Il cancelletto del cimitero di Godric’s Hollow si richiuse con un cigolio sinistro dietro alle spalle dell’ultimo visitatore, e il silenzio invase con prepotenza l’aria fredda di Novembre.

La lapide bianca rifletteva la pallida luce dei lampioni, che ad uno ad uno iniziavano ad accendersi. La nebbia, con il suo velo, sembrava voler proteggere il riposo di Lily e James Potter.

“L’ultimo nemico che sarà sconfitto è la morte…” lesse una voce innaturalmente bassa, arrochita dall’aria gelida. Un soffio di vento sollevò l’odore di terra bagnata, appena smossa, e Severus Piton chiuse gli occhi per un istante. Non osò sfiorare la lapide, e si limitò a guardarla. 

Alcuni fiori erano stati posti sulla terra umida da coloro che, quel pomeriggio, avevano dato il loro estremo saluto ai due defunti; come se quel gesto potesse rendere più dolce il loro riposo.

Severus immaginò il silenzioso corteo di maghi che, alla fine della cerimonia, aveva sfilato davanti a quella lapide, e provò un moto di odio verso di loro.  Quel sentimento superò per un brevissimo istante il dolore ed il rimorso.

Lui non aveva potuto essere tra di loro… A causa di quel tatuaggio che marchiava il suo avambraccio sinistro, quel marchio che ora era quasi del tutto sbiadito, non era stato tra i maghi di quel corteo. Loro non l’avrebbero voluto. Lei non l’avrebbe voluto…

Quel pensiero gli si presentò davanti agli occhi con agghiacciante precisione, e senza sapere come si ritrovò con le mani che stringevano la terra bagnata, il respiro affannoso.

Sotto al nome di Lily qualcuno aveva appoggiato sulla terra una sua foto. Con la vista stranamente offuscata, la riconobbe. L’aveva scattata lui stesso, di nascosto. L’ultimo giorno dei loro esami di M.A.G.O. . L’ultimo giorno in cui l’aveva vista… viva.

Allungò una mano ancora sporca di terra, e la foto scivolò docilmente tra le sue dita. Lily era girata di spalle, e all’improvviso si voltava verso di lui. Rideva, gettando indietro i lunghi capelli rossi, che brillavano quasi di luce propria sotto i raggi caldi del sole estivo.

La mano che reggeva la foto iniziò a tremare, e lentamente appoggiò di nuovo la foto accanto a quella di James, che gli sorrideva sprezzante, guardandolo con aria di sfida.

“Buonanotte Lily…” sussurrò, senza quasi rendersene conto. Si alzò, e non fece nemmeno caso alla sensazione di nausea che gli strinse lo stomaco.

Un ultimo sguardo a quella lapide, un respiro più profondo del normale. Il rumore sordo della sua smaterializzazione si perse nella nebbia.

Angolo autrice

Cosa dire di questa storia... Ne vado molto fiera, per diversi motivi. In primo luogo scriverla è stato un bellissimo esperimento su uno dei miei momenti preferiti nella saga di Harry Potter, ossia il periodo della morte di Lily e James. Secondo motivo per cui è stato interessante scriverla, è stato lui, Severus Piton. Mi piace molto come personaggio, nella sua umanità profondissima, e nel mistero in cui l'ha avvolto l'autrice.
Sono inoltre fiera del risultato raggiunto da questa storia nel contest a cui ha partecipato, come ho detto in introduzione un (spero meritato) secondo posto :-)
beh, direi che è tutto... spero che vi piaccia leggere questa storia, come a me è piaciuto scriverla, e che possa lasciarvi qualcosa dopo averla letta :-) alla prossima storia!