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Autore: KoreW    18/08/2011    4 recensioni
allora, domanda che si porranno in molti, perchè creo un altra long?
semplice! perchè sono ispirata e non vedevo l'ora di rompervi con un altra mia storia!
bene, la prima fic di questa raccolta ha partecipato al contes "quel "ti amo" maledetto" indetto da bell25 classificandosi quattordicesia. sono molto fiera del giudizio datomi e non mi rammarco molto per la posizione in classifica.
e terza al Kiss me, stupid - Flash Contest di OneLove4
ma tornando alla raccolta, il tema principale è la pioggia...
pioggia... cosa ne pensano le nostre piccole Weasley della pioggia? e soprattutto, cosa accadrà sotto di essa ad ogniuna di loro?
leggete per scoprirlo ^.^
La prima è Dominique:
Certe volte, mi ha aiutato a riflettere, altre mi ha aiutato a rilassarmi, altre ancora a divertirmi.
Ma non ho mai, mai pianto sotto la pioggia: perché adesso lo sto facendo?
recensite in tante...
Alyssia98
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Famiglia Weasley
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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                                        Sotto la pioggia

L’odore della pioggia mi è sempre piaciuto, fin da bambina adoravo uscire di casa dopo un temporale per annusare l’aria umida e bagnata che lasciava.
Si può dire che, non nonostante i miei sedici anni, io adori tutt’ora la pioggia e il suo rumore scrosciante.
Certe volte, mi ha aiutato a riflettere, altre mi ha aiutato a rilassarmi, altre ancora a divertirmi.

Ma non ho mai, mai pianto sotto la pioggia: perché adesso lo sto facendo?

Semplice, sono caduta in una trappola mortale: l’Amore, quello con la “A” maiuscola, quello che ti toglie il respiro, quello vero.
Io non sono mai stata innamorata sul serio di qualcuno, anzi, non sono mai stata innamorata e basta; certo, riscuoto un certo successo con i ragazzi, ma non è mai niente di serio.
Adesso però sento che è diverso, perché davvero io provo qualcosa di forte per lui, ma mi ha rifiutata e non posso farci niente.
Sono sul davanzale della torre di astronomia a guardare quelle goccioline trasparenti cadere dal cielo. Molte gocce sferzano sul mio volto, accompagnando le lacrime, a causa del vento, inebriandomi con la loro freschezza e purezza; io le lasco fare, non oso asciugarmi il viso per paura di sciuparle con il mio tocco.
I miei grandi occhi celesti fissano il cielo grigio senza luna né stelle, intenti ad ammirare i lampi e i tuoni che creano dei chiari bagliori tra le nuvole.
Il frastuono provocato dai fulmini sferza l’aria e rimbomba nel mio petto, come se il mio cuore battesse più forte.
I miei capelli rosso-biondi ondeggiano seguendo il ritmo del venticello che attraversa tutto ciò che lo circonda, facendomi rabbrividire al minimo tocco.
Non so come ho fatto a non accorgermi mai di lui, insomma, stesso anno, stessa casata, stesse amicizie, stesse lezioni, i miei genitori erano perfino molto amici dei  suoi, ci vedevamo sempre alla Tana per le varie feste, ma solo ora mi sono veramente resa conto di quanto lui fosse speciale.
Mi ha sempre protetta restando nell’ombra, mi ha fatto ridere come mai nessuno in vita mia, mi ha fatto sognare, mi ha aiutata a crescere e mi ha capita come nessuno era mai riuscito prima d’ora.
Lorcan Scamander mi ha insegnato ad amare, che è la cosa più bella e più brutta del mondo allo stesso tempo.
Ha cambiato il mio universo di perfezione ed eleganza in meno di un secondo, ha cambiato tutto quello in cui credevo ed ha cambiato me, in meglio.
Quello che provo io, però, non ha importanza, perché i mie sentimenti non sono ricambiati a quanto pare.
Forse sono solo delle mie congetture, ma credo che non sia così.
Ci ho provato, davvero, ho provato a dirgli quello che sento, ma lui ha frainteso e mi vede solo ed esclusivamente come un amica.
Per un po’ ho provato a convivere con questa situazione, ma mi è stato impossibile dati i miei sentimenti.
Rido.
Ora che ci penso, io non ho mai provato tutte queste cose per nessuno, non ho mai avuto il piacere di un colpo al cuore, di un vero bacio, di un vero ti voglio bene, di un vero ti amo… non ho mai avuto il piacere di dirlo sul serio, io, non ho mai avuto il piacere di essere innamorata.
La pioggia aumenta, così come il rumore scrosciante e i battiti del mio cuore.
Poi, tutto si ferma.
Lo vedo.
Sotto la pioggia vicino al Lago nero.
Sembra che guardi il vuoto, che pensi ad altro e non gli importa di bagnarsi, anzi, credo che questo pensiero non lo sfiori minimamente.
Sento uno strano impulso e perdo un battito, le mie gambe si muovono da sole, due battiti, percorro tutta la strada fino all’ingresso, tre battiti, apro la grande porta massiccia, quattro battiti, corro verso la sua direzione, cinque battiti, mi fermo appena poco prima della sua posizione, adesso il mio cuore non batte più.
Resto così, in silenzio, a fissarlo. La pioggia mi penetra fin dentro la pelle, ma non importa, voglio solo stargli il più vicino possibile.
Sono sempre stata diversa da tutti i miei cugini, insomma, l’unica corvonero di famiglia, l’unica che ha i capelli bindo-rossicci, l’unica che non ha frequentato Hogwarts dal primo anno (ho passato a Beauxbatons i primi tre), l’unica che è più riflessiva, ma allo stesso tempo più impulsiva, l’unica a cui piace la pioggia e l’unica che ancora non ha trovato la sua strada. Io mi sento diversa e questa diversità è sempre stato un mio vanto.
Adesso, però, tutte queste cose è come se si fossero cancellate dalla mia mente, adesso c’è solo lui…
Lui e i suoi sorrisi, lui e la sua allegria, lui e il suo modo di essere, così maledettamente strano, ma così maledettamente bello.
Se ci penso, adesso potrebbe benissimo essere alla ricerca di qualche Nargillo o non so cosa, rido solo al pensiero.
Lui si volta e iniziamo un gioco di sguardi, di cui solo noi siamo i partecipanti.
Azzurro in azzurro, cielo in mare, occhi negli occhi.
 
Dopo qualche minuto, lui inizia a parlare:
- Dom… - dice in un sussurro.
- Lor… 
- Senti… io… - diciamo in coro; e la pioggia ci bagna insistente.
- Prima tu. - gli dico.
- Okay. Allora, era da un po’ di tempo che volevo dirtelo, ma non volevo rovinare la nostra amicizia; avevo paura in un tuo rifiuto. Ho riflettuto molto su questa cosa… e sono giunto ad una conclusione: devo assolutamente dirtelo. - mi dice titubante, quanto adoro la sua timidezza, sono rari i casi in cui si mostra timido, insomma, lui è un membro onorario dei malandrini! (che poi sarebbero i miei cugini).
-Lorcan, potresti dirmi quello che mi devi dire entro oggi? Sai, non vorrei che poi si preoccupassero. - gli dico schietta; non posso proprio tenere la bocca chiusa io, eh?
- Sì, ci stavo giusto arrivando. Allora, - e qui prese un bel respiro. – Tengo molto a te, lo sai, ma ormai non ti considero più come un’amica o una sorella, ho capito che il mio affetto per te va ben oltre tutto ciò. - e si avvicina sempre di più a me, bagnato fradicio è ancora più carino e le gocce di pioggia rendono ancora più luminosi i suoi occhi color del mare e arruffati i suoi capelli dorati.
Quando è a pochi centimetri dal mio viso mi sussurra:
- Tu mi piaci, Dominique, mi piaci da sempre. - sono stupita, allora le mie congetture erano totalmente infondate!
- Cosa?! Insomma… davvero?!- gli chiedo, per aver un ulteriore conferma che questo non sia solo un sogno.
- Sì, non sono mai stato più sincero. - si avvicina al mio viso e perdo di nuovo un battito, socchiude delicatamente gli occhi, due battiti, mi tremano le gambe, tre battiti, mi sfiora il naso con il suo, quattro battiti, poggia le sue labbra sulle mie, adesso non sono nemmeno più capace di respirare.

Questo è un vero colpo al cuore.

Il tocco delle nostre labbra dura pochissimi secondi, ma i più belli della mia vita.
 È un bacio semplice, ma bello nella sua semplicità.

Questo è un bacio vero.

La pioggia continua a bagnarci, ma noi non ce ne curiamo, nel nostro universo ci siamo solo io lui.

Questo è volere bene veramente ad una persona.

- Ti amo, Lorcan.
Una parola piccola come una farfalla, ma grande nei cuori di chi la pronuncia.
- Ti amo, Dominique.
Due parole, tre sillabe, tanti significati.

Questo è un vero “ti amo”.

Mi sorride, e non riesco a fare a meno di farlo anche io, gli voglio bene, lo amo.
Quel “ti amo” maledetto che ho sempre voluto che fuoriuscisse dalle sue labbra e che ho sempre voluto dire, quel “ti amo” maledettamente brutto che tanto ho desiderato, quel “ti amo” maledettamente bello che adesso ho avuto il piacere di sentire
Mi prende per mano senza dire una parola e ci mettiamo a correre come dei bambini per tutto il parco di Hogwarts; siamo ormai fradici, ma non ce ne importa poi granché. Lui sorride, io con lui, ed i nostri capelli ondeggiamo secondo la direzione del vento.
Arriviamo al cancello della scuola che siamo completamente zuppi.
- Beh, mi sa che ci possiamo risparmiare di fare una doccia, guarda quanto siamo bagnati!-
- Già. Lorcan?
- Si?
- Ti amo. - mi sorride teneramente.
- Ti amo anch’io. - e mi bacia di nuovo, questa volta però, in maniera più approfondita, ma sempre dolcemente.
E restiamo lì, a bagnarci mentre le nostre labbra si toccano e i nostri cuori battono.
Questo è essere veramente innamorati.
Mi è sempre piaciuta la pioggia, sotto di essa ho provato emozioni vere.


Angolo autrice
questa storia ha partecipato a "Quel "ti amo" maledetto contest" indetto da bell25 e classificandosi 14°.
sono molto soddisfatta del giudizio e quel penultimo posto non mi pesa tanto perchè la valutazione è quella che più conta secondo me.
beh, un pò insolito come pairing lo devo ammettere, ma non credo stia tanto male, secondo voi com'è?
questa sarà la prima di una serie di flash fic che ho intenzione di scrivere tutte con il promt pioggia e tratteranno tutte un personaggio (credo solo femminile) della nuova generazione, quindi Rose, Lily, Molly, Lucy, Victoire e così via, se dovesse piacervi potrei anche mettere i ragazzi, ma solo e soltato se l'idea andrà in porto, se no, mi limiterò solo alle cugine.
beh, che dire, vi lascio il bellissimo giudizio della giudicia:


Quattordicesima Classificata: Alyssia98 con Sotto la pioggia

Grammatica: 9.98/10
Stile: 8/10
Originalità della trama: 10/10
Caratterizzazione: 10/10
Gradimento personale: 5/5

Totale: 42.98/45

Grammatica:
La grammatica era quasi perfetta. Hai solo mancato la maiuscola dopo i tre puntini sospensivi (-0.01) e hai scritto “rovinar” senza la lettera finale che nella frase stonava un po’ (-0-01)

Stile:
Lo stile era carino, ma hai fatto alcuni errori nella scrittura e alcune ripetizioni. Per esempio il pezzo “Sento uno strano impulso e perdo un battito, le mie gambe si muovono da sole, due battiti, percorro tutta la strada fino all’ingresso, tre battiti, apro la grande porta massiccia, quattro battiti, corro verso la sua direzione, cinque battiti, mi fermo appena poco prima della sua posizione, adesso il mio cuore non batte più.” I battiti potevano andare in corsivo o da capo. Poi ci sono ripetizioni e frasi con troppe virgole che rendono la lettura “singhiozzante”. Il tutto ti ha fatto perdere 2 punti.
Originalità della trama:
La tua storia è molto originale, non c’è che dire :)

Caratterizzazione:
Perfetta. Lorcan e Dominique non sono descritti nei libri, ma hanno una bellissima descrizione della personalità :) I riferimenti a Luna e i suoi nargilli, poi, sono meravigliosi ;)

Gradimento personale:
Niente da dire, storia splendida :)
Non fare caso al posto in classifica, il tuo è un ottimo punteggio!

come ho gia detto prima, sono molto soddisfatta del giudizio e dedico questa storia alla giudicia: bell25 e a tutti coloro che la leggeranno e se vorranno mi lasceranno anche un piccolo commentino.
inoltre ha partecipato al  Kiss me, stupid - Flash Contest classificandosi terza:

3° classificata:

Nick autore: Alyssia98
Titolo: Sotto la pioggia
Coppia: Dominique/Lorcan
Rating: verde
Genere: romantico, sentimentale
Avvertimenti: One-shot

VALUTAZIONE SCENA D'AMORE: 9/10


E' la prima volta che leggo una storia su questa coppia, i personaggi quindi non mi sono permessa di valutarli perchè come carattere non li conosco.
Però, mi piace il modo dettagliato in cui li hai descritti nei particolari!
Passiamo quindi alla scena d'amore: l'imbarazzo iniziale di quando si incontrano per caso è adorabile, il classico disagio del primo amore, l'imbarazzo che si crea per la paura di poter sbagliare qualcosa.
Il modo in qui lei descrive l'aspetto di Lorcan da bagnato fa capire quanto sia innamorata e infatti non tralascia nemmeno la minima giocciolina =)
E' classica storia del primo amore, dove tutto è perfetto, dove tutto sembra una favola e non si può fare a meno di sorridere!
Mi hai fatto sognare, era quello che volevo da questo contest, sognare!
Poi il fatto delle pioggia come ambientazione lo rendo ancora più romantico... come la neve, la pioggia da quel tocco in più al romanticismo.
Brava davvero, hai talento per queste storie, non abbandonarle!


e anche di questo contest ne sono soddisfattisima, anche se la giudicia ha valutato solo la scena d'amore sono molto contenta del risultato ottenuto e infatti la dedico anche a lei: OneLove4
grazie ancora giudiciA

GRAZIE
Baci
Alyssia98


  
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