Nathan era un ragazzo molto particolare. Amava il calcio, come molti ragazzi della sua età, e giocava in una piccola squadra in alcuni tornei del paese. Amava studiare, soprattutto roba riguardante l’economia. Era un ragazzo molto ricco, perché sua madre possedeva un’importante azienda di produzione di borse, e suo padre un lussuosissimo ristorante, ma fin qui è tutto nella norma.
Nathan aveva però una passione che era più forte di tutte le altre: le donne. È ovvio che a un ragazzo di diciannove anni piacciano le donne, ma Nathan aveva una vera e propria ossessione, una sorta di dipendenza, fin dall’età di tredici anni. Era stato con un sacco di ragazze, quasi tutte quelle che aveva incontrato. Gli piacevano ragazze di ogni tipo: grasse, magre, alte, basse, more, bionde, rosse, con le tette grosse o piccole, fidanzate o single. Tutte. Preferiva di gran lunga passare un pomeriggio a letto con una ragazza piuttosto che stare a lavorare sui motori delle macchine con il suo migliore amico Alex. Ma Alex non lo giudicava, nessuno lo giudicava. Tutti lo conoscevano e sapevano che lui era così. L’unica cosa che tutti si chiedevano però, era come fosse possibile che lui non avesse mai provato amore verso qualcuna con cui era stato.