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Autore: than_    17/08/2011    2 recensioni
Brooke Chastain è innamorata. E' innamorata pazza di quegli occhi verdi, della sua pelle chiara...
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quella mattina Brooke era a scuola. Era una tiepida giornata autunnale, a metà tra ottobre e novembre.
Il cielo era di un grigio pallido,punteggiato da timide nuvole grigie, e ogni strada era contornata da colori sgargianti: foglie rosse e gialle, scrocchiavano sotto i piedi dei passanti.
Brooke guadava fuori dalla finestra. Mancavano poche ore alla fine di quella stramaledetta giornata,e poi sarebbe stata da lui.
Lui che era più grande, con labbra carnose, occhi verdi smeraldo e pelle diafana, che lasciava intravedere la sottile ragnatele di vene che portavano il sangue al cuore.
Lui,che non l'aveva mai notata, e sempre lui che non sapeva che ruzzoloni faceva il cuore di Broke, quando si incrociavano all'uscita da scuola.
L'ora di inglese era appena iniziata,l'insegnante, una signora dai capelli rossi, e un vestitino rosa, stava facendo l'appello.
Arrivò il suo turno, <<Brooke Chastain!>>, esclamò l'insegnante, sicura, senza scomporsi.
Brooke alzò la mano, un po' tremante. la riabbassò subito dopo, appoggiando il gomito sul banco,reggendo la testa con una mano.
Cominciava a piovigginare. Broke avrebbe dato tutto per stare nel bel mezzo di quelle lievi gocce, che potevano lambirle il viso. Invece era rinchiusa in una gabbia di cemento, a ripetere inutili verbi in una lingua che non avrebbe imparato mai.
Di sottofondo, come una vecchia musica anni '70 in un bar di periferia, il costante pensiero di lui,lui e lui. Non l'abbandonava mai.
La professoressa dichiarò finalmente che la lezione era finita, ma mancavano ancora una quindicina di minuti, che ,come diceva in questo momento, andavano spesi cominciando a fare i compiti che aveva assegnato per la settimana dopo.
Broke prese di malavoglia il quaderno dalla cartella,abbassandosi al lato destro del suo banco, facendo fluire la sua lunga chioma nera e riccia verso il basso.
Si rialzò con il quaderno in mano,mentre con l'altra scostava indietro una ciocca di capelli che si era depositata sul viso. Aprì il suo quaderno, trovò la pagina da completare e prese una penna dal suo astuccio.
Ciò che doveva fare era il paradigma di alcuni verbi. Partire.Combattere.Bere. Tutti i verbi di cui conosceva bene il significato.
Ad un certo punto trovò una parola che iniziava con la b. La fotocopia della scheda incollata era venuta male, e mancava il resto della parola.
Brooke non ci pensò,smise di fare i compiti e cominciò a scarabocchiare il suo quaderno, prima facendo dei grandi cerchi,dei fiori, e poi dei fulmini,dei cuori con scritto all'interno il suo nome. Piccole macchie di sentimenti ed emozioni.
Ciò che Broke non sapeva era che l'insegnante la stava osservando attentamente da dietro le sue spalle.
Broke se ne accorse dopo qualche minuto, e per falsificare il suo status da "alunna nullafacente" chiese qual'era la parola mancante della scheda.
<<Broken, Brooke. Broken,come te.>>
Inizialmente Brooke scrisse "brooken" pensando che quel " come te " significasse "si scrive come il tuo nome". Poi capì. Broken. Rotto,spezzato.
Broken significava anche incompleto.
  
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