Conto
alla rovescia
1-Idea
geniale!
«Maledizione!»:
il pesante volume Mille erbe e funghi magici volò
attraverso la stanza e colpì con
violenza la parete.
«Maledizione!»:
un calamaio pieno di inchiostro nero andò a
far compagnia al libro.
«Maledizione!»:
una bottiglia di Gel Piegamagica schivò per
miracolo la testa di Goyle.
Nella Sala Comune tutti i Serpeverde
presenti sospirarono in
coro: da più di un’ora Draco Malfoy non faceva
altro che camminare su e giù per
il dormitorio, scagliando oggetti contro i muri e facendo un fracasso
infernale. Tutti temevano che fosse impazzito, ma la verità
era un’altra: Draco
Malfoy aveva un problema. A dire il vero, Draco Malfoy aveva un enorme
problema.
Draco Malfoy doveva andare al Ballo
del Ceppo con Pansy
Parkinson.
«Accidenti, accidenti, che
diavolo faccio?» urlò Malfoy
passeggiando sui resti dei suoi libri. «Manca un mese a quel
ballo della
malora! Un mese! Trenta miseri giorni per prepararsi alla tortura! Quel
maledetto
Potter, se lo prendo…».
«Beh».
commentò Blaise Zabini con un sorrisetto,
abbassandosi per evitare un altro calamaio volante, «questa
volta te la sei
proprio cercata, Draco! Hai dato la tua parola e ti conviene
mantenerla, se non
vuoi fare una figuraccia! ».
«Non me lo
ricordare!» ruggì il ragazzo.».Una
serata con
Pansy Testadirapa Parkinson! Nemmeno Tu-Sai-Chi potrebbe inventare di
peggio
per tormentare un povero essere umano!»
«Poteva andare peggio,
Draco!» disse Goyle per consolarlo. «Poteva
capitarti la Granger!»
La Guida
alla
trasfigurazione partì come un missile e questa
volta non mancò il
bersaglio: Goyle, colpito in pieno, decise che era più
saggio evitare altri
commenti.
«Blaise, sei la mia unica
speranza!» proseguì Malfoy,
ricominciando a camminare in tondo (dal piano inferiore Warrington
gridò: «Malfoy,
per la miseria, hai finito di consumare il pavimento?»).
«Devo assolutamente
saltare il ballo senza perdere la faccia e non ho la minima
idea…»
«Io
sì!» lo interruppe Blaise. «Hai giurato
che porterai
Pansy al ballo, no? Bene, tu, da bravo Malfoy, manterrai la promessa,
inviterai
la ragazza, ti comprerai un bel vestito e farai del tuo meglio per
dimostrare
entusiasmo. Dopodichè… beh, sai, un mese
è lungo e gli incidenti possono sempre
capitare…»
«Cosa vuoi dire?»
chiese Malfoy fermandosi bruscamente («Alleluia!»
gridò Montague al piano di sotto).
«Voglio dire che hai ben
trenta giorni per inventarti
qualcosa che ti… costringerà
a
saltare il Ballo del Ceppo!» rispose Blaise soddisfatto.
Malfoy si illuminò:
all’improvviso si sentiva pieno di speranza.
«Sei un genio, vecchio mio!» proclamò,
abbracciando Blaise e baciandolo
appassionatamente, con grande orrore di Tiger e Goyle.
«Andiamo in biblioteca!»
e si precipitò giù per le scale, ignorando Blaise
che fingeva di vomitare nel
suo baule.
Ecco il primo capitolo
della mia nuova storia…abbiate pazienza, arriveranno anche
gli altri. Spero che
ti piaccia, Bellatrix Malfoy!