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Autore: Ili_sere_nere    20/08/2011    3 recensioni
Raccolta di scene tagliate o estese riguardanti la storia _A Twist In My Story_
Iniziano dal Capitolo 21 ma ciò non toglie che potrebbero venir inserite scene dei primi capitoli..
Genere: Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ian Somerhalder, Nuovo personaggio
Note: Lemon, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Never Let Me Go'
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Missing Moment (o21)




  Capitolo 21
-Scena Estesa-

<< Avrei voluto farti un bel regalo ma.. – dissi iniziando ad avvicinarmi al letto – non sapevo cosa ti sarebbe piaciuto avere. Sono andata con Nina e giuro, non andrò più a fare compere con lei >> dissi sentendolo ridacchiare. Mi umettai le labbra. << Ma alla fine mi sono detta, perché regalare qualcosa di superfluo quando hai il regalo perfetto davanti a te? – portai le mani sul fiocco della vestaglia, iniziandolo a sciogliere – Per cui sono entrata in un posto in cui non entrerò mai più e ho preso una cosa.. >>. Lasciai scivolare la vestaglia di dosso mentre l’espressione di Ian divenne ancora più stupita. << Volevo farti il regalo perfetto. – ridacchiai nervosa – Io sarei il tuo regalo. Anima, corpo, mente. Tutto quello che possiedo te lo sto regalando >> mormorai abbassando lo sguardo, sentendomi imbarazzata.
Ian, nel frattempo, si era avvicinato e per tutto il suo spostamento non levò gli occhi da me. Posando una mano sotto il mio mento mi fece alzare il viso, facendo così incrociare i nostri sguardi. I suoi erano lucidi e sul suo viso faceva bella mostra un sorriso.
<< E’ il miglior regalo che potevi mai farmi >> disse sorridendo. Mi prese il viso tra le mani e fece combaciare le nostre labbra. Portai le mani tra i suoi capelli, stringendolo a me. Le sue mani, precedentemente chiuse contro i miei fianchi, si spostarono prima sulla schiena e poi sulla pancia. Risalirono il busto fino a giungere al seno, che strinsero prima di arrivare al fiocco posto al centro. << Posso? >> chiese mentre strinse tra le mani i laccetti del fiocco. Annuii abbassando lo sguardo. Non riuscivo a guardarlo. Ian iniziò a sciogliere il fiocco. << Non devi sentirti in imbarazzo. Non con me. Non dopo tutti questi mesi insieme >> mi rassicurò. Il fiocco fu sciolto e il mio seno fece bella mostra si sé. Inumidendosi le labbra, Ian sfilò il completo dal busto per poi farlo scivolare lungo le gambe, lasciandomi completamente nuda davanti a lui. << Sei bellissima >> disse in tono roco facendomi arrossire. Mi prese le mani e ci avvicinammo al letto. Delicatamente mi fece sedere mentre lui rimase in piedi davanti a me.

Poggiando le mani sul materasso di lato ai miei fianchi, inclinò il busto verso di me prendendo a baciarmi il collo fin giù, alla spalla, e viceversa.
<< I-Ian >> dissi sfilandogli la maglia. Finii con le spalle contro il materasso con Ian steso su di me. Senti il suo corpo aderire al mio. Posando le mani sul suo petto, arrivai ai boxer che subito feci scorrere lungo le sue gambe fino a toglierli del tutto. Percepii, così, il corpo nudo di Ian contro la mia pelle.
Ian, nel frattempo, non aveva smesso per un secondo di lasciare scie di baci su tutto il collo. D’un tratto, però, cambiò il suo percorso e iniziò a scendere verso il busto, arrivando al seno. Lo accarezzò delicatamente prima di posare tanti piccoli baci intorno all’aureola, giungendo, così, al capezzolo che prese tra le labbra succhiandolo. Lo leccò, lo succhiò, lo morse. Inarcai la schiena gemendo leggermente mentre iniziai a sfregare il bacino contro il suo corpo, volendo di più e subito. Gli graffiai la schiena fino a raggiungere i capelli che strinsi.
Ian, dopo aver prestato attenzione anche all’altro seno, prese a scendere ancora più giù lungo il mio busto. Ai baci alternava alcuni colpi veloci della lingua. 

Quando si soffermò sulla pancia, più precisamente sull’ombelico, tremai. Infatti, aveva preso a seguire il contorno di quello con la lingua per poi inserirla al suo interno. Fui costretta a portar le mani a stringersi contro la tastiera del letto e ad inarcare la schiena. Invocai molte volte il suo nome tra un sospiro e l’altro e ogni volta che lo facevo lui intensificava la stretta sui miei fianchi.
Sollevai il capo di scatto quando abbandonò l’ombelico scendendo verso il mio bassò ventre. << I-Ian >> dissi con voce tremante. Lui alzò per pochi secondi lo sguardo verso i miei occhi prima di riprendere nella sua discesa. Ancora qualche  secondo e percepii il suo respiro infrangersi contro la mia intimità. Ancora altri secondi e le sue labbra si chiusero sul mio clitoride, facendomi gemere ad alta voce. Come aveva fatto con il seno, iniziò a succhiarlo e a leccarlo. Era la prima volta che sperimentavamo insieme il sesso orale. “E pensare che ero io quella che doveva farlo morire di piacere!”.
I movimenti della lingua di Ian si intensificarono e, oltre al clitoride, Ian aveva iniziato a stimolare anche il resto della mia intimità. I miei gemiti si fecero più alti e frequenti. Con le gambe piegate e i piedi poggiati contro le spalle di Ian, come lui aveva voluto, ero succube delle sue attenzioni. Fu quando ai movimenti della lingua aggiunse le sue dita dentro di me che urlai dal piacere. 

In seguito a ciò, Ian smise di muovere la lingua e continuò solamente con le sue lunghe dita. << Tutto bene? >> chiese sorridendo mentre tornò su di me. “Stronzo!”. Non gli risposi. Serrai le labbra in modo che nessun altro mio gemito o suono uscisse da esse. No gli avrei più dato questa soddisfazione. Ian inarcò un sopracciglio prima di sorridere beffardamente. << Ah, la mettiamo così? – mi osservò aspettandosi forse una risposta – D’accordo >>. Dovetti far affidamento su tutto il mio autocontrollo per non urlare. Ian, di fatti, aveva intensificato i movimenti della sua mano rendendoli veloci, intensi e profondi. Molto profondi. Percepii le mie gambe tremare e di ciò se ne rese conto anche Ian. Si riposizionò con il viso tra le mie gambe. Mi ritrovai di nuovo nella situazione precedente. Tuttavia il piacere era iniziato ad essere insostenibile. Mi morsi le labbra. Ma fu quando l’immensa bolla di piacere, che si era creata nel mio stomaco, si spostò nel basso ventre che non resistetti più. Qualche movimento ancora delle dita e della lingua e la bolla scoppiò, facendomi gemere ad altissima voce. Per il forte piacere strinsi le cosce, intrappolando il viso di Ian fra esse.

Fu solo quando il mio respiro si calmò che Ian sfilò le dita da dentro di me. Si riposizionò su di me e mi baciò. Potei percepire sulla sua lingua il mio sapore. Posi fine al bacio e, stringendogli il viso con le mani, feci toccare le nostre fronti. << Dovevo essere io  far morire di piacere te, non tu a me >> protestai anche se nella mia voce si poteva cogliere ancora alcune tracce d’affanno.
Ian ridacchiò. << Prendilo come il  mio ringraziamento per il tuo regalo >> disse scrollando poi le spalle. Sorrisi e mossi il bacino contro il suo. << Vedo però che non sei ancora... sazia >> disse malizioso.
<< Non potrei mai essere sazia con te – dissi facendo ribaltare la posizione, trovandomi così su di lui – Ti vorrei sempre, ad ogni ora, minuto, secondo. Sempre >> dissi  muovendomi sinuosa su di lui. Ian strinse le mani contro i miei fianchi e mi aiutò nei movimenti. In quella posizione potevo sentire maggiormente la sue erezione pulsare dura contro la mia intimità. Mi piegai con il busto e gli lasciai un veloce bacio a fior di labbra. Ridacchiai quando percepii un suo verso di protesta quando mi allontanai prima che il bacio si intensificasse. Accarezzai il suo busto con le mani e raggiunsi i suoi addominali. Mi sollevai leggermente con il bacino per sedermi sulle sue ginocchia. Volli rendergli il piacere che mi aveva fatto provare lui per cui presi inizialmente a torturare i suoi addominali con piccoli e lievi morsi. Ian li contrasse di riflesso.

Capendo forse le mie intenzioni, Ian mi bloccò riportandomi con le spalle contro il materasso. Lo guardai confusa. <> iniziai ma venni interrotta.
<< Prima che ti faccia strane idee, ti voglio da morire >> disse sorridendomi.
<< E allora perché.. ? >>
<< Non volevo che facessi qualcosa solo per “sdebitarti”. – mi accarezzò il viso – Ci sarà ancora tanto di quel tempo per provarlo e per provare molte altre cose >> disse facendomi arrossire.

Si strusciò contro di me prima di penetrarmi lentamente. Amavo sentirlo dentro di me mentre si muoveva lentamente o velocemente. Amavo le sue spinte profonde ed intense. Amavo lui , punto. Nel momento in cui Ian prese a muoversi in me, mi sentii al meglio. Quello era il mio posto felice con la persona che amavo. Non avrei desiderato niente di più, niente di meno. Solamente lui. Le sue spinte si fecero sempre con maggior vigore fino a quando entrambi non giungemmo all’orgasmo che ci lasciò boccheggianti.
Restammo in silenzio. Fronte contro fronte. Bocca contro bocca.
<< E’ l’ora di andare a dormire visto che sono le 5 del mattino passate >> disse lasciandomi un bacio sulla punta del naso non appena riprendemmo a respirare regolarmente. Si risistemò accanto a me e mi strinsi al suo petto.
<< Buonanotte allora >> dissi inspirando il suo odore.
Ridacchiò. << Buonanotte. Ti amo >>
Annuii impercettibilmente. << Lo penso anche io >> mormorai. Tuttavia non seppi mai quale fosse il vero significato di quelle mie parole.

Spazio Autrice

Ma salveee! Come vi avevo detto, eccomi qui..
Premettiamo.. Non so quanti Missing o Scene estese ci saranno, nè se seguiranno un ordine logico.. Cioè.. Al momento seguirò l'ordine della storia ma, una volta finita, potrei pubblicare Missing appartenenti ai primi 20 capitoli... In caso, una volta completati tutti i missing, li metterò in ordine..
Cooomunque.. Non so che dire.. Spero vi sia piaciuta.. E ci sentiamo Lunedì con il Capitolo 22 ;)

  
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