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Autore: ChiaBBlack    21/08/2011    1 recensioni
La vacanza dei membri dell'Ordine della Fenice viene interrotta.
Il contesto della storia è un pò incongruente con i Romanzi della Rowling, ma spero che vi piaccia comunque.
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Remus/Ninfadora
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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“Freeed!”

La signora Weasley aveva cominciato a gridare contro il suo figlio minore e presto, forse, avrebbe cominciato a farlo anche contro gli altri. Le scenate di Molly erano famose e frequenti, spesso contro i gemelli; ma non erano nulla in confronto a quelle che faceva quando era preoccupata.

Forse è per questo che lei e Arthur hanno avuto già 5 figli, loro amano i loro bambini.

“Fred! George! Lasciate stare quel povero gnomo! Freeed!”

Tra poco si sarebbe seduta, accanto a tutti i suoi amici, stanca.

Lei era stata felice quando suo marito aveva proposto a Silente Villa Conchiglia, come Quartier Generale dell'Ordine della Fenice.

Quella casa apparteneva alla famiglia Weasley da sempre e di solito tutti loro ci passavano le vacanze; ma era una villa molto grande e avevano pensato che ci sarebbero stati tutti.

Albus Silente, i Paciock, James Potter, Sirius Black, Remus Lupin, Kingsley, Lily ed altri ancora.

E poi c'era Tonks. Ninfadora Tonks era un Animagus. Lei ovviamente non faceva ancora parte dell'Ordine, aveva solo sedici anni! Ma d'altronde erano tutti giovani. Charlie, il suo figlio più grande, aveva dieci anni; Lily e James venti e si erano sposati da poco, da molto poco.

Andromeda, la madre di Tonks, era molto amica dei Paciock, nonostante venisse da una famiglia in cui era considerata una traditrice per aver sposato un Nato Babbano. Ed era la cugina di Sirius. Così gli aveva chiesto di portare Tonks con lui e la ragazza era stata davvero felice. Era sempre allegra e si era offerta di fare da baby-sitter ai piccoli Weasley.

Inoltre era molto affascinata dalle trasformazioni di Remus ad ogni luna piena, i racconti che aveva sentito muovevano qualcosa dentro di lei che non era pena, né compassione; ma sicuramente ammirazione per il controllo che egli riusciva ad ottenere sul suo corpo e sui suoi istinti. Ovviamente durante il suo soggiorno però non vi aveva assistito perché Lupin prendeva una pozione speciale.

Nonostante il clima di gioia delle vacanze e la felicità di Charlie, che l'anno seguente avrebbe iniziato a frequentare Hogwarts, nessuno era in grado di dimenticare che sarebbero presto sopraggiunti tempi oscuri, in cui avrebbero dovuto combattere Lord Voldemort.

Quella sera, a cena, James stava leggendo la Gazzetta del Profeta; girava voce che Lord Voldemort stesse cercando di reclutare i Dissennatori.

“Dopo i giganti e gli Inferis, anche loro” commentò Sirius, “proprio loro che dovrebbero tenere i prigionieri all'interno di Azkaban...”

Ma proprio nessuno voleva ascoltare brutte notizie, si stavano godendo la squisita cena di Lily e Molly e assistevano alle trasformazioni di Tonks. Ora aveva i capelli lunghi fino ai piedi e raccolti in una treccia, mentre il giorno precedente erano corti e rosso fuoco. La serata trascorse piacevolmente, si sentiva l'eco delle risate dei bambini e tutti raccontavano degli aneddoti; i più apprezzati erano quelli di Silente che era il più anziano di tutti e quindi aveva più cose da raccontare, anche se se ne sarebbe dovuto andare tra poco per degli affari a scuola; inoltre quella sera arrivò anche Rubeus Hagrid, che lavorava come guardacaccia ad Howgarts. Forse avrebe fatto un salto anche Alastor Moody, per salutarli. Se il suo lavoro gliene avesse lasciato il tempo.

Quando costrinsero i ragazzi ad andare a letto, cominciarono ad ascoltare Kingsley che raccontava del suo lavoro al Ministero e parlarono a lungo di quello che stava facendo il Ministro, scontenti.


 



 

Un giorno, Hagrid era fuori insieme a Tonks che cercava di curare un piccolo Schiopodo che era stato abbandonato dalla madre. Proprio mentre stavano facendo dei progressi, l'animale cominciò a tremare e cercò di scappare. Presa di sorpresa, Ninfadora lo lasciò e lui corse via, trasportato dalle sue sei zampe piccole ma forti e veloci.

Poco dopo, però, capirono.

Sentirono la terra tremare leggermente e, girandosi, videro un gigante. Era una creatura spaventosa e orribile, dall'aspetto vagamente umano, ma altro sette metri e col viso deforme.

Tonks si girò e corse verso casa, chiamando Lupin e Sirius, e tutti gli altri. Prima che potessero arrivare, però, si voltò e vide che il gigante minacciava di prendere Hagrid. Era molto spaventata, ma lui era il suo professore preferito e ormai lo considerava come un amico per cui gli corse incontro. Lui aveva afferrato l'ombrello in cui nascondeva la sua vecchia bacchetta, spezzata in due.

Ma lei non fece in tempo.

Così il gigante, considerandola meno pericolosa dell'uomo, la prese.

L'afferrò per la vita e la trascinò in aria, tanto vicino alla sua faccia che la ragazza riuscì a vedere il proprio volto riflesso nei suoi occhi enormi e nerissimi. I suoi capelli diventarono bianchi dalla paura. Si sentiva soffocare, la stava tenendo troppo stretta. Le ultime cose che sentì furono le voci di Sirius e di Lupin che urlavano incantesimi a caso, erano diverse dal solito, trasformate dal terrore.

Poi tutto si fece buio.


 

Nel frattempo anche gli altri erano usciti a dar manforte ai due e specialmente i coniugi Paciock si rivelarono straordinariamente bravi. Da dentro casa, Molly cercava di calmare i cuoi figli. I gemelli urlavano contro il gigante e il piccolo Bill, che aveva una cotta per Ninfadora, piangeva.

Che fare?

Tutti avevano paura di scagliare incantesimi mortali per paura di colpire Tonks.

La battaglia assolutamente impari durò fino a sera, Lily era stata ferita e Hagrid riportava numerose ferite. Sembrava che qualcuno avesse ordinato al gigante di attaccarli e lo avesse coperto di incantesimi protettivi. Ma non si riusciva a dialogare con lui. Sirius aveva gli occhi lucidi di lacrime di paura e di rabbia e, insieme a Lupin, era in prima fila. Riuscivano a venir colpiti molto meno degli altri e non si erano fermati un attimo. Fino ad ora.

Quando videro il gigante muovere un braccio verso di loro, atterriti si gettarono a terra, appena in tempo. Ma comprendo la visuale a James, che venne preso in pieno e spedito diversi metri più lontano.

“Remus continua tu qui!” urlò Sirius. Era il suo migliore amico. E così lui rimase, cercando di liberare la ragazza con cui aveva stretto una grande amicizia nel periodo in cui si erano incrociati ad Howgarts.

Presto James, preso dalla voglia di combattere, si rialzò in piedi anche grazie ad una Pozione Pepata che aveva preparato Molly e riprese a scagliare incantesimi.

Ninfadora non dava segni di essere ancora viva.



 

Oramai il sole era già tramontato e la luna stava passando davanti alle nuvole, facendosi vedere e illuminando il campo, dove la battaglia era ancora nel vivo del suo svolgimento.

La luna piena.

Lupin fu colto da uno spasmo. Preso com'era dal gigante, si era scordato di prendere la pozione. Kingsley vide il corpo di Remus cadere a terra e, distratto, fu facile preda per il gigante, che lo lasciò a terra, svenuto. Mentre il corpo di Lupin si trasformava e si copriva di peli, il gigante cercò di colpire i suoi amici con la mano che stringeva Ninfadora.

Forse fu a causa di quella mossa improvvisa che lei rovesciò la testa all'indietro e...si svegliò. Il lupo mannaro stava già cercando di capire chi gli convenisse azzannare, quando puntò i suoi occhi sui capelli bianchi di una ragazzina.

Il mostro che era fuori cominciò a svanire dal suo cuore, mentre il suo sguardo risaliva il viso, arrivando agli occhi che Tonks aveva appena aperto. Splendidi occhi marroni con delle venature lilla, dovute forse al fatto di essere Animagus.

Improvvisamente Remus saltò. Si aggrappò ad una gamba del gigante e, grazie alle sue unghie, cominciò ad arrampicarsi fino a raggiungere la sua spalla. Nel frattempo, ai piedi del gigante, i maghi si erano fermati e osservavano; paura e speranza convivevano nei loro cuori. Saltò di nuovo. Tenendosi pericolosamente in equilibrio lacerando la pelle del gigante con le unghie delle zampe, raggiunse Ninfadora, che ormai lottava per sciogliere la presa che la stringeva. Il lupo mannaro morse la mano del gigante, con una forza che derivava dalla disperazione.

Senza nemmeno accorgersi di nulla, presero entrambi a cadere, finendo nell'erba che non attutì per niente la caduta. Lupin si rialzò e trasportò la ragazza vicino ai Paciock.

Così Sirius ebbe via libera e scagliò contro il gigante un incantesimo che lo finì. Il rumore che provocò la sua caduta fu incredibile, ma nessuno ci fece caso. Hagrid era corso in casa e ora stava obbligando Lupin a prendere la pozione, così lui stava ritornando umano. Ninfadora era seduta e stava cercando di rassicurare tutti che stava bene, soprattutto Molly, che cercava di rifilarle una Pozione Ricostituente dopo l'altra.

Quando Remus fu ritornato alla solita forma umana, Tonks gli si avvicinò.

“Voglio diventare un'Auror” disse.

E schioccò un sonoro bacio sulla guancia al suo salvatore.

  
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