Capitolo 1 .

Hanna .

Il sole batteva forte sulla mia finestra e mentre cercavo disperatamente qualcosa da mettermi velocemente, afferrai il cellulare componendo il numero della mia migliore amica. In questi ultimi tempi non ci sono cambiamenti e la mia vita sta divenendo piuttosto monotona sinceramente.

So che probabilmente molte persone mi invidieranno sapendo che vivo a Los Angeles, ma sinceramente non è niente di speciale quando hai vissuto per tutta la vita qui. E' semplicemente una città come le altre. Per altro non sono nella parte ricca: non vado mai ad Hollywood e l'unica cosa che mi piace di questo posto è la spiaggia. Amo il mare. Allora cosa c'è di meglio di un bel bagno in una giornata estiva come questa?

"Sam, sei pronta? Passo di lì tra neanche un quarto d'ora e poi andiamo in spiaggia." dissi appena sentii la mia amica rispondere dall'altra parte della cornetta. "Dio, ma perché vai così di fretta!? Sono solo le 10 di mattina e in più la nostra spiaggia è sempre deserta: per questo ci piace tanto. Ma addirittura andarci così presto.." la sentii protestare ma la interruppi: "Se vuoi ci vieni a piedi." dissi. Scoppiò a ridere e io stetti zitta. "E' possibile che tu possa rosicare sempre così tanto!?" mi prese in giro. Sorrisi appena. Non avrei mai ammesso che aveva ragione. "Passa tra meno di un quarto d'ora. Ciao scema." disse prima che potessi ribattere.

Io e lei eravamo così: mi conosceva a perfezione e mi prendeva in giro sui miei difetti (cosa che non permettevo a nessun altro di fare) e in più si prendeva gioco di me e mi rendeva ridicola a volte; ma mi voleva un bene dell'anima e io non mi fidavo di nessun altro tanto quanto mi fidavo di lei.

 

Qualche minuto dopo ero pronta: presi la borsa e le solite cose e con in dosso un semplice vestitino bianco, come copricostume, arrivai davanti a casa della mia migliore amica. Non dovetti neanche scendere a suonare il campanello dato che uscì appena mi avvicinai al cancello. Salì e mi stampò un bacio sulla guancia e le sorrisi. "Buongiorno dormigliona" le dissi divertita prendendola appena in giro. "Non sono una dormigliona!" protestò. Risi e dopo qualche minuto arrivammo alla nostra destinazione. Accostai al solito viale che portava al parcheggio e una volta posteggiata l'auto scesi sorridente sperando di trovare la spiaggia deserta: come piaceva a me, ma fui infastidita nel vedere tantissime telecamere e una troupe che era in pieno lavoro per un video musicale.

"E questi ora chi sono!?" dissi scocciata. "Oh. Mio. Dio." sentii Sam dire. Non feci in tempo a voltarmi che lei era scomparsa. Correva verso quelle telecamere e guardava sognante quei ragazzi che si muovevano a tempo di musica cantando in playback. Alzai gli occhi al cielo e afferrai per bene la mia borsa aumentando la velocità del passo verso Samantha. "Sam, diamine! Cosa fai!?" Mi guardò e sorrise. "Sono gli One Direction. Un gruppo inglese che.. beh.. guarda!" disse quasi incantata continuando ad indicarli. Finché non sentii il regista quasi urlare: "Per ora basta! Pausa pranzo." Sbuffai annoiata. "Su, fatti fare questo autografo, o fai questa foto e poi andiamo." fu tutto ciò che mi uscì dalla bocca. I ragazzi si avvicinarono a noi e li squadrai. Eravamo le uniche 'fans' lì intorno. "Mi chiedo dove tu li abbia trovati questi qua.." sussurrai prima che fossero troppo vicini a Sam. Mi fulminò con lo sguardo e poi sorrise a loro. "Ciao!" disse entusiasta saltellando. "Possiamo fare una foto!?" chiese continuando ad essere elettrizzata e senza contegno. Vidi un ragazzo dai capelli color bronzo annuire dolcemente. "Certo." Anche solo con quella parola dalla sua voce si riconobbe immediatamente l'accento inglese e sorrisi appena. Amavo l'Inghilterra. E sinceramente mi sembravano anche ragazzi piuttosto normali quelli che avevamo davanti. 

Sam mi porse il suo cellulare e poi si voltò verso i ragazzi. "Hanna, prendi tutti bene eh" mi disse e non potei fare a meno che lasciarmi scappare una risata. Sorrisero tutti e sei, e mi limitai a dire "Cheese!" ed a scattare la foto. Ne feci un'altra, per sicurezza, ripetendo ciò che avevo fatto prima e poi mi misi a testa china a guardare come erano uscite. Sorrisi appena vedendo l'espressione di Samantha nella foto. "Tu non la vuoi la foto con noi?" sentii una voce dolce, ma allo stesso tempo fiera di sé, parlarmi. Alzai lo sguardo e vidi un ragazzo moro, ricciolino, dagli occhi verdi, puntati su di me, sorridermi. Scossi la testa. "Mi spiace, ma non sono una vostra fan. Sinceramente ero venuta qui solo per farmi un bagno con la mia migliore amica e prendere il sole." Nel momento in cui pronunciai quelle parole si sentì un forte tuono e il ragazzo scoppiò in una risata di gusto. "Hey, non prevedo mica il tempo!" dissi sentendomi presa in giro, cosa che in fondo stava facendo. Solitamente avrei risposto male ad una cosa del genere, ma invece risi. "Sono Harry." disse porgendomi la mano. "Hanna." dissi facendo lo stesso. Dopo di ché voltai lo sguardo verso Sam che era piuttosto presa in un discorso con un ragazzo moro dai capelli lisci che gli cadevano da una parte. Aveva un sorriso che catturava, sicuramente. E sembrava piuttosto divertente dato che tutti stavano ridendo alle sue battute. Per un attimo, mi resi conto che Harry stava ancora fissando me; alzai lo sguardo e lo osservai confusa. Lui si limitò a ridere e a scuotere la testa, andando verso gli altri che si erano appena allontanati. 

Perché quando andiamo al mare deve sempre succedere qualcosa!?