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Autore: The Perfect Sky Is Torn    21/08/2011    1 recensioni
Julie afferrò saldamente il carrello dove c’erano tutte le sue cose e stando attenta che nessun babbano la vedesse si precipitò velocemente tra il binario 9 e 10.
Sgranò gli occhi,non era possibile,non ci credeva era fantastico!Un lungo treno rosso sbuffava fumo grigio da tutte le parti,era proprio vero Julie stava andando a Hogwarts!I suoi capelli tornarono di un biondo vivo e facendosi strada tra i genitori che salutavano i figli salì sul treno che partì dopo pochi secondi,ce l’aveva fatta per un pelo. Si affettò a cercare uno scompartimento vuoto ma non ne trovò nemmeno uno,erano tutti pieni zeppi di studenti più grandi di lei che ridevano e si abbracciavano.Tutti tranne uno in cui c’erano soltanto due ragazzini della sua età,uno dai capelli rossi e le lentiggini e l’altro moro con gli occhiali che nascondevo i fantastici occhi verdi.
Genere: Avventura, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4, II guerra magica/Libri 5-7
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Espresso per Hogwarts.
 
Julie Maclonly  abitava in un piccolo villaggio magico chiamato Enchanted Cube con lo zio Johna e il cugino Matt. I suoi genitori Milly e Oliver Maclonly erano due grandi Auror ma purtroppo quando Julie aveva solo sei anni due mangiamorte di nome Rodolphus Lestrange e sua moglie Bellatrix gli hanno torturati per poi ucciderli. Julie non era triste perché sapeva di avere uno zio che le vuoleva bene,e col passare degli anni lo zio Johna aveva addirittura preso il posto di suo padre amando Julie come se fosse sua figlia.
Julie era una ragazza semplice, intelligente, abile nello studio ma sopratutto chiacchierona e socievole,assomigliava alla madre di carattere. Al contrario,d’aspetto fisico era uguale al padre soprattutto per il fatto che era una Metamorfomagus,cioè poteva cambiare d’aspetto quando voleva,ma purtroppo non era riuscita a controllare a pieno questo suo potere,infatti il colore dei suoi capelli variava continuamente,rispetto al suo umore. Quando non provava un emozione precisa i suoi capelli erano lunghi ricci e del color dell’oro proprio come quelli della madre,mentre quando era triste i capelli si scurivano e diventavano neri,a volte perfino grigi!Julie occhi azzurri e limpidi come il cielo e portava sempre un ciondolo a forma di cuore in cui dentro c’era una piccola foto di lei in braccio ai i suoi genitori. Non si toglieva mai quel ciondolo,nemmeno per andare a dormire,era il suo portafortuna e senza di esso si sentiva persa. Diceva che portando quel ciondolo al collo portava con se anche i suoi genitori che l’avrebbero protetta da ogni cosa. Ed era proprio vero. Sua madre era una strega abilissima e prima di morire racchiuse in quel ciondolo una magia antica,molto potente; quella magia era in grado di far rimbalzare ogni incantesimo oscuro che qualunque mago avrebbe lanciato contro di Julie. Sua madre la amava così tanto che per far sì che questo incantesimo funzionasse alla perfezione si era indebolita così tanto da non riuscire a difendersi dai mangiamorte. E' morta per amor di sua figlia
 
“Julie! Muoviti o faremo tardi!”
Julie si precipito giù dalle scale di legno e le percorse di corsa.
“Che c’è zio?”
Johna sbuffò arrabbiato “Non ti ricordi,zucca vuota?” sorrise “Dobbiamo andare a Diagonalley!”
“Oh giusto…” tanta era la voglia di partire per la scuola di magia e stregoneria di Hogwarts che se n’era completamente scordata, “Ma infondo dobbiamo solo comprare una bacchetta e la divisa,no?Possiamo andarci anche domani…”
“Dobbiamo prendere anche i libri e un gufo!”
Julie fece un giro del tavolo fino ad arrivare alla gabbia dove un piccolo Doxy - una creatura simile a una fata ricoperta di peli neri,con quattro braccia e delle ali uguali a quelle di un coleottero-dormiva beato. “io non capisco perché al posto di un gufo non posso portare un Doxi!”
“Te l’ho ripetuto un centinaio di volte Julie” disse Johna “i Doxi  sono velenosi!”
“Solo se ti morsicano!E Edo è addestrato, non morderebbe mai nessuno!”
Lo zio Johna la ignorò e si diresse al camino “Vado prima io?”
“no io!” Disse la voce del piccolo Matt.
“Matt, figlio mio, sei ammalato, hai la febbre è meglio se stai a casa!”
“Si cugino,vai a dormire vedrai che torneremo in un baleno!”
“D’accordo”disse la voce dolce e delusa del piccolo Matt.
Lo zio e la nipote entrarono nel camino pronunciarono “Diagonalley” e in un lampo di luce verde si trovarono nella pacifica cittadina magica.
“Allora Julie: io ti vado a prendere i libri e vado a ritirare le divise che avevamo fatto preparare da Madama McClan mentre tu andrai da Olivander a procurarti una bacchetta,ok?”
“Perfetto!”
Julie si incamminò per le vie di Diagonalley fino ad arrivare nel buio negozio di bacchette. Entrò e ad accoglierla fu la voce squillante di un vecchio mago.
“Buongiorno!Benvenuta nel mio negozio di bacchette”
“Salve…desidero una bacchetta”
“Questo l’avevo capito!”Julie si senti arrossire. Il vecchio mago spari dietro gli scaffali stracolmi di bacchette e dopo una manciata di minuti usci fuori con in mano due scatole rettangolari.
“Prova questa: bacchetta di salice nucleo di Piuma di Cavallo Alato 14 pollici, è dello stesso nucleo della bacchetta di tuo padre”. Julie la agitò e con suo grande spavento dalla bacchetta usci una scia di fuoco,La ragazza lasciò cadere la bacchetta a terra e un pezzo del tappeto che copriva il pavimento si brucio.
“oh…mi dispiace…io non…io non volevo”
“Non si preoccupi signorina,evidentemente non è la bacchetta giusta”Il vecchio prese dalla veste la sua bacchetta e con un abile gesto riparò il tappeto. ”Prova questa allora: bacchetta di agrifoglio,nucleo di penna di chimera 10 pollici e ½,è leggera e flessibile!”
Julie aveva paura di agitarla cosa ne sarebbe uscito stavolta?La mosse appena e dalla punta della bacchetta usci una luce dorata che l’avvolse: era la bacchetta giusta .
“Questa era dello stesso nucleo della bacchetta di tua madre…”
<> pensò Julie. Salutò il fabbricante di bacchette e corse all’uscita dove uno zio con una borsa di libri,alcune divise in una mano e una gabbia con dentro un gufo multi colore nell’altra la aspettava sorridente.
 
Due Giorni dopo la visita a Diagonalley, Julie,lo zio e il cugino si trovarono davanti al binario 9 e ¾. “Vuoi che ti accompagniamo dentro anche noi?”
“No zio,non serve..”
“Ma uffi,volevo vedere cosa c’è dopo questo muro io!”protestò il cugino.
“Tra un po’ di anni lo vedrai” Disse dolcemente Julie arruffandoli i capelli “Ci si vede cuginetto mio!” Matt non riuscì a trattenersi e si tuffò tra le braccia della cugina di cui i capelli stavano diventando di uno scuro grigio. “Ciao bella!” La salutò lo zio;una lacrima rigò il volto della piccola Julie “Ci vediamo a Natale”.
Julie afferrò saldamente il carrello dove c’erano tutte le sue cose e stando attenta che nessun babbano la vedesse si precipitò velocemente tra il binario 9 e 10.
Julie sgranò gli occhi,non era possibile,non ci credeva era fantastico!Un lungo treno rosso sbuffava fumo grigio,era proprio vero Julie stava andando a Hogwarts!I suoi capelli tornarono di un biondo vivo e facendosi strada tra i genitori che salutavano i figli salì sul treno che partì dopo pochi secondi,ce l’aveva fatta per un pelo. Si affettò a cercare uno scompartimento vuoto ma non ne trovò nemmeno uno,erano tutti pieni zeppi di studenti più grandi di lei che ridevano e si abbracciavano.
Tutti tranne uno in cui c’erano soltanto due ragazzini della sua età,uno dai capelli rosse e le lentiggini e l’altro moro con gli occhiali che nascondevo i fantastici occhi verdi.
“scusate posso entrare?tutti gli altri sono occupati da studenti più grandi..”
“certo”risposero i due in coro.
Julie entrò, posò i bagagli e si sedette nel lato della poltroncina vuota, vicino al finestrino.
“Io sono Julie Maclonly”si presentò.
Il ragazzino non troppo grande,con le leggere lentiggini sul viso e i capelli rosso-arancione le tese la mano “io sono Ronald Weasley,ma chiamami Ron!”
“piacere…e tu sei?”Chiese Julie con un pizzico di curiosità al ragazzino magro e sciupato dai folti cappelli neri,un paio di occhiali rotondi che gli cadevano sul naso e due occhi verdi.
“Io sono Harry, Harry Potter”Julie spalancò la bocca stupita.
“Q…quel Harry Potter?”
“si..”
“o mio dio,ho conosciuto il ragazzo che è sopravissuto” si disse Julie,”è vero,solo adesso ho notato la cicatrice!”
“AH!”il ragazzo rosso,Ron emise un urlo.
“che c’è?”
“I..i tuoi capelli sono diventati viola!
Julie si toccò una ciocca di cappelli diventati viola prugna e rispose semplicemente “Oh si succede spesso sai?sono un Metamorfomagus ”E strizzò l’occhio a entrambi.
Il tempo in treno lo passarono a parlare di quanto volessero arrivare a Hogwarts, in che casa speravano di essere smistati e quali magie avrebbero imparato.
“Siete simpatici voi due” disse Julie con un sorriso,i due ricambiarono un sorriso a 32 denti.

“Qualcosa dal carrello” la voce di una signora rimbombò in tutto il treno. Ron farfugliò qualcosa sul comprare cioccorane ma poi si accorse di non avere soldi,e mise il bronciò.
“lascia stare pago io”disse Harry con un sorriso “Tu vuoi qualcosa?” si rivolse a Julie.
“Oh solo una bottiglietta di succo di zucca grazie. Il viaggio mi ha fatto venire sete”.
Il ragazzo moro usci dallo scompartimento per soddisfare le richieste degli amici che lo ringraziarono allegri.

I tre ragazzi passarono il tempo a scartare cioccorane,mangiare dolcetti magici e a raccontarsi storie di maghi fino a quando una strega dai capelli castani interruppe quella che senza dubbio sarebbe stata una storia ben costruita di Ron e con una voce acuta disse  qualcosa a proposito di una rana scomparsa poi si voltò verso Julie di cui capelli erano di un rosa accecante e disse schizzinosa “Che colore di cappelli interessante..”Subito Julie rise “Sono una metamorfomagus” disse contenta.
“oh vediamo allora! Cambiati il colore di cappelli!” disse con un tono da sapientona.
Julie strizzo gli occhi e fece una faccia buffa,li riaprì ma i suoi capelli erano sempre rosa. “Bè non ci riesci a quanto sembra” disse entusiasta del fallimento di Julie.
“Bè non è mica facile sai!”ribatte arrabbiata.
“Per un metamorfomagus dovrebbe”precisò la ragazza,Julie imitò la sua voce per prenderla in giro E Ron e Harry scoppiarono in una grossa risata.
“E voi due chi siete,si può sapere?”
“Io sono Harry Potter?”
“O mio dio non ci credo!!!”disse entusiasta “io sono Hermione GRanger e tu sei?”
si rivolse a Ron con un tono schifato.
Il rosso che aveva la bocca piena farfugliò “ehm,iu Sunu Run Weslu”
“ Comunque vi interesserà sapere che siamo quasi arrivati ad Hogwarts,è meglio se indossate le vostre divise”Disse ignorando Ron “ci si vede!”
“che ragazza simpatica!” commentò Julie sarcastica,i due ragazzi scoppiarono a ridere e con loro anche Juie.
  
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