Capitolo 21
-Scena Estesa-
<<
Avrei voluto farti un bel regalo ma.. – dissi
iniziando ad avvicinarmi al letto – non sapevo cosa ti
sarebbe piaciuto avere.
Sono andata con Nina e giuro, non andrò più a
fare compere con lei >>
dissi sentendolo ridacchiare. Mi umettai le labbra. << Ma
alla fine mi
sono detta, perché regalare qualcosa di superfluo quando hai
il regalo perfetto
davanti a te? – portai le mani sul fiocco della vestaglia,
iniziandolo a
sciogliere – Per cui sono entrata in un posto in cui non
entrerò mai più e ho
preso una cosa.. >>. Lasciai scivolare la vestaglia di
dosso mentre
l’espressione di Ian divenne ancora più stupita.
<< Volevo farti il
regalo perfetto. – ridacchiai nervosa – Io sarei il
tuo regalo. Anima, corpo,
mente. Tutto quello che possiedo te lo sto regalando >>
mormorai
abbassando lo sguardo, sentendomi imbarazzata.
Ian, nel frattempo, si era avvicinato e per tutto il suo
spostamento non levò gli occhi da me. Posando una mano sotto
il mio mento mi
fece alzare il viso, facendo così incrociare i nostri
sguardi. I suoi erano
lucidi e sul suo viso faceva bella mostra un sorriso.
<< E’ il miglior regalo che potevi mai farmi
>>
disse sorridendo. Mi prese il viso tra le mani e fece combaciare le
nostre
labbra. Portai le mani tra i suoi capelli, stringendolo a me. Le sue
mani,
precedentemente chiuse contro i miei fianchi, si spostarono prima sulla
schiena
e poi sulla pancia. Risalirono il busto fino a giungere al seno, che
strinsero
prima di arrivare al fiocco posto al centro. << Posso?
>> chiese
mentre strinse tra le mani i laccetti del fiocco. Annuii abbassando lo
sguardo.
Non riuscivo a guardarlo. Ian iniziò a sciogliere il fiocco.
<< Non devi
sentirti in imbarazzo. Non con me. Non dopo tutti questi mesi insieme
>>
mi rassicurò. Il fiocco fu sciolto e il mio seno fece bella
mostra si sé.
Inumidendosi le labbra, Ian sfilò il completo dal busto per
poi farlo scivolare
lungo le gambe, lasciandomi completamente nuda davanti a lui.
<< Sei
bellissima >> disse in tono roco facendomi arrossire. Mi
prese le mani e
ci avvicinammo al letto. Delicatamente mi fece sedere mentre lui rimase
in
piedi davanti a me.
Poggiando le mani sul materasso di lato ai miei
fianchi,
inclinò il busto verso di me prendendo a baciarmi il collo
fin giù, alla
spalla, e viceversa.
<< I-Ian >> dissi sfilandogli la maglia.
Finii
con le spalle contro il materasso con Ian steso su di me. Senti il suo
corpo
aderire al mio. Posando le mani sul suo petto, arrivai ai boxer che
subito feci
scorrere lungo le sue gambe fino a toglierli del tutto. Percepii,
così, il
corpo nudo di Ian contro la mia pelle.
Ian, nel frattempo, non aveva smesso per un secondo di
lasciare scie di baci su tutto il collo. D’un tratto,
però, cambiò il suo
percorso e iniziò a scendere verso il busto, arrivando al
seno. Lo accarezzò
delicatamente prima di posare tanti piccoli baci intorno
all’aureola,
giungendo, così, al capezzolo che prese tra le labbra
succhiandolo. Lo leccò,
lo succhiò, lo morse. Inarcai la schiena gemendo leggermente
mentre iniziai a
sfregare il bacino contro il suo corpo, volendo di più e
subito. Gli graffiai
la schiena fino a raggiungere i capelli che strinsi.
Ian, dopo aver prestato attenzione anche all’altro seno,
prese a scendere ancora più giù lungo il mio
busto. Ai baci alternava alcuni
colpi veloci della lingua.
Quando si soffermò sulla pancia,
più precisamente
sull’ombelico, tremai. Infatti, aveva preso a seguire il
contorno di quello
con la lingua per poi inserirla al suo interno. Fui costretta a portar
le mani
a stringersi contro la tastiera del letto e ad inarcare la schiena.
Invocai
molte volte il suo nome tra un sospiro e l’altro e ogni volta
che lo facevo lui
intensificava la stretta sui miei fianchi.
Sollevai il capo di scatto quando abbandonò
l’ombelico
scendendo verso il mio bassò ventre. << I-Ian
>> dissi con voce
tremante. Lui alzò per pochi secondi lo sguardo verso i miei
occhi prima di
riprendere nella sua discesa. Ancora qualche
secondo e percepii il suo respiro infrangersi contro la
mia intimità.
Ancora altri secondi e le sue labbra si chiusero sul mio clitoride,
facendomi
gemere ad alta voce. Come aveva fatto con il seno, iniziò a
succhiarlo e a
leccarlo. Era la prima volta che sperimentavamo insieme il sesso orale.
“E
pensare che ero io quella che doveva farlo morire di
piacere!”.
I movimenti della lingua di Ian si intensificarono e, oltre
al clitoride, Ian aveva iniziato a stimolare anche il resto della mia
intimità.
I miei gemiti si fecero più alti e frequenti. Con le gambe
piegate e i piedi
poggiati contro le spalle di Ian, come lui aveva voluto, ero succube
delle sue
attenzioni. Fu quando ai movimenti della lingua aggiunse le sue dita
dentro di
me che urlai dal piacere.
In seguito a ciò, Ian smise di
muovere la lingua e
continuò solamente con le sue lunghe dita.
Fu solo quando il mio respiro si
calmò che Ian sfilò le dita
da dentro di me. Si riposizionò su di me e mi
baciò. Potei percepire sulla sua
lingua il mio sapore. Posi fine al bacio e, stringendogli il viso con
le mani,
feci toccare le nostre fronti. << Dovevo essere io far morire di piacere te,
non tu a me
>> protestai anche se nella mia voce si poteva cogliere
ancora alcune
tracce d’affanno.
Ian ridacchiò. << Prendilo come il mio ringraziamento per il
tuo regalo >>
disse scrollando poi le spalle. Sorrisi e mossi il bacino contro il
suo.
<< Vedo però che non sei ancora... sazia
>> disse malizioso.
<< Non potrei mai essere sazia con te – dissi
facendo
ribaltare la posizione, trovandomi così su di lui
– Ti vorrei sempre, ad ogni
ora, minuto, secondo. Sempre >> dissi
muovendomi sinuosa su di lui. Ian strinse le mani contro i
miei fianchi
e mi aiutò nei movimenti. In quella posizione potevo sentire
maggiormente la
sue erezione pulsare dura contro la mia intimità. Mi piegai
con il busto e gli
lasciai un veloce bacio a fior di labbra. Ridacchiai quando percepii un
suo
verso di protesta quando mi allontanai prima che il bacio si
intensificasse.
Accarezzai il suo busto con le mani e raggiunsi i suoi addominali. Mi
sollevai
leggermente con il bacino per sedermi sulle sue ginocchia. Volli
rendergli il
piacere che mi aveva fatto provare lui per cui presi inizialmente a
torturare i
suoi addominali con piccoli e lievi morsi. Ian li contrasse di riflesso.
Capendo forse le mie intenzioni, Ian mi bloccò riportandomi
con le spalle contro il materasso. Lo guardai confusa.
<
<< Prima che ti faccia strane idee, ti voglio da
morire >> disse sorridendomi.
<< E allora perché.. ? >>
<< Non volevo che facessi qualcosa solo per
“sdebitarti”. – mi accarezzò
il viso – Ci sarà ancora tanto di quel tempo per
provarlo e per provare molte altre cose >> disse
facendomi arrossire.
Si strusciò contro di me prima di penetrarmi
lentamente.
Amavo sentirlo dentro di me mentre si muoveva lentamente o velocemente.
Amavo
le sue spinte profonde ed intense. Amavo lui , punto. Nel momento in
cui Ian
prese a muoversi in me, mi sentii al meglio. Quello era il mio posto
felice con
la persona che amavo. Non avrei desiderato niente di più,
niente di meno.
Solamente lui. Le sue spinte si fecero sempre con maggior vigore fino a
quando
entrambi non giungemmo all’orgasmo che ci lasciò
boccheggianti.
Restammo
in silenzio. Fronte contro fronte. Bocca contro
bocca.
<<
E’ l’ora di andare a dormire visto che sono le 5
del mattino passate >> disse lasciandomi un bacio sulla
punta del naso
non appena riprendemmo a respirare regolarmente. Si
risistemò accanto a me e mi
strinsi al suo petto.
<<
Buonanotte allora >> dissi inspirando il suo
odore.
Ridacchiò.
<< Buonanotte. Ti amo >>
Annuii
impercettibilmente. << Lo penso anche io
>> mormorai. Tuttavia non seppi mai quale fosse il vero
significato di
quelle mie parole.
Spazio Autrice
Ma
salveee! Come vi avevo detto, eccomi qui..
Premettiamo.. Non so quanti Missing o Scene estese ci saranno,
nè se seguiranno un ordine logico.. Cioè.. Al
momento seguirò l'ordine della storia ma, una volta finita,
potrei pubblicare Missing appartenenti ai primi 20 capitoli... In caso,
una volta completati tutti i missing, li metterò in ordine..
Cooomunque.. Non so che dire.. Spero vi sia piaciuta.. E ci sentiamo
Lunedì con il Capitolo 22 ;)