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Autore: Fiamma Drakon    18/08/2011    4 recensioni
«Un giorno tornerai, vero?».
Yuuto lo attirò a sé e gli posò un bacio innocente sulla fronte.
«Certo che tornerò!» esclamò risoluto.
«Ecco, tieni».
Così dicendo porse all’altro il suo pinguino di pezza, che Gakuya esitò un momento a prendere, guardandolo confuso negli occhi, senza capire il perché di quel gesto: da quel che aveva potuto vedere, lui non si separava mai dal suo pinguino.
«Tienilo tu fino al mio ritorno».

[Personaggi: Gakuya Otomura, Yuuto Kidou]
[Lieve Gakuya/Yuuto, a discrezione del lettore]
Genere: Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Plush penguin Sulla spiaggia oltre loro due non c’era nessuno.
Yuuto sorrise, sedendosi sulla sabbia soffice e calda, stringendo tra le braccia un piccolo pinguino di peluche.
Il bambino batté il palmo della mano accanto a sé, invitando il compagno a sedersi.
Questo lo fissò per qualche momento, esitante, prima di esaudirlo. La musica pulsava nelle sue orecchie ad un ritmo sostenuto che lui mentalmente seguiva passo dopo passo.
«Gakuya...» chiamò Kidou, distraendolo momentaneamente dal conto delle battute «Ho sentito mamma e papà parlare stamattina: domani torneremo a casa» rivelò, abbassando triste gli occhi sulla polvere marroncina sotto di sé.
«Vai già via?» chiese il piccolo Otomura, guardandolo deluso.
Avevano fatto amicizia solo tre giorni prima e già se ne andava...? Avevano a malapena avuto il tempo di fare due tiri a pallone - con dispiacere di Gakuya, che non se la cavava ancora bene con quello sport.
Invece, Yuuto era bravissimo.
«Papà ha detto che deve tornare a lavoro» spiegò il castano, anche lui triste.
Cadde qualche momento di silenzio, che fu Otomura a rompere per primo: «Un giorno tornerai, vero?».
Yuuto lo attirò a sé e gli posò un bacio innocente sulla fronte.
«Certo che tornerò!» esclamò risoluto.
«Ecco, tieni».
Così dicendo porse all’altro il suo pinguino di pezza, che Gakuya esitò un momento a prendere, guardandolo confuso negli occhi, senza capire il perché di quel gesto: da quel che aveva potuto vedere, lui non si separava mai dal suo pinguino.
«Tienilo tu fino al mio ritorno» spiegò Yuuto, sorridendogli incoraggiante.
Era una promessa - e sembrava seria, visto che gli stava cedendo il suo prezioso pupazzo.
La determinazione che c’era nei suoi occhi rossi era una fiamma inestinguibile che affascinò il piccolo Otomura, convincendolo ad allungare e stringere la mano attorno alla soffice ala di pezza dell’animaletto.
«Yuuto, vieni! Dobbiamo prepararci a partire!».
La voce della madre del castano li raggiunse dall’estremità della spiaggia, portando con sé il momento dei saluti.
Kidou si alzò in piedi, allungando una mano verso l’altro.
«Addio» mormorò Gakuya, alzandosi a propria volta per stringergli la mano.
«Arrivederci» lo corresse Yuuto, prima di correr via.
Otomura rimase lì immobile, fissando il profilo del suo nuovo amico che si allontanava, abbassando poi gli occhi sul pupazzo che gli aveva affidato.
Triste, si volse a guardare il mare, sentendo un vuoto crearsi dentro di lui, anche se nella sua testa, a ritmo di musica, rimbombava la certezza che un giorno si sarebbe ripresentato per riprenderlo.

«Alla fine sei tornato».
Erano passati diversi anni e adesso erano più grandi, ma erano di nuovo l’uno di fronte all’altro, su quella stessa spiaggia.
Gakuya Otomura e Yuuto Kidou.
Gli occhi rossi di quest’ultimo erano nascosti da un paio di occhialoni con le lenti oscurate ed indosso portava una strana mantella, ma il viso e l’espressione determinata erano gli stessi di tanti anni prima.
«C’è voluto un po’ più del previsto» ammise il castano, senza scomporsi particolarmente.
«Tieni» disse immediatamente il ragazzo con i capelli azzurri, porgendo all’altro un pinguino di peluche.
Yuuto si sorprese delle condizioni a dir poco perfette che aveva mantenuto quel pupazzo: era identico all’ultima immagine che conservava di esso nella sua memoria.
Il suo amico doveva essersene preso particolarmente cura in tutto quel tempo.
«Mi avevi detto che dovevo tenerlo fino al tuo ritorno. Quindi ora te lo restituisco» spiegò Gakuya semplicemente.
Dirgli che non aveva fatto altro che aspettarlo fino ad allora non era necessario - così come non lo era dirgli che aveva custodito gelosamente quel peluche perché col tempo aveva cominciato a sentire il bisogno di qualcosa che lo legasse concretamente a lui e al ricordo sempre più labile di quei tre giorni che avevano trascorso insieme.
Kidou allungò le dita a sfiorare il manto ancora soffice e caldo del pinguino.
«Grazie» disse.
Quando fece per attirare a sé l’oggetto, Otomura istintivamente si sporse verso di lui e gli posò un innocuo bacio sulla fronte che lo fece arrossire un po’, facendogli al contempo perdere la presa sul pinguino, che cadde nella sabbia.
Il centrocampista lo guardò per qualche attimo, interrogativo, poi sentì la mano di Gakuya stringere la sua mentre il ragazzo lo attirava verso il bagnasciuga.
«Sono diventato più bravo con il ritmo» lo informò Otomura, guidandolo.
«Spero tu sia migliorato anche come calciatore» replicò sarcastico Kidou.
«Sì, e non vedo l’ora di renderti partecipe dei miglioramenti».
Il pinguino rimase indietro, appoggiato sulla sabbia calda, fissando il cielo coi suoi vitrei occhi neri di plastica.
Adesso che Yuuto e Gakuya si erano ritrovati, il suo compito di “vincolo” della loro promessa si era esaurito.
Anche se Otomura tornò a cercarlo una settimana dopo, quando Yuuto e la sua squadra furono ripartiti: quello era l’unico oggetto che avrebbe continuato a tenergli vivo nella mente il ricordo di Kidou attraverso gli anni.





Angolino autrice
E' la primissima volta che scrivo su Gakuya e Yuuto insieme e... boh, sentivo di doverlo fare, anche se Gakuya si vede solamente in quei due episodi della partita contro la Marytimes Memorial.
Non so nemmeno bene io come mi sia venuta in mente sta cosa .-. volevo scrivere del fluff diabetico e basta e invece mi sono ritrovata a questo punto, ma spero che sia uscito comunque qualcosa di carino anche se non proprio coerente >/////<
F.D.
   
 
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