Lampi e tuoni squarciavano il cielo. Pioveva a dirotto ed io, bagnata fradicia, correvo per il parco di Hogwarts in cerca di un riparo.
Arrivai all’ingresso della scuola, ma, invece di salire in dormitorio a cambiarmi, restai seduta sugli scalini. Amavo quella “postazione”.  
Potevo osservare le piccole gocce di pioggia che cadevano violentemente sul pavimento del cortile, producendo un tintinnio rilassante e piacevole da ascoltare, senza bagnarmi.
Ispirai l’aria e l’odore acidulo della pioggia entrò nelle mie narici.
M’inebriai di quell’odore, che, da sempre, mi trasmetteva uno strano senso di allegra malinconia.
Quell’odore di pioggia che aveva caratterizzato i momenti più felici ed emozionanti della mia vita.
Pioveva, quel giorno in cui ricevetti la lettera per Hogwarts.
Pioveva, quella sera in cui arrivai in questa scuola.
Pioveva, quel giorno in cui Grifondoro vinse la Coppa delle Case.
 “Hey, malinconica di turno! Cosa ci fai qui?”
James era appena tornato dagli allenamenti di Quidditch. Indossava ancora la divisa dell’allenamento, aveva in mano il suo bellissimo manico di scopa, e sembrava non notare la pioggia che gli bagnava quei capelli ribelli.
Gli sorrisi, e lui si accomodò accanto a me. Non mi scostai, né lo insultai. Mi stava molto più simpatico da quando aveva smesso di comportarsi da arrogante.
“Mi piace la pioggia, soprattutto il suo odore.” Gli risposi con sincerità.
“Io invece preferisco il sole. La pioggia m’intristisce. È tutto così cupo!” disse sorridendo.
“Perché ami l’odore della pioggia?”  mi chiese dopo qualche minuto di silenzio.
“Perché mi fa riflettere.” Gli risposi.
“Riflettere?” mi chiese, aggrottando la fronte.
“Si, riflettere. Sulla vita, sulle persone, su ciò che mi succede intorno. E poi, mi ricorda alcuni momenti felici.” Gli spiegai.
“Wow. La più grande emozione che mi ha regalato la pioggia, è stata un raffreddore!” ammise, scompigliandosi ancor di più i capelli bagnati.
Scoppiai a ridere.
Ormai eravamo vicinissimi, entrambi con un enorme sorriso stampato sulle labbra. Le punte dei nostri nasi si sfioravano, il mio cuore batteva a mille.
Mi avvicinai ancora di più, poggiando le mie labbra sulle sue. Lui le schiuse in un piccolo bacio.
“Dovrò riconsiderare le emozioni che può regalarmi l’odore della pioggia.” Sussurrò sorridendo.
Mi baciò ancora, mentre la pioggia si faceva più fitta.
Pioveva a dirotto, quel giorno in cui baciai James Potter. 





Angolo autrice:

In un momento di pazzia, mi sono iscritta a questo contest più pazzo di me u.u
Scrivere una storia in un'ora non è affatto facile, ma ringrazio mazza94 per averlo indetto, perchè è stato davvero divertente xD
Giusto in tempo, storia consegnata alle 18.04 fiuuuu xD
Spero che vi sia piaciuta :D
Aspettando con ansia i risultati, vi saluto ^^
Pax.

Ila :)