Dedicata a Tommy,

che mi ha fatto stare tanto male

e tanto bene allo stesso tempo.

E’ Per Spiegare

Hinata rilesse ancora una volta la lettera che aveva appoggiato sul cuscino.

 
“ La luna è alta nel cielo e le stelle splendono, tutto sommato è una bella notte per morire, per fare ciò che desidero da molto tempo.
Voglio porre fine a tutte le mie sofferenze, al mio tormento, ai miei sentimenti che sono diventati troppo ingombranti per restare celati nel mio cuore.
Non ho paura della morte, mi sento sollevata al pensiero che non dovrò più pensare.
Scusate se non ve ne ho mai parlato, ma voi mi avreste ostacolata e io non posso più vivere così, perché muoio dentro ogni giorno, il peso delle mie riflessioni mi schiaccia inesorabilmente.
Il mio cuore e la mia mente da adolescente sono troppo fragili per sopportare le aspettative che il mondo ha per me.
Non si può spiegare la sensazione di un animo da adulto intrappolato nel corpo di una sedicenne, che non viene capita nè presa sul serio.
Vorrei lasciare qualche parola ad alcuni di voi e leggendo tutto insieme forse potrete farvi un’ idea di quello che sento dentro di me.
 

Cari Shino e Kiba,
mi mancherete, ma non per questo non porterò a termine la mia idea. Siete stati come fratelli maggiori per me, non avrei potuto chiedere niente di meglio che avere voi al mio fianco e mi dispiace dirvi che non è bastato.
Prendetevi cura delle mie amiche e di mia sorella, ricordatemi, ogni tanto, tenetemi vicino al vostro cuore.
 

Cara Tenten,
sei sempre stata la mia migliore amica e lo sarai sempre. Avevi detto che l’avremmo superato insieme, che sarebbe passato, ma ti sbagliavi, non mi potevi aiutare, nessuno può. Ne avevamo parlato e mi avevi detto di non fare cagate, mi dispiace,ma non ti ho ascoltato.
Mi uccido perche non riesco a vivere con il peso di quello che ho fatto, di un’amore che non mi ricambia, di una famiglia che non è orgogliosa di me, con una sorella che si merita molto di meglio.

 
Si, Carissima sorellina mia,
mi dispiace ma non posso starti a fianco, non sono adatta a farti da modello, non ho nulla da insegnarti.
Cosa te ne fai di una come me, debole, incapace. Che esempio è  per te una che si taglia, che non riesce a non piangere, una che beve di nascosto e fuma solo per farsi figa davanti agli amici. Che esempio è per te una che si lascia trattare come una puttana solo per passare un’ora tra le braccia del ragazzo che ama, che accetta di vederlo fare il filo alle altre senza combattere, che si lascia baciare anche se sa che quello che è successo nessuno lo dovrà mai sapere, che lui lo fa solo perché è da tempo che non stà con qualcuna e lei è a sua disposizione.

 
Caro Naruto,
è stato bello poter stare tra le tue braccia anche solo per una volta, è stato bello sentirsi amata.
Ti amo. Non c’è da aggiungere niente mi sembra.

 
Per cui addio a tutti, non piangete per me, per una volta che non lo faccio nemmeno io.
Io sorrido, mentre apro la finestra, mentre cado, volo, io sorrido mentre mi spengo.
Ci vediamo dall’ altra parte, ma mi raccomando, non venite troppo presto.

 
Vi  voglio bene
Hinata. “

 << Hinata-sama, la cena è pronta. >> la voce di Neji dal corridoio la scuote dalla sua lettura, Hinata apre una cassetto e ripone in una scatola la lettera.
“Sarà per un’altra volta.” Pensa chiudendo la porta alle proprie spalle.