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Autore: SilentWings    21/08/2011    4 recensioni
Steak è stufo di essere cucinato da Niche, e vuole vendicarsi...
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La mia prima fanfiction sul mio adorato manga/anime letter bee *___* siate buoni <3


Le stelle risplendevano nel cielo perennemente notturno di Amberground.
Il ragazzo di razza Albis osservava quel piccolo firmamento brillare contro il velluto scuro della notte.
Erano ormai tre giorni che viaggiava attraverso il vasto territorio di Yusari per una consegna.
Lag, Niche e Steak, indivisibili come sempre, avevano camminato a passo sostenuto durante tutta la giornata. Ora che le tenebre si facevano sempre più pesanti, i tre si erano fermati al riparo di una piccola grotta. In una conca piena d'erba secca nel terreno erano riusciti ad accendere un fuoco, e ora si stavano riscaldando a quel piacevole tepore.
Le "notti" di Amberground  erano molto fredde. Se ci si fermava a dormire all'aperto, c'era il rischio di incorrere in un'ipotermia. Per scongiurare questo rischio, Lag sceglieva sempre luoghi coperti per accamparsi, come grotte e ripari formati da radici di alberi.
Ad un tratto, un rumore improvviso ruppe il silenzio meditativo della piccola cavità rocciosa.
Spaventato da quella specie di ringhio, Lag si alzò preoccupato, brandendo la sua pistola sparacuore "Nocturne nr.20".
Che strano.
Eppure in quella zona la mappa non segnalava nessun gaichu point.
Cos'era quindi quel suono inquietante?
L'albis si girò verso Niche al ripetersi del suono. La bambina maka si stava osservando la pancia. Alzò gli occhi color del mare e lo guardò con la solita espressione corrucciata. -Lag, Niche ha fame. Mangiamo?-
Ancora sudando freddo e ansimando di paura, l'albis si ricompose.
-Niche, mi hai fatto prendere un colpo... scusa, mi ero completamente dimenticato della cena.-
Lag frugò nella sua borsa, estraendo un barattolino di latta piuttosto ammaccato.
- So che non è un granché, ma abbiamo ancora la zuppa ultraschifosa di Sylvet -
Niche gonfiò le guance e fece sporgere le labbra, producendosi nell'espressione che faceva quando qualcosa non andava nel verso giusto.
- Ma che schifo. A Niche non piace zuppare -
Lag la guardò divertito da sotto la folta frangia di capelli argentati.
- Mi spiace Niche, ma è l'unica cosa che mi rimane. Dovremo fare rifornimento alla prossima città.-
- Niche non mangia -
La bambina maka si stese e voltò la schiena al letter bee.
- Ma devi mangiare, o domani sarai affamata!-
- Niche non mangia. - ripeté lei. E fu tutto.
Rassegnato, Lag aprì il barattolo contenente la terribile zuppa di Sylvet Suede. Appoggiò la lattina sulle braci, in modo che il contenuto si intiepidisse. Quando reputò la temperatura consona, il bee cominciò a sorseggiare lentamente quella vomitevole brodaglia.
Beh, meglio di niente. Almeno gli avrebbe fornito l'energia necessaria per raggiungere il prossimo centro abitato, dove avrebbe comprato qualcosa di VERAMENTE commestibile.
Fissò la sua dingo e Steak che dormivano l'una vicino all'altro. Poi, il sonno ebbe la meglio su di lui, spingendolo a raggomitolarsi sul terreno spoglio e a chiudere gli occhi.
Cinque minuti dopo, dormiva già della grossa.
...
...
Lag si rigirò nel sonno. Un lieve sorriso increspò le sue labbra. Che cos'era quel buon profumino che si sentiva nell'aria?
Sembrava... carne alla griglia. Già. Che bontà.
Carne alla griglia?
Il letter bee si svegliò di soprassalto.
A giudicare dalla posizione delle stelle, doveva essere "mattina".
Sconvolto, Lag si alzò in ginocchio, solo per trovare Niche che, alle prese con una padellina, stava cercando di arrostire Steak. Il povero mostricciattolo tutto bocca e dentini aguzzi, stava producendo una serie di gorgoglii lamentosi, quelle che suonavano come le sue ultime preghiere.
Il pelo candido delle zampe e della coda stava già cominciando a scurirsi a causa dell'alta temperatura.
Alla velocità della luce, Lag si alzò dal suo giaciglio e tirò fuori dalla padella il povero esemplare di Kappelmeister.
- Niche, ma che combini? Ti ho detto centinaia di volte che Steak non si mangia! E' per quello che gli hai dato un nome del genere? - Sospirò sconsolato l'albis.
La piccola maka lo guardò seria -Niche ha fame.-
-Se avevi fame c'era la zuppa. Non mi sarei mai aspettato che avresti DAVVERO cercato di cucinarlo.- la sgridò Lag mentre cercava di ripulire il pelo bruciacchiato della creaturina.
- E adesso partiamo. Aspetterai per mangiare fino alla prossima città.-
Lungo il cammino, gli stomaci di Steak e Niche brontolarono incessantemente.
Ad un certo punto, ormai in vista della città, un urlo sorpreso della bambina dingo fece girare, spaventato, il bee.
Che poi si mise a ridere fragorosamente.
Steak aveva piantato i suoi dentini aguzzi nella pelle delicata del fondoschiena di Niche e sembrava non volersene staccare per nessuna ragione al mondo, mentre la bambina cercava di scrollarsi di dosso il Kappelmeister a morsi, con una contrazione paurosa della spina dorsale.
-Ma guarda. Beh, Niche, sembra che Steak si sia preso finalmente la sua rivincita per tutte le volte che hai cercato di cucinarlo.- rise l’albis.
Seccata, Niche cominciò a correre verso la città, con Steak ancora saldamente ancorato al sedere.
- Niche ha fame. Muoviti, Lag Seeing, o ti lascio qui!-
Scuotendo il capo e con il sorriso ancora sulle labbra, il letter bee si affrettò a seguire la sua dingo.
Santo cielo.
Chi avrebbe mai detto che il mestiere di portalettere fosse così divertente?
  
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