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Autore: mothercarrot    19/08/2011    6 recensioni
Ecco una shottina simpatica su Remus, Ninfadora, Molly e i gemelli.
Fred e George vogliono riprendere le merendine marinare sequestrate dalla madre, usando del veritaserum per farla confessare, ma la mettono nella tazza sbagliata.
Il povero Remus, si trova per sbaglio a confessare tutti i suoi sentimenti per Tonks.
Genere: Comico, Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: George, e, Fred, Weasley, Molly, Weasley | Coppie: Remus/Ninfadora
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Ciao a tutti!! questa shottina è la mia seconda fanfiction. Non è molto fedele al libro, ho preso i personaggi e li ho messi in un contesto un po' diverso (per esempio Sirius non è morto) comunque spero che vi piaccia!! Mi raccomando Recensite ;D
Questi personaggi appartengono a J.K. Rowling, e io non guadagno nulla scrivendo su di loro.
 

~Pozioni all'ora del thé~





Era una serata molto fredda, nonostante fosse ancora Agosto. Ginny, Harry, Ron e Hermione erano con Arthur a Diagon Alley, per comprare le ultime cose necessarie per la scuola.

Alla tana rimanevano Lupin, Tonks, Molly e i gemelli. C'era anche Bil, ma lui non lo contiamo perché era chissà dove a sbaciucchiarsi con Fleur.

 

-Tutto pronto per il piano, Freddy?-  disse George al fratello, quando fu sicuro che nessuno li stesse ascoltando.

-Dobbiamo solo trovare il modo per…- La voce di Fred fu interrotta da Molly.

-Remus, Tonks, Ragazzi!! scendete, il thè è quasi pronto.-

-Perfetto- dissero in coro i gemelli mente tornavano nella loro stanza.


-Prendi il veritaserum, George!! quello che abbiamo fregato a quel baccalà di Piton l'anno scorso. E' nel buco del mio materasso.-

-Costringeremo la mamma a dirci dove ha messo le nostre scorte di merendine marinare.-


Farsi beccare da Molly con tre scatoloni colmi di Prodotti Weasley, non doveva essere stata proprio una buona idea. Ovunque fossero, la mamma doveva averli nascosti proprio bene perché nessun incantesimo di appello o simili era riuscito a ridare ai due fratelli tre scatole di futuri galeoni a palate.

In un batter d'occhio furono in cucina e con un gesto furtivo, George versò qualche goccia della potentissima pozione nella tazza della Madre, pochi secondi prima che lei ci versasse del thé. 

-Vi unite a noi?- disse una voce femminile alle spalle di Fred.

-Oh, no grazie Tonks  eravamo qui solo per… ehm… oh santi gufi! ancora!!- esultò Fred indicando Errol che si era spiaccicato sul vetro.

-Scusatemi tanto- esordì Molly -Vado a prendere la posta… e a rianimare quel disastro che chiamiamo gufo, cominciate pure a bere prima che si raffreddi- e in un attimo la signora Weasley uscì dalla porta principale.

 

Remus portò alla bocca una tazza che non era destinata a lui, bevendo un abbondante sorso bollente di thé.

 

-Porco merlino, George!! hai messo il veritaserum nella tazza sbagliata-

-Ehi non è colpa mia se Lupin si è seduto al posto della mamma-

-Ora che facciamo?-

-Beh, mi sembra ovvio, rimaniamo qui dietro alla porta e sentiamo tutto quello che spara- 

 

Trattenendo una risata, focalizzarono la loro attenzione sul malcapitato.

 

-Perchè mi guardi così Remus?? se ho uno spinacio incastrato nel dente puoi dirmelo.-

-No, Ninfadora, ti guardo così perché ti amo.-

 

La stessa espressione sconcertata comparve sui volti dei fratelli e su quello di Tonks, ma era ancora più evidente su quella del povero lupo, che non avrebbe voluto dire quello che aveva appena detto.

 

-Stai dicendo davvero?- disse la ragazza, come se avesse l'impressione che Remus la stesse prendendo in giro.

-Beh, l' abbiamo involontariamente imbottito di veritaserum Tonks, sarà sincero per almeno un oretta.- intervenne Fred da dietro la porta.

-Voi due siete in guai seri, serissimi- urlò la signora Weasley che intanto era tornata dentro casa, e prendendo i gemelli per le orecchie, sparì insieme a loro al piano di sopra.


-Ora siamo soli- Ridacchiò Tonks sfoggiando un malizioso sorrisetto.

-Si- disse Lupin con una faccia intimorita, e dopo una pausa goffa e imbarazzante, l'auror continuò con le domande.

-Mi ami davvero?- disse Ninfadora con un tono più serio

-Si, Dora-

-Da quanto?-

-Da tanto, forse dalla tua prima riunione all'Ordine.-

-Remus, non ne avevo idea… Se solo l'avessi saputo… Perché.... Anche io ti amo!- La ragazza dopo essersi dichiarata, socchiuse gli occhi come se dovesse ricevere un ceffone in faccia.

-Lo sapevo-

-Co…Cosa??- 

-Me lo ha detto Sirius-

-Quel cagnaccio da quattro soldi!! la prossima volta che lo vedo io…io…-

-Non te la prendere con lui, si capiva-

-Quindi dovevi aspettare che quelle due pesti ti ritoccassero il the per dichiararti?-

-evidentemente si… ma non possiamo stare insieme, comunque.- Disse Remus, come se si stesse sforzando per dirlo, come se non fosse la pura verità.

-e perché?-

-perchè sono vecchio…-

-No, sei solo PIU' vecchio, andiamo, hai solo 37 anni!! Prossima scusa.-

-Sono povero… non posso offrirti niente…-

-Hai idea di quanto guadagno io? puoi offrirmi quello che ti pare con un decimo del mio stipendio. Continua-

-Troppo pericoloso… avanti Dora non puoi negare, io potrei ferirti, ucciderti…-

-Lo sai che non mi importa!!! Sei sempre il solito, con l'autostima sotto i piedi. Non avere paura di amare, paura di viviere.

-Io…-

-Dimmi una cosa, visto che sei ancora sotto effetto del veritaserum. Quanto vorresti dimenticare tutto e amarmi senza paura, baciarmi, ora, e sapere che sarò tua per sempre?-

-Lo vorrei più di ogni altra cosa-

-Allora fallo! dimentica per una volta- Gli urlò la ragazza con qualche piccola lacrima lucida che non poteva fare a meno di uscire dai suoi grandi occhi viola.

-Lo sai che non posso!- Strillò Lupin ancora più forte, non riuscendo, come Ninfadora, che ora sfoggiava una capigliatura nero tempesta che si alternava al blu scuro e al rosso acceso, a trattenere qualche lacrima.

-ti prego- sussurrò Tonks, avvicinandosi sempre di più, scoppiando in un vero e proprio pianto.

-Hai ragione, ti amo, non posso vivere senza di te... ma non voglio ferirti, sai che potrei farti del male!
-e tu sai, che è l'ultima cosa di cui mi importa-
-non dire così, preferisco vivere lontano da te sapendo che sei viva, piuttosto che sopravvivere con il rimorso di averti uccisa-
-Questo è quello che credi di pensare, è così? Giochi a fare la vittima secondo me.-
-Un pochino...-
-Quindi con una bella pozione antilupo sarei al sicuro-
-Diciamo di si...-
-E quindi, non abbiamo problemi a stare insieme, giusto?-
-...supponendo che tu sia comunque lontana da me, giusto, Ninfadora-

-Adoro il veritaserum, è geniale, ma dimmi una cosa, ci sono speranze che tu la smetta di chiamarmi con il mio stupido nome?-
-Non credo proprio- 
-sappi che non mi arrenderò- Disse Tonks in uno scherzoso tono di sfida. -ma ora baciami-

 

 

 

-Beh George, non potevi sbagliare meglio, no?- rise Fred mentre tirava su per le scale le orecchie oblunghe.

-A Tonks servivano solo un po' di collaborazione da parte di Remus e… un pizzico di fortuna-

-Non fare il misterioso, guarda che ti ho visto mettere la felix felicis nella sua tazza!!-

 

 

~FINE~

  
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