Thinking of You(La melodia dell’estate).
A Death City , la
vita scorreva tranquilla per tutti, o almeno apparentemente era
così. Il Kishin
era stato eliminato, così come il traditore Justin Law,
anche le sorelle
Gorgoni erano state eliminate , così come Noah. Insomma le minacce maggiori erano
state sgominate, persino
l’anima di Crona Makenshi era stata purificata grazie
all’onda antidemone di
Maka Albarn. Tutte
queste informazioni
erano risapute in città, ma ciò che i cittadini
non sapevano , erano le
variazioni avvenute nei rapporti interpersonali tra alcuni dei meister e delle weapon
,membri dell’elite
della Shibusen. Soprattutto in città , così come
in accademia ,certi
cambiamenti , non erano passati inosservati, in primis quelli di Maka
Albarn,
figlia del partner del sommo Shinigami , Spirit Albarn , e di Crona
Makenshi.
La prima aveva subito un cambiamento fisico davvero notevole. Era
diventata
molto più alta rispetto a quando era arrivata alla Shibusen
a soli 13 anni , il
fisico asciutto era stato arricchito da nuove curve,decisamente
più femminili,
invece la seconda era diventata molto più socievole con
tutti , oltre che con
Maka , la sua prima amica. Quei
cambiamenti non erano passati di certo inosservati a due ragazzi in
particolare, una buki molto cool ed uno shokunin simmetrico. Quest’ultimo era
riuscito nel proprio
obbiettivo, conquistare la giovane strega figlia di Medusa , invece
l’altro negava
, mentendo spudoratamente a se stesso ed agli altri , di provare
qualsiasi
sentimento per la sua compagna,che non fosse amicizia o affetto
fraterno, in
fondo per lui Maka era la sua compagna o almeno era quello che
sosteneva lui.
In questo clima di apparente serenità, in un appartamento di
Death City , c’era
una ragazza che tormentata da sentimenti contrastanti,lottava con tutta
se
stessa per reprimerli.
Fine prologo :D
Ogni
mattina la solita routine,mi alzo all’alba,verso le sei.
Indosso
un pantaloncino , una maglia a maniche corte, una felpa e delle scarpe
da
ginnastica e sono pronta ad iniziare il mio quotidiano allenamento.
Ma
prima
mi dirigo
in camera del mio coinquilino, Soul . Dorme tranquillo,nel suo
solito modo un po’sgraziato,
ma a detta sua molto cool. Beato lui che riesce a dormire, io invece mi
alzo
così presto perché tentare di dormire sarebbe
inutile, mi tormenta anche nel
sonno, ma la colpa non è di certo sua, non
è lui quello che ha commesso
lo
stesso sbaglio di sua madre.
Lo
lascio
riposare, corro in cucina a preparargli la colazione, omelette al
prosciutto
con le uova strapazzate ed un muffin al cioccolato, accompagnati dal
solito
caffèlatte .
Io
prendo il mio primo caffè e poi corro nell’aria
fresca del mattino di Death
City, questo mi aiuta a cancellare i pensieri. Il deserto è
il posto migliore
dove sfogarsi, correre sulla sabbia,accompagnata dalla melodia del
vento estivo
è una sensazione davvero piacevole.
Dopo
la corsa , vado in palestra, inizio con le flessioni , in certi momenti
mi
sembra di essere Black*Star
, che si sfianca per superare Dio. Per mia fortuna io non sono
così, gli allenamenti mi servono, per essere
all’altezza del mio partner e per
cercare un po’ di pace interiore, cercando di distogliere la
mia mente da certi
pensieri.
Ogni
volta che andiamo in spiaggia o lo vedo giocare a basket , senza
maglia, noto
quella maledetta cicatrice. L’ho superato il trauma di vedere
il tuo
partner che quasi muore fra le tue
braccia.
Però
ogni qualvolta che vedo quella cicatrice , mi sento in dovere di
diventare più
forte, non voglio perderlo, tengo troppo a lui,perché per
una mia stupida
debolezza lui ci ha quasi rimesso la vita.
Sono
quasi le otto, devo tornare a casa, altrimenti non si
sveglierà nemmeno con le
urla di quello scimmione del suo migliore amico. Dopo dieci minuti di
ulteriore
corsa, entro nel palazzo, mi soffermo come ogni mattina a controllare
la posta.
Stamattina
è diverso però. Nella posta trovo una lettera di
mia madre, è lunga, non è la
solita cartolina. Ciò sta a significare che è
accaduto qualcosa di grosso , ma
non è il momento di perdersi nei meandri della complicata
mente di Camille
Albarn ,ora il mio dovere è svegliare quel pelandrone di Soul
.
Entro
in camera sua. Ogni volta il suo profumo , mi invade, sembra quasi il
paradiso,ma lui lo definirebbe l’inferno. Scosto leggermente
le tende color
cremisi , come i suoi occhi, affinché la luce entri poco per
volta e lui vi si
possa abituare.
Come
ogni mattina , da
un paio di mesi a
questa parte,assisto allo stesso spettacolo, accanto a lui
c’è Blair,
seminuda,che gli si struscia addosso e gli fa le fusa.
La
odio quando fa così. Ma non posso farci nulla a lui piace,
quindi non c’è molto
da fare. Mi allontano sbattendo violentemente la porta, almeno
capirà che è ora
di alzarsi. Gli urlo con tutta la forza che ho :” Razza di
idiota svegliati, o
giuro che ti makachoppo per le feste e ti appendo fuori al balcone e
sappi
anche che la tua colazione la regalo al cane dei vicini ,ma soprattutto
, i
tuoi vestiti li devi lavare tu chiaro ,razza di cretino,giuro che
stasera ti
faccio dormire fuori la porta senza cena.”
Dopo
ciò l’imbecille si alzò rispondendomi
nella sua solita maniera garbata.”Brutta
secchiona non
rompermi le scatole con le faccende di casa, sono poco cool,per uno
come
me e poi io non ho
fatto niente è stata
colpa del gatto.”
Appena
uscito dalla camera gli mollo un triplo calcio rotato nel basso ventre
e subito
dopo lo vedo accasciarsi a
terra
dolorante , colle lacrime agli occhi ,chiedendo pietà, ma questa volta non lo
risparmio infatti lo
riempio di Maka chop e lo spedisco con un calcio nel sedere ,fuori
dalla
finestra della cucina.
Aspetto
che lui si riprenda e corra più in fretta in cucina per fare
colazione, calcolo
un nuovo record cinque minuti ed otto secondi.
Io
intanto entro in camera mia , un semplice reggiseno nero ed un paio di
slip
dello stesso colore ,sono già disposti sulla poltrona verde
smeraldo,come i
miei occhi,di fronte al mio letto. Mi dirigo verso l’armadio,
estraggo una
camicetta bianca ed un top a fascia nero da metterci sotto, poi sfilo
da una
gruccia un paio di pantaloncini di jeans neri e dalla scarpiera tiro
fuori un
paio di stivaletti argentati
.
Prendo
i miei vestiti e me ne vado nel bagno. Dopo una doccia fredda veloce,
che mi
calma , mi vesto in fretta, dopodiché passo al trucco ed ai
capelli.
A
quattordici anni i miei capelli erano lisci ed arrivavano appena alle
spalle. A
quasi vent’anni, i miei capelli si sono trasformati, sono
lunghi fin sotto il
bacino e sono diventati una cascata di boccoli dorati. Di solito li
lego in uno
chignon o in una coda alta, è difficile che io li
sciolga,è più comodo
raccoglierli data la lunghezza.
Più
mi guardo allo specchio e più mi sembra di somigliare a mia
madre, Camille
Albarn . Lei era la prima del suo corso , ed era come me una ragazza
senza
forme, fino ai sedici anni
, epoca in
cui il suo corpo mutò,così come è
accaduto a me, infatti da allora il
suo partner non l’appellò
più così spesso asse di legno.
Invece
Soul continua
a darmi
della tavola da surf. Nonostante
il mio
corpo sia decisamente più femminile,mi ostino a
nasconderlo,perché so
perfettamente come sono gli uomini. Per un paio di tette ed un bel
sedere
farebbero di tutto , ad esempio mio padre è uno di quei
vermi schifosi.
Da
bambina credevo che somigliare a mia madre fosse una cosa
meravigliosa,ma
adesso non ne sono più molto certa, perché
rischio di finire come lei ,
depressa e ricoverata in una clinica per due anni e non appena
uscì conobbe il
suo attuale marito.
Sono
pronta trucco leggero , abiti sportivi e i capelli raccolti nella
solita coda
alta. Spero che
almeno stamattina il mio
partner non mi dia della tavola da stiro, altrimenti lo faccio secco.
Ritorno in cucina e noto che
Soul sta
finalmente facendo colazione, oggi sembra allegro, infatti
sfoggia un sorriso abbastanza inusuale
a quest’ora del mattino, forse sorride perché fra
due ore avranno inizio le
tante agognate da lui , vacanze estive, anche se quest’anno
sono felice anche
io dell’arrivo delle vacanze.
Andrò
a trovare Kami , questo è il soprannome di mia madre, ho
voglia di passare del
tempo con lei e con mia sorella Judith . Mia madre si è
risposata con un ex
meister che insegnava come assistente alla Shibusen,quando lei aveva la mia
età . Ha tre anni più di lei
e si chiama Dave , ed è il padre di Judy .
Gli
voglio molto bene,perché ha saputo aiutare la mamma in un
momento difficile per
lei, ma soprattutto, perché è stato un vero padre
per me in questi anni
difficili di lotta contro il kishin, più di quanto
potrà mai esserlo quel maiale
di Spirit.
Dopo
tre ore di riunione con il sommo Shinigami, il dottor Stein e le Death
Scythe,
siamo finalmente liberi di goderci le vacanze. Tsubaki
e Black*Star,da
buoni piccioncini andranno nella residenza estiva dei
Nakatsukasa , per stare un po’ da soli , infondo se lo
meritano.
Kid
e Crona partiranno
per la simmetrica residenza estiva di Shinigami,
insieme a Liz,Patty
ed Hiro,
che è ormai
ufficialmente diventato il ragazzo di Patty.
Rientriamo
in casa, ultimamente io e Soul,
non parliamo
molto, a causa dei miei sentimenti per lui mi sto allontanando, la
colpa è
anche del mio stupido orgoglio , che manda a puttane , ogni minima
possibilità
di salvare la nostra amicizia, che pian piano si incrina sempre di
più.
Mi
chiudo in camera mia a chiave e avviso urlando il
mio partner, come sempre in queste
circostanze : “ Soul Evans,
ricordati di rassettare la tua camera, di lavare i piatti e di
preparare il
pranzo ,dato che è il tuo turno, chiaro mister
cool o devo cacciarti di casa
per farti comprendere i concetti
elementari di pulizia e civiltà?”.
Lui
mi risponde seccato :”
Secchiona non rompere
le scatole, lo so che non hai una via sociale ed i ragazzi ti ignorano,
ma non
c’è bisogno di essere così acidi, so
bene che oggi è il mio turno di pulizia e
che mi tocca preparare il pranzo. Perciò non rompere e
rilassati , una volta
nella vita.”
Mi
precipito infuriata come non mai in camera sua e apro la porta , con
una
violenza inaudita, entro lo afferro per il collo della sua splendida
maglia
arancione, la sua preferita, e gli sbraito contro:” Razza di
idiota,accetto che
tu te la faccia con quella sgualdrina di Blair,sopporto tutti i tuoi
difetti,
ma non devi assolutamente osare rivolgerti alla sottoscritta come hai
appena
fatto, puoi darmi della tavola da stiro,della secchiona, ma il resto te
lo puoi
ficcare in gola , razza di bastardo,insensibile,sei come tutti gli
uomini, ma
non c’è da stupirsi, visto che sei uno
di loro, anche se onestamente non sei tanto fico come credi di essere Evans.
Un ultima cosa ti odio.”
Detto
questo, fuggo in lacrime in camera mia , dove mi chiudo in
camera,ignorando
qualsiasi tentativo di replica dell’idiota,che
però non arriva. Non riesco più
a sopportare questa situazione, sto mandando in rovina una splendida
amicizia
ed una risonanza perfetta a causa dei miei sentimenti e della sua
ottusità . In
tanti anni avrebbe dovuto imparare a conoscermi ed invece siamo sempre
come
all’inizio, infondo la colpa è sua,visto che
nonostante i suoi vent’anni sia
rimasto ancora un ragazzino di quattordici anni in preda
agl’ormoni.
Presa dalla
disperazione,inizio ad ascoltare
della musica triste a tutto volume,per nascondere il pianto isterico, ma tanto liberatorio ,di cui
mi vergogno. Sono
stufa di questa situazione , sento che impazzirò se resto
qui tutta l’estate, a
litigare con quest’ebete.
Ad
un tratto qualcosa interrompe il mio pianto. È Soul
che bussa alla porta,mi dice che va al campo di basket per una
partita veloce con i ragazzi. Dal
suo
tono sembra dispiaciuto, ma ovviamente non gli passa certo per
l’anticamera del
cervello .Lui mi saluta da fuori alla porta ed io contraccambio, stando
attenta
a non tradire le mie lacrime.
Prendo
dal comodino la lettera di mamma,per sapere cosa ha fatto negli ultimi
mesi ed
il motivo per cui mi ha scritto. Semplice chiara concisa e diretta,
vuole vendere
la villetta dove io,lei e Spirit passavamo le vacanze estive quando ero
bambina
. Quel luogo custodisce i ricordi più dolci della mia
infanzia, quando Spirit
non era ancora un porco, o meglio non lo dava a vedere, nascondendo
perfettamente le sue illecite relazioni extraconiugali.
Mi
chiede di raggiungerla al più presto a Layton Beach, il
paesino ad ottantotto
kilometri da Death City, dove si trova la villa ,una distanza
decisamente
simmetrica, per dirla alla Kid, dove
mia madre e nata e cresciuta, prima di trasferirsi a Death
City, dove a sedici anni conobbe Spirit
,che le andò dietro per un anno, poi si misero insieme e
quando entrambi
avevano diciotto anni, mia madre rimase incinta e lui per non essere
fatto fuori
da mio nonno la sposò, da allora la famiglia di mia madre
tagliò i ponti con
lei , l’unica che le rimase accanto era la madre di Kid,
Isabelle, la sua migliore amica.
A
proposito di quello shinigami deficiente fissato per la simmetria,
spero che
lui e Crona
passino una bella estate , ma soprattutto spero che lui la renda
felice, perché
dopo tutto quello che ha passato per colpa di Medusa, merita una vita
serena e
piena d’amore,che non ha potuto avere fino ad ora. Giuro che
se dovesse farla
soffrire lo prenderò a calci asimmetrici,tanto per infierire.
Intanto
prendo il cellulare e telefono a Kami , lei mi risponde dicendo di
partire quanto
prima , e che ha già avvisato il vecchio porco di prendere
l’auto che mi hanno
regalato per il mio diciottesimo compleanno ,verde smeraldo, come i
miei occhi,
per poter partire , da sola , senza la sua asfissiante ed inutile
presenza.
Il
suo è un ordine a cui Spirit non può
assolutamente trasgredire, perché sa che
lei lo rispedirebbe a calci negli stinchi , fino alla Death Room .
Vado
in cucina a preparare una torta di riso per quel baka del mio partner ,
altrimenti gli verrà un infarto non trovandomi in casa e
soprattutto senza la
cena pronta.
Mentre
la torta è nel forno, preparo la valigia, dove metto costumi
da bagno, copri
costumi, vestiti , intimo e trucco, ho portato anche un vestito
elegante, non
si sa mai con la mamma, potrebbe trascinarmi a qualche importante
evento
cittadino, per questo è meglio essere prudenti.
Dopo
un’ora e mezza circa controllo il forno,
e noto che è quasi cotta, non mi resta che
preparare le sardine per Blair
e scrivere un
biglietto a Soul
. Nel frattempo
la torta avrà finito di cuocere e potrò
andarmene.
Finita
di preparare la cena per Blair
, prendo della biancheria e delle lenzuola pulite per lui,
così
sarà più tranquillo .
Tiro
fuori la sua cena dal forno e gliela metto in frigo e gli lascio un
biglietto
sul tavolo della cucina, con le informazioni necessarie e chiudo la
porta di
casa alle mie spalle.
Ci
impiego un'oretta circa ad arrivare. La chiave è ovviamente
sotto lo zerbino
, come lei
aveva detto. Entro in casa e sistemo le mie cose. La casa è
cambiata molto, al
pian terreno ci sono due saloni, due camere da letto ed una cucina.
La
scalinata che
conduce ai piani superiori
è di marmo nero ,la percorro per raggiungere il primo piano,
dove si trovano la
camera di mia madre,quella di mia sorella , una stanza armadio ,dove
mia madre
ha riposto tutte le cose che appartenevano a Spirit e che lui custodiva
in
questa casa ,quando erano ancora sposati, ed un bagno immenso. Salgo al
piano
superiore dove si trova la camera oscura della mamma un’altra
stanza per gli
ospiti ed infine la mia camera.
La
mia stanza è completamente cambiata, ma soprattutto
è molto più grande e la
mamma ha cambiato l’arredamento, a partire dal lettino e
dalla cassapanca di
legno , dove riponevo i miei giochi da bambina,che sono spariti,
lasciando il
posto ad un letto a baldacchino glicine a due piazze , ad un immenso
armadio a
quattro ante di ciliegio laccato ,ad una scarpiera dello stesso legno
dello
stesso colore del letto e delle pareti e ad una immensa cassettiera
specchio ,
che funge da toilette per signora,proprio come piace alla mamma.
In
più ci sono due porte , che conducono, una al mio bagno
personale e l’altra ad
una specie di studio privato, dove c’è una
splendida scrivania di legno chiaro,
con degli intarsi neri .
Sopra
di essa , ci sono matite , pennelli, diari ed album da disegno,ci sono
persino
un computer portatile ed uno stereo, con delle casse splendide,infatti
Kami ha
fatto installare un impianto stereo davvero tecnologico.
Inoltre
accanto alla scrivania c’è un mobile , sui cui
ripiani vi sono innumerevoli
foto scattate dalla mamma durante i suoi viaggi intorno al mondo e dei
soprammobili
ed accanto ad esso ci sono due mobiletti contenenti tutti i miei cd
preferiti,
più alcuni aggiunti da lei.
Questo
posto è pieno dei ricordi della mia infanzia , quando ancora
eravamo una
famiglia felice, anche se so che in realtà non lo siamo mai
stati, solo io e la
mamma eravamo felici insieme, con Spirit invece soffrivamo,
perché non volevamo
spiattellargli in faccia tutto l’odio che provavamo per lui,
a causa dei suoi
tradimenti che ferivano me e Kami.
Decido
di disfare i bagagli e di sistemare prima i miei vestiti, poi gli
effetti
personali, le scarpe il trucco ed il beauty case contente
struccanti,protezioni
solari , creme idratanti ed altri prodotti di bellezza,che ripongo nel
bagno,
che a quanto noto è provvisto di un’immensa vasca
da bagno.
Ne
approfitto per rilassarmi ,dopo aver sistemato tutto, riempiendo la
vasca di
acqua calda e bagnoschiuma alla vaniglia , una volta pronto il bagno,
mi
immergo nella vasca , dove poi mi addormento.
È
passata circa un’ora da quando mi sono addormentata,non ho
voglia di uscire
dall’acqua ,
ma vi sono costretta,
perché sento il cellulare squillare e sono costretta a
rispondere, mio
malgrado.
Premo
il tasto verde , per dare inizio alla telefonata,non appena
rispondo,sento una
voce familiare,gracchiare delle imprecazioni,dall’altro lato
, è quel baka di
Soul , che mi urla nell’orecchio. Lo saluto sgarbatamente e
gli chiedo cosa
diamine voglia da me e lui mi risponde:”Maka,
finalmente, dove cavolo eri
finita? Sono tornato a casa e non ti ho trovata, volevo parlare con te
di
quello che è accaduto stamattina, ma poi ho letto il
biglietto e mi è preso un
colpo.
Dove
sei e perché te ne sei andata
senza avvisarmi? Questa cosa non è per niente fica,ti prego
almeno dimmi se
stai e bene e quando torni. Nel frattempo chi mi preparerà
da mangiare? Io e
Blair siamo due frane in cucina. Ti prego dammi una risposta, un
consiglio un
suggerimento,insomma dimmi qualcosa !”
Sono
furiosa, quell’idiota non ha ancora capito, così
gli rispondo a
tono,dicendogli:”Cretino, ti importa solo della cena, come al
solito,non so se
tornerò potrebbe darsi che io
intenda
trascorrere l’intera estate qui,in tal caso come faresti? Non
lo sai vero? O
moriresti di fame o ordineresti pizza ogni sera, sai che ti dico Soul
Eater Evans sei
un maledettissimo egoista,sei peggio
di Black*Star,
almeno lui oltre che a se stesso pensa anche alla
povera Tsubaki , che lo
sopporta, tu
nemmeno questo,pensi di
essere super cool
e che per questo il mondo debba
cadere ai tuoi piedi, mi
fai pena.
Sei
un’idiota , possibile che tu
debba sempre comportarti come un bambino?
Sappi
che se non ti darai una calmata
andrò in Europa da mia madre, che mi ha chiesto di
trasferirmi da lei capito?
Hai tre mesi a partire da adesso,per pararti il tuo fichissimo sedere
mister
cool, altrimenti resterai fregato per la vita,infatti dubito che il tuo
migliore amico ti darà ospitalità e con
questo ti saluto,addio.”
Mi
chiude il telefono in faccia
,come al solito,non mi spiego come mai si comporti così, che
l’abbia ferita in
qualche modo. Forse se le avessi confessato il mio amore,almeno avremmo
potuto
avere un’occasione per non allontanarci e chiarire. Mi sa che
dovrò cambiare
atteggiamento,infondo è il momento di crescere,ho
vent’anni, non più
quattordici . Per tutta la vita mi sono lamentato della mia
inferiorità
musicale , nei confronti di Wes , diventando cinico e arrogante e mi
sono
sempre appoggiato a lei , che con il
suo coraggio e la sua determinazione
mi
ha salvato la vita fin troppe volte.
Adesso tocca a me salvare lei,devo
meritare di essere il suo partner , prima di dirle che voglio che non
sia solo
la mia migliore amica, ma anche la mia donna, la più cool di
tutte.
Mi
cambio e vado in spiaggia , indosso
un
bikini celeste ,un abito bianco ed un paio d’infradito dello
stesso colore,
riempio la mia borsa di paglia,con tutto il necessario , un’
asciugamano, creme
solari di vario genere ,un paio di panini ,un costume di ricambio ,un
libro ,
il cellulare, l’ipod e le chiavi di casa . Lì
almeno potrò leggere in pace e
farmi un bagno.
Quando
arrivo in spiaggia , squilla ancora una volta il cellulare, rispondo
con la
convinzione che sia lui ad aver chiamato, ma non è
così , infatti mi risponde
mia madre,che mi avvisa che il suo
volo
è stato rimandato e che mi raggiungerà entro un
paio di giorni, ma a quanto
pare, non è così. Speravo che fosse di nuovo Soul
,
almeno avrei sentito la sua voce.
Passano
due giorni così e di mia madre nemmeno l'ombra,in fondo lei
è così,facile da
contattare , ma difficile da vedere e nemmeno lui
mi
chiama, infondo è meglio così, meno lo sento e
meno desidero che lui sia
accanto a me. Credo che l’amore mi abbia rammollita e questo
non me lo posso
permettere.
Ciò
che mi rende maggiormente soddisfatta è senza la continua
presenza di Soul
Evans, avrò il tempo
necessario per reprimere i miei sentimenti per lui
e recuperare il nostro
rapporto di shokunin
e buki.
Anche se spero
ancora che cambi e mi metta in condizione di confessargli che lo
amo,perché non sono assolutamente disposta a sentirmi
prendere
in giro da quell’idiota,
nel caso in cui non riuscissi a dimenticarmi di lui.
Eppure adoro, quando il suo sguardo cremisi incontra
il mio di smeraldo,mi trasmette una sensazione di forza incredibile.
Torno
a casa dopo un estenuante partita di basket , con quel deficiente di Black*Star
, ma dentro casa non c'è nessuno, di Maka
, nemmeno
l’ombra,anche se a quanto mi aveva detto Tsubaki,
sarebbe dovuta
rientrare , ma sopratutto non vedo Blair,
il che è
rassicurante, nel caso lei torni a casa
. Così ne
approfitto ,
per farmi una doccia ed andare in città.
Stasera
se dovessi riuscire
a vederla ,ho
intenzione di chiarire con lei, costi quel che costi, io voglio
renderla
felice. Al diavolo l'essere cool ed il mio orgoglio maschile , stasera
metterò
le cose in chiaro con lei o almeno spero . Le compro il libro che aveva
adocchiato qualche giorno fa in libreria ed un mazzo di fiori.
La
ragazza del negozio di fiori è una mia amica e sa bene
quello che provo per Maka
e poi è la
ragazza del bibliotecario, che la conosce bene, essendo suo amico,
così come
lei .
Mi
prepara
un mazzo di fiori perfetti per la mia shokunin
. Non è una cosa da uomo cool ,comprare dei fiori , per
scusarsi con la propria partner
secchiona,
violenta e senza tette, ma non posso
continuare a comportarmi da quattordicenne a vita, non voglio che lei continui a soffrire
a causa delle mie idiozie .
A vent’anni si
è adulti e ci si deve assumere
le proprie responsabilità,volenti
o
nolenti . Io la
amo , nonostante tutto e nessuno me la
porterà via ,ma
prima di tutto le devo
dimostrare la mia sincerità, in questi anni me ne ha
perdonate fin troppe di cavolate e di scappatelle con la
nostra provocante coinquilina
ed
io non voglio continuare a vedere i suoi
occhi così spenti e la sua anima così inquieta.
Torno
a casa , ma lei
non
c’è , evidentemente
non è tornata, nel frattempo mi accorgo che sul tavolo della
cucina, c’è un
biglietto. La calligrafia non può essere che la sua
, ancora una volta la scena
si ripete ed io non posso
fare nulla per impedirlo.
È
passata a prendere
altri vestiti , perché
si
tratterrà più
del previsto ed ha
preparato la cena per me e Blair
ed
ha sistemato dei vestiti puliti per me sul letto in camera mia ed ha
cambiato
anche le lenzuola .
Questa
ragazza è decisamente un angelo
ed io invece sono
il deficiente che la fa continuamente preoccupare. Nel biglietto mi sembra di notare ancora
una volta quel velo
di tristezza,
quello che ormai l ’accompagna
sempre, da
due anni a questa parte.
Aspetterò
pazientemente che ritorni, così potremo finalmente
chiarirci. Sono disposto ad
aspettare tre mesi , tre anni, anche tutto il tempo del mondo, ma lei
sarà la
mia donna e le
dimostrerò di essere degno di lei,cambierò
e le dimostrerò che ho mi sono assunto le mie
responsabilità.
Sono tre settimane o forse
anche più
che Maka
non si fa sentire, forse devo essere io a fare il primo passo.
Entro in camera sua,dove
posso sentire il
suo dolce profumo di vaniglia , per me questo
luogo è davvero il paradiso e lei
è la mia
ancora di salvezza
nei momenti
critici .
Sul
comodino c’è una lettera di sua
madre, la leggo tutta e
scorrendola noto che si somigliano molto,sarà
per questo che l’ammira molto. Inoltre scopro dei particolari
che Maka
non mi aveva mai
rivelato, tra cui quello del matrimonio della
madre e della nascita di sua
sorella.
Questo
mi fa capire,quanto nonostante tutto poco la
conosca ,invece lei
sa tutto di me. È tornata nella
casa in cui trascorreva
le vacanze da bambina,
andrò da Maka
è mio dovere , accertarmi
che la mia meister stia bene ,in questi anni me ne sono fregato da buon
egoista, ma adesso si cambia musica. Questo è
l’inizio di una serie di cose
davvero poco cool.
Le
telefono per chiederle come sta, sono preoccupato,è troppo
tempo che non sento
la sua voce. Lei mi risponde,la sua voce, sembra essere molto
più tranquilla da
come mi risponde:” Ciao Soul
, cosa ti ha spinto a
telefonarmi? Immagino che la risposta sia ovvia
, sei preoccupato, ma sappi che non è necessario,io sto
bene. Sai in questo
periodo ho riflettuto molto , so che mi sono comportata in maniera
tremenda con
te, ma fatto sta che non ho completamente accettato l’idea
che i miei abbiano
ufficialmente divorziato e che Spirit frequenti un’altra
donna . Questa non è
una giustificazione plausibile,per il modo in cui ti ho trattato.
Ho
riversato come una sciocca le mie frustrazioni su di te,in
più mi sono
innamorata di un ragazzo,che non potrebbe mai ricambiare i miei
sentimenti, ma
questo non aveva niente a che fare con te , mi dispiace,ti chiedo
scusa,spero
che mi perdonerai per il mio comportamento tremendo nei tuoi confronti.”
Le
rispondo, trattenendomi a stento
dall’urlarle per telefono di tornare immediatamente
qui,perché (e
questo non è per niente cool ) ho bisogno
di te, non riesco a stare senza di te , mi manchi quasi come
l’aria. Ovviamente
tutto questo me lo tengo per e me e le dico:” Non devi
scusarti,non è
necessario , avrei dovuto interessarmi ai tuoi problemi,ti conosco da
una vita,
ormai avrei dovuto imparare a capire quando stai male, infondo noi
siamo amici .
“ Mi fermo a pensare cosa dirle, per evitare di spiattellarle
in faccia la mia
cocente delusione.
Così le dico
:”Comunque sappi che avevi
ragione su tutta la linea , ero solo un bambino viziato, la tua
partenza mi è
servita. Sono cresciuto , mi sono assunto le mie
responsabilità e spero che
questo ti possa bastare.” Neanche riesco a chiederle quando
tornerà , che lei
bisbiglia qualcosa, l’unica cosa che riesco a sentire
è il mio nome. Tanto mi
basta,prima che lei chiuda bruscamente la chiamata, perché
significa che pensa
a me e questo è un bene.
Sono
un’idiota, lui
mi chiama perché
sono tre settimane che non mi faccio viva ed in più sono
passata a casa e non gli
ho detto nulla,sono una vigliacca,non ho avuto il coraggio di
dirgli che lo amo
nemmeno per telefono, gliel’ho
solo sussurrato,probabilmente avrà sentito
solo il suo nome.
Mi
basta sapere però che sono riuscita a confessargli quello
che provo,anche se
solo telefonicamente e senza che lui
abbia né sentito e né capito ciò che gli
ho
confessato.
Non
gli ho dato nemmeno il tempo di parlare,che gli ho chiuso il telefono
in
faccia, per di più riesco
solo a pensare
a Spirit , che nonostante mi abbia ulteriormente rovinato
l’esistenza,vuole
fare a botte con Soul, perché
è colpa
sua se io non voglio tornare dal
mio adorato paparino, questo ovviamente nella sua mente
perversa e maniaca , da donnaiolo incallito qual è sempre
stato e sempre sarà,
lo odio e non riesco a farne a meno.
In
più ho scoperto che se la fa con quella maledetta sgualdrina
di Blair,una
cosa assolutamente inaccettabile. Per di più mi manda in
bestia il fatto che il maledetto ci sia arrivato persino lui, oltre
alla sgualdrina,
a capire che sono perdutamente innamorata di Soul
Eater Evans , il mio partner,
nonché l’unico uomo , oltre a Lord
Shinigami, al dottor Stein
,Black*Star e
Kid,degno
del mio rispetto.
Sono
passate altre due settimane e mia madre nonostante le
sue promesse non si è fatta vedere ed io
sono più sola di prima. Credevo di essere riuscita ad
addomesticare la
solitudine, invece è sempre più prepotente e in
più ci si mette anche il mio
stupido orgoglio ad impedirmi di ritornare a Death City .
Anche
se negli ultimi
sette giorni mi ha
inviato un solo sms,per dirmi che a
casa
era tutto ok e che
mio padre e la sua
nuova fiamma convivono. Almeno ho avuto una buona notizia,niente
più gatta
fastidiosa e maniaca per casa.
Un’altra
routine che si ripete, mi alzo , mi preparo la colazione , mi faccio
una doccia
e scendo in spiaggia. Mi accomodo sotto l’ombrellone a
leggere un buon libro
,accompagnata da un po’ di musica ,per rendere
l’atmosfera più piacevole.
Passo
un paio d’ore così fin quando non decido di farmi
un bagno con la poltroncina
di Judy , lei la adora, perché è verde smeraldo
come i miei occhi. Io la adoro
e lei mi adora , spero che anche lei possa diventare un giorno una
buona
meister come me e la mamma, o chissà una grande buki, come Liz,
Patty
e Tsubaki
, le ho nominate
tutte eccetto lui.
Ormai
cerco di non pensarci, ma ogni tentativo è inutile ,
Soul Evans è
onnipresente nella mia mente e questa è una cosa davvero
poco
cool ,per dirla a modo suo. Mi scappa una sonora risata accompagnata da
una
lacrima.
Penso
a come l’amore mi abbia rammollita, ma non è solo
questo, sono cresciuta e mi
sono resa conto che è difficile reprimere
l’attrazione per una persona ad una
certa età , anche se lo si desidera con tutto il cuore.
Mi
sciolgo i capelli e mi tolgo gli occhiali da sole , che ripongo nel
fodero, che
sistemo con cura nella borsa , insieme al mio ipod ed al mio adorato
tomo di
2800 pagine . Il libro che ho scelto è sulla cultura
dell’antica Grecia
,un argomento che mi ha sempre
affascinata, sin da bambina.
Non
sono abituata a portare i capelli sciolti , non è facile
sopportare il caldo in
queste condizioni , mi bagno un po’ la testa , dopo
ciò entro in acqua e mi
accomodo sulla mia poltroncina. Arrivo fino alla boa più
vicina e mi aggancio
ad essa e mi rilasso.
Ad
un tratto una presenza a me familiare , mi scaraventa in acqua con una
grazia
elefantiaca. Due occhi color cremisi mi osservano e ad un tratto due
forti
braccia mi sollevano. Rubino e Smeraldo si incrociano , sono i nostri
occhi che
si incontrano.
È
il
momento di agire, non posso aspettare tutta la vita quel beota. Lo
bacio e lui
mi risponde dando vita ad un
altro bacio
decisamente meno delicato del primo.
L’
ho raggiunta finalmente, ma
soprattutto, lei mi ha baciato ed io ho ricambiato, perché
adesso è solo mia e
posso dirle che la amo ed a quanto pare lei mi ricambia. In questi anni
non mi
ero accorto di quanto fosse diventata bella, non è
più una tavola da surf, anzi
ha tutte le curve al punto giusto . è davvero stupenda e
fortunatamente sono
arrivato in tempo,altrimenti l’avrei persa . Rubino e
smeraldo sono intrecciati
in una danza di sguardi, che preannunciano intenzioni
tutt’altro che caste.
Gli
chiedo perché ha ricambiato il bacio e soprattutto
,perché ha aspettato tanto
per darsi una mossa e raggiungermi . Lui mi risponde:” Non
c’è un perché , il
sottoscritto non ne ha bisogno, l’ho fatto perché
mi andava e sei l’unica
persona più cool del sottoscritto, non so se mi
spiego,comunque sappi che mi
fai impazzire,sei diventata una donna molto attraente,fortunatamente
per me .
Sappi che non ti libererai così facilmente di me bionda,
chiaro secchiona o
devo fartelo capire io?”
È
davvero un idiota , ci ha impiegato quattro anni ad accorgersi che non
sono più
una tavola da surf, ma possibile che non abbia compreso i miei
sentimenti. Così
gli rispondo:” Sai Evans, sei un po’ scemo sai, ce
ne hai messo di tempo per
accorgerti che la tua qui presente coinquilina,non era più
una tavola da surf,
e poi dovresti sapere che nemmeno io ti mollerò tanto
facilmente , ti ho
aspettato per quattro anni e non ho intenzione di stare con nessun
altro , caro
il mio albino scemo , perché ti amo .”
Continuiamo
a punzecchiarci, tra un bacio e l’altro, che diventa sempre
più passionale.
Oltre al sentimento in una relazione c’è anche il
desiderio fisico ed a quanto
pare , il mio ragazzo , non ne è immune, quanto a me non
saprei dire, ma di
certo non posso dire di non apprezzare le sue attenzioni e soprattutto
il suo
bel fisico. È duro da ammettere, ma amo tutto di lui,
persino quella cicatrice
che gli sfregia il petto, che si è procurato, quasi
suicidandosi per me
proteggendomi la prima volta da
Crona
, poi da Girico ,
poco dopo essere diventato Death Scythe .
Sono
le sette e torniamo alla villa, andiamo in camera mia, dove
lui,può disfare i bagagli, visto che rimarremo qui per un
bel po’ di tempo a
giudicare dalla quantità enorme di vestiti che ha portato
per entrambi, è
adorabile quando si comporta da fidanzato perfetto. Non sono passate
neanche un
paio d’ore da quando ci siamo dichiarati eppure sembra che
stiamo insieme da
una vita intera, forse perché ci conosciamo alla perfezione.
Mentre
io mi faccio un bagno caldo, Soul sistema
i suoi vestiti
nell’armadio e va in giro per casa , alla ricerca di un
pianoforte e di una
mappa della città,perché a quanto pare ha
intenzione di portarmi a cena fuori e
poi di riportarmi a casa, per concedermi l’onore di un suo
concerto.
A
quanto pare mentre ero nella vasca ,lui ha organizzato tutto
ed in più si è messo il completo che indossa
sempre nella Black Room, che lo rende
davvero stupendo , forse è per questo che è
così affascinante ,ogni volta che
entriamo lì dentro .
Cosa
avrei mai potuto volere di più , dopo una cena romantica ,
nel ristorante più bello della città, un concerto
altrettanto meraviglioso,solo
per me ed infine una nottata altrettanto romantica , trascorsa nel
migliore dei
modi, tra baci carezze ed altre effusioni ben poco caste?
Credo
soltanto altri due mesi in questo posto meraviglioso ed un
futuro per Soul,come Death Scythe, possibilmente insieme a me, o a
Londra o in
Australia,
al posto della professoressa Marie , che spero abbia
messo su famiglia, possibilmente , col dottor Stein, visto che sono
così uniti.
Spero che i nostri sguardi rubino e smeraldo, restino intrecciati
così per
sempre.
Quell’estate
era
nata una nuova melodia , che aveva unito le due anime più
diverse di tutta
Death City, quella di Maka Albarn , la studentessa più
diligente di tutta la
DWMA e quella di Soul Evans , il pianista più cool ,ribelle
e sfrontato della
città. Eppure quei due così diversi erano una
coppia vincente su tutti i fronti
, Death Scythe e Meister più potenti
dell’accademia, erano l’orgoglio di tutta
l’elite della Shibusen , ma anche la coppia più
invidiata dell’accademia. Lei
bella ed intelligente e lui dalla personalità tetra , ma
allo stesso tempo
affascinante. La loro affinità era tale da fare invidia
persino a Black*Star e
Tsubaki , la cui sintonia di coppia è stupefacente. Ma loro erano speciali anche se
non lo davano a
vedere. Il loro legame era talmente solido , che difficilmente si
sarebbe
potuto spezzare. Rubino e Smeraldo erano senza ombra di dubbio la
combinazione
più letale dell’intera Death City.