Deidara osservava il corpo, appena ricomposto, di Sasori. Lo sguardo inerte e vuoto era fisso su di lui, con sorriso malinconico osservava la linea degli occhi castani, così simili a com’erano stati da vivo, del tutto inespressivi. Eppure qualcosa, quegli occhi, avevano saputo trasmettergli, una stima e una rivalità che con il passare del tempo si erano trasformati in qualcosa di più. Amore? Chi lo sa … per lui questi lussi non esistono, non sono consentiti, eppure, osservando l’involucro di Sasori non riusciva a non pensare a quelle giornate che trascorrevano in tranquillità, dove nessun jinchuuriki si frapponeva tra lui, la sua arte e Sasori …