Hello Beautiful.

Ciao Amore. Questa è per te.

E' un ragazzo, un semplice ragazzo dalla testa vuota, vuota di sciocchezze. Almeno lo era, quando lo conobbi.
Che poi mi chiedo: cosa avranno di tanto bello questi ragazzi da farci perdere la testa?
Reazioni esagerate le mie, alla sua vista. Sono talmente tante che nemmeno so riconoscerle una ad una. Si manifestano contemporaneamente appena la sua figura fa capolino davanti ai miei occhi.
Il suo sorriso mi fa tremare le gambe, la sua ormai indifferenza mi fa scendere le lacrime lentamente e senza controllo, a volte nemmeno mi sembra di sentirle talmente che fanno piano. I suoi occhi mi fanno tremare forte forte il cuore, Lui mi fa girare la testa.
E’ talmente difficile provare così tante cose contemporaneamente. E’ ormai così tanto tempo che sono innamorata di Lui.
Lui che aveva creato un gioco con delle sue regole, dove lui era il giocatore ed io la pedina.
E’ che da quando l’ho conosciuto penso solo a lui.
E’ che da quando l’ho conosciuto non riesco a dimenticarlo, nonostante tutti gli sforzi.
E’ che da quando l’ho  conosciuto nonostante io abbia provato a dimenticarlo mi sono sempre accorta che io non voglio.                                                                                                                   

                                                                                                               Io ti penso perché non pretendo
                                                                                                             Come fanno in tanti di dimenticare.

                        [© Ti Penso- Massimo Ranieri]

A volte mi viene voglia di vederlo. Mi vesto, jeans e maglietta, un paio di converse rosse e corro sotto casa sua, o meglio al supermarket di fronte casa sua, per camuffare la cosa. Quelle rare volte che lo vedo mentre torna a casa mi scorre un’energia nelle vene che mi farebbe girare tutto il mondo a piedi, se potessi. Amo l’espressione che ha stampata sul volto quando cammina da solo, soprattutto quando, un po’ incerto, si morte il labbro. Non lo nego: è il centro del mio vivere. E’ forse la cosa migliore in cui credo. O forse in cui non credo. Perché beh, tutto quello che ci è successo è abbastanza buffo, o forse no. Strano, forse. So solo che l’ha voluto il Destino. Perché io ci credo nel Destino. Certo, abbiamo il libero arbitrio, ma solo nelle piccole cose. Quelle grandi sono già scritte. Il Destino volle che ci conoscessimo. Che io puntassi il dito su un contatto MSN qualsiasi della lista della mia migliore amica. Un contatto che di vista conoscevo e che conosceva me. Un contatto che era lui. Lui che mi ha fatto innamorare delle sue parole, delle sue risate, dei suoi racconti e delle sue promesse vuote come la sua testa di ragazzino che era.