?- Lui mi sorrise ancora, poi si divincolò con facilità dalla mia presa e mi ritrovai di nuovo sotto di lui.
-Piccolo HongKi ricordati, io sono sempre il più forte.- Era tornato il solito JongHun sicuro di sé di sempre. Ma in effetti la cosa non mi dispiaceva. Iniziammo a baciarci, mentre lui si muoveva sensualmente sopra di me, accarezzandomi sotto la maglietta.
-Sono stanco, ma voglio stare con te.- mi disse JongHun, ancora sopra di me. -Già, anch'io voglio restare con te- -Che dici se resto qui a dormire? Gli altri non se ne accorgerebbero nemmeno...- -Uhm...Credi che si potrebbe fare?- -Sta' tranquillo piccolino, non ti faccio nulla di male! Puoi fidarti. Sono stanco oggi-
-Eh?? Sei stanco? Non mi fido affatto! Altrimenti, cosa avresti fatto?-
 -Eh, non posso dirlo-
-Eh? No, vai via in camera tua, chissà cosa mi vuoi fare~-
 Feci per alzarmi, ma JongHun mi abbracciò con forza da dietro e mi buttò sul letto. E restammo così, abbracciati. Lui mi stringeva forte a sé, e mi sentivo in paradiso. Le sue braccia erano muscolose e perfette, e mi trasmettevano un senso di calore e sicurezza che mi faceva star bene. Ci addormentammo così, e la mattina dopo ci risvegliammo nella stessa identica posizione.
 
Per un certo periodo di tempo fummo davvero felici. JongHun e io avevamo parlato agli altri di ciò che era successo con WonBin, e della nostra relazione. Gli altri membri non sembrano molto sorpresi dalla notizia, era come se infondo se l'aspettassero. Così nulla cambiò tra di noi, e l'armonia del gruppo era quella di sempre. Io e JongHun in effetti preferivamo non sembrare mai troppo intimi davanti agli altri. La situazione con WonBin era invece un po’ strana. JongHun aveva parlato anche con lui e gli aveva  detto di noi due. Dopo di che WonBin era diventato un po’ freddo con me. Avevamo persino litigato una volta, perché diceva di esserci rimasto male del fatto che io non gli avessi detto niente. Poi però eravamo riusciti a chiarire, e la situazione più o meno era ritornata quella di prima anche con lui.
 
Da un po’ di tempo avevo anche preso l'abitudine a dormire nella stanza di JongHun, la sera. Adoravo dormire abbracciato a lui, sentire il suo respiro, e qualche volta fissarlo anche mentre dormiva. Ormai non potevo più fare a meno di lui.
Una sera eravamo come sempre nella sua stanza. Stavamo chiacchierando tranquillamente seduti sul letto, quando improvvisamente avevamo iniziato a baciarci.
Senza nemmeno rendermene conto, mi sono ritrovato sotto di lui; JongHun mi baciava con passione, sicuro di sé. Io, nonostante tutte le volte che ci eravamo baciati mi sentivo ancora un ragazzino alle prime armi. JongHun iniziò a baciarmi  sul collo, lo faceva in un modo divino. Mi vennero i brividi e un piccolo
gemito uscì dalla mia bocca. Lui se ne accorse, si fermò per un momento e mi osservò. Mi sorrise e poi continuò. Qualche minuto dopo senza che nemmeno me ne rendessi davvero conto, JongHun si era sfilato la canottiera che indossava, e mi stava accarezzando dolcemente sotto la maglietta.
Da quando gli avevo detto che non l'avevo mai fatto era ormai passato del tempo, ma lui non mi aveva mai fatto pressione. Aspettava semplicemente che mi sentissi pronto.
Ma il fatto non era che io non desiderassi stare con JongHun, solo che avevo paura ed ero imbarazzato.
JongHun mi guardò per un attimo negli occhi. Poi mi sfilò la maglietta e mi baciò ancora, continuando ad accarezzarmi, fino ad arrivare ai pantaloni.
Sembrava che quella sera volesse andare fino in fondo, e in realtà anch'io lo volevo.
 -JongHun, ho paura- dissi con voce bassissima, tanto che non ero sicuro che mi avesse sentito.
Lui si fermò e mi guardò. Poi si avvicinò all'orecchio e mi sussurrò
-Vuoi fare l'amore con me?-
 -Voglio, però ho un po’ paura....-
 -Sssh, stai tranquillo piccolino-
La sua voce era calma e mi tranquillizzò un po’. Poi mi baciò ancora sul collo. Pian piano la sua mano scivolò giù fino ai miei pantaloni, e me li sfilò.
Ci trovammo in poco tempo nudi l'uno sull'altro. Aveva un corpo semplicemente perfetto. Io ero terribilmente imbarazzato, e non sapevo bene cosa fare. Ma JongHun mi fece sentire perfettamente a mio agio, e fu bellissimo.
E' stato così dolce e delicato, ed io ero completamente perso, in quei momenti di piacere assoluto.
 
Qualche giorno dopo WonBin mi telefonò. Voleva vedermi. Per me non era nulla di strano, dal momento che lo consideravo ancora un buon amico. Accettai, però poi pensai immediatamente a JongHun. Sicuramente avrei dovuto dirglielo, perché altrimenti si sarebbe infuriato. Quella sera infatti dovevo vedermi con lui, come sempre nella sua camera dopo le prove. Non uscivamo molto spesso, perché eravamo sempre troppo impegnati con il lavoro, e quando avevamo del tempo libero preferivamo stare tranquilli a casa a riposare.
Eravamo sul letto abbracciati e stavamo come sempre chiacchierando del più e del meno. A quel punto, come se niente fosse uscii il discorso di WonBin
-Sai, oggi mi ha chiamato WonBin.- L'espressione di JongHun si fece immediatamente seria, e calò il silenzio. -E che ti ha detto?- disse con tono serio.
-Mi ha chiesto di vederci dopodomani...- improvvisamente mi sentii colpevole. -E tu cosa gli hai risposto??!- -Beh...siamo ancora amici, dopo tutto abbiamo già chiarito la situazione...così gli ho detto di si...- JongHun si staccò immediatamente da me e si alzò in piedi.
-Perché hai detto di si?? Si può sapere perché hai tanta voglia di vederlo??- -JongHun, siamo amici! Ecco perché...ci vedremo giusto per un po’ per parlare, tutto qui..- -Ne sei davvero sicuro? Se è solo per parlare un po’ perché non vi telefonate, o vi mandate un e-mail?? Non ti capisco sai!-
-JongHun ti prego, non arrabbiarti...-
-Mi pare ovvio che io mi arrabbi! Cosa diresti se io mi vedessi con un mio ex, dicendoti "oh tranquillo, siamo solo AMICI"??-
-Beh, sarei geloso ma proverei ad avere fiducia in te. -Qui non è una questione di fiducia...- JongHun era davvero arrabbiato, ma la situazione cominciava ad infastidire anche me così alzai la voce
-Ascolta, non vuol dire che solo perché stiamo insieme non posso vedere liberamente i miei amici! E poi, hai così poca fiducia in me da pensare che una volta incontrato WonBin gli salterò addosso?? Credi davvero che io sia fatto così?- -Non lo so, ma ammettiamo che tu non voglia farci davvero nulla perché lo
consideri solo un amico...ma hai mai pensato a cosa pensa lui?? E se lui ti considerasse di più di un amico? E se provasse ad abbracciarti o baciarti?? Insomma pensaci,  tutte le volte che vi ho trovati insieme eravate avvinghiati l'uno all'altro.-
-JongHun, le tue sono solo paranoie...e in più non ti fidi di me! E mi dispiace molto per questo...-
Così, amareggiato, me ne andai sbattendo la porta. Arrivato in camera mia mi vennero gli occhi lucidi, e mi affacciai sul balcone per prendere una boccata d'aria. Non sapevo cosa fosse più giusto fare, ma già stavo male per la litigata con JongHun, e già mi mancava.
 
Il giorno dopo JongHun e io non ci rivolgemmo la parola. Io ero ancora un po’ arrabbiato, però mi faceva male vederlo e non potergli parlare. La giornata passò così, tutti noi eravamo impegnati prima con le prove e poi con la registrazione di un programma. Tornammo a casa tardi e stanchi e JongHun andò dritto nella sua stanza. Sembrava non avere nessuna intenzione di chiarire con me. Ero triste, ma decisi di non pensarci troppo; infondo anch'io avevo il mio orgoglio. Quella sera mi addormentai subito per la stanchezza, ovviamente pensando a JongHun. Avevo dimenticato il cellulare accesso sul comodino, e la vibrazione mi svegliò. Tutto stordito guardai l'orologio sul muro: erano le 4 e mezza del mattino. Afferrai il cellulare, e vidi che era un sms di JongHun "Ti sto pensando e non riesco a dormire. Mi dispiace per quello che ti ho detto
ieri, ho sbagliato. Ancora una volta. Non voglio farti soffrire, ma ho paura...paura di perderti. Starai dormendo adesso, parliamo domani." Ero ancora mezzo addormentato, così rilessi il messaggio per capire meglio e per essere sicuro che non stessi ancora sognando. Poi mi alzai di scatto dal letto, e corsi nella stanza di JongHun. Bussai e aprii la porta. Era seduto sul letto con il cellulare in mano. Lui mi vide e si alzò. Io gli corsi incontro e lo abbracciai forte -JongHun, mi dispiace...capisco che tu sia geloso, hai ragione!
Mi dispiace, però WonBin resta un mio amico, e mi ha ferito il fatto che tu non ti fidi di me...- -Lo so, scusami. Sono solo egoista...non voglio farti soffrire più. Se vuoi vedere WonBin, fallo.- -Si, però devi sapere che per me ci sei solo tu. Io ti amo, lo sai...sei tutto per me. Quindi non devi preoccuparti.-
JongHun mi strinse ancora più forte a sé.
-Va bene, allora niente più scenate di gelosia! Promesso...-
-Eh?- Mi staccai. -Ma che dici, ti piaccio così tanto che non riuscirai a non essere geloso di me~
-Ma che dici, stupido-
 -E' proprio così invece~- ridemmo, e iniziammo a rincorrerci per la stanza. Poi lui mi afferrò per i fianchi, e ci baciammo.
-Ti prometto che non succederà nulla con WonBin, domani...E ti chiamo appena torno a casa. Ok?- -Va bene...Tu devi essere solo MIO.- Ci facemmo le coccole per un po’, finché
non ci addormentammo abbracciati.
 
Il giorno seguente dovevo vedere WonBin nel pomeriggio. Prima di uscire incrociai JongHun che mi afferrò il braccio, mi trascinò nell'altra stanza, e iniziò a baciarmi.
-Uh, che hai oggi? Come mai questo bacio improvviso?- -Così, ne avevo voglia.- -Ah ecco! Ora però devo andare, altrimenti farò tardi!- -Uhm, va bene...- disse JongHun tutto imbronciato. Era ancora più carino del solito quando faceva il geloso. E la cosa mi piaceva. -Allora, torno presto e ti chiamo! A dopo!- Gli diedi un bacio veloce e uscii.
WonBin mi aspettava nella macchina parcheggiata nel parchetto vicino casa. Salii in macchina, salutai e chiesi dove saremmo andati. -Wow, come sei allegro HongKi! Le cose con JongHun devono andare bene eh! -Si, abbastanza bene! Siamo molto tranquilli nell'ultimo periodo...-
Io e WonBin passammo un bel pomeriggio insieme. Parlammo tanto, passeggiammo in un parco, mangiammo un gelato. Proprio come due amici. Almeno, era quello che credevo io.
Era sera, e iniziava a farsi buio, così chiesi a WonBin di riaccompagnarmi a casa. Arrivati sotto l'appartamento, parcheggiò la macchina e io stavo per scendere.
-Mi sono divertito un sacco, grazie WonBin!- Sorrisi.
 -Sono contento!- Sorrise anche lui.
-Allora vado.- Aprii lo sportello dell'auto e feci per scendere, ma WonBin mi afferrò per un braccio.
-Aspetta un attimo...- Lo guardai. Aveva gli occhi bassi.
-Senti HongKi, non ce la faccio più a reggere la situazione.
Non ho mai smesso di pensare a te, da quando ho lasciato gli FT Island...smettere di frequentarci è stato uno degli sbagli più stupidi che abbia mai fatto.-
-Ehm JongHun, non so cosa dire.- -Non devi dirmi niente...- WonBin si avvicinò lentamente a me, finché i nostri visi non furono vicinissimi, l'uno all'altro. Mi batteva il cuore, non sapevo cosa fare. Lui mi prese la mano, me la strinse. La sua piccola mano stretta alla mia mi ricordò i vecchi tempi. Mi staccai di scatto, e mi allontanai. Cosa stavo facendo? -No, WonBin...adesso sto con JongHun...- Ci fu qualche secondo di silenzio. -Beh io vado, ci sentiamo ciao.- Mi buttai fuori dalla macchina e rientrai velocemente in casa.
Ma aprendo la porta mi trovai di fronte JongHun, con le braccia conserte. -Allora, vi siete divertiti?- Mi chiese con il tono più freddo che abbia mai usato con me.
-Ehm...- fu l'unica cosa che mi uscì dalla bocca, poi JongHun iniziò ad urlare -Vi ho visti sai!-
 -Visto cosa?- -In macchina...- JongHun fece un sospiro, poi continuò
-Mi avevi fatto una promessa prima di uscire...Mi hai detto solo bugie vero??- Urlò. Ero spaventato, e non sapevo come farmi credere da lui -Ti giuro che io non ho fatto nulla...
WonBin in macchina si è avvicinato a me e...non è successo assolutamente nulla!- -Ah WonBin! Io lo picchio...Ci avevo già parlato con lui ma a quanto pare mi ha detto cavolate ANCHE lui! Insomma, non posso lasciarti qualche ora da solo che ti trovo fra le braccia di un altro?? Come posso fidarmi di te allora?- -JongHun, hai frainteso la situazione...- -Non mentirmi ancora! Ho visto con i miei occhi, come puoi negare? Come puoi pretendere che io creda alle tue bugie?- -Non hai per niente fiducia in me, tant'è che ci stavi spiando! JongHun, non ce la faccio più...litigare con te mi uccide.- Era vero, ero stanco di litigare con lui, sempre per le stesse ragioni.
-Ah davvero? E cosa dovrei fare io allora? Se litighiamo è solo per colpa tua!-
 -Allora, SCUSA JONGHUN. Ma sappi che non ti ho mai detto bugie o nulla di simile.
Ti giuro che con WonBin non è successo niente di niente, è lui che si è avvicinato a me, in macchina, e non capisco nemmeno per--- Avevo gli occhi lucidi.
-Te lo dico io il perché, GLI PIACI! Piantala di fare l'ingenuo, ti ronza intorno da un sacco di tempo. Ecco perché all'inizio ti avevo chiesto se tra di voi c'era qualcosa.-
Una piccola  lacrima mi rigò il viso, un po’ per il nervoso, un po’ per la rabbia. -Sono stufo di questa situazione, da quando stiamo insieme non vedo che te che esci con WonBin,  te che parli al telefono con WonBin, te che mandi sms a WonBin...Cosa faresti se parlassi tanto con la mia ex ragazza, eh dimmi?-
Non riuscii a dir nulla, solo un'altra lacrima mi uscì. JongHun scosse la testa. Era davvero arrabbiatissimo, ed io mi sentivo frustrato e non sapevo cosa fare. Come sempre.
 -Basta, sono stanco. Me ne vado a letto.-
JongHun se ne andò nella sua stanza. Io rimasi lì, ma dal piano di sotto sentii il rumore della porta sbattere con una certa violenza. Le lacrime ormai mi scendevano, avevo iniziato a singhiozzare.
JaeJin, la cui camera era piuttosto vicina a quella di JongHun, aprì la porta preoccupato, poi scese giù e trovò me seduto sul divano a piangere.
-Che è successo questa volta?- -N-niente, scusa per il rumore...- -Avete ancora litigato eh?- -Uhm- -Ah, HongKi...era di questo che eravamo preoccupati tutti noi...finché voi due siete felici a noi va bene la vostra relazione, ma non va bene che voi due litighiate e stiate male...fa male anche al gruppo.- -Lo so, scusa...-
 -Uhm, non preoccupartene adesso.- JaeJin mi abbracciò, e io continuai a piangere. -Sfogati dai, sono qui per questo.- Stetti un po’ sul divano con JaeJin, gli accennai  qualcosa. Poi dissi
-sono stanco, vado a fare una doccia e poi vado a dormire.- E così feci.
 
Passarono alcuni giorni, terribili. Questa volta JongHun sembrava ancora più arrabbiato del solito: non mi rivolgeva la parola, e non mi guardava nemmeno in faccia.
Era diventato più difficile anche lavorare tranquillamente tutti insieme. Sapevo che dovevo risolvere la situazione, ma non sapevo di preciso come.
Per lo meno avrei dovuto farlo per il bene del gruppo. E poi per me stesso, che ero abbastanza triste e mi mancava tanto JongHun.
Una sera dopo le prove decisi di uscire a fare un giro per schiarirmi le idee. Passeggiai nel parchetto vicino casa, mentre sentivo l'aria fredda appiccicarsi addosso. Non avevo nemmeno preso la giacca, avrei preso sicuramente un brutto raffreddore, ma non mi importava più di tanto. Pensavo alla situazione che si era creata, al litigio con JongHun, e a WonBin. Cosa voleva da me? Davvero gli piacevo ancora? Ero confuso.
Sentii vibrare il cellulare, lo lasciai squillare un  po’. Poi lo presi: era WonBin. Ero in ansia e in imbarazzo, ma risposi.
-Si?-
-HongKi! Come stai?-
 -Uhm, bene. E tu?-
 - Sei strano...Io si, tutto bene. Pensavo all'altra sera, così ti ho chiamato. Spero di non disturbarti.-
 -Uhm no, non disturbi...-
-HongKi, tu sei scappato via l'altra sera. Non volevo farti nulla di male eh..- Rise un po’, e risi anch'io per sciogliere la tensione -Ah, lo so..-
 -Però quello che ti ho detto è vero. Ti penso spesso. Io non voglio metterti pressioni di nessun tipo, però volevo essere sincero con te. Adesso stai con JongHun no? Voglio che tu sia felice, e che tu faccia
solo ciò che vuoi davvero. E spero che resteremo ugualmente amici.- Ci fu qualche secondo di silenzio. -HongKi? Mi hai sentito?- Improvvisamente le lacrime avevano iniziato a scendere dagli occhi. Non so di preciso perché. Ad ogni modo pensai che WonBin era stato carino con me. Aveva solo voluto confessarmi i suoi sentimenti, ma sembrava anche capire la mia situazione.
-HongKi che hai? Ti ho fatto piangere?-
-N-no scusa, non è per te...Gr-grazie per quello che mi hai detto. Si, sono innamorato di JongHun.- Fu tutto ciò che riuscii a dire prima di iniziare a singhiozzare.
 -Su, non piangere. Avete litigato?-
-Uhm-
 -Per me?-
-Si. Ma non d-devi preoccuparti.-
 -Mi dispiace. Non voglio che litighiate per me...Vedere che stai male, ma sapere che non posso fare assolutamente nulla per te mi uccide. Ma adesso ho capito che tutto ciò che  posso fare è farmi da parte....- Silenzio. -Cercherò solo di starti accanto senza far arrabbiare JongHun ok?- WonBin sorrise, e dopo poco chiudemmo la chiamata.
Sembrava sempre così forte, nonostante l'avessi praticamente rifiutato. Ciò che non sapevo era che in realtà era in macchina lì vicino al parco, e che non appena chiusa
la chiamata aveva iniziato a piangere.
 
Il giorno dopo mi alzai con il mal di gola e il naso chiuso. Mi sentivo debole, ma non potevo certo mancare alle prove. Quel giorno fu particolarmente faticoso:
la situazione con JongHun era pesante come sempre, in più non mi sentivo affatto bene. Ad un certo punto decidemmo di fare una pausa, perché anche gli altri si erano accorti che non stavo molto bene. MinHwan mi si avvicinò con un bicchiere di the caldo. -HongKi ti senti bene?- Si avvicinò anche JaeJin.
-Si, tranquilli, sarà solo un po’ di raffreddore.- -Ma hai le guance rosse- JaeJin mi toccò la fronte sudata. -Ma scotti! Hai la febbre HongKi!- -Vado a dirlo al manager.-
Disse MinHwan. Dopo poco si avvicinò il manager con il produttore -HongKi, se hai la febbre adesso vai a riposarti. Ragazzi, per oggi abbiamo finito con le prove, continuiamo domani!-
Andai nella mi stanza, presi un'aspirina, e mi misi a letto. Poco dopo mi addormentai.
 
Quando mi svegliai era ormai buio. Mi tirai su, e mi misi a sedere sul letto. Guardai l’orologio appeso al muro, che segnava le 10 e mezza.
Mi girai di scatto, mezzo addormentato e ancora un po’ debole. Accanto al mio letto c'era JongHun seduto su una sedia, con la testa e le braccia poggiate sul bordo del mio letto, che dormiva. Fu una delle scene più belle che avessi mai visto. Gli accarezzai dolcemente i capelli, senza svegliarlo. Poi mi voltai e vidi dei fogli
sul comodino. Li presi in mano, e cercai di sforzarmi di leggere cosa c'era scritto, anche se al buio mi risultava difficile.
 Quando decifrai le prime frasi, rimasi senza parole. "HongKi, ero triste e preoccupato per te, ma non potevo parlarti. Così ho scritto questa canzone per te...Spero ti piaccia...."
Iniziai a leggere. Era stupenda. Immaginavo lui con la chitarra che mi cantava quella canzone d'amore. Mi scioglievo solo al pensiero. Iniziarono a scendermi le lacrime.
Non sapevo cosa sarebbe successo in futuro, probabilmente avrei continuato ad essere innamorato di JongHun per molto tempo, forse per sempre. Non sapevo se lui avrebbe continuato a stare con me, o se avrebbe deciso di lasciarmi prima o poi. Forse avremmo continuato a litigare per WonBin, forse no.
Forse avremmo passato tutta la nostra vita insieme. Tutte queste cose erano misteri per noi, tutto ciò che sapevo era che avevo un terribile raffreddore,  che mi ero perdutamente innamorato di un ragazzo chiamato Choi JongHun, che volevo stare con lui.
E cosa più importante, che lui aveva scritto una canzone.
Una canzone per me.
  
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