Carry you home
Trouble is her only friend and he’s back again
Entri nel dipartimento di Quantico solamente due ore dopo il
tuo ingresso in Virginia con il preciso ed unico scopo di rivederla. Scruti la
stanza attentamente mentre il tuo sguardo vaga distrattamente su agenti
stanchi, frenetici, oberati di lavoro, più o meno come voi. O forse di più,
perché questa è l’FBI, e tu già senti nostalgia di casa.
Ed è lì che la vedi.
Makes her body older than it really is
“Lilly!”esclami ad alta voce, dopo averla
individuata avanzando verso di lei.
La vedi alzare lo sguardo dai fogli che ha in mano e quando
incontri i suoi stanchi occhi azzurri ti sembra di percepire in lei la tua
stessa sensazione di smarrimento.
“Scotty!” ricambia il saluto con un
debole sorriso, posando quei fogli e concedendosi un breve periodo di pausa
racchiuso nel vostro abbraccio.
Un assaggio di pausa e di casa. Mentre i ricordi riaffiorano
prepotentemente nella tua e forse anche nella sua mente.
She said it’s high time she went away
No one’s got much to say in this town
Voleva cambiare vita, città, occuparsi di casi più
importanti, avanzare nella carriera lavorativa. La verità è che non serviva
alcuna giustificazione: anche tu non avresti potuto rifiutare un distintivo del
FBI.
Lilly era nata e cresciuta a Filadelfia,
lavorava da più di dieci anni nel dipartimento della città e la conosceva
meglio dei suoi gatti, e non è cosa da poco. Era naturale che sentisse
l’esigenza di confrontarsi con qualcosa di diverso, di vedere che c’era qualcosa
in più, e le sue orecchie sembravano pronte ad ascoltare quello che Filadelfia
non sembrava più dire.
Solo tu non eri disposto ad accettare la sua partenza.
Neppure adesso a distanza di sei mesi. Non al ricordo di com’era bello lavorare
con lei fianco a fianco e di come era stato invece duro quel lasso di tempo
senza di lei.
Trouble is the only way…He’s down
“Che ci fai qui?” ti chiede piano, staccandosi dal tuo
abbraccio, ma di poco, come se avesse paura che tu la lasciassi andare, come se
tu potessi farlo davvero.
“Volevo sapere come stavi… Non rispondi più alle nostre
telefonate!” rispondi in tono di rimprovero apparendo più duro di quanto
volessi.
Abbassa gli occhi consapevole del suo errore ma anche forse
ferita dal tuo tono inquisitore.
“Scusa… Sai c’è molto lavoro qui e…”
Ti risponde farfugliando e tu non sai neppure perché ma sei
arrabbiato. La rivedi dopo sei mesi e sei arrabbiato. O forse è solo una
difesa.
As strong as you were tender you go
“Lavoro Lil? E ti sembra una buona
scusa per non chiamare gli amici?” chiedi con lo stesso tono, anche se quel
soprannome affettuoso con cui la chiamavi, tradisce I tuoi sentimenti, per
nulla collegati all’ira.
Tiene il volto chino per qualche altro secondo, per poi
alzarlo improvvisamente e puntare gli occhi fiammeggianti su di te.
“Non sei al centro del mondo Scotty!”
esclama in tono sarcastico, riafferrando i fascicoli da visionare.
“Sei cambiata Lily!” mormori guardandola negli occhi con un
misto tra delusione e tristezza.
“Certo…Io sono cambiata!”
ribatte lei imitando il tuo sguardo e il tuo tono di voce, alludendo alla tua
apparentemente immotivata ira.
“Se è così che la pensi…Non mi resta che salutarti agente
Rush!” dici in preda all’orgoglio.
I’m watching you breathing for the last time
“Così te ne vai?” ti accusa alzando un sopracciglio con
dipinta sul volto un’espressione di sfida… Talmente riuscita da mascherare la
sua sofferenza.
Ed è così che la vedi.
Come se da un momento smettesse di respirare, come se da un
momento cominciasse a liberarsi e a sfogarsi, come se da un momento scoppiasse
in lacrime. Ma non lo fa e tu non puoi far altro che stare a guardare.
A song for your heart but when it is quiet
“Si… Non mi sento a casa qui… E secondo me neanche tu!”
rispondi prima di voltarti verso la porta, e inizi a camminare, con la voglia
di tornare a casa… E portare lei con te.
Aspetti solo un segnale, una sua parola, per tornare indietro
e offrirle la tua presenza e tutto quello che tu e Filadelfia potete ancora
dare.
I know what it means and I’ll carry you home
Stai quasi per aprire la porta, quando una voce chiara e
forte giunge alla tue spalle.
“Hey”
Hey. Il segnale, il vostro segnale.
Ti volti verso di lei e le torni nuovamente vicino. Le togli
i fogli di mano e li sostituisci con le tue mani.
“Vieni!” le dici semplicemente tornando con un sorriso allo Scotty che lei conosceva.
“Dove?” ti chiede anche lei con un sorriso più deciso,
tornando alla Lilly che tu conoscevi.
“Ti porto a casa Lilly!”
…I’ll carry you home…
Angolo dell’autrice:
Salve a tutti! Una piccola song-fic
dedicata alla mia coppia preferita di Cold Case con
la canzone “Carry you home”
di James Blunt… cosa ne pensate?
Ho realizzato anche un video come trailer di questa song-fic che potete trovare qui: http://www.youtube.com/watch?v=bjvFXkN6JZE
Ho scritto altre song-fic sulla
coppia… Fatemi sapere se vi piacerebbe leggerle, così le pubblico! :D
Alla prossima!