Caduta libera

- Ti amo.

L’ho detto. All’improvviso, mentre facevamo l’amore, ho intrapreso un volo senza ali.

Non c’è da stupirsi se ora tu mi guardi incredula e non trovi le parole giuste per rifiutarmi, per chiedermi gentilmente di andare via o per chiudere con violenza la nostra “avventura”.

Mi dispiace, Ginny, avrei dovuto rifletterci ancora, magari aspettare un momento più adatto, diverso dalle solite ore rubate alle nostre vite: una passeggiata lontana da sguardi indiscreti, un romantico risveglio all’alba, un qualsiasi contesto diverso da quello che ormai, per noi, è diventato quotidiano.

E invece no, ho scelto una caduta libera. Mentre tu mi circondavi il collo con le braccia, pensando solo a ciò che sta avvenendo sotto le coperte, io ho espresso i miei sentimenti.

Cosa farai adesso? Continuo a fissarti negli occhi, aspettando che tu mi cacci via, che mi chieda di uscire dalla tua vita.

Un addio veloce, indolore, in modo da tornare ad essere la ragazza che eri un tempo.

In modo da comportarti come dovresti.

In modo da continuare ad amare lui.

Ricordo ancora com’è cominciata: eravamo soli, spaventati, temevamo per le nostre famiglie e volevamo solo toglierci quell’ansia di dosso; ti prendevo in giro in mancanza di altri Weasley, in mancanza di Potter, e tu eri brava a reagire, finché non ci siamo accorti della nostra solitudine e abbiamo deciso di colmarla. Un’ora a settimana, poi due, alla fine tre giri di lancette al giorno ci cercavamo, ci bramavamo, assaporavamo delle emozioni sconosciute, camminando sul filo teso del brivido.

E ora… ora io sono scivolato da quel filo, mi sono lanciato volontariamente in caduta libera, senza ali o paracaduti che possano rallentare la mia discesa. Mi dispiace, piccola, incauta Weasley, ma non riesco più a contenere i miei sentimenti. Non posso più pensare che il tuo cuore sia rivolto lontano, che prima o poi, quando verrà il momento, tornerai da lui. Ci siamo divertiti, siamo stati bene insieme, ma il tuo mondo è là. Come puoi far parte del mio? E io… io come posso far parte del tuo?

Avverto la tua presa allentarsi e già immagino le mani che si sciolgono e le braccia che scivolano via dalle mie spalle. Il cuore accelera il battito, lo sento pulsare nel mio petto cercando te. Il sudore mi imperla la fronte, e ringrazio Dio perché la presenza di queste gocce sembra dovuta alla situazione, non al mio disagio.

Vorrei spalancare gli occhi, dirti che mi sono sbagliato, che non era assolutamente vero, che ero solo preso dalla foga del momento. Come ho potuto confessarti il mio amore disperato?

Poi, improvvisamente, vedo i tuoi occhi riempirsi di lacrime e le tue labbra allargarsi tremanti in un sorriso.

- Ti amo anch’io, Draco…

E allora saremo maledetti entrambi, ma insieme.