Autostrada A4
Ore 11:26

Una Renault Clio si sta dirigendo verso Modena. Per il proprietario, è un periodo favoloso.
Ha appena ottenuto la patente, è stato finalmente promosso a scuola senza farsi rimandare, e finalmente incontrerà la sua migliore amica.
Si sono conosciuti su Internet qualche anno fa. E si vogliono enormemente bene. Erano come fratello e sorella. Ognuno dava una mano all'altro, nonostante alcune discrepanze nate per l'amore che provava lui per lei. In quella settimana lei aveva anche lasciato il suo ragazzo: un tipo non molto per la quale, che la faceva soffrire ogni giorno. Ed era gelosissimo perché la sua ex passava quasi tutto il tempo della giornata con il suo migliore amico.
"Finalmente potrò farle vedere quella cosa che le avevo comprato un anno fa..." pensa; "Chissà se le starà bene... Massì, a lei sta bene tutto. È perfetta."
-Fra 800 metri, prendi l'autostrada A22- annuncia il navigatore, con la sua voce metallica e senza emozione.
-Perfetto. Dovresti avere più gioia, nel vivere... Lo sai, amico?- si rivolge il guidatore al suo fido aiutante, imboccando l'entrata per l'autostrada.
Appena comincia a percorrere quel lungo serpentone di cemento, accende la radio, inserendo un CD dei Three Days Grace, il suo gruppo preferito. E della sua amica più intima. La prima a dirle che gli voleva un bene dell'anima. Che non l'avrebbe mai abbandonato per nessuna ragione al mondo. Ormai lo stava aspettando ansiosamente. Quasi non le sembrava vero quando ebbe la notizia dell' "incursione", e sprizzava gioia da tutti i pori. Non vedeva l'ora di vederlo, di abbracciarlo, di dirgli che ha sempre avuto un posto nella sua vita, e che lo avrà per sempre.
Fa l'apparizione, dopo alcuni brani molto travolgenti, la canzone preferita del diciottenne: "Never Too Late". Alza il volume e la canta a squarciagola, con tutto il fiato che ha in corpo. Appena iniziata, avverte un tremore dal volante, e l'auto perde il controllo. Dopo averla "domata", capisce di aver forato, e arranca verso la corsia di emergenza.
"Ma porca vacca... ci mancava questa... Avrò preso un chiodo, probabilmente..." immagina, mentre ormai spegne la macchina, ed esce da essa.

"Il mondo che conoscevamo, non tornerà indietro, Il tempo che abbiamo perso, non può tornare indietro, la vita che avevamo,non sarà nostra di nuovo!"

Quattro giorni dopo...

-Ancora niente... Perché non risponde al cellulare, quello scemo? Non sa che mi sto preoccupando troppo per lui...-
*Squillo*
-Dimmi che è lui... Pronto? Alex?-
-No... Sei Sara?-
-Si... lei chi è?-
-Sono il padre di Alex... devo darti una brutta notizia...-

E così... Sara venne a sapere che Alex fu travolto da un TIR a 120 Km/h. Aveva parcheggiato la macchina sulla linea di separazione della corsia di emergenza, e non si era accorto del camion che sopraggiungeva mentre usciva. L'impatto fu violentissimo: l'autoarticolato strappò la portiera della Renault, e spiaccicò il ragazzo sul radiatore, che si sganciò dopo 200 metri. Non ci fu nulla da fare... Alex si spense all'istante. All'interno dell'auto è stato ritrovato una videocamera, con una registrazione dove il suo migliore amico disse...
"Sara... Sto venendo da te. Ci divertiremo un mondo. Sappi solo che sei la persona più importante per me, e che... *momento di silenzio* Ti amo, piccola mia. Un giorno forse vedrai questo video, e forse ci farai qualche risata sopra. Ma a me va bene così. Ciao bellissima!"
Sarà riagganciò la chiamata, ormai sul culmo di piangere. Le parole di suo "fratello" la colpirono nel cuore. Voleva raggiungerlo, lo voleva accanto a se. Voleva morire, per raggiungere il ragazzo che, sotto sotto... Anche se già fidanzata... Amava. Ma al solo pensiero... un brivido le accarezzò il collo, e sentì una voce... che riconoscerebbe tra mille.

"Anche se dico, che va tutto bene, ti sento ancora dire, che vuoi finire la tua vita, per raggiungermi. Ora e di nuovo proviamo, solo a restare vivi, forse ci gireremo intorno, perché non è troppo tardi...Non è mai troppo tardi!

Sara... Vivi la tua vita, come io ho vissuto la mia. Il mio tempo è ormai finito, ma ora sei tu, che potrai far cambiare il mondo. Non potrò averti davanti e dirti ti amo... ma sappi che una promessa la manterrò sempre: nel bene e nel male, anche se non te ne accorgerai, io sarò li a proteggerti. Sei il mio angelo. Ti amo. Il tuo Alex"

Al suono di quelle parole si spaventò, e alla fine il brivido scomparve. Doveva capirlo subito... Che il suo cuore apparteneva al migliore amico che avesse mai avuto. Pianse per la gioia, e giurò che nel suo cuore ci sarebbe stato il suo Alex... Per sempre. Infine... Accarezzò quel PC che ha fatto si... Che il loro... Anche se ormai impossibile... Fosse vero amore.