Libri > Twilight
Segui la storia  |       
Autore: Camilla L    22/08/2011    6 recensioni
Un attimo sei felice e l'attimo dopo piangi tutte le tue lacrime tra le braccia della tua peggior nemica... ecco come posso descrivere quella sera infernale che ha cambiato per sempre la mia vita...-Bella
-Anche se, sinceramente, non so proprio come abbia fatto, se Bella non mi avesse fermato li avrei uccisi... avrei ucciso le due persone che più mi hanno deluso, tradito ed umiliato in quasi duecento anni di vita.-Jasper
Questa è la prima storia che scrivo e, anche se so di non essere una scrittrice eccezionale, spero che vi piaccia almeno un po' o che per lo meno apprezziate i miei sforzi, inoltre, ringrazio già da subito chi mi seguirà... sempre che qualcuno lo faccia!
QUESTA STORIA FA PARTE DELLA SERIE "JASPER & BELLA"
N.B: INIZIATA A RIVEDERE E CORREGGE A MAGGIO 2015, I CAPITOLI CON LO STESSO CARATTERE DEI PRIMI SONO QUELLI GIà NELLA NUOVA VERSIONE.
Genere: Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Isabella Swan, Jasper Hale, Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Bella/Jasper
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Eclipse, Successivo alla saga
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Jasper & Bella'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Piccola
 

Pov Bella

 

Quando mi sveglio mi sento molto meglio, non so quanto tempo ho dormito so solo che mi sento più rilassata e serena e subito mi rendo conto che da quando sono arrivata qui è la prima volta che riesco a dormire senza incubi.Jasper non s'è ancora accorto che sono sveglia o almeno così credo ho ancora la mia mano nella sua e non ho nessuna intenzione di toglierla da lì.Quando mi giro verso di lui mi fa uno dei suoi meravigliosi sorrisi e noto con molto piacere che neanche lui ha intenzione di togliere la sua mano dalla mia.

-Dormito bene dormigliona? Un paio di volte ho controllato le tue funzioni vitali per assicurarmi che fossi ancora viva-mi chiede sempre con il suo mega sorriso e appena più forte che un sussurro.

-Oh Dio! Ma quanto ho dormito?-chiedo stupita.

-Quasi dodici ore filate-mi dice guardando l'orologio e facendo finta di dover contare le ore.

-Ci credo che m' hai controllato potevo benissimo essere in coma, comunque ne avevo davvero bisogno ora sto molto meglio-lo rassicuro.

-Mi fa piacere, se sei serena tu lo sono anch'io e con questo non c'entra il mio potere voglio solo farti capire che vederti stare meglio mi rende felice-mi dice come se si fosse tolto un peso dallo stomaco e avesse bisogno di precisare questa cosa.

-Grazie, lo so che non sei egoista e che il tuo essere felice non c'entra con le emozioni che ricevi da me e io voglio farti capire che per me è lo stesso-gli dico fissandolo negli occhi.

Poi fa una cosa del tutto inaspettata, toglie la sua mano dalla mia, mi mette un braccio intorno al collo, fa accomodare la mia testa sul suo petto e dopo essersi assicurato che io sia comoda mi bacia la testa annusando i miei capelli per inebriarsi del mio profumo.

-Tutto ok?-gli chiedo per assicurarmi che la mia vicinanza non gli provochi troppi problemi.

-Si, adesso si!-mi risponde quasi emozionato da quello che ha appena fatto.

Per un po' di tempo rimaniamo in quella posizione in silenzio senza imbarazzo o titubanze rimaniamo semplicemente abbracciati come se stessimo prendendo la carica uno dall'altra, finché io non rompo il silenzio.

-Sai cos'ho deciso?-gli chiedo.

-Cosa? Devo aver paura?-mi chiede lui quasi ridendo.

-Non saprei, comunque da stanotte dormirò sempre accanto a te la tua presenza ha un che di soporifero-rispondo.

-Ah grazie! Questo non me l'aveva mai detto nessuno ed è una bella cosa da far provare ad una donna-dice ridendo apertamente.

Sollevo di poco la testa per guardarlo in faccia.

-Intendevo in senso buono, voleva essere un complimento ho dormito più stanotte che in tutta l'ultima settimana-gli dico.

-Lo so piccola, ti stavo solo prendendo un po' in giro-mi dice sorridendomi e massaggiandomi leggermente la schiena.

-Perchè mi chiami piccola?-gli chiedo.

-Non lo so, m'è venuto così se ti da fastidio non lo faccio più-mi risponde quasi spaventato di avermi turbato.

-No fai pure, ma solo se è una cosa solo mia e se mi giuri che non chiamavi così anche qualcun'altra-dico seria.

-Ci mancherebbe, certo che è una cosa solo tua non mi permetterei mai di scambiarti con lei-dice rassicurandomi.

-Ok piccola?-chiede poi.

-Ok!-rispondo rituffando la testa sul suo petto.

Rimaniamo in silenzio ancora un po'.

-Hai fame piccola?-mi chiede.

-Un po', cucini tu?-chiedo senza scherzare, piuttosto che mettermi ai fornelli in questo momento mi lascerei volentieri morire di fame.

-Se vuoi posso provarci ho visto che ci sono un sacco di piatti pronti in frigorifero suppongo basti scaldarli-dice serio.

-Ok! Ma guarda che se quello che cucinerai sarà anche solo commestibile diventerai il cuoco ufficiale dell'isola-dico ridendo.

-Ci sto, ma non aspettarti che assaggi quello che faccio, non sono Emmet-dice ridendo anche lui.

-Perchè Emmet mangia cibo umano?-chiedo stupita, per quanto ne so equivale alla spazzatura per noi.

-Certo! Per lui tutto è una sfida anche mangiare cibo umano così quando dobbiamo mangiare per salvare le apparenze mandiamo sempre avanti lui è il mangiatore ufficiale della famiglia-ride ripensando alla scena del suo fratellone che mangia.

-Ormai non mi stupisco più di niente quando si tratta di Emmet-dico ridendo insieme a lui.

-Oh! Dio!-esclama all'improvviso ricordandosi una cosa.

Ma i vampiri non hanno una memoria infallibile? Mah!!!

-Dobbiamo chiamare Esme! Ha chiamato mentre dormivi e le ho detto che avremmo richiamato insieme quando ti saresti svegliata-mi dice con l'espressione di un bambino che s'è dimenticato di chiamare la mamma.

-Quanto tempo fa ha chiamato? Non ho nemmeno sentito il telefono-chiedo stupita e ripensando al mio stato comatoso.

-Circa quattro ore fa penserà che sei morta nel sonno-mi risponde.

-Ahahah!!! Davvero divertente!!!!-lo prendo in giro.

-Comunque sia ora dobbiamo chiamare e poi ti metterai ai fornelli, caro il mio chef-dico quasi ordinandoglielo.

-Agli ordini mio capitano!-mi dice, baciandomi ancora la testa.

Durante tutta questa chiacchierata rimaniamo sempre nella stessa posizione, cioè abbracciati con la mia testa sul suo petto.

Non so se sia per la presenza di Jasper, ma sento che da oggi tutto cambierà e tornerò ad essere felice, il destino me lo deve anzi ce lo deve ad entrambi e se la felicità la troveremo insieme ben venga.

   
 
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: Camilla L