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Autore: elleonora    21/08/2011    2 recensioni
Emily è una ragazza razionale, ha sempre tutto sotto controllo, ma si sa, alle feste universitarie non c'è posto per la razionalità. Da un errore di valutazione, dall'irrazionalità, può nascere qualcosa di importante? Emily lo scoprirà molto presto...
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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EDV_ cap 5



Quinto errore di valutazione.

 

“Vuoi salire da me?” chiese all’improvviso una sorridente Emily quella notte.
 
Stupida, stupida Emily. Emily continuava a ripeterselo nella sua testa dopo che aveva chiesto a Mark quella domanda. Quella dannata domanda.. “Vuoi salire da me?” Vuoi salire da me? Sembro una perfetta ragazza stereotipata di strada, che fa tutta la carina per la sera e poi chiede al ragazzo di turno di salire a casa di lei. Stupida, stupidissima Emily. La ragazza continuava ad urlarsi frasi nella testa perché non capiva perché l’aveva fatto. Perché proprio lei, la ragazza che ha sempre tutto sotto controllo, aveva chiesto a Mark di salire da lei? E non riusciva a trovare una soluzione.
 
A volte il tempo sembra non passare mai. Mai. Soprattutto quando si aspetta una risposta importante, un messaggio, una telefonata o una mail. Il tempo, in quei frangenti non passa davvero mai. Emily attendeva una risposta da Mark e nel mentre nella sua testa stava avvenendo una sorta di guerra con se stessa. Perché doveva capire, perché non poteva aver collezionato così tanti errori di valutazione in così poco tempo, e soprattutto con la stessa persona.
 
In quel breve istante però, Emily puntò gli occhi in quell’oceano profondo di quelli di Mark e sorrise. Sorrise speranzosa. Sorrise come quando gli aveva posto quella domanda. Quella dannata domanda. Perché Emily, nonostante quegli urli disperati della sua razionalità che le chiedevano perché aveva appena invitato uno conosciuto in casa sua, ci mise poco a realizzare una cosa, una piccola ma importantissima cosa. Quella proposta che aveva fatto a quel ragazzo era esattamente quello che lei voleva fare. Né più, né meno. Voleva invitare nel suo appartamento Mark, voleva baciare Mark, voleva che Mark la baciasse, voleva coccolare Mark, voleva che Mark la coccolasse e voleva anche.. Sì, bhe, voleva fare l’amore con Mark. Se devo fare una cosa, la faccio fatta bene. Becca sarebbe molto orgogliosa di me. Pensò Emily il secondo dopo con una strana luce negli occhi.
 
Ovviamente la metà razionale di Emily era semplicemente terrorizzata da questo ultimo errore non previsto che aveva appena fatto. Perché significava aprirsi con qualcuno, significava scommettere qualcosa, significava rischiare, significava provarci, provaci per davvero, significava fidarsi di qualcuno e soprattutto mettere se stessi in gioco con qualcuno. E questo qualcuno era totalmente uno sconosciuto fino a una festa, e questo qualcuno poteva benissimo farla soffrire, usarla come un fazzolettino di carta e buttarla poi nel cestino più vicino.
 
Oppure no? Una piccola vocina nella testa di Emily infranse la sua razionalità. Almeno per una sera posso rischiare.. Posso provare ad abbassare le difese.. Solo per qualche ora..
 
“Vuoi davvero che salga?” chiese Mark con un sorriso che tolse il fiato ad Emily riportandola alla realtà e posando una mano sulla guancia di lei.
Oh, per l’amore del cielo. Ci si mette pure lui con le domande? Pensò Emily che annuì semplicemente e Mark decise che quello era uno dei momenti più adatti per baciare una persona.
 
Poco dopo i due ragazzi si staccarono da quel bacio, Emily prese per mano Mark e gli disse “Vieni.. Andiamo su..”
“Sai, non credevo che avrei mai rivisto il tuo appartamento..” iniziò a dire Mark “Dopo.. Dopo che tu mi hai aperto la porta credendo che potessi essere l’omino con la cena..”
Bhe, potresti essere il mio dessert questa sera.. Quando la mente di Emily decise di pensare al suo dessert decise di mordersi la lingua e sorrise per cercare di camuffare tutta questa voglia che provava per quel ragazzo. Non è naturale per me avere questi pensieri.. Becca, è tutta colpa sua e dei suoi pensieri senza filtro.. Mi ha trasformata in una specie di.. Oh, merda.. In una specie di ninfomane..
“Ehi.. Emily?” disse Mark con una voce tranquilla e con una mano la fece fermare mentre saliva le scale verso il suo piano.
“Sì?” chiese lei voltandosi verso di lui.
“Guarda che.. Non sei obbligata a farmi salire.. Davvero, va bene così..” le disse sorridendo.
Ecco.. Ecco che cosa portava tutta la sua razionalità inutile. Stupida Emily. Non parlava, stava zitta, era come se non si sapesse comportare con un ragazzo, sembrava quasi che non le interessasse.. Pensò Emily entrando in panico. E’ il momento di osare, razionalità per stasera ti fermi qui.. Emily è il momento di fare pace con entrambe le tue te stesse: quella razionale e quella passionale. Forza.
E poco dopo disse “Sssh..” posando le sue labbra su quelle di Mark per un lieve bacio. “Scusami.. E’ che.. Non sono abituata a..”
Ma lui la interruppe “Immaginavo.. Ecco perché non devi sentirti obbligata..”
“Sono convintissima..” gli rispose con un sorriso seducente che fece accelerare il battito del cuore di lui.
Emily con la mano stretta in quella di Mark, e con una intraprendenza che non credeva di possedere, guidò il ragazzo su per gli scalini fino alla porta dell’appartamento.
 
“Eccoci qua..” disse Emily con la voce più alta del solito per controllare se ci fosse stata traccia della sua coinquilina aprendo la porta. Nessuno.. Molto bene.. Proseguì mentalmente la ragazza. “Che ne dici, ti va una birra?” chiese qualche attimo dopo a quel bellissimo ragazzo che era nel suo salotto. Oh sì, potrebbe stare qui fisso come soprammobile.
“Birra?” chiese sorpreso Mark.
“Mh, che c’è di strano?” rispose lei stringendosi nelle spalle.
“Nulla.. Solo che non smetti mai di stupirmi..” proseguì Mark avvicinandosi pericolosamente ad Emily con due ampi passi e baciandola con slancio.
“Allora? Birra?” chiese qualche momento più tardi Emily staccandosi mal volentieri da quel torace e da quell’addome che le facevano solo immaginare i muscoli scolpiti di lui.
“Certo che sì, signora..” la canzonò lui con un sorriso.
“Accomodati intanto lì sul divano.. Fai come se fossi a casa tua.. Accendi pure la tv se per caso ci fosse qualche partita dell’NBA che per puro caso ti interessasse..” Emily era un fiume in piena che parlava e non connetteva il cervello. Ecco cosa succede quando stacco la mia parte razionale.
“Qualche partita dell’NBA che per puro caso mi interessasse?” chiese Mark alzando un sopracciglio e cercando di rimanere serio. Perché diamine non mi sono mai fatto avanti prima? E’ la donna della mia vita!
“Sì.. Sai.. Partita di basket, birra, pizza, chiacchiere.. Becca e io lo facciamo sempre quando siamo a casa..” ammise con totale innocenza Emily arrivando in salotto con in mano due birre.
“Vorresti dirmi che tu e Rebecca guardate l’NBA sorseggiando birra?” chiese sorpreso Mark.
“Sì.. Non c’è nulla di strano in questo.. Giusto?” gli chiese passandogli la birra.
“Le uniche due ragazze del campus che fanno una cosa del genere..”
“Ognuno ha i propri difetti, lo so..” disse Emily sorseggiando la sua birra.
“Oh no, mia cara.. Nessun difetto.. Anzi..” Mark si illuminò in un sorriso compiaciuto e proseguì “Amo il basket..”
“Bene, allora è il momento di vedere un grande match..”
“Puoi ben dirlo, baby..” disse Mark ridendo e sistemandosi sul divano in modo da poter tenere stretta Emily per tutti i quattro quarti della partita. “Ah, Emily..”
“Sì?” chiese la ragazza accoccolandosi vicino a Mark come se fosse stata la cosa più naturale del mondo.
“Grazie per avermi fatto salire..” le disse Mark con la voce più dolce del mondo.
Emily annuì semplicemente e lo baciò perché lui aveva capito che lei si era lasciata andare, aveva lasciato crollare alcune difese, si era aperta con questa persona sconosciuta e nonostante la birra, il basket, il divano, loro due erano lì.. Stretti in un abbraccio a sorseggiare birra e vedere una partita dell’NBA.
 
Emily non aveva previsto che la serata potesse andare così bene.. Per niente, pensava che sarebbe stata un’altra inutile serata.. Mai aveva pensato di poter condividere quel pezzo della sua vita, che includeva birra e basket, con una persona che non fosse Becca.. E la notte, dopotutto, era ancora giovane e potevano succedere ancora milioni di cose prima dell’alba di un nuovo giorno..
 
 
***
 
Piccolo spazio di E.
 
 
Buon pomeriggio e buonissime vacanze a tutte! Lo so, sono una pessimissima persona che riesce ad aggiornare solo ora, ma capitemi, sono tornata questa notte (anche se era più mattina) a casa dalle vacanze e presto ripartirò.. Ma scriverò tanto, e con calma, aggiornerò tutto.. Promesso!
 
Emily in questo capitolo si apre molto con Mark, nonostante i suoi mille dubbi sull’aver fatto bene a chiedergli di salire sembra che al momento vada tutto bene.. Mark non crede sia possibile trovare una ragazza che guardi l’NBA e beva birra.. Ma.. Si è sbagliato.. Che abbia fatto lui un errore di valutazione questa volta? Chissà.. E chissà che cosa accadrà nel prossimo capitolo.. Dopotutto, la notte è ancora giovane..
 
Come sempre io ringrazio tutte voi che leggete, o anche che recensite (il mio curino si riempie sempre d’ammmmore, sappiatelo), tutte voi che avete messo questa cosa qui tra le seguite/ricordate/preferite/nonsocosa. Davvero, grazie.
 
Alla prossima e buona fine d’agosto a tutte.. Buonissime vacanze!
 
Un abbraccio.
E.
 
PS: Un ringraziamento va a Tania, leisapercosa.
   
 
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