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Autore: Shaila Evans    22/08/2011    1 recensioni
Sono in vena di piccole One-Shot.
Spero vi piacciano.
Genere: Dark, Malinconico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"It is Night, finally.
Finally I feel the earth breathe.
I think that everyone is asleep, suddenly the World seems right, in peace.
The Stars in the Sky turn and the Moon watchs over them.
I'm still awake, standing, waiting for the going down of the Moon.
So I left the window open, with the august Wind that skims over my cheeks.
Meanwhile, I count the stars and I listen to the Wind hissing, the Earth snoring.
And it's hard to believe that tomorrow We will be invaded again by Chaos.
For this reason, I'd love to live at night.
Can not sleep ever.
Instead She stands there, behind the window,  looking at the World.
She observes the gray streets, never desert, of New York; the weird colored dots, that plough sure through the asphalt.
She's enchanted by the bright contours of that World to her still unknow .
She loves to fix her eyes to the Sky and get lost in that immensity of light.
Sometimes She turns to me and She smiles, the eyes of that crystalline green .
I can not take my eyes off her, I gaze at her, like a painter who admire his masterpiece, that little Creature, part of me.
I'm in love.
She is that sweet melody that touches my ears every day.
She's my Little Girl who stands there, behind my window, looking at the World. "


TRADUZIONE- E' notte, finalmente.
Finalmente sento la Terra respirare.
Immagino come tutti dormono, all'improvviso questo Modno sembra quasi giusto, in pace.
Le Stelle girano in cielo e la Luna le sorveglia.
Io sono ancora sveglio, in piedi ad aspettare che la Luna scenda giù.
Così ho lasciato la finestra aperta, con il vento d'Agosto che mi sfiora le guancie.
E intanto conto le Stelle e ascolto il Vento sibilare, la Terra russare.
Ed è difficile credere che domani saremo invasi di nuovo dal Caos.
Per questo preferirei vivere di notte.
Poter non dormire mai.  
Lei, invece se ne sta lì, dietro la  finestrata, a osservare il Mondo.
Ne osserva le strade grigie, mai deserte, di New York, gli strani puntini colorati, che le solcano sicuri.
E' incantata dai contorni luminosi di quel mondo a Lei ancora conosciuto.
Ama fissare gli occhi al cielo e perdersi in quell'immensità di luce.
Ogni tanto si gira verso di me e mi sorride, gli occhi di quel verde cristallino.
Io non riesco a staccarle gli occhi di dosso, rimiro, come un pittore che ammira il suo capolavoro, quella piccola Creatura, parte di me.
Ne sono innamorato.
Lei è quella dolce melodia, che ogni giorno mi sfiora le orecchie.
Lei è la mia Piccola Bimba che se ne sta lì,dietro la finestrata, a osservare il mondo."



Questo è uno scritto di mio padre, tratto dal suo diario del 1994, quando io avevo 4 anni.
Tre anni fa, al compimento dei miei 18 anni, ritrovai un biglietto con questo piccolo spaccato di vita, che per me significò moltissimo.

Ti voglio bene papà.
Grazie
I.H.
  
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