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Autore: MagicaAlessiuccia    10/04/2006    4 recensioni
Eccomi con una nuova FF appena sfornata. Diciamo che, pubblicando questa storia, mi espongo parecchio. Infatti questa lettera l'avevo scritta io, in prima persona. Ho solamente cambiato l'autore, usando Harry. Spero che vi piaccia.
"Era strano essere in quel posto.
Gli altri ragazzi andavano a trovare le proprie madri a lavoro, a casa.
Io andavo a trovare mia madre al cimitero.."
Genere: Triste, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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E’ per te
questo bacio nel vento,
te lo manderò lì
con almeno altri cento.
E’ per te,
forse non sarà molto,
la tua storia, lo so,
meritava più ascolto
e magari, chissà,
se io avessi saputo,
t’avrei dato un aiuto.
Ma che importa oramai,
ora che…
Puoi prendere per la coda una cometa
e girando per l’universo te ne vai,
puoi raggiungere, forse adesso, la tua meta,
quel mondo diverso che non trovavi mai.
Solo che
non doveva andar così,
solo che
tutti ora siamo un po’ più soli qui.
E’ per te
questo fiore che ho scelto,
te lo lascerò lì
sotto un cielo coperto.
Mentre guardo lassù,
sta passando novembre
e tu hai vent’anni per sempre.
Ora che…
puoi prendere per la coda una cometa
e girando per l’universo te ne vai,
puoi raggiungere, forse adesso, la tua meta,
quel mondo diverso che non trovavi mai…
non trovavi mai…
puoi raggiungere, forse adesso, la tua meta,
quel mondo diverso che non trovavi mai.
Solo che non doveva andar così,
solo che tutti ora siamo un po’ più soli…
tutti ora siamo un po’ più soli qui…
è per te.

(Eros Ramazzotti - Sta passando Novembre)



Stanotte ho fatto un sogno molto strano..
All'inizio pensavo fosse a causa di questo letto scomodo, a cui non ero più abituato.
Il letto di Privet Drive non è minimamente paragonabile a quello di Hogwarts. Ma poi
mi sono convinto che non c'entrava assolutamente niente la morbidezza o no del letto.
Non era quello che aveva causato quel sogno così particolare.
Strano.
Quasi reale.
Ma bello. Molto bello.
Forse ho fatto quel sogno perchè ieri, non sapendo cosa fare, mi sono messo ad
ascoltare un cd di mio cugino, naturalmente di nascosto. Non credevo che ascoltasse
quel genere di canzoni.. Ma poi ho scoperto che deve conquistare una ragazza, e
tutto è stato chiaro. Credo che Eros Ramazzotti sia uno dei cantanti più capaci in
questo.
Allora mi sono portato lo stereo in camera e ho ascoltato ogni parola delle sue
canzoni. Poi, col tempo, sono arrivato ad una canzone diversa dalle altre.. Sin dalle prime
parole mi aveva colpito. Mi era piaciuta a tal punto da scriverla su un foglio. E forse
è per questo che ho fatto proprio quel sogno..
Mi ricordo che camminavo lungo un corridoio bianco, sembrava quasi un ospedale
vuoto. Perchè non c'era assolutamente nessuno in quel cimitero.
Di solito incroci due o tre persone che pregano in ginocchio i loro cari, ma non nel
mio sogno. Ero completamente solo.
Guardavo alla mia sinistra tombe di maghi e streghe caduti in guerra, o
semplicemente morti di vecchiaia. Mi sorridevano dalle loro foto, quasi ad incitarmi a
continuare a camminare lungo quel deserto e bianco corridoio.
Ed io mi fidavo di quelle persone. Mai viste, mai conosciute.
Ma sentivo di potermi fidare.
Continuai a camminare, raggiungendo il mio obbiettivo. i suoi occhi. In contemplazione. Quasi con venerazione.
O forse la stavo venerando veramente. Prendevo una lettera dalla tasca interna del cappotto e la aprivo davanti
a lei, come se mi stesse realmente guardando. Ne feci uscire un foglio
completamente scritto, che appoggiai sulle gerbere che riempivano un vaso ai piedi delle tomba.
Era strano essere in quel posto.
Gli altri ragazzi andavano a trovare le proprie madri a lavoro, a casa.
Io andavo a trovare mia madre al cimitero..
Nella lettera sapevo che vi era scritto il testo di quella meravigliosa canzone.
E in fondo era firmata con Tuo figlio H.. Forse pensavo, nel momento in cui l'avevo
scritta, che, chiunque si sarebbe permesso di leggerla, non avrebbe capito l'autore.
Ma come non capirlo!? Lilian Evans Potter aveva un solo figlio..
Forse perchè non importava scrivere il mio nome completo, tanto lei avrebbe capito.
Perchè c'è gente che afferma che i nostri cari ci guardino dall'alto; o addirittura
che vivino dentro di noi, dentro il nostro cuore.
Ma la realtà è diversa.
Lei è dietro quella tomba, ormai mangiata dalla natura. Non c'è più.
I colpi li sto accusando solo adesso.
L'altro giorno ho compiuto 17 anni, 16 dalla sua scomparsa.
E la mia mente era offuascata da tanti pensieri. Troppi.
Mi chiedevo cosa stesse facendo quel 31 Luglio.
Illuso.
Come se potesse fare qualcosa..
Mi sono ritrovato molte volte ad osservare la sua foto sul mio comodino,
domandandomi, inutilmente, se avrebbe organizzato una festa in onore della mia
maggiore età. Ma ho anche pensato al rapporto che avrei potuto avere con lei, se non
fosse successo niente. Ne a lei, né a papà..

E poi, l'altra sera, mi sono convinto di guardarti.
Ti sedevi sul letto e mi rimboccavi le coperte. Poi mi guardavi negli occhi.
Nei miei occhi, che sono identici ai tuoi.
Semplicemente uno sguardo.
Adesso non saprei nemmeno descriverlo.
Era.. Completo.
Era il nostro sguardo.
Figlio e madre.
Madre e figlio.
Ma, soprattutto, sogno e realtà.
Poi allungavi la mano verso di me. Una mano più fredda del ghiaccio. Lo potevo
sentire perfettamente. Però dentro sentivo quel calore che da troppo tempo mi manca
sentire. Quel calore che mi hanno prepotentemente strappato.
A quel freddo e caldo contatto, i miei occhi bruciarono di dolore.
Cominciai a lacrimare, cercando di contenermi.
Ma la tua mano, con un gesto semplice, ne ha cancellato ogni traccia.
Poi ti sei alzata e mi hai baciato sulla fronte, dove ho scoperto di non avere quella
maledetta cicatrice.
Le labbra di mia madre.
La mia dolce mamma.
Mamma.
Mia.
Poi ti sei allontanata e ho sentito la tua voce in lontanaza. Come un eco.
"Per sempre" mi hai detto.
Non so cosa intendi dire, ma mi rincuora.
Forse.. Per sempre noi.
Per sempre con te.
Per sempre in te.
Per sempre tua madre.
Per sempre un ricordo.
Per sempre un'illusione.
Per sempre amore..
Forse voleva dire tutte queste cose.
Forse solo una.
Forse nessuna.
Non so che risposta darmi, tanto è frutto della mia fantasia.
Però ti ho sognata. Bella e mamma come ti ricordo.

Ciao, mamma.

Tuo figlio H.
  
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