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Autore: braver than nana    18/08/2011    1 recensioni
{A Gaia} Lo strinse ancora un po’ ridendo, prima di allungare un braccio e appoggiare la felpa sulle sue spalle così troppo alte rispetto a lui. La California era bella, e tutti gli altri luoghi che i suoi genitori gli avevano fatto girare in diciassette anni di vita, ma in assoluto il posto in cui stava meglio era tra le braccia di Jeff.
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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A Gaia.

When I’m with you I could stay there,
Close my eyes, feel you’re here forever,
You and me together, nothing is better!

The best place.

Le vacanze erano state lunghe e assolate, la sua pelle già scura durante il resto dell’anno sembrava aver assorbito tutto il sole delle spiagge californiane dove i suoi lo avevano trascinato per tutto agosto. Quando aveva rimesso piede alla Dalton sapeva che c’era qualcosa di diverso, si poteva sentire nell’aria che in giro c’era odore di cambiamento, di trasformazione.

Aveva in mano una giacca azzurra che Jeff gli aveva prestato qualche giorno prima di partire e che si era dimenticato di restituirgli, che lo aveva accompagnato per tutta la vacanza -purtroppo aveva perso il suo odore dopo qualche settimana di notti dal freddo pungente che lo avevano costretto a coprirsi più del normale- e non vedeva l’ora di vederlo scendere dalla scalinata sul quale si erano incrociati la prima volta qualche anno prima.

Era una specie di rituale. Il biondo arrivava sempre qualche giorno prima e si sistemava nella loro stanza per far trovare tutto già in ordine all’arrivo del più grande e poi lo veniva ad accogliere all’ingresso. Strinse più forte il tessuto leggere della giacca quando sentì la sua voce arrivare dal fondo del corridoio. Stava ridendo e lui istintivamente sorrise da dietro gli occhiali scuri che ancora indossava per colpa del sole di mezzogiorno che non la smetteva di battere.

Con un movimento leggero li prese dalla stanghetta e li appese alla maglia chiara per non perdersi alcun gesti di Jeff che arrivava fino al primo scalino della rampa. Il suo viso era sempre stupefacente, la varietà di emozioni che si potevano leggere nei suoi occhi era sempre qualcosa che lo stupiva e lo travolgeva. Era come un bambino, con lo stesso entusiasmo e la stessa libertà emotiva, si permetteva di vivere tutto senza alcuna remora e nessun freno ed era felice. Era sempre così felice.

Lo vide correre giù per le scale saltando qualche scalino e facendo preoccupare, tanto che fece qualche passo ogni volta che lo vedeva incerto. Quando poi si buttò nelle sua braccia, ridendo come un pazzo e stringendolo forte, si arrese alla sua foga. Gli cinse la vita mentre il suo collo era stretto dalle sue braccia magre e ancora pallide come quando lo aveva lasciato un mese prima.

Respirò l’odore inconfondibile dei suoi capelli e lo allontanò leggermente per guardarlo negli occhi che ancora ridenti e emozionati li fissavano. Posò leggermente le labbra sulle sue, giusto per accertarsi che anche il suo sapore fosse rimasto lo stesso e poi appoggiò la fronte alla sua spalla chiudendo gli occhi.

«Mi sei mancato.»

«Mi è mancata la mia felpa azzurra. Lo sai che è la mia preferita! »

«Sì, ti voglio bene anche io Jeff. »

Lo strinse ancora un po’ ridendo, prima di allungare un braccio e appoggiare la felpa sulle sue spalle così troppo alte rispetto a lui. La California era bella, e tutti gli altri luoghi che i suoi genitori gli avevano fatto girare in diciassette anni di vita, ma in assoluto il posto in cui stava meglio era tra le braccia di Jeff.

Fine.

BUON COMPLEANNO! E’ ufficialmente il 18, e dopo averti fatto gli auguri su facebook per prima spero di essere la prima a consegnarti il mio misero regalo di compleanno. Ci ho messo, come sai davvero poco, più per disperazione che per altro, ma spero di aver fatto comunque un buon lavoro. Giuro che domani la ricontrollo per la miriade di errori che ci devono essere. Sappi solo che ti voglio tantissimo bene, che sei speciale e che non vedo l’ora che torni qua giù per avere veramente l’occasione di abbracciarti come fa il Nick con Jeff u.u

Ti adoro.

Il tuo dolcetto

Diciamo che quei righi sul cambiamento sono messi di proposito anche se sembra non c’entrino nulla per una futura fic che ho intenzione di scrivere. La frase all’inizio è della canzone di Adele, Set fire to the rain.

   
 
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